Importante aggiornamento per il social network Facebook: l’azienda di Mark Zuckerberg, infatti, sta rilasciando un interessante novità per il suo social network implementando i pulsanti upvote e downvote sotto i commenti ai post. Tale implementazione era nell’aria già da febbraio con i primi test avvenuti negli Stati Uniti, mentre in Europa di questa funzione non c’è ancora traccia. Come riportato da TechCrunch, la nuova funzionalità avrà lo scopo di migliorare la qualità delle conversazioni, consentendo agli utenti di evidenziare i commenti più utili o interessanti attraverso la freccia verso l’alto e di segnalare quelli che vengono reputati negativi con quella verso il basso. Non mancano le critiche a questa novità targata Facebook da parte dei più “esperti”: l’estetica risulta essere molto simile a quella dei pulsanti presenti su Reddit. Attenzione, stando a quanto riportato dai vertici dell’azienda, su Facebook il significato del downvote sarà differente: non corrisponderà al “non mi piace” e dovrebbe comportare anche l’occultamento del commento ritenuto non adeguato al contesto.
Facebook aggiornamento 2018, upvote – downvote per i commenti
Non è sicuro se la società si impegnerà a implementare questa funzione in questo formato: un portavoce dell’azienda ha spiegato a TechCrunch che questo è un test iniziale, senza alcuna decisione in merito all’opportunità di implementarlo, ma i suoi vari test in di questi ultimi mesi suggerisce che Facebook è interessato ad avere un altro segnale per valutare o classificare i commenti. In una dichiarazione attribuita a un portavoce del social network si sottolinea: “Le persone ci hanno detto che vorrebbero vedere migliori discussioni pubbliche su Facebook e vogliono spazi in cui persone con opinioni diverse possano avere un dialogo più costruttivo. A tal fine, stiamo eseguendo un piccolo test in Nuova Zelanda che consente alle persone di aumentare o diminuire i commenti sui post della pagina pubblica. La nostra speranza è che questa funzione ci renderà più facile la creazione di tali spazi, classificando i commenti che i lettori ritengono meritino il rango più alto, piuttosto che i commenti che ottengono la reazione emotiva più forte”.
Jan Koum addio a Facebook: terremoto nel mondo tech
Intanto, non giungono buone notizie in merito allo scandalo Cambridge Analytica e tutela della privacy. Il fondatore di WhatsApp, Jan Koum, si appresta a lasciare la società in seguito allo scontro con Facebook sulla strategia della società e ai suoi tentativi di usare i dati personali e indebolire il loro criptaggio. Lo riporta il Washington Post citando alcune fonti. Koum, che ha venduto WhatsApp a Facebook per più di 19 miliardi di dollari nel 2014, dovrebbe lasciare anche il consiglio di amministrazione di Facebook. L’indipendenza e la tutela dei dati personali sono stati i due impegni che Koum e l’altro co-fondatore Brian Acton si sono assunti quando hanno venduto WhatsApp a Facebook.
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