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L’uso di prodotti dimagranti a base di semaglutide, come per esempio l’Ozempic e il Wegovy, è sempre più diffuso. Il consumo di questi medicinali è esploso in tutto il mondo, perché alcuni farmaci inizialmente usati solo per combattere il diabete sono utili anche per combattere l’obesità e il semplice sovrappeso. In Svizzera, per esempio, le autorità hanno deciso di permettere alle persone di utilizzare Ozempic e Saxenda solo se riconosciuti dalla cassa malati. Una misura necessaria per “proteggere” i diabetici, che non riuscivano più a procurarsi un farmaco che per loro è curativo ed essenziale per la salute e per le terapie a cui si devono sottoporre. Oltre a questo, l’impatto dei prodotti dimagranti ha coinvolto anche l’industria alimentare. Tanto che le aziende, come per esempio la Nestlé, hanno deciso di sviluppare nuove linee di prodotti. (continua dopo la foto)
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Il perché lo ha spiegato in un’intervista a Bloomberg il CEO di Nestlé Mark Schneider. “L’assunzione di farmaci che portano alla produzione di GLP1 (un ormone liberato dalle cellule intestinali che favorisce il senso di sazietà e rallenta lo svuotamento gastrico), può portare a una perdita di massa muscolare magra. Per mantenerla e accrescerla, sono due i consigli da seguire: da un lato bisogna garantire al proprio corpo un adeguato apporto di proteine. Dall’altro, è necessario mantenersi in forma con l’esercizio. Riguardo al primo punto, stiamo già riscontrando segnali di un aumento della domanda di proteine e, dall’altro, è necessario praticare esercizio fisico“. Ed è per questo che la multinazionale ha deciso di lanciare sul mercato americano una nuova linea, chiamata Vital Pursuit, che è pensata proprio per chi fa uso di farmaci dimagranti. Questa linea sarà disponibile al pubblico a partire dall’ultimo trimestre del 2024. (continua dopo la foto)
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Si tratta, spiega Nestlé, “di prodotti che sono ricchi di proteine, che garantiscono una buona fonte di fibre e contengono nutrienti essenziali. E si adattano all’appetito dei consumatori di farmaci dimagranti”. Un altro aspetto del problema è dato dal fatto che, secondo le previsioni dei grandi produttori e delle catene di supermercati, i consumatori in futuro mangeranno di meno a causa dell’influenza dei prodotti contro l’obesità. O semplicemente contro il grasso in eccesso. Questo “leggero calo” della spesa globale è già stato evidenziato dalla catena di supermercati statunitensi Walmart. Secondo le previsioni, “il numero totale di utilizzatori di GLP-1 potrebbe raggiungere i 30 milioni entro il 2030“. Questa è vista dai produttori alimentari come una minaccia al futuro della loro industria. Nestlé, peraltro, non è l’unica azienda che ha deciso di affrontare questo problema. Il produttore di vitamine e integratori alimentari GNC, infatti, ha cominciato ad aggiungere nei suoi 2.300 punti vendita negli Usa un nuovo reparto. Dedicato proprio alle persone che assumono GLP-1.