Business.it https://www.business.it/ I segreti del potere - Notizie e retroscena Sat, 25 Jan 2025 14:13:10 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.7.1 https://www.business.it/wp-content/uploads/2023/01/cropped-Favicon_Business.it_-32x32.jpg Business.it https://www.business.it/ 32 32 Il piano di Von der Leyen per placare Trump: comprare dall’America gas, auto e armi https://www.business.it/il-piano-di-von-der-leyen-per-placare-trump-comprare-dallamerica-gas-auto-e-armi/ Sat, 25 Jan 2025 14:13:08 +0000 https://www.business.it/?p=142841 La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, sta lavorando a una strategia per evitare i dazi che Donald Trump ha minacciato di imporre all’Unione europea. L’obiettivo è scongiurare una guerra commerciale con gli Stati Uniti, cercando una soluzione di compromesso che possa soddisfare le richieste economiche avanzate dall’ex presidente americano. Sul tavolo della… Leggi tutto »Il piano di Von der Leyen per placare Trump: comprare dall’America gas, auto e armi

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La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, sta lavorando a una strategia per evitare i dazi che Donald Trump ha minacciato di imporre all’Unione europea. L’obiettivo è scongiurare una guerra commerciale con gli Stati Uniti, cercando una soluzione di compromesso che possa soddisfare le richieste economiche avanzate dall’ex presidente americano. Sul tavolo della trattativa ci sono tre settori cruciali: automobili, armamenti ed energia. Le dichiarazioni di Trump al World Economic Forum di Davos, dove ha accusato l’Europa di trattare gli Stati Uniti “in modo molto scorretto”, hanno messo in allarme Bruxelles. La Commissione europea sta tentando di individuare un terreno comune per preservare stabili le relazioni transatlantiche, evitando uno scontro che potrebbe compromettere le economie di entrambe le parti. “Cerchiamo il dialogo per trovare una soluzione costruttiva”, ha affermato Valdis Dombrovskis, commissario europeo agli Affari economici.

Il piano della von der Leyen si concentra sull’unico argomento che sembra fare breccia presso Trump: l’economia. La strategia prevede di incrementare le importazioni di prodotti statunitensi in tre settori strategici, così da rispondere alle pressioni di Washington. Uno dei punti centrali riguarda il settore automobilistico, con l’intenzione di agevolare l’ingresso sul mercato europeo delle vetture prodotte negli Stati Uniti. Attualmente, i numeri sono poco significativi a causa della scarsa presenza di General Motors nel continente, ma il piano mira a rendere più competitive le auto americane per i consumatori europei. Il comparto della difesa rappresenta un altro nodo chiave. Nonostante oltre il 60% delle commesse europee nel settore sia già diretto verso fornitori americani, Bruxelles ritiene che ci sia ulteriore margine per aumentare queste importazioni, in un contesto internazionale sempre più instabile. Infine, il terzo asse del piano riguarda il gas naturale liquefatto (GNL) proveniente dagli Stati Uniti, le cui esportazioni verso l’Ue sono cresciute significativamente negli ultimi anni, passando da 8 a 56 miliardi di metri cubi. Tuttavia, Trump non è ancora soddisfatto: mentre Francia, Spagna, Olanda, Belgio e Italia sono tra i principali acquirenti, la Germania, maggiore economia europea, ha un ruolo marginale. L’Unione europea sta valutando l’opportunità di ampliare ulteriormente le importazioni di gas statunitense, coinvolgendo maggiormente Berlino per rispondere alle aspettative di Washington.

Nonostante gli sforzi per trovare un accordo, la presidente della Commissione europea ha ribadito che il Green Deal resta una priorità irrinunciabile. “La transizione energetica pulita è già avviata e proseguirà senza sosta”, ha dichiarato von der Leyen, proponendo l’istituzione di un Forum globale per la transizione ecologica, coinvolgendo partner internazionali.

Se il compromesso proposto non fosse sufficiente, l’Ue ha già predisposto delle contromisure sotto forma di dazi reciproci. Tuttavia, sia Bruxelles sia le principali capitali europee confidano di evitare uno scontro diretto. Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha sottolineato l’importanza di trovare un’intesa: “Un conflitto commerciale tra Ue e Usa finirebbe per favorire altri concorrenti globali”.

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Passo falso dell’Intelligenza Artificiale. Down in tutto il mondo: cosa sta succedendo https://www.business.it/passo-falso-dellintelligenza-artificiale-down-in-tutto-il-mondo-cosa-sta-succedendo/ Thu, 23 Jan 2025 13:07:42 +0000 https://www.business.it/?p=142836 Clamoroso passo falso dell’Intelligenza Artificiale. Quella che ormai tutti iniziano a considerare la tecnologia che in pochissimo tempo potrebbe sostituire tantissime mansioni attualmente svolte dall’uomo incorre nel suo primo passo falso. Un problema che tantissimi utenti hanno segnalato sul web e privatamente. Il sempre poù utilizzato tool basato sull’intelligenza artificiale Chat GPT ha infatti smesso… Leggi tutto »Passo falso dell’Intelligenza Artificiale. Down in tutto il mondo: cosa sta succedendo

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Clamoroso passo falso dell’Intelligenza Artificiale. Quella che ormai tutti iniziano a considerare la tecnologia che in pochissimo tempo potrebbe sostituire tantissime mansioni attualmente svolte dall’uomo incorre nel suo primo passo falso. Un problema che tantissimi utenti hanno segnalato sul web e privatamente.

Il sempre poù utilizzato tool basato sull’intelligenza artificiale Chat GPT ha infatti smesso improvvisamente di funzionare, non essendo più il sito accessibile in alcun modo. Moltissime aziende e privati hanno iniziato ad utilizzare l’AI nella vita quotidiana, basandoci processi produttivi e comodità. L’accaduto fa riflettere, è così affidabile affidarsi alla tecnologia? Questp e tanti altri i dubbi sorti dopo il clamoroso down della promessa nuova rivoluzione digitale.

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‘’Reagiamo o ci attaccheranno’’. L’Europa trema, è allarme: cosa sta succedendo https://www.business.it/reagiamo-o-ci-attaccheranno-leuropa-trema-e-allarme-cosa-sta-succedendo/ Wed, 22 Jan 2025 15:15:51 +0000 https://www.business.it/?p=142830 Durante la recente Conferenza annuale dell’Agenzia europea per la difesa, il commissario europeo per la Difesa e lo Spazio, Andrius Kubilius, ha espresso serie preoccupazioni riguardo alle potenziali minacce provenienti dalla Russia. Ha sottolineato che l’Europa potrebbe essere soggetta a una “guerra totale” da parte di Mosca, evidenziando che “propaganda, sabotaggio e aggressione militare vera… Leggi tutto »‘’Reagiamo o ci attaccheranno’’. L’Europa trema, è allarme: cosa sta succedendo

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Durante la recente Conferenza annuale dell’Agenzia europea per la difesa, il commissario europeo per la Difesa e lo Spazio, Andrius Kubilius, ha espresso serie preoccupazioni riguardo alle potenziali minacce provenienti dalla Russia. Ha sottolineato che l’Europa potrebbe essere soggetta a una “guerra totale” da parte di Mosca, evidenziando che “propaganda, sabotaggio e aggressione militare vera e propria sono solo forme diverse della stessa guerra”.

Kubilius ha inoltre richiamato l’attenzione sull’aumento degli attacchi ibridi, che stanno mettendo alla prova la prontezza e la determinazione dell’Unione Europea. Ha affermato che, se non si interviene adeguatamente, questi attacchi potrebbero evolvere in operazioni militari dirette. Per affrontare queste sfide, ha proposto un incremento significativo delle spese per la difesa, suggerendo che gli Stati membri destinino il 5-6% del PIL a questo settore, sottolineando che “la Russia spende il 9% del PIL”.

Il commissario ha anche evidenziato che la minaccia non proviene solo dalla Russia. Ha menzionato la Cina, la Corea del Nord e l’Iran come parte di un “asse di Paesi autoritari aggressivi”, sottolineando che la Cina “non è lontana” da questo gruppo.

Queste dichiarazioni arrivano in un momento in cui l’Unione Europea sta cercando di rafforzare la propria autonomia strategica, con iniziative come la pubblicazione imminente del Libro bianco sulla Difesa, mirate a creare un deterrente credibile nei confronti di potenziali aggressori.

Inoltre, Kubilius ha sottolineato la necessità di una maggiore interoperabilità tra le forze armate europee, affermando che “l’Europa sopravvive solo armata”.

Queste osservazioni coincidono con le discussioni in corso tra i leader mondiali, tra cui i colloqui tra il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e il presidente russo, Vladimir Putin, per trovare una soluzione pacifica al conflitto in Ucraina. Tuttavia, l’Unione Europea sembra voler prendere una posizione più indipendente, aumentando le proprie capacità di difesa per affrontare le sfide future in modo autonomo.

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Il supermercato più economico d’Italia: la classifica di Altroconsumo. Qual è e perché conviene https://www.business.it/il-supermercato-piu-economico-ditalia-la-classifica-di-altroconsumo-qual-e-e-perche-conviene/ Mon, 20 Jan 2025 13:32:20 +0000 https://www.business.it/?p=142825 Secondo l’annuale classifica stilata da Altroconsumo, pubblicata nell’edizione di settembre 2024 di Altroconsumo Inchieste, è stato decretato il supermercato più economico d’Italia per la categoria “spesa con prodotti più economici”. Questo importante riconoscimento, assegnato sulla base di un’analisi approfondita dei prezzi e della convenienza in diverse catene nazionali, premia un’insegna particolarmente amata dai consumatori attenti… Leggi tutto »Il supermercato più economico d’Italia: la classifica di Altroconsumo. Qual è e perché conviene

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Secondo l’annuale classifica stilata da Altroconsumo, pubblicata nell’edizione di settembre 2024 di Altroconsumo Inchieste, è stato decretato il supermercato più economico d’Italia per la categoria “spesa con prodotti più economici”. Questo importante riconoscimento, assegnato sulla base di un’analisi approfondita dei prezzi e della convenienza in diverse catene nazionali, premia un’insegna particolarmente amata dai consumatori attenti al risparmio.

