Come abbiamo più volte affermato, Facebook è sempre in prima linea quando si parla di intelligenza artificiale. È proprio dal social network di Mark Zuckerberg, infatti, che in queste ultime ore è arrivata la notizia di un nuovo utilizzo dell’AI, pronto a rivoluzionare tutti i suoi servizi. In particolare, il sistema di cui stiamo parlando andrà a cambiare completamente il modo di ritoccare le immagini: addio quindi ad imbarazzanti fotomontaggi per correggere gli occhi rimasti chiusi durante lo scatto. Da oggi ci pensa l’intelligenza artificiale…
Facebook: l’intelligenza artificiale che ritocca le immagini
Niente più immagini che ritraggono persone con gli occhi chiusi: a modificare i ritratti ci penserà, da oggi in poi, l’intelligenza artificiale di Facebook. Il social network, infatti, si è specializzato nella modifica dei ritratti così da aggiungere gli occhi laddove qualcuno fosse stato immortalato con le palpebre chiuse. Quello di Facebook non è di certo il primo esempio di programma che riesce ad effettuare questa modifica: Adobe, all’interno della sua suite, ha già una funzione molto simile che permette di eliminare un ramo d’albero sporgente, un’automobile che stona, ecc… Il tutto riconoscendo l’ambientazione della fotografia. Ma come la mettiamo con la modifica degli occhi chiusi di una persona immortalata in uno scatto?
È proprio a questo fine che hanno lavorato i ricercatori di Facebook, arrivando quindi ad ottenere una vera e propria rivoluzione in ambito di ritocco fotografico. Grazie all’enorme disponibilità di immagini del social netwok, infatti, il team di ricerca è riuscito a risolvere questo problema che, almeno una volta nella vita, ha afflitto chiunque, dai fotografi professionisti ai dilettanti. In particolare, Facebook utilizzerà un Generative Adversarial Network ovvero un sistema di machine learning che, a poco a poco, imparerà a riconoscere quali occhi posizionare su di una determinata persona. Il sistema, che attualmente compie ancora qualche errore in casi particolari, è stato giudicato da molti tester incredibile: molte persone, sottoposte alla visione delle immagini, si sono infatti dette stupefatte dal sapere che a quegli scatti erano stati aggiunti occhi mediante un sistema di intelligenza artificiale.
L’AI e gli utilizzi nei social network
Sebbene quest’ultimo utilizzo dell’intelligenza artificiale possa essere considerato davvero rivoluzionario, non è il primo caso di AI o machine learning applicato ai social network. Lo stesso Facebook di Mark Zuckerberg, infatti, utilizza altre intelligenze artificiali per interagire con i propri dipendenti mediante chatbot ma anche per identificare eventuali contenuti violenti, soprattutto nel contesto di Facebook Live. Nel futuro, come annunciato spesso dal CEO di Facebook, l’intelligenza artificiale potrebbe connettersi direttamente con la nostra mente: i ricercatori sono infatti già al lavoro nella creazione di wearable che possano trasmettere informazioni in rete, così da poter compiere azioni senza il bisogno di interventi che non siano il semplice pensare.
Su Twitter, invece, oltre ai classici algoritmi intelligenti per suggerire utenti, sono anche apparsi account di intelligenze artificiali. È il caso di Tay, l’AI di Microsoft che purtroppo è rimasta online solo poco più di 24 ore. L’interazione con gli utenti umani, infatti, ha fatto sì che il sistema di intelligenza artificiale del colosso di Redmond iniziasse a condividere contenuti estremisti, da quelli antisemiti ad altri contro le donne.