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Federico Salvatore, addio a un grande artista. Non ci scorderemo la sua ironia

Il mondo dello spettacolo italiano piange la scomparsa del comico napoletano Federico Salvatore, avvenuta il 17 aprile 2023 all’età di 63 anni. Nel 2021 Salvatore era stato colpito da un’emorragia cerebrale, dalla quale aveva cercato di riprendersi attraverso un percorso di riabilitazione. Salvatore era conosciuto per i suoi testi comici e satirici, spesso ambientati nel mondo napoletano, e per la sua abilità di chansonnier e cabarettista. Ora e morto e in molti lo piangono.
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Federico Salvatore morto comico

Morto il comico Federico Salvatore

Nato a Napoli, Federico Salvatore si appassionò alla musica fin da bambino, diventando un chitarrista mancino. Inizialmente aveva studiato Giurisprudenza, ma abbandonò l’università per dedicarsi alla carriera di cantautore. Dopo le prime apparizioni nei cabaret, la sua popolarità esplose nel 1994 con la vittoria al concorso “BravoGrazie”, che gli permise di esibirsi al Maurizio Costanzo Show. Grazie alla visibilità ottenuta attraverso numerose partecipazioni a programmi televisivi, il comico ora morto vendette più di 500 mila copie dei suoi album Azz… e Il mago di Azz, ottenendo due dischi di platino nel 1995.

Federico Salvatore era famoso per la sua ironia in musica, ma affrontava anche temi importanti e impegnativi, come l’omosessualità, che trattò nel brano “Sulla porta”, presentato al Festival di Sanremo nel 1996. Nel 2002, con l’album L’osceno del villaggio, Salvatore si dedicò maggiormente alla denuncia sociale, affrontando temi come la situazione della città di Napoli. Nel 2007 fu ospite in tre puntate del programma Apocalypse Show, condotto da Gianfranco Funari.

Con la scomparsa di Federico Salvatore, l’Italia perde un artista comico talentuoso e originale, capace di unire l’umorismo alla denuncia sociale e alla sensibilità verso i temi importanti della vita. La sua musica e i suoi testi resteranno per sempre nell’immaginario collettivo degli italiani, rappresentando una preziosa testimonianza della cultura napoletana e della sua capacità di raccontare il mondo con ironia e poesia.
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