Lo studio ha analizzato il costo di una spesa tipo, confrontando i prezzi dei prodotti più economici disponibili nei supermercati di tutto il Paese. I risultati hanno evidenziato un netto vincitore, capace di distinguersi per la convenienza e di meritarsi il sigillo di “Discount Salvaprezzo in Italia”. Un titolo che, in un contesto economico sempre più sfidante, rappresenta un punto di riferimento per le famiglie che cercano soluzioni per contenere le spese senza rinunciare alla qualità.

Ad aggiudicarsi il primato è Lidl, che si è affermata come l’opzione più conveniente sul mercato per chi punta al risparmio. Con un assortimento mirato e prezzi altamente competitivi, il discount ha saputo rispondere alle esigenze di un’ampia fascia di consumatori, diventando sinonimo di convenienza e qualità accessibile. Questo riconoscimento consolida la posizione del marchio tra le scelte preferite dagli italiani e sottolinea l’importanza di una spesa intelligente in tempi di incertezza economica.

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Il nuovo virus che sta contagiando il mondo, primi casi in Italia: tutti i sintomi https://www.business.it/il-nuovo-virus-che-sta-contagiando-il-mondo-primi-casi-in-italia-tutti-i-sintomi/ Sat, 18 Jan 2025 12:55:54 +0000 https://www.business.it/?p=142822 Il metapneumovirus umano (HMPV) sta emergendo come un patogeno respiratorio di crescente interesse sia per gli esperti che per il pubblico. Questo virus, scoperto solo nel 2001, appartiene alla famiglia dei Pneumoviridae, la stessa che include il virus respiratorio sinciziale (RSV), noto per il suo impatto sui più piccoli e sugli anziani. La sua diffusione… Leggi tutto »Il nuovo virus che sta contagiando il mondo, primi casi in Italia: tutti i sintomi

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Il metapneumovirus umano (HMPV) sta emergendo come un patogeno respiratorio di crescente interesse sia per gli esperti che per il pubblico. Questo virus, scoperto solo nel 2001, appartiene alla famiglia dei Pneumoviridae, la stessa che include il virus respiratorio sinciziale (RSV), noto per il suo impatto sui più piccoli e sugli anziani. La sua diffusione stagionale, prevalentemente durante i mesi invernali e primaverili, lo rende un protagonista delle infezioni respiratorie in un periodo già critico per altre patologie simili.

I sintomi dell’HMPV spesso ricordano quelli di un comune raffreddore, includendo congestione nasale, tosse e mal di gola. Tuttavia, a differenza delle infezioni lievi che colpiscono la maggior parte delle persone, questo virus può avere effetti più gravi su determinate categorie di soggetti. Bambini piccoli, anziani e individui con un sistema immunitario debole sono particolarmente vulnerabili, con un rischio maggiore di sviluppare complicazioni come bronchiolite o polmonite. Questo rende fondamentale il monitoraggio del virus e la consapevolezza delle sue potenziali conseguenze.

Nonostante sia meno conosciuto rispetto ad altri patogeni respiratori, l’HMPV rappresenta una minaccia significativa per la salute pubblica, soprattutto nei periodi di picco. La sua scoperta relativamente recente lascia ancora ampi margini di ricerca per comprendere appieno le modalità di trasmissione e le strategie di prevenzione. Gli esperti continuano a sottolineare l’importanza di misure igieniche e precauzioni, come il lavaggio frequente delle mani, per ridurre la diffusione di questo virus e proteggere le categorie più a rischio.

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“Due monete in circolazione”. La scelta del Paese Ue, un colpo durissimo per l’euro e per Bruxelles https://www.business.it/due-monete-in-circolazione-la-scelta-del-paese-ue-un-colpo-durissimo-per-leuro-e-per-bruxelles/ Sat, 18 Jan 2025 11:22:10 +0000 https://www.business.it/?p=142816 Dal 2007, anno in cui la Bulgaria è entrata a far parte dell’Unione Europea, il Paese continua a mantenere la propria moneta nazionale, il Lev, rifiutando di adottare l’euro. Questo fatto, che potrebbe sembrare solo una curiosità economica, rappresenta un paradosso emblematico delle contraddizioni che caratterizzano sempre più l’Unione, spesso distante dalle esigenze concrete delle… Leggi tutto »“Due monete in circolazione”. La scelta del Paese Ue, un colpo durissimo per l’euro e per Bruxelles

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Dal 2007, anno in cui la Bulgaria è entrata a far parte dell’Unione Europea, il Paese continua a mantenere la propria moneta nazionale, il Lev, rifiutando di adottare l’euro. Questo fatto, che potrebbe sembrare solo una curiosità economica, rappresenta un paradosso emblematico delle contraddizioni che caratterizzano sempre più l’Unione, spesso distante dalle esigenze concrete delle famiglie.

Nonostante i tentativi di Bruxelles di persuadere i governi bulgari a compiere il passo verso l’euro, il cambiamento resta un miraggio. Il motivo principale risiede nella forte opposizione interna, alimentata soprattutto da movimenti vicini alla destra sovranista, che organizzano regolarmente proteste contro l’introduzione della moneta unica. La situazione ha raggiunto livelli paradossali: recentemente, alcune organizzazioni di destra hanno promosso una petizione per posticipare l’adozione dell’euro addirittura al 2043, ottenendo in pochissimo tempo oltre 600.000 firme. Questo dato dimostra quanto il tema sia divisivo nel Paese e quanto sia concreto il rischio che l’ingresso della Bulgaria nell’area euro venga ulteriormente rimandato.

Nel frattempo, la situazione economica della Bulgaria non sembra favorire un passaggio imminente alla moneta unica. I parametri richiesti, come l’inflazione contenuta, stanno peggiorando rispetto agli anni passati. Ad esempio, l’inflazione, che negli ultimi mesi ha mostrato una crescita, rischia di diventare un ostacolo insormontabile. Nel 2007, anno dell’adesione all’Unione Europea, il problema non si poneva, ma oggi gli standard richiesti per l’euro risultano sempre più lontani.

In risposta a questa complessa situazione, il governo bulgaro sta valutando un compromesso: potrebbe essere introdotto un sistema di “doppia moneta”, permettendo ai cittadini di scegliere tra euro e lev nei pagamenti quotidiani. Questa soluzione temporanea, che potrebbe essere definita un esperimento, riflette ancora una volta le difficoltà di un’Unione che fatica a trovare un’armonia, non solo economica, tra i suoi membri.

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Rischio terrorismo islamico in Italia, Mario Giordano sbotta: “Cosa aspettiamo a svegliarci?” https://www.business.it/rischio-terrorismo-islamico-in-italia-mario-giordano-sbotta-cosa-aspettiamo-a-svegliarci/ Sun, 12 Jan 2025 15:03:30 +0000 https://www.business.it/?p=142805 Pur non essendo nuovo a uscite di questo tipo, Mario Giordano questa volta non riesce proprio a contenersi durante l’ultima puntata di Fuori Dal Coro. A far perdere le staffe al conduttore è il tema del pericolo rappresentato dal terrorismo islamico in Italia. L’attenzione sul problema è stata riaccesa dalle recenti indagini di Bologna e… Leggi tutto »Rischio terrorismo islamico in Italia, Mario Giordano sbotta: “Cosa aspettiamo a svegliarci?”

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Pur non essendo nuovo a uscite di questo tipo, Mario Giordano questa volta non riesce proprio a contenersi durante l’ultima puntata di Fuori Dal Coro. A far perdere le staffe al conduttore è il tema del pericolo rappresentato dal terrorismo islamico in Italia. L’attenzione sul problema è stata riaccesa dalle recenti indagini di Bologna e Monfalcone, che hanno confermato la presenza di estremisti radicalizzati anche sul nostro territorio. Così Giordano prende la parola, e le sue dichiarazioni sono taglienti.

“Tutti quelli che non si saranno convertiti verranno uccisi. Implemeteremo la sharia in Italia. Lo dicevano a Monfalcone! Tra Monfalcone e Bologna, qui, nel nostro Paese. – attacca immediatamente Mario Giordano – Ma cosa stiamo aspettando per reagire? Quante volte vi abbiamo raccontato di Monfalcone, la città con la percentuale più alta di stranieri, un’anticipazione di ciò che potrebbe accadere”.

“Il rischio terrorismo è concreto, è attorno a noi. Ci rendiamo conto o no? – insiste il giornalista – Nemmeno le immagini che arrivano da New Orleans riescono a scuoterci: 14 morti. Un’auto sulla folla, ma tutti a minimizzare. L’auto si muove da sola, senza bandiera dell’Isis. Che cosa aspettiamo a reagire?”, conclude con fermezza Giordano.

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Omicidio Ramy, Belpietro denuncia: “Vogliono arrestare i carabinieri! Mondo al contrario” https://www.business.it/omicidio-ramy-belpietro-denuncia-vogliono-arrestare-i-carabinieri-mondo-al-contrario/ Sun, 12 Jan 2025 14:35:57 +0000 https://www.business.it/?p=142800 La morte di Ramy Elgaml, il giovane egiziano rimasto vittima di un incidente mentre cercava di sfuggire ai carabinieri insieme a un coetaneo, ha dato origine a molteplici interpretazioni e reazioni. In particolare, ha destato scalpore la richiesta rivolta a Marco Cirigliano, pm della Procura di Milano che segue l’indagine, dai legali di Fares Bouzidi,… Leggi tutto »Omicidio Ramy, Belpietro denuncia: “Vogliono arrestare i carabinieri! Mondo al contrario”

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La morte di Ramy Elgaml, il giovane egiziano rimasto vittima di un incidente mentre cercava di sfuggire ai carabinieri insieme a un coetaneo, ha dato origine a molteplici interpretazioni e reazioni. In particolare, ha destato scalpore la richiesta rivolta a Marco Cirigliano, pm della Procura di Milano che segue l’indagine, dai legali di Fares Bouzidi, il tunisino alla guida dello scooter su cui si trovava Elgaml. I difensori hanno chiesto di “arrestare tutti i carabinieri coinvolti” nell’episodio. Su questa richiesta si è soffermato Maurizio Belpietro, che su LaVerità ha sottolineato: “Gli avvocati mirano a «evitare il rischio di alterazione delle prove», sostenendo che i militari potrebbero comprometterle. Contestualmente, attraverso una memoria, i due difensori hanno richiesto il sequestro dei telefoni cellulari di tutti i carabinieri presenti sul luogo dell’incidente”.

