Facebook sta attraversando un brutto momento: qualche giorno fa il suo titolo è crollato senza alcun preavviso, scatenando panico e disorientamento tra gli investitori.
Quale modo migliore per riprendersi? Acquisire una startup!
La società di Zuckerberg ha da poco annunciato l’acquisizione di Redkix, startup israeliana che fornisce strumenti per comunicare in modo più efficace, combinando la posta elettronica con uno metodi di collaborazione più formale. Entrambe le società non hanno voluto però rivelare il prezzo di acquisizione.
Il Redkix è stato quotato circa due anni fa con un 17 milioni di dollari. Ciò che ha spinto questo tipo di investimento da parte di Facebook è stato quello di utilizzare uno strumento che poteva combinare la collaborazione con Slack o Workplace di Facebook con la posta elettronica. Le persone potrebbero quindi collaborare direttamente con Redkix, oppure se non sono utenti registrati, potrebbero lo stesso partecipare via email, ottenendo un modo più semplice di lavorare insieme.
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Il commento di Alan Lepofsky
D’altronde in questo preciso momento storico, l’azienda di Zuckerberg deve correre ai ripari, per questo è alla continua ricerca di fonti sia di traffico che di fatturato.
Alan Lepofsky, che copre la collaborazione aziendale con Constellation Research, considera questo strumento come un collegamento mancante chiave, che potrebbe portare enormi benefici e vantaggi importanti: “Redkix è un’ottima soluzione per colmare il mondo tra la messaggistica di posta elettronica tradizionale e la messaggistica di conversazione più moderna. Non tutte le aziende sono pronte a passare semplicemente dall’una all’altra, e Redkix consente agli utenti di lavorare con qualsiasi metodo desiderano, comunicando senza interruzioni con l’altro “, ha dichiarato Lepofsky al magazine online TechCrunch.
Come spesso accade con questo tipo di acquisizioni, la società ha acquistato la tecnologia stessa insieme al team che l’ha creata. Ciò significa che il team Redkix, inclusi CEO e CTO, entreranno presto a far parte di Facebook e, molto più probabilmente, chiuderanno l’applicazione una volta completata l’acquisizione.
Lepofsky ritiene che le aziende che stanno adottando lo strumento aziendale di Facebook saranno in grado di passare più facilmente tra le due modalità di comunicazione, ovvero dallo strumento Workplace by Facebook e dalla nuova e-mail di Redkix, secondo la personale preferenza.
Anche se un accordo come questo è stato probabilmente fatto in seguito alla debacle, Facebook potrebbe essere alla ricerca di ulteriori modi per aumentare le proprie entrate in aree che vanno ben oltre la piattaforma principale di Facebook. Lo strumento di collaborazione aziendale proverà quindi a trovare un modo per incorporare la posta elettronica. Se entrambe le aziende ci riusciranno, potrebbero renderlo appetibile, pensando anche ad un’offerta per gli utenti interessati.
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Gli obiettivi dell’acquisizione
Che Facebook sia in competizione con Slack, lo sapevamo già da tempo, ma in questo ambito realtà ben più note come Microsoft, Cisco e Google stanno sviluppando progetti in materia di comunicazione e collaborazione.
Per avere successo negli affari, Facebook ha sempre dovuto pensare in maniera diversa rispetto ad altri strumenti di consumo che si basavano sulle entrate pubblicitarie e dovevano perciò convincere le grandi organizzazioni a comprendere le loro esigenze.
Forse con l’acquisizione di Redkix, Facebook potrà finalmente offrire un modo più flessibile per interagire con la piattaforma e aumentare i propri numeri nel tempo.