Ancora novità in casa Zuckerberg: Facebook annuncia una stretta su Messenger Kids, la versione della sua chat dedicata ai bambini dai 6 ai 12 anni. La compagnia di Menlo Park sta introducendo la modalità “sleep”, che consente ai genitori di stabilire gli orari in cui i figli non possono usare la chat, ad esempio dopo le 9 di sera. L’applicazione, lanciata nel dicembre scorso solo negli Stati Uniti, è stata criticata in quanto rivolta a bimbi troppo piccoli. Dunque, “Sleep” si aggiunge alle funzioni di Messenger Kids, che offre già un ampio controllo ai genitori. Sono il padre o la madre a dover registrare l’account del bambino, attraverso il proprio, e ad approvare la lista di contatti con cui il minore può chattare o fare videochiamate. I messaggi, inoltre, non possono essere cancellati, per dar modo agli adulti di controllarli in qualsiasi momento. La app è libera da inserzioni pubblicitarie.
Come funziona Sleep di Messenger Kids
La modalità Sleep di Messenger Kids è stata presentata alla fine di questa settimana: la nuova funzione consente ai genitori di specificare la funzione “off time” di ogni giorno in cui l’app dovrà obbligatoriamente “andare a dormire” e non sarà accessibile ai bambini per accedervi. Ciò significa che i genitori non dovranno preoccuparsi che restino svegli fino a tardi a chiacchierare con gli amici, o che perdano l’autobus perché sono troppo occupati a parlare con un amico al mattino. Per impostare la modalità Sleep per il proprio bambino basterà andare nei comandi di Messenger Kids nell’app Facebook principale e toccare il nome del bambino per il quale si vuole impostare il controllo. Da qui, il genitore avrà un’opzione che riporterà la dicitura “Modalità sospensione” nella sezione Controlli app. Basterà toccarlo e impostare le restrizioni per i giorni della settimana e del weekend. Inoltre, il genitore potrà impostare le cose in modo diverso, se è ciò che si desidera, o avere gli stessi controlli ogni giorno della settimana.
Facebook Messenger Kids: come funziona?
Come funziona Facebook Messenger Kids? Il procedimento è il seguente: si scarica la nuova applicazione, si clicca per creare un profilo Kids e si digita la propria email e password utilizzati di norma su Facebook. A quel punto, l’account del bambino da “controllare” è connesso a quello dell’adulto, da cui dipenderà per ogni operazione di modifica delle impostazioni, richiesta e annullamento delle amicizie. Per proteggere l’identità dei bambini, il team di Facebook ha pensato bene di non rendere i nomi dei ragazzi ricercabili nella normale barra di ricerca. Questo vuol dire che se creiamo un profilo di nome Andrea, nessuno potrà accedere alla sua pagina cercando con il cognome del papà o della mamma. Una volta dato il consenso da parte degli adulti, i ragazzi potranno chattare su una piattaforma praticamente identica al Messenger tradizionale, compresi sticker ed emoticon, anche se con un certo adeguamento per il tipo di pubblico.
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