Secondo Belpietro, la strategia legale punta a invertire le responsabilità, tentando di spostare l’accusa verso i militari che hanno fermato Bouzidi, probabilmente per alleggerire la posizione del proprio cliente. Sempre sulle colonne de LaVerità dell’11 gennaio, Pietro Dubolino, ex presidente della Cassazione, ha spiegato che la colpa penale per l’accaduto, ossia la morte di Ramy, grava interamente su Bouzidi, il conducente dello scooter, il quale, invece di fermarsi al controllo dei carabinieri, si è lanciato in una fuga spericolata per le strade di Milano.

Belpietro si domanda dunque: “Se Ramy è morto perché Bouzidi ha condotto una folle corsa ad alta velocità nelle vie della città, perché i suoi legali chiedono l’arresto dei carabinieri?”. Il giornalista ricorda che l’intera vicenda si basa sulla testimonianza di Omar El-sayed, il quale ha raccontato ai pm che un’auto dei carabinieri avrebbe urtato lo scooter durante una manovra, facendolo uscire di strada. Questo incidente avrebbe causato l’impatto di Ramy contro un muretto. Inoltre, El-sayed sostiene che alcuni militari gli avrebbero intimato di cancellare un video che aveva registrato subito dopo l’incidente.

Belpietro conclude: “È evidente che si sta cercando di spostare il focus del processo: non su chi, quella sera, ha messo a repentaglio la vita di altre persone e ha causato la morte di Ramy, ma sulle forze dell’ordine che, come accade in tutti i Paesi del mondo, stavano semplicemente cercando di fermare i fuggitivi”.

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“In Italia una ragazza va dove c** vuole”: furia di Del Debbio contro l’ospite in studio https://www.business.it/in-italia-una-ragazza-va-dove-c-vuole-furia-di-del-debbio-contro-lospite-in-studio/ Sat, 11 Jan 2025 12:26:53 +0000 https://www.business.it/?p=142797 Durante la puntata di Dritto e Rovescio andata in onda ieri, giovedì 9 gennaio 2025, si è discusso dell’episodio di violenza che ha coinvolto alcune ragazze belghe nella notte tra il 31 dicembre e il 1° gennaio presso la Galleria Vittorio Emanuele II a Milano. Una studentessa di Liegi ha raccontato di aver subito molestie… Leggi tutto »“In Italia una ragazza va dove c** vuole”: furia di Del Debbio contro l’ospite in studio

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Durante la puntata di Dritto e Rovescio andata in onda ieri, giovedì 9 gennaio 2025, si è discusso dell’episodio di violenza che ha coinvolto alcune ragazze belghe nella notte tra il 31 dicembre e il 1° gennaio presso la Galleria Vittorio Emanuele II a Milano. Una studentessa di Liegi ha raccontato di aver subito molestie sessuali durante i festeggiamenti di Capodanno in Piazza Duomo.

Il caso è stato affrontato nello studio del programma condotto da Paolo Del Debbio, ma il dibattito ha assunto toni accesi quando un ospite ha fatto dichiarazioni controverse. Secondo il racconto di una delle vittime, una giovane di 20 anni, l’aggressione sarebbe avvenuta circa 20 minuti dopo la mezzanotte, all’ingresso della Galleria, vicino al Duomo. Le indagini sono in corso: gli investigatori stanno raccogliendo testimonianze e analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona.

Durante il confronto in studio, l’ospite ha sostenuto una posizione che ha scatenato l’ira di Del Debbio. Secondo l’uomo, una ragazza avrebbe dovuto evitare di trovarsi in un luogo affollato a quell’ora, aggiungendo che forse il gesto del molestatore era stato frainteso. La giornalista presente in studio ha replicato prontamente, chiedendo se secondo lui una ragazza non abbia il diritto di divertirsi e di frequentare gli stessi luoghi degli altri. La risposta dell’ospite – “Sì, ma deve anche aspettarsi le conseguenze” – ha indignato il conduttore.

Del Debbio è intervenuto con veemenza, dichiarando: “Ti rendi conto di quello che hai appena detto? Una ragazza può andare dove cao vuole in Italia, lo capisci o no?”**. Le sue parole hanno suscitato un applauso da parte del pubblico in studio, mentre sui social le reazioni sono state divisive: alcuni hanno appoggiato la posizione di Del Debbio, altri quella dell’ospite.

Tra i presenti c’era anche Silvia Sardone, europarlamentare della Lega, che ha condannato fermamente quel tipo di mentalità: “Una donna non è un oggetto. Ha il diritto di camminare per la sua città a qualsiasi ora senza rischiare di essere molestata. Forse in alcune culture, come quella islamica, queste cose sono tollerate, ma nel nostro Paese non devono esserlo. Chi ci odia non merita di stare qui”, ha dichiarato.

Il dibattito ha acceso ancora una volta i riflettori sul tema della sicurezza e del rispetto dei diritti delle donne.

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Cosa è il Corporate Banking e quali sono i principali strumenti per attuarlo https://www.business.it/cosa-e-il-corporate-banking-e-quali-sono-i-principali-strumenti-per-attuarlo/ Fri, 10 Jan 2025 07:01:00 +0000 https://www.business.it/?p=142733 Il Corporate Banking è un settore della finanza dedicato al supporto delle imprese, progettato per soddisfare esigenze specifiche legate alla gestione operativa, agli investimenti e alla crescita strategica. Si distingue dal retail banking per l’offerta di soluzioni personalizzate, pensate per aziende di medie e grandi dimensioni che operano in mercati sempre più competitivi e globalizzati.… Leggi tutto »Cosa è il Corporate Banking e quali sono i principali strumenti per attuarlo

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Il Corporate Banking è un settore della finanza dedicato al supporto delle imprese, progettato per soddisfare esigenze specifiche legate alla gestione operativa, agli investimenti e alla crescita strategica. Si distingue dal retail banking per l’offerta di soluzioni personalizzate, pensate per aziende di medie e grandi dimensioni che operano in mercati sempre più competitivi e globalizzati.

Tra i principali obiettivi del Corporate Banking vi è quello di fornire strumenti avanzati per ottimizzare i flussi di cassa, gestire i rischi finanziari e facilitare l’accesso a finanziamenti mirati. Grazie a un’ampia gamma di servizi, le imprese possono beneficiare di un supporto concreto nel raggiungimento dei propri obiettivi strategici. 

Approfondiamo cosa rappresenta il Corporate Banking e quali sono i principali strumenti che lo rendono indispensabile nel panorama aziendale contemporaneo.

Definizione e ambito del Corporate Banking

Il Corporate Banking rappresenta l’insieme di servizi finanziari pensati per rispondere alle esigenze delle imprese, andando oltre le tradizionali operazioni bancarie. Questo settore si concentra su soluzioni altamente specializzate progettate per supportare le aziende in ogni fase della loro attività, dalla gestione quotidiana alla realizzazione di progetti complessi e strategici.

A differenza del retail banking, che si rivolge a clienti individuali, il Corporate Banking offre un supporto su misura per le imprese, tenendo conto della complessità delle operazioni aziendali e delle dinamiche di mercato. I principali servizi includono:

  • Finanziamenti su misura: soluzioni a breve e lungo termine per soddisfare esigenze di liquidità o finanziare progetti di crescita e sviluppo.
  • Gestione della tesoreria aziendale: strumenti per ottimizzare i flussi di cassa, ridurre i costi finanziari e migliorare l’efficienza operativa.
  • Servizi di incasso e pagamento: piattaforme digitali per facilitare le transazioni sia nazionali che internazionali, semplificando la gestione del ciclo di incassi e pagamenti.
  • Consulenza strategica e gestione dei rischi: supporto nella pianificazione finanziaria e nella gestione dei rischi legati a tassi di interesse, valute e fluttuazioni di mercato.

Il Corporate Banking è particolarmente rilevante per imprese di medie e grandi dimensioni, che necessitano di un partner finanziario in grado di comprendere le loro necessità e fornire soluzioni efficaci. Grazie a questo supporto, le aziende possono affrontare le sfide del mercato con maggiore sicurezza, ottimizzando la propria struttura finanziaria e garantendo una gestione sostenibile delle risorse.

Principali strumenti del Corporate Banking

Il Corporate Banking offre una vasta gamma di strumenti avanzati per supportare le imprese nella gestione finanziaria e nella realizzazione di obiettivi strategici. Questi strumenti consentono alle aziende di ottimizzare le risorse, affrontare situazioni complesse e cogliere opportunità di crescita. Tra i principali troviamo:

  • Structured Finance: uno strumento chiave per finanziare progetti di crescita e acquisizioni. Si tratta di soluzioni personalizzate che permettono di sostenere investimenti significativi, anche in momenti di forte discontinuità aziendale, offrendo flessibilità e stabilità finanziaria.
  • Turnaround & Special Situations: specifico per imprese in difficoltà, questo approccio prevede interventi mirati come l’erogazione di nuova finanza super senior o l’acquisto di crediti single name. Questi strumenti aiutano a superare situazioni critiche, ristrutturando il debito e consentendo un ritorno alla stabilità operativa.
  • Trade Finance: un supporto indispensabile per le operazioni di commercio internazionale. Include strumenti come lettere di credito, garanzie bancarie e finanziamenti per l’esportazione, fondamentali per mitigare i rischi legati alle transazioni globali e agevolare l’espansione commerciale.
  • Cash Management: un servizio essenziale per la gestione efficiente della liquidità aziendale. Offre soluzioni integrate per incassi, pagamenti, gestione dei conti e ottimizzazione dei flussi di cassa, garantendo una maggiore visibilità e controllo sulle risorse finanziarie.

