La vicenda che ha per protagonista Luca Morisi divide e fa discutere. Anche Fedez entra nella polemica che ha per protagonista l’inventore della Bestia social di Matteo Salvini. Il rapper se la prende soprattutto con il Capitano leghista. La sua colpa, secondo Fedez, è quella di avere utilizzato due pesi e due misure nella storia di Stefano Cucchi e in questa che coinvolge il suo “amico” Morisi.
L’ormai ex spin doctor di Matteo Salvini risulta indagato a Verona per cessione di sostanze stupefacenti. I fatti addebitati a Morisi risalgono alla metà dell’agosto scorso. Ma la notizia è divenuta di dominio pubblico solo il 27 settembre. Il professionista avrebbe ceduto della droga in forma liquida a tre ragazzi che avrebbero fatto il suo nome durante un controllo di polizia. Nella successiva perquisizione effettuata nella sua abitazione, le forze dell’ordine hanno rinvenuto un quantitativo di circa 2 grammi di cocaina.
Una bufera social si è scatenata sul malcapitato Morisi, al quale non viene perdonato il contrasto tra le durissime battaglie antidroga della Lega, anche sui social, e il ‘vizietto’ segreto nella vita privata. Nonostante il rischio di polemiche, però, Salvini ha avuto almeno il coraggio di difendere il suo ex collaboratore. “Hai sbagliato ma ti voglio bene. – scrive sui social – Poi gli allunghi la mano, per aiutarlo a rialzarsi. Amicizia e lealtà per me sono la Vita. In questa foto avevamo qualche anno e qualche chilo in meno, voglio rivederti presto con quel sorriso. Ti voglio bene amico mio, su di me potrai contare. Sempre”.
Parole che hanno messo la mosca al naso a Fedez. “Questa è la storia di un eroe contemporaneo. – ironizza il rapper con delle storie Instagram – Un uomo che ha sacrificato la sua vita a contrastare la piaga sociale delle droghe. Un uomo che andava in giro a citofonare a casa della gente chiedendo se spacciasse o che commentava la sentenza sulla morte di Stefano Cucchi dicendo che la droga fa male. Oggi scopre di avere anch’esso al suo fianco un drogato. Ma che magicamente non diventa un drogato, ma un amico da aiutare a rialzarsi”.
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