Il tema dello scioglimento di Forza Nuova è da giorni sul tavolo del governo. Dopo l’assalto alla sede della Cgil da parte del movimento di estrema destra, avvenuto sabato scorso a Roma, la polemica politica è esplosa. Pd e sinistra hanno presentato delle mozioni in cui si chiede di sciogliere immediatamente il partito di Roberto Fiore e Giuliano Castellino. Il centrodestra inizialmente si è opposto. Ma la prima crepa al muro del no si apre in Fratelli d’Italia. Il deputato meloniano Fabio Rampelli annuncia infatti il voto favorevole del suo partito alla mozione contro Forza Nuova.
“C’è una mozione, noi siamo favorevoli, ma penso che la magistratura abbia tutti gli strumenti per stabilire se una formazione dovrebbe essere sciolta o no”. Queste le parole di Fabio Rampelli, intervistato da Radio24. “Forse dovrebbe intervenire la magistratura. – prosegue il deputato di Fratelli d’Italia – Noi non abbiamo intenzione di difendere Forza Nuova. Ma dobbiamo porci il problema se debba essere il Parlamento a decidere se una forza politica vada sciolta. Non è compito del Parlamento ma della magistratura”.
Insomma, va bene l’iniziativa della sinistra contro Forza Nuova, fa sapere il partito di Giorgia Meloni. Anche se il metodo scelto non è il più adatto. Sarebbe stato meglio delegare la scelta alla magistratura, secondo una legge che già esiste in Italia. Comunque sia, Rampelli ribadisce che Fdi “è favorevole alla mozione per lo scioglimento. Abbiamo già detto che la voteremo”.
La decisione, per la verità abbastanza inaspettata, di Fratelli d’Italia, toglie così diverse castagne dal fuoco al premier Mario Draghi. Agire per decreto, infatti, non è ritenuta la soluzione migliore da giuristi e addetti ai lavori. Meglio attendere la decisione della magistratura. Ma ora che Fdi ha aperto la strada alle mozioni di Pd e Leu (quest’ultima firmata anche dalla senatrice Liliana Segre), il futuro di Forza Nuova sembra segnato.
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