Questi strumenti consentono alle imprese di affrontare le sfide finanziarie in modo efficace, fornendo le risorse necessarie per crescere, adattarsi alle dinamiche di mercato e mitigare i rischi. Affidarsi a soluzioni di Corporate Banking significa adottare un approccio proattivo e strategico alla gestione finanziaria, fondamentale per il successo aziendale.

Vantaggi del Corporate Banking per le imprese

Affidarsi al Corporate Banking offre numerosi vantaggi per le imprese, grazie a servizi altamente personalizzati e a strumenti progettati per affrontare specifiche esigenze aziendali. Uno dei benefici principali è la possibilità di accedere a soluzioni finanziarie su misura, pensate per supportare la crescita, ottimizzare la gestione delle risorse e affrontare momenti critici. Questo approccio consente alle imprese di adattarsi rapidamente ai cambiamenti di mercato e di cogliere opportunità strategiche che richiedono un forte sostegno finanziario.

Il Corporate Banking rappresenta anche un alleato indispensabile nella gestione dei rischi. Le aziende possono contare su consulenza specializzata e su strumenti avanzati per mitigare le incertezze legate a tassi di interesse, cambi valutari e fluttuazioni di mercato. Ciò garantisce maggiore stabilità e prevedibilità nei risultati finanziari, contribuendo a una pianificazione più efficace.

Un ulteriore vantaggio è la facilitazione delle operazioni internazionali. Grazie a servizi come il trade finance e la gestione della liquidità globale, le imprese possono espandere la propria presenza sui mercati esteri, con maggiore sicurezza e riducendo i rischi legati alle transazioni internazionali. Questo supporto è fondamentale per le aziende che mirano a incrementare la propria competitività a livello globale.

Il Corporate Banking aiuta anche a migliorare la gestione del capitale circolante, offrendo soluzioni per ottimizzare i flussi di cassa e ridurre i costi finanziari. Ciò permette alle imprese di liberare risorse da reinvestire in attività strategiche, aumentando così la redditività complessiva.

Grazie a una relazione stretta e collaborativa tra l’azienda e la banca, il Corporate Banking non è solo uno strumento finanziario, ma diventa un partner strategico per il successo a lungo termine. Le competenze e le risorse offerte permettono alle imprese di affrontare le sfide con fiducia e di realizzare il proprio potenziale in un contesto sempre più dinamico e complesso.

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“Diversi casi in Italia” Bassetti di nuovo in allarme per il virus che sta dilagando in Cina https://www.business.it/diversi-casi-in-italia-bassetti-di-nuovo-in-allarme-per-il-virus-che-sta-dilagando-in-cina/ Thu, 09 Jan 2025 12:56:51 +0000 https://www.business.it/?p=142790 Il metapneumovirus umano (HMPV) sta attirando sempre maggiore attenzione tra gli esperti e i cittadini per il suo ruolo come patogeno respiratorio. Questo virus, scoperto per la prima volta nel 2001, appartiene alla famiglia dei Pneumoviridae, la stessa del virus respiratorio sinciziale (RSV). Sebbene sia noto per causare sintomi simili a quelli di un comune… Leggi tutto »“Diversi casi in Italia” Bassetti di nuovo in allarme per il virus che sta dilagando in Cina

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Il metapneumovirus umano (HMPV) sta attirando sempre maggiore attenzione tra gli esperti e i cittadini per il suo ruolo come patogeno respiratorio. Questo virus, scoperto per la prima volta nel 2001, appartiene alla famiglia dei Pneumoviridae, la stessa del virus respiratorio sinciziale (RSV). Sebbene sia noto per causare sintomi simili a quelli di un comune raffreddore, il metapneumovirus può portare a complicazioni significative nei soggetti più vulnerabili, come bambini piccoli, anziani e persone con un sistema immunitario compromesso.

La diffusione stagionale e la situazione globale

Il HMPV tende a diffondersi soprattutto nei mesi invernali e primaverili. Recentemente, tredici casi di metapneumovirus sono stati confermati in Ucraina dall’inizio dell’anno, secondo il Centro per la sanità pubblica di Kiev. Gli esperti temono che i numeri reali possano essere sottostimati, dato che non tutti i contagi vengono diagnosticati.

In Cina, il virus è stato identificato tra i patogeni responsabili di un aumento delle sindromi simil-influenzali, in particolare tra i bambini sotto i 14 anni in alcune regioni settentrionali. Tuttavia, le autorità sanitarie cinesi rassicurano che il numero complessivo di infezioni respiratorie è inferiore rispetto all’anno precedente. «Non c’è un allarme metapneumovirus», ha dichiarato Kang Diao, responsabile dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) cinesi.

La situazione in Italia

In Italia, il metapneumovirus è già noto ai medici. Matteo Bassetti, Direttore della Clinica Malattie Infettive dell’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino di Genova, ha confermato di aver osservato numerosi casi. Attualmente, però, non si registrano focolai significativi sul territorio nazionale. Nonostante ciò, gli esperti mantengono alta la vigilanza, soprattutto in un periodo in cui i virus respiratori trovano terreno fertile.

Modalità di trasmissione e prevenzione

Il metapneumovirus si trasmette principalmente attraverso goccioline respiratorie emesse parlando, tossendo o starnutendo. Il contagio può avvenire anche toccando superfici contaminate e portando poi le mani al viso. Per ridurre il rischio di infezione, sono fondamentali le buone pratiche igieniche, come lavarsi frequentemente le mani, coprire bocca e naso quando si tossisce e mantenere le distanze in caso di sintomi influenzali.

Chi è più a rischio?

I soggetti più vulnerabili al metapneumovirus sono:

  • Bambini sotto i cinque anni
  • Anziani
  • Persone con un sistema immunitario compromesso

In questi gruppi, il virus può causare complicazioni respiratorie gravi, come bronchiti e polmoniti, soprattutto in presenza di condizioni preesistenti.

La necessità di informazione e prevenzione

Nonostante la presenza del metapneumovirus in Italia non rappresenti una novità, la vigilanza è fondamentale. La diffusione su larga scala, come quella osservata in Cina, potrebbe potenzialmente portare a un’epidemia, considerando che non tutti possiedono gli anticorpi necessari per contrastarlo.

Per affrontare il rischio di contagio, la prevenzione e l’informazione restano gli strumenti più efficaci. Promuovere la consapevolezza sui sintomi e sulle misure preventive è essenziale per proteggere le categorie più vulnerabili e limitare la diffusione del virus. Gli esperti continueranno a monitorare la situazione, garantendo una risposta tempestiva in caso di necessità.

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Bonus anziani: a chi spetta, i requisiti e come fare richiesta https://www.business.it/bonus-anziani-a-chi-spetta-i-requisiti-e-come-fare-richiesta/ Wed, 08 Jan 2025 13:17:33 +0000 https://www.business.it/?p=142784 Con l’arrivo del nuovo anno, entra in vigore una misura di sostegno economico dedicata agli anziani non autosufficienti: la Prestazione Universale, meglio nota come “Bonus Anziani”. Questo aiuto, erogato dallo Stato, mira a supportare la cura domiciliare e l’autonomia personale, evitando il ricorso a istituti di cura spesso inaccessibili per chi dispone di redditi bassi.… Leggi tutto »Bonus anziani: a chi spetta, i requisiti e come fare richiesta

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Con l’arrivo del nuovo anno, entra in vigore una misura di sostegno economico dedicata agli anziani non autosufficienti: la Prestazione Universale, meglio nota come “Bonus Anziani”. Questo aiuto, erogato dallo Stato, mira a supportare la cura domiciliare e l’autonomia personale, evitando il ricorso a istituti di cura spesso inaccessibili per chi dispone di redditi bassi.

Come Funziona il Bonus Anziani?

La Prestazione Universale si articola in due componenti principali:

  1. Quota Variabile – Assegno di Assistenza
    Un importo mensile pari a 850 euro, destinato ai servizi di cura e assistenza. Questa quota può essere ridotta dall’INPS in caso di esaurimento dei fondi stanziati.
  2. Quota Fissa – Indennità di Accompagnamento
    Un contributo invariabile, che per il 2025 ammonta a 531,76 euro mensili.

In totale, il bonus può raggiungere un massimo di 1.381,76 euro al mese, garantendo un sostegno concreto agli anziani in condizioni di bisogno.

Chi Può Beneficiarne?

I requisiti per accedere al Bonus Anziani sono stringenti e mirano a identificare le situazioni di maggiore necessità:

  • Età: Il richiedente deve aver compiuto almeno 80 anni.
  • Non Autosufficienza: È richiesta una condizione di grave necessità assistenziale, certificata da apposita documentazione.
  • Situazione Economica: L’ISEE per prestazioni sociosanitarie non deve superare i 6.000 euro annui.
  • Indennità di Accompagnamento: I beneficiari devono già percepire questa indennità o possedere i requisiti per ottenerla.

Obiettivi della Misura

L’obiettivo principale del Bonus Anziani è sostenere la domiciliarità delle cure, garantendo assistenza diretta agli anziani non autosufficienti. Questa misura evita il ricorso a istituti di cura, spesso economicamente insostenibili per le famiglie con redditi bassi, e promuove una maggiore autonomia delle persone anziane.

Risorse Stanziate e Copertura

Per il 2025, il governo ha stanziato 250 milioni di euro, una somma che consente di garantire il beneficio a un massimo di 24.500 anziani. Tuttavia, in caso di scostamenti rispetto ai fondi disponibili, l’INPS potrebbe ridurre l’importo della quota variabile per garantire la sostenibilità economica della misura.

