Nuove brutte notizie in casa Facebook. Lo scandalo dati ha fatto sì che il capo della comunicazione lasciasse l’azienda. Quali ripercussioni vi saranno sul business di Mark Zuckerberg? La notizia sta già facendo il giro del mondo. Elliot Schrage ha infatti annunciato che lascerà il gruppo dopo dieci anni di onorato servizio. Proprio colui che si è occupato di marketing, comunicazione e pubbliche relazioni e che per questo ha fronteggiato la crisi scatenata dai recenti scandali legati alla gestione e alla tutela della privacy degli utenti, ha deciso di chiudere i rapporti con il colosso straniero dei social network. Decisione presa in autonomia oppure no? Il dibattito si è già aperto e i toni si sono subito accesi. E’ difficile scoprire cosa sia successo all’interno dell’azienda in questi ultimi mesi. Di sicuro il periodo di tensione a causa dei vari scandali ed i vari problemi a cui Facebook è andato incontro hanno contribuito a spingere il capo della comunicazione a guardarsi intorno. Secondo alcuni, invece, visto i recenti scandali e le critiche piovute proprio contro il reparto comunicazione per le mancate risposte o il ritardo nel dialogo, l’azienda avrebbe quasi costretto Schrage a cedere il passo e ad uscire di scena.
Facebook scandalo dati: le parole di Elliot Schrage
Nel lungo post con cui Elliot Schrage ha comunicato la decisione presa dopo lunghe ed attente riflessioni, ma soprattutto dopo aver parlato con Mark Zuckerberg e il direttore operativo Sandberg, si legge: “Dopo più di un decennio a Facebook, ho deciso che è ora di iniziare un nuovo capitolo della mia vita: guidare le politiche e la comunicazione per le società tecnologiche che crescono in modo molto veloce è una gioia, ma è anche intenso e lascia poco spazio a molto altro“.
Nel suo post il capo della comunicazione di Facebook non ha mai fatto riferimento ai recenti scandali limitandosi solamente a scrivere: “La storia della nostra azienda è piena di ‘rischi reali’, talvolta controversi ma sempre affrontati con calma e attenzione. Sì, c’erano davvero ‘rischi’ per aiutare meglio le persone a connettersi, condividere e costruire la comunità”.
L’uscita di scena non sarà immediata e soprattutto non sarà totale. A quanto si apprende Schrage aiuterà l’azienda a trovare un suo degno sostituto e poi rimarrà comunque come consulente esterno.
Facebook scandalo dati: Schrage fatto fuori?
Quelle del capo della comunicazione di Facebook sono state dimissioni volontarie oppure no? Sui social si è già scatenata la polemica. La tempesta di accuse che ha travolto Facebook fa pensare che Zuckerberg abbia voluto tagliare qualche testa. Nella bufera oltretutto ci è finito lo stesso Schrage per via, secondo alcuni, della sua gestione negativa della crisi. La colpa più grossa? Quello di aver temporeggiato fin troppo e di aver reso le comunicazioni fra Facebook e l’esterno troppo lente proprio nel bel mezzo dello scandalo Cambridge Analytica. Secondo alcuni esperti servivano risposte più rapide ed in grado di fermare lo scandalo sul nascere o comunque di contenerne le conseguenze.
Vanessa Chan, una portavoce di Facebook, ha smentito le voci che vedevano Schrage costretto a dimettersi. La Chan ha reso noto che il capo della comunicazione era già pronto a dimettersi nel 2016 e che sia Zuckerberg sia il direttore operativo erano riusciti a convincerlo a fatica a restare.
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