“C’è chi guida contromano in autostrada, ma non ci costruirei un giornale o un talk-show”. A parlare, ad un paio di settimane dall’inizio di “Che tempo che fa”, è Fabio Fazio.
“Vorrei applicare un po’ di buon senso in televisione. Mi sembra di vivere in un mondo impazzito, dall’Afghanistan a quelli che non si vogliono vaccinare mentre il virus fa milioni di morti. Ci tocca leggere di professori universitari contrari al green pass, nell’anno in cui è stata sconfitta la poliomielite nel mondo. Viene in mente quel libro di Roberto Vacca che si intitolava ‘Medioevo prossimo venturo’. Ci siamo. E senza nemmeno la spiritualità del Medioevo”, racconta a Salvatore Merlo de Il Foglio.
E quindi a “Che tempo che fa” non vedremo no vax messi a tu per tu con i virologi. “E’ il momento di essere un po’ assertivi. Bisogna ricominciare come in prima elementare, dai fondamentali: dalla A di Abecedario”. Cioè? “Lì fuori c’è anche chi va contromano in autostrada. Ma non ci fai un giornale o un talk-show, invitandoli a parlare di guida sicura con il comandante della polizia stradale. Non sono posizioni paritarie”. Eppure c’è chi lo fa.