Come Presentare la Domanda

La richiesta per accedere al Bonus Anziani può essere presentata online tramite il portale dell’INPS. È fondamentale allegare tutta la documentazione necessaria, inclusa quella relativa al livello di assistenza richiesto e all’ISEE.

Conclusione

Il Bonus Anziani rappresenta una misura significativa per il sostegno degli over 80 non autosufficienti, offrendo un aiuto concreto alle famiglie con difficoltà economiche. Grazie a questa iniziativa, sarà possibile garantire cure personalizzate e dignità agli anziani più fragili, valorizzando al contempo l’assistenza domiciliare come alternativa alle strutture sanitarie.

Per ulteriori informazioni e dettagli sulla procedura di richiesta, si consiglia di consultare il sito ufficiale dell’INPS o contattare gli sportelli di assistenza dedicati.

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“Ecco quanto mi offre Pier Silvio”: la cifra choc di Mediaset a Bruno Vespa per lasciare la Rai https://www.business.it/ecco-quanto-mi-offre-pier-silvio-la-cifra-choc-di-mediaset-a-bruno-vespa-per-lasciare-la-rai/ Tue, 07 Jan 2025 14:32:29 +0000 https://www.business.it/?p=142778 Bruno Vespa rappresenta un pilastro del palinsesto Rai, un autorevole conduttore e giornalista che ha dedicato la propria vita all’informazione. Parliamo di una figura che, nel corso degli anni, si è sempre distinta per il suo approccio divulgativo, la rigorosa adesione ai principi deontologici, una personalità carismatica e un’innegabile presenza scenica. È il volto storico… Leggi tutto »“Ecco quanto mi offre Pier Silvio”: la cifra choc di Mediaset a Bruno Vespa per lasciare la Rai

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Bruno Vespa rappresenta un pilastro del palinsesto Rai, un autorevole conduttore e giornalista che ha dedicato la propria vita all’informazione. Parliamo di una figura che, nel corso degli anni, si è sempre distinta per il suo approccio divulgativo, la rigorosa adesione ai principi deontologici, una personalità carismatica e un’innegabile presenza scenica.

È il volto storico di Porta a Porta, il programma che ha contribuito a consolidare la reputazione della Rai grazie a reportage, inchieste e interviste di altissimo livello. In queste ore, una notizia sorprendente si è diffusa rapidamente, riguardante un’offerta particolarmente interessante.

A essere coinvolto sembrerebbe essere Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato di Mediaset, e ciò conferisce alla vicenda un tono decisamente rilevante. Il tema è sulla bocca di tutti: politici, esponenti del mondo dello spettacolo e il pubblico, che attraverso i media è venuto a conoscenza di questa novità. Secondo le indiscrezioni, Berlusconi avrebbe avanzato a Vespa una proposta ben definita, di cui il giornalista ha parlato apertamente durante un’intervista al programma radiofonico di successo Un giorno da pecora, noto per affrontare temi caldi e inediti con i suoi ospiti.

Si vocifera che l’offerta di Pier Silvio Berlusconi a Vespa sia davvero irresistibile. Di cosa si tratta esattamente? Lo scopriremo continuando a seguire gli sviluppi di questa vicenda, che promette rivelazioni inaspettate da parte del conduttore di Porta a Porta. Vespa, in una precedente intervista al Corriere della Sera, aveva dichiarato: “Se fossi stato di sinistra, la mia carriera sarebbe stata più semplice. Per esempio, non avrebbero ridimensionato o tentato di chiudere Porta a Porta”. Con ottant’anni compiuti il 27 maggio, Bruno rimane una colonna portante della Rai e non sembra intenzionato a fermarsi, nonostante l’età.

Tuttavia, il futuro di Vespa non è detto che sia legato alla Rai. Durante l’intervista a Un giorno da pecora, ha rivelato che il suo contratto scadrà nell’agosto 2025, aggiungendo: “Vedremo cosa succederà. La Rai è stata generosa con tanti colleghi, e non vorrei trovarmi impreparato. Dobbiamo parlarne, e a tempo debito lo faremo.”

Nessuno si sarebbe aspettato, però, una confessione così diretta. Vespa ha ammesso di essere stato corteggiato dai vertici Mediaset, spiegando: “Mi hanno chiesto di trasferirmi a Mediaset. Prima Berlusconi, poi Pier Silvio l’anno scorso. Ho rifiutato perché sono cresciuto in Rai fin dai diciott’anni e, pur avendo perso delle opportunità economiche, ho deciso di rimanere. Quanto mi avevano offerto? Prima di Cinque Minuti, il doppio.”

In una lettera inviata a Dagospia mesi fa, Vespa aveva raccontato: “Il 2 ottobre 2021, durante il nostro consueto incontro ad Arcore, Berlusconi mi chiese quanto guadagnassi. Risposi: un milione. All’epoca, Orfeo come direttore generale mi aveva ridotto il compenso del 37%, una cosa mai accaduta nella storia della Rai. Berlusconi replicò: ti offro il doppio. Da tempo c’era una previsione secondo cui avrei chiuso la mia carriera a Mediaset. Lo ringraziai ma risposi che sarei rimasto in Rai fino a quando non mi avessero mandato via. Lo stesso scenario si è ripetuto il 28 ottobre 2022, quando Berlusconi mi riconfermò l’offerta e, tre giorni dopo, mi chiamò nuovamente per dirmi che aveva parlato con Pier Silvio. Mi chiese quante persone avrei voluto portare con me. Era rimasto colpito dal costo contenuto di Porta a Porta, circa 28.600 euro a puntata, una cifra irrisoria rispetto ad altri programmi.”

Vespa ha deciso di prendere tempo, aspettando il rinnovo del contratto Rai, ma nel frattempo Berlusconi è venuto a mancare. Il 28 settembre 2023, Pier Silvio gli ha rinnovato l’invito: “Vieni a provare qui, poi magari torni in Rai.” Vespa ha espresso gratitudine verso Pier Silvio ma ha scelto di rimanere in Rai, pur senza rinunciare a un’offerta molto significativa.

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Tesla parcheggiata in strada esplode, un morto e feriti. Indagini in corso https://www.business.it/tesla-parcheggiata-in-strada-esplode-un-morto-e-feriti-indagini-in-corso/ Thu, 02 Jan 2025 10:20:41 +0000 https://www.business.it/?p=142770 L’inizio del 2025 segna un tragico capitolo per gli Stati Uniti, con due eventi devastanti che hanno scosso profondamente l’opinione pubblica. Due incidenti distinti ma potenzialmente collegati hanno lasciato una scia di morte e distruzione, suscitando domande sulla sicurezza e l’origine di questi atti. Il massacro di New Orleans Durante i festeggiamenti per il Capodanno,… Leggi tutto »Tesla parcheggiata in strada esplode, un morto e feriti. Indagini in corso

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L’inizio del 2025 segna un tragico capitolo per gli Stati Uniti, con due eventi devastanti che hanno scosso profondamente l’opinione pubblica. Due incidenti distinti ma potenzialmente collegati hanno lasciato una scia di morte e distruzione, suscitando domande sulla sicurezza e l’origine di questi atti.

Il massacro di New Orleans

Durante i festeggiamenti per il Capodanno, un attacco improvviso ha colpito New Orleans. Un pick-up ha travolto la folla riunita per celebrare l’arrivo del nuovo anno, causando la morte di 15 persone secondo l’ultimo bilancio. L’incidente, descritto dai testimoni come un atto deliberato, ha lasciato ferite profonde nella comunità e alimentato timori di un possibile movente terroristico. Le autorità stanno lavorando incessantemente per identificare il responsabile e comprendere le motivazioni dietro questa tragedia.

L’esplosione del Cybertruck a Las Vegas

Poche ore dopo, un Cybertruck Tesla è esploso a Las Vegas, davanti all’ingresso del Trump International Hotel. L’autista del veicolo è deceduto nell’esplosione, mentre altre sette persone sono rimaste ferite. Le immagini delle telecamere di sorveglianza mostrano l’autista fermarsi nell’area parcheggiatori prima dell’improvviso e potente scoppio. Dai primi rilievi emerge che il veicolo conteneva mortai simili a quelli utilizzati per i fuochi d’artificio, il cui scoppio potrebbe aver innescato l’esplosione.

Possibili collegamenti tra gli eventi

Il presidente Joe Biden, parlando da Camp David, ha confermato che le autorità federali stanno investigando su un’eventuale connessione tra i due eventi. “Stiamo esplorando ogni possibile legame tra l’attacco di New Orleans e l’esplosione del Cybertruck a Las Vegas”, ha dichiarato Biden. Sebbene non vi siano ancora prove concrete che colleghino i due incidenti, l’ipotesi di un piano coordinato non è esclusa.

Implicazioni sulla sicurezza nazionale

Questi tragici eventi hanno posto in primo piano la questione della sicurezza pubblica e della vulnerabilità a nuovi tipi di attacchi. La presenza di materiali pirotecnici all’interno del veicolo Tesla solleva interrogativi su come tali sostanze siano state trasportate e utilizzate. Nel frattempo, il massacro di New Orleans evidenzia la necessità di rafforzare le misure di sicurezza durante gli eventi pubblici.

Reazioni e indagini in corso

La comunità nazionale è sotto shock. Numerosi cittadini si sono riuniti per veglie e momenti di preghiera, mentre le forze dell’ordine continuano a lavorare senza sosta per fare luce sugli eventi. L’FBI e le agenzie locali stanno analizzando i video e raccogliendo prove per determinare eventuali collegamenti tra i due incidenti e identificare eventuali responsabili o mandanti.

Conclusioni

L’inizio del 2025 è stato segnato da eventi che lasciano un’impronta indelebile sulla storia recente degli Stati Uniti. La priorità resta quella di garantire sicurezza ai cittadini e prevenire futuri episodi simili. Mentre il paese si stringe attorno alle vittime e ai loro cari, l’indagine prosegue con l’obiettivo di portare giustizia e risposte alle molte domande ancora aperte.

