Nel mezzo di un complesso discorso sul capitalismo della pietà tentato sui social dalla giornalista di Radio Capital, Serena Mazzini, il bersaglio perfetto sono stati i Ferragnez, con la conseguente bufera mediatica.
Non ha attirato solo gli strali di Fratelli d’Italia la campagna di Chiara Ferragni sul diritto all’aborto nelle Marche, ma anche un tentativo di riflessione più profonda sul diritto alla salute. Ma i toni sui social sono spesso urlati e quello che ne consegue è una divisione per tifoserie.
Nelle sue stories di riflessione su quanto portato avanti da Chiara Ferragni, Mazzini fa una digressione sull’evidente privilegio da parte del marito di Chiara, il cantante Fedez, che “è guarito dal cancro in tre giorni”.
“Diritto alla salute?”, scrive Mazzini, “ma che sia reale, perché anche a noi piacerebbe sconfiggere il cancro in tre giorni invece di essere in attesa per una colonscopia da sette mesi”.
Saltato di netto ogni confronto reale sullo stato della sanità in Italia, il diretto interessato, Fedez, pubblica uno screenshot e lo commenta in una storia, ovviamente. “Scusate lo sfogo ma credo che a tutto ci sia un limite, io so quello che ho passato e non lo auguro a nessuno. Ma soprattutto mai mi permetterei di dileggiare o sminuire in questo modo. Anche se dovesse trattarsi del più ricco e più stronzo di questo pianeta”.
Poi, nel suo stile, si rivolge a Massini: “Se solo sapessi quali sono le conseguenze di un intervento, spesso irreversibili, non ci scherzeresti sopra per rendere più piccata la tua voglia di critica sociale. Io non sono guarito in tre giorni. Ma alla stupidità umana a volte non esiste cura”.