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Mutui e finanziamenti: andamento 2024 e quali previsioni per il 2025? https://www.business.it/mutui-e-finanziamenti-andamento-2024-e-quali-previsioni-per-il-2025/ Tue, 24 Dec 2024 09:41:30 +0000 https://www.business.it/?p=142756 Il 2024 si sta configurando come un anno di cambiamenti significativi per il mercato dei mutui e dei finanziamenti. Le richieste di mutui, in particolare, stanno beneficiando delle recenti decisioni della Banca Centrale Europea (BCE), che ha ridotto i tassi di interesse di 25 punti base. Questa misura ha avuto l’obiettivo di rendere più accessibili… Leggi tutto »Mutui e finanziamenti: andamento 2024 e quali previsioni per il 2025?

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Il 2024 si sta configurando come un anno di cambiamenti significativi per il mercato dei mutui e dei finanziamenti. Le richieste di mutui, in particolare, stanno beneficiando delle recenti decisioni della Banca Centrale Europea (BCE), che ha ridotto i tassi di interesse di 25 punti base. Questa misura ha avuto l’obiettivo di rendere più accessibili i finanziamenti per famiglie e imprese, segnando un passo importante verso una maggiore stabilità economica dopo un periodo di tassi in rialzo.

Andamento dei mutui nel 2024

La riduzione dei tassi di interesse decisa dalla BCE sta già mostrando i suoi effetti positivi. Per i mutui a tasso variabile, il risparmio per i mutuatari è tangibile: ad esempio, un mutuo di 20 anni per un importo tra 100.000 e 200.000 euro permette di risparmiare tra 13 e 27 euro al mese, per un totale annuo che varia tra 156 e 324 euro. Per i mutui trentennali, il risparmio mensile cresce leggermente, arrivando fino a 30 euro al mese, equivalenti a 360 euro all’anno. Questo trend è accolto positivamente soprattutto dai giovani mutuatari e da chi ha sottoscritto mutui durante il picco dei tassi.

Parallelamente, i mutui a tasso fisso continuano ad attirare un’ampia platea di utenti grazie alle condizioni vantaggiose offerte dalle banche. Con tassi storicamente bassi, questa opzione rappresenta una scelta ideale per chi cerca stabilità e vuole pianificare il proprio futuro finanziario con rate prevedibili.

Inoltre le banche hanno mostrato una maggiore flessibilità nelle politiche di concessione dei prestiti personali: infatti i tassi sono mediamente più bassi rispetto al 2023.

Anche sul fronte dei finanziamenti aziendali, le banche hanno adottato politiche più flessibili, migliorando l’accesso al credito per le piccole e medie imprese (PMI). Sono cresciuti i finanziamenti agevolati, soprattutto quelli legati a progetti di sostenibilità e innovazione, settori chiave per stimolare la ripresa economica.

Previsioni per il 2025

Guardando al futuro, il 2025 potrebbe rappresentare un ulteriore punto di svolta per il mercato dei mutui. La BCE ha già lasciato intendere che ulteriori riduzioni dei tassi di interesse potrebbero essere attuate nel primo semestre del prossimo anno. Se queste previsioni si avvereranno, le rate dei mutui a tasso variabile potrebbero scendere di circa 60 euro al mese, un beneficio significativo per i mutuatari con contratti di 20-30 anni.

D’altra parte, i mutui a tasso fisso continueranno a essere un’opzione sicura e attrattiva per chi desidera stabilità a lungo termine. Questa scelta è particolarmente indicata in un contesto di incertezza economica, dove le fluttuazioni dei tassi possono rappresentare un rischio per la pianificazione finanziaria.

In linea generale, la maggiore stabilità dei tassi di interesse potrebbe favorire una ripresa significativa del settore immobiliare, stimolando la crescita della domanda di mutui sia per l’acquisto della prima casa, sia per progetti di investimento.

Un altro elemento chiave per il 2025 sarà la crescita dei finanziamenti legati alla sostenibilità ambientale. Sempre più banche offriranno mutui green e prestiti agevolati per interventi come ristrutturazioni energetiche e installazioni di impianti rinnovabili. Questo trend si inserisce in un più ampio movimento verso un’economia sostenibile, incentivato anche da politiche europee mirate .

Innovazioni nel settore finanziario

Il 2025 sarà anche un anno di grande evoluzione tecnologica per il mondo bancario. Un numero crescente di istituti finanziari investirà nella digitalizzazione dei servizi, rendendo più semplice e veloce la gestione di mutui e finanziamenti. Attraverso piattaforme digitali, i clienti potranno simulare e richiedere un mutuo direttamente online, con tempi di approvazione notevolmente ridotti rispetto al passato.

Queste innovazioni non solo miglioreranno l’esperienza degli utenti, ma renderanno anche il mercato più competitivo, spingendo le banche a offrire condizioni sempre più vantaggiose.

Consigli per i mutuatari per il 2025

La recente politica monetaria della BCE sta contribuendo a una significativa riduzione dei costi legati a mutui e prestiti, con prospettive di ulteriori miglioramenti nel 2025. Per i potenziali mutuatari, è essenziale analizzare con attenzione le opzioni attuali, tenendo conto delle condizioni odierne e delle previsioni sull’andamento futuro dei tassi di interesse.

Per chi sta valutando un mutuo nel 2025 è cruciale confrontare attentamente le diverse opzioni disponibili. Ad esempio, le richieste di mutui a tasso fisso potrebbero risultare particolarmente convenienti per chi punta alla stabilità, mentre i tassi variabili possono rappresentare una scelta interessante nel breve termine, grazie alle prospettive di ulteriori ribassi.

Infine, il calo dei tassi variabili potrebbe incentivare chi possiede già un mutuo a considerare opzioni come la rinegoziazione o la surroga, per ottenere condizioni più vantaggiose e ridurre ulteriormente i costi.

Per i prestiti personali, il 2025 potrebbe rappresentare un’opportunità per accedere a prodotti finanziari sempre più personalizzati, con un focus su progetti specifici come ristrutturazioni, sostenibilità e investimenti tecnologici. Infine, l’innovazione digitale continuerà a trasformare il settore, rendendo i mutui e i finanziamenti più accessibili e convenienti per un numero crescente di consumatori.

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Nostradamus, l’agghiacciante profezia per il 2025: “Il momento è arrivato” https://www.business.it/nostradamus-lagghiacciante-profezia-per-il-2025-il-momento-e-arrivato/ Sat, 21 Dec 2024 15:28:11 +0000 https://www.business.it/?p=142762 Nostradamus, la sconvolgente predizione per il 2025: “Il momento è giunto” – Cosa ci attende nel prossimo anno? Il 2024 si avvia alla conclusione e, senza dubbio, possiamo affermare che è stato un anno complicato e pieno di sfide. Purtroppo, il 2025 sembra prospettarsi su una traiettoria simile. Almeno, questo è quanto emerge dalle previsioni… Leggi tutto »Nostradamus, l’agghiacciante profezia per il 2025: “Il momento è arrivato”

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Nostradamus, la sconvolgente predizione per il 2025: “Il momento è giunto” – Cosa ci attende nel prossimo anno? Il 2024 si avvia alla conclusione e, senza dubbio, possiamo affermare che è stato un anno complicato e pieno di sfide. Purtroppo, il 2025 sembra prospettarsi su una traiettoria simile. Almeno, questo è quanto emerge dalle previsioni di Nostradamus, il celebre veggente, le cui profezie continuano a suscitare interesse ma anche opinioni discordanti.

Il 2025, secondo Nostradamus, sarà segnato da nuovi conflitti, disastri naturali e un livello di tensione globale estremamente elevato. Iniziamo con la guerra in Ucraina: il veggente cita due simboli, la “mezzaluna” e il “brass gallico”, che secondo alcuni studiosi potrebbero riferirsi rispettivamente a Turchia e Francia. Una visione più pessimistica di questa interpretazione suggerirebbe il coinvolgimento di due nuove potenze europee nel conflitto, facendo presagire che la pace rimane ancora lontana.

Screenshot

Nostradamus accenna inoltre a un’antica calamità che potrebbe colpire l’Europa, con l’insorgere di una nuova epidemia capace di paralizzare l’intero continente. Anche l’Amazzonia sarebbe vittima di un disastro ambientale, con terremoti e inondazioni che minaccerebbero di devastare l’intera regione.

Un’altra profezia riguarda un enigmatico “impero acquatico” e l’emergere di culti oscuri, la cui natura resta tuttavia indefinita. Cosa avrà voluto indicare Nostradamus? Non resta che sperare che le sue predizioni non si avverino.

Vale la pena ricordare che Nostradamus è considerato da molti uno dei più grandi autori di profezie della storia. È noto soprattutto per il suo libro Le Profezie, una raccolta di quartine in rima raggruppate in serie di cento, pubblicata nel volume Centuries et prophéties nel 1555. I sostenitori della sua affidabilità gli attribuiscono la previsione di numerosi eventi storici, come la Rivoluzione francese, la bomba atomica, l’ascesa di Adolf Hitler e gli attacchi dell’11 settembre 2001.

Oltre a quanto già citato, per il 2025 Nostradamus avrebbe predetto un terremoto di proporzioni gigantesche, che dovrebbe causare a sua volta uno tsunami devastante. Il disastro sarebbe localizzato al largo delle coste giapponesi, una regione già nota per essere soggetta a fenomeni simili.

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Bonus elettrodomestici 2025: tutto ciò che c’è da sapere https://www.business.it/bonus-elettrodomestici-2025-tutto-cio-che-ce-da-sapere/ Fri, 20 Dec 2024 09:39:52 +0000 https://www.business.it/?p=142758 Bonus Elettrodomestici 2025: Tutto Ciò Che C’è da Sapere Il governo ha introdotto un nuovo bonus elettrodomestici per il 2025, con l’obiettivo di promuovere l’acquisto di dispositivi ad alta efficienza energetica. La misura mira a incentivare i cittadini a sostituire i vecchi elettrodomestici con modelli di ultima generazione, riducendo così i consumi energetici e contribuendo… Leggi tutto »Bonus elettrodomestici 2025: tutto ciò che c’è da sapere

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Bonus Elettrodomestici 2025: Tutto Ciò Che C’è da Sapere

Il governo ha introdotto un nuovo bonus elettrodomestici per il 2025, con l’obiettivo di promuovere l’acquisto di dispositivi ad alta efficienza energetica. La misura mira a incentivare i cittadini a sostituire i vecchi elettrodomestici con modelli di ultima generazione, riducendo così i consumi energetici e contribuendo a un futuro più sostenibile.

Caratteristiche del Bonus

Il bonus, valido per un anno, si aggiunge alla proroga del bonus mobili ed elettrodomestici, inizialmente previsto in scadenza a dicembre 2024. Ecco i dettagli principali:

  • Contributo: il 30% della spesa fino a un massimo di 100 euro, che sale a 200 euro per chi ha un ISEE inferiore a 25.000 euro.
  • Fondo disponibile: 50 milioni di euro, erogati fino a esaurimento risorse.
  • Tempi: il contributo è destinato a chi effettua l’acquisto nei primi mesi dell’anno, visto che i fondi potrebbero esaurirsi rapidamente.

Requisiti per Accedere al Bonus

Per usufruire dell’agevolazione, è necessario rispettare alcune condizioni specifiche:

  • L’elettrodomestico deve essere di classe energetica B e prodotto in Europa.
  • È obbligatorio smaltire un elettrodomestico vecchio.
  • Il contributo è limitato all’acquisto di un solo elettrodomestico.

Procedura e Tempistiche

La procedura dettagliata per richiedere il bonus sarà stabilita attraverso un decreto del Ministero delle Finanze. Il provvedimento definirà i tempi e le modalità per presentare la domanda e dovrebbe essere pubblicato entro febbraio 2025.

Tuttavia, alcuni aspetti restano ancora poco chiari. Ad esempio, nel testo attuale della normativa si fa riferimento genericamente a “grandi elettrodomestici di classe B”, senza fornire un elenco dettagliato dei prodotti ammessi al contributo. Questo limite potrebbe creare incertezze per chi intende beneficiare della misura.

Perché Approfittarne

Il nuovo bonus rappresenta un’opportunità per ammodernare la propria abitazione con dispositivi più efficienti, contribuendo al tempo stesso alla tutela dell’ambiente e al risparmio energetico.

Rimanete aggiornati sulle novità del decreto per non perdere l’occasione di accedere a questo incentivo!

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Incidente mortale a Sorso: donna travolta da un camion alla stazione di servizio https://www.business.it/incidente-mortale-a-sorso-donna-travolta-da-un-camion-alla-stazione-di-servizio/ Thu, 19 Dec 2024 11:19:25 +0000 https://www.business.it/?p=142753 Un drammatico incidente si è verificato questa mattina in Sardegna, dove una donna ha perso la vita dopo essere stata investita da un camion adibito alla raccolta dei rifiuti. L’episodio è accaduto presso una stazione di servizio Q8 situata in viale Cotton, a Sorso, nella provincia di Sassari. Stando a una prima ricostruzione dei fatti,… Leggi tutto »Incidente mortale a Sorso: donna travolta da un camion alla stazione di servizio

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Un drammatico incidente si è verificato questa mattina in Sardegna, dove una donna ha perso la vita dopo essere stata investita da un camion adibito alla raccolta dei rifiuti. L’episodio è accaduto presso una stazione di servizio Q8 situata in viale Cotton, a Sorso, nella provincia di Sassari. Stando a una prima ricostruzione dei fatti, la vittima si trovava ferma all’interno dell’area quando il veicolo, durante una manovra, l’ha travolta. Restano ancora da chiarire i dettagli sulla dinamica dell’incidente, ma sembra che la donna sia stata colpita mortalmente.

Nonostante il pronto intervento dei soccorsi, ogni tentativo di salvarla è stato vano: la donna è deceduta poco dopo il tragico evento. Sul posto sono giunti gli agenti della polizia locale per svolgere i rilievi e ricostruire con precisione l’accaduto. Erano presenti anche due ambulanze del 118, i vigili del fuoco e i carabinieri, che hanno operato per mettere in sicurezza la zona e coordinare le attività.

Rimane ancora da chiarire come il camion abbia potuto travolgere la vittima, ma l’incidente ha profondamente colpito la comunità locale. Si attendono ulteriori accertamenti da parte delle autorità competenti per individuare le responsabilità e comprendere pienamente la dinamica di questa tragedia.

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“Sono degli invasati!”. L’ira di Belpietro contro Speranza https://www.business.it/sono-degli-invasati-lira-di-belpietro-contro-speranza/ Sat, 14 Dec 2024 14:16:18 +0000 https://www.business.it/?p=142746 La recente decisione del governo guidato da Giorgia Meloni di cancellare le sanzioni per coloro che avevano scelto di non vaccinarsi contro il Covid ha riaperto il dibattito sulla gestione della pandemia in Italia. Tra i più accesi critici delle misure adottate durante quel periodo spicca il direttore de La Verità, Maurizio Belpietro, che ha… Leggi tutto »“Sono degli invasati!”. L’ira di Belpietro contro Speranza

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La recente decisione del governo guidato da Giorgia Meloni di cancellare le sanzioni per coloro che avevano scelto di non vaccinarsi contro il Covid ha riaperto il dibattito sulla gestione della pandemia in Italia. Tra i più accesi critici delle misure adottate durante quel periodo spicca il direttore de La Verità, Maurizio Belpietro, che ha dedicato il suo ultimo editoriale alla questione.

Belpietro attacca duramente: “Non si tratta di una questione sanitaria, né di giustizia, ma di pura ideologia. Anzi, di estremismo ideologico”. E prosegue: “Non era vero – come ormai è chiaro persino alle pietre – che vaccinarsi garantisse l’immunità o impedisse la trasmissione del virus, nonostante quanto dichiarato dall’allora premier Mario Draghi nel momento in cui introdusse il green pass, una sorta di lasciapassare per poter godere dei diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione”.

Il direttore critica apertamente Roberto Burioni, Licia Ronzulli, Maria Elena Boschi e Roberto Speranza, dichiarando: “Non esiste alcun fondamento scientifico per sostenere che l’obbligo vaccinale fosse giustificato. Allo stesso modo, non vi è alcuna base legale per difendere l’imposizione della vaccinazione tramite il ricatto della perdita del lavoro e dello stipendio”.

Belpietro non risparmia parole dure: “Le misure adottate negli anni della pandemia rappresentano un evidente abuso di potere. Il fatto che politici, magistrati e alte cariche istituzionali si siano piegati alle decisioni di un gruppo di incompetenti ed estremisti non significa che, a distanza di anni, si debba perpetrare questi abusi, ora che la verità sta finalmente emergendo”.

Accoglie dunque con favore la scelta del governo di abolire quelle sanzioni: “Ormai è chiaro, persino a chi ha ricevuto più dosi di vaccino, che l’obbligo vaccinale era sia antiscientifico che illegittimo. Eppure, c’è ancora chi, indossando un camice bianco, continua a sostenere l’urgenza di vaccinare tutti. Un’insistenza che riemerge anche con il ritorno della prima influenza stagionale”.

Belpietro conclude con una stoccata: “Gli effetti collaterali del green pass si fanno ancora sentire. Lo dimostra la reazione di coloro che, infuriati per l’annullamento delle multe, si scagliano contro chi non si è piegato agli abusi di quel periodo”. Infine, si rivolge nuovamente a Burioni, Boschi, Speranza e Ronzulli: “Non so quale sia la loro proposta. Forse vorrebbero privare i non vaccinati del diritto di voto, per escluderli dalla società civile? Potrebbero pensare che, togliendo i diritti elettorali a milioni di italiani, sia più facile vincere le elezioni. In tal caso, farebbero meglio a candidarsi in un altro Paese, dove non esiste una Costituzione che all’articolo 1 stabilisce che la sovranità appartiene al popolo”.

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Palermo, morti 2 giovani in auto contro un’autocisterna: chi era Ruben Saccio, prof e campione di motociclismo https://www.business.it/palermo-morti-2-giovani-in-auto-contro-unautocisterna-chi-era-ruben-saccio-prof-e-campione-di-motociclismo/ Sat, 14 Dec 2024 13:47:07 +0000 https://www.business.it/?p=142742 Tragedia sulla statale 121 Palermo-Agrigento, nei pressi dello svincolo per Bolognetta. Un’automobile con a bordo cinque giovani si è scontrata con una cisterna, provocando la morte di due ragazzi e il ferimento di altri tre, uno dei quali è in condizioni critiche. Da una prima ricostruzione, sembra che la vettura dei ragazzi abbia invaso la… Leggi tutto »Palermo, morti 2 giovani in auto contro un’autocisterna: chi era Ruben Saccio, prof e campione di motociclismo

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Tragedia sulla statale 121 Palermo-Agrigento, nei pressi dello svincolo per Bolognetta. Un’automobile con a bordo cinque giovani si è scontrata con una cisterna, provocando la morte di due ragazzi e il ferimento di altri tre, uno dei quali è in condizioni critiche. Da una prima ricostruzione, sembra che la vettura dei ragazzi abbia invaso la corsia opposta, andando a collidere frontalmente con il camion. Nell’impatto hanno perso la vita il conducente, Ruben Saccio, 25 anni, e Samuele Cusimano, 21 anni. Tutti i coinvolti erano originari di Villafrati, in provincia di Palermo.

L’incidente è avvenuto all’alba di oggi, sabato 14 dicembre. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, la polizia stradale e il personale sanitario del 118 per gestire la situazione e avviare gli accertamenti. Una delle vittime, Ruben Salvatore Saccio, era alla guida della Seat Leon che si è scontrata con il mezzo pesante. Ruben, 25 anni, era un giovane insegnante con un curriculum di tutto rispetto. Laureato in Ingegneria Meccanica, dal 2022 insegnava Tecnologia Meccanica presso l’Istituto Superiore “E. Fermi” di Mantova. Tra le sue passioni principali vi era il motociclismo, che praticava fin da bambino, ottenendo anche alcuni successi in ambito sportivo.

Insieme a Ruben è deceduto anche Samuele Cusimano, 21 anni, mentre un altro ragazzo, di 27 anni, si trova ricoverato in condizioni gravissime all’ospedale Civico di Palermo. Gli altri due feriti sono stati trasportati al Buccheri La Ferla, uno con codice rosso e l’altro con codice arancione. La notizia della morte di Ruben ha lasciato sgomenta la comunità del Palermitano. Numerosi messaggi di cordoglio sono apparsi sui social, dove amici e conoscenti lo ricordano con affetto. Una persona ha scritto: «Se avessi saputo che quella di due giorni fa sarebbe stata l’ultima volta che ci sentivamo, ti avrei ripetuto ancora una volta quanto sei speciale, Ruben. Sei speciale, perché è impossibile accettare che tu non ci sia più…».

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Google Maps: ecco come attivare l’avviso sugli autovelox https://www.business.it/google-maps-ecco-come-attivare-lavviso-sugli-autovelox/ Sat, 14 Dec 2024 10:46:30 +0000 https://www.business.it/?p=142737 Dal momento in cui Google Maps è stato introdotto nel lontano febbraio 2005, il modo di orientarsi e navigare è cambiato radicalmente. L’app ha progressivamente rimpiazzato le tradizionali mappe cartacee e i classici dispositivi di navigazione. Oggi, oltre un miliardo di utenti ogni mese si affida a Google Maps per trovare percorsi, sia che viaggi… Leggi tutto »Google Maps: ecco come attivare l’avviso sugli autovelox

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Dal momento in cui Google Maps è stato introdotto nel lontano febbraio 2005, il modo di orientarsi e navigare è cambiato radicalmente. L’app ha progressivamente rimpiazzato le tradizionali mappe cartacee e i classici dispositivi di navigazione. Oggi, oltre un miliardo di utenti ogni mese si affida a Google Maps per trovare percorsi, sia che viaggi in auto, in bicicletta o a piedi. Questo servizio gratuito non si limita a indicare la strada: offre numerose funzionalità avanzate, come la segnalazione della presenza di autovelox. Forse hai già sentito parlare di applicazioni specializzate in avvisi di autovelox, o magari le hai già usate. Tuttavia, esiste un ostacolo comune: queste app non possono essere utilizzate contemporaneamente a Google Maps, costringendoti a scegliere tra la navigazione e gli avvisi. Ma c’è una soluzione che consente di combinare entrambe le funzioni.

Un metodo semplice per utilizzare contemporaneamente Google Maps e un’app di avvisi autovelox è stato recentemente descritto dal sito Nextpit.de. La chiave sta nell’app TomTom AmiGo, scaricabile gratuitamente dal Google Play Store. Una volta installata sul tuo smartphone, il primo passo è configurarla per funzionare correttamente. All’apertura, seleziona l’opzione di navigazione vocale, permettendo all’app di scaricare i file necessari per la guida assistita. Dopodiché, accedi al menu principale cliccando sulle tre linee situate in basso a sinistra dello schermo. Qui, tra le opzioni, troverai “Impostazioni”; scorrendo verso il basso, individua e attiva la “Modalità sovrapposizione”. Conferma con un clic su “OK” per abilitare questa funzione. Tornando alla mappa principale, clicca sull’indicatore di velocità: l’app ti chiederà l’autorizzazione per visualizzare il limite di velocità e gli avvisi degli autovelox come una finestra mobile che apparirà sopra altre applicazioni. Una volta approvata, questa funzione permetterà a TomTom AmiGo di integrarsi perfettamente con Google Maps.

Se questa configurazione non funziona al primo tentativo, potresti dover verificare le autorizzazioni dell’app sul tuo dispositivo. Per farlo, accedi alle impostazioni del telefono, cerca la sezione dedicata alla gestione delle applicazioni e seleziona TomTom AmiGo. A seconda del modello di smartphone, potresti trovare un’opzione come “Visualizzazione dei popup” o simili. Assicurati che questa funzione sia abilitata per consentire all’app di operare correttamente in modalità sovrapposizione. Questa soluzione è particolarmente utile per chi viaggia spesso e vuole sfruttare al massimo la praticità di Google Maps senza rinunciare alla sicurezza offerta dagli avvisi di autovelox.

Va notato, tuttavia, che questa funzionalità è attualmente disponibile solo per gli utenti Android. Sebbene TomTom AmiGo sia presente anche su iOS, l’integrazione con la modalità overlay non è supportata sui dispositivi Apple. Ciò rappresenta una limitazione per gli utenti iPhone, ma coloro che utilizzano uno smartphone Android possono godere di questa pratica combinazione. In un mondo sempre più digitalizzato, trovare soluzioni creative per sfruttare al meglio le tecnologie esistenti è essenziale, e questa integrazione tra Google Maps e TomTom AmiGo rappresenta un esempio perfetto di come ottimizzare l’esperienza di guida.

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La mobilità elettrica arriva nel settore dell’ospitalità https://www.business.it/la-mobilita-elettrica-arriva-nel-settore-dellospitalita/ Fri, 13 Dec 2024 06:00:00 +0000 https://www.business.it/?p=142724 I consumatori sono sempre più consapevoli delle proprie scelte d’acquisto e tendono a prediligere brand e imprese impegnati concretamente nella riduzione dell’impatto ambientale, favorendo un modello basato sull’energia pulita e sulla tutela dell’ambiente. Questo approccio è particolarmente rilevante nel settore del food e dell’ospitalità, dove offrire servizi innovativi e sostenibili rappresenta un elemento fondamentale per… Leggi tutto »La mobilità elettrica arriva nel settore dell’ospitalità

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I consumatori sono sempre più consapevoli delle proprie scelte d’acquisto e tendono a prediligere brand e imprese impegnati concretamente nella riduzione dell’impatto ambientale, favorendo un modello basato sull’energia pulita e sulla tutela dell’ambiente. Questo approccio è particolarmente rilevante nel settore del food e dell’ospitalità, dove offrire servizi innovativi e sostenibili rappresenta un elemento fondamentale per attrarre nuovi clienti. La mobilità elettrica si pone come una delle scelte più sostenibili a disposizione dei cittadini. Grazie a Enel, le imprese del settore Ho.Re.Ca. possono facilitare l’accesso alla mobilità elettrica mettendo a disposizione dei clienti stazioni di ricarica. In questo modo, il pit stop diventa un’occasione per un pranzo o un caffè e, al tempo stesso, per ricaricare l’auto elettrica in modo semplice e comodo.


Set&Charge: la ricarica elettrica che rinnova il business

Set&Charge è la soluzione made-in Enel sviluppata per supportare le imprese nei settori dell’hospitality, ristorazione, wellness e retail nell’integrazione della mobilità elettrica tra i propri servizi. L’offerta permette di installare stazioni di ricarica per veicoli elettrici, mettendole a disposizione dei propri clienti o di un pubblico più ampio, attirando così nuovi utenti. La proposta si distingue per la sua integrità e completezza, oltreché per l’ampia possibilità di personalizzazione, offrendo infrastrutture di ricarica, un software gestionale intuitivo – Net Enterprise – e la fornitura di energia elettrica.

Net Enterprise consente ai titolari di configurare il servizio in base alle proprie esigenze, ottimizzando le operazioni e accreditando i ricavi direttamente in bolletta, riducendo i costi energetici complessivi. Un ulteriore punto di forza è l’integrazione con l’App Enel X Way, che mostra a tutti gli e-driver, che la usano, le stazioni di ricarica su mappe digitali. Questa funzione facilita la localizzazione delle stazioni di ricarica, aumentando la visibilità dell’attività e attirando sia viaggiatori che aziende con flotte di veicoli elettrici.

Scegliere la sostenibilità e l’energia pulita con Enel
Le imprese del settore alberghiero che desiderano adottare soluzioni sostenibili e ridurre i costi energetici possono avvalersi di diverse proposte Enel. Tra queste figurano l’ammodernamento dei sistemi di HVAC, come riscaldamento, ventilazione e aria condizionata, e il comfort management, che grazie a tecnologie avanzate migliora la qualità dell’aria e il comfort termico negli ambienti. Altre opzioni includono i sistemi di Power Quality, come Save Up, progettati per ottimizzare la qualità dell’energia, e l’installazione di impianti fotovoltaici che generano energia pulita, aumentando l’autonomia dell’impresa, riducendo le emissioni di CO2 e contenendo i costi in bolletta.

Integrare soluzioni sostenibili ed energia pulita nelle proprie attività non solo permette di offrire servizi innovativi e utili, ma consente anche di distinguersi come un’azienda responsabile, attenta al proprio impatto ambientale.

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L’esplosione del deposito Eni e il ritardo di IT-ALERT https://www.business.it/lesplosione-del-deposito-eni-e-il-ritardo-di-it-alert/ Tue, 10 Dec 2024 18:39:49 +0000 https://www.business.it/?p=142718 L’esplosione al deposito Eni e il funzionamento di IT-alert: perché l’allarme è arrivato in ritardoPer la prima volta dopo oltre un anno di sperimentazioni, IT-alert è stato messo alla prova in un contesto reale di emergenza. Il sistema di allerta della Protezione Civile è stato attivato in seguito all’esplosione verificatasi presso il deposito Eni di… Leggi tutto »L’esplosione del deposito Eni e il ritardo di IT-ALERT

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L’esplosione al deposito Eni e il funzionamento di IT-alert: perché l’allarme è arrivato in ritardo
Per la prima volta dopo oltre un anno di sperimentazioni, IT-alert è stato messo alla prova in un contesto reale di emergenza. Il sistema di allerta della Protezione Civile è stato attivato in seguito all’esplosione verificatasi presso il deposito Eni di Calenzano, a pochi chilometri da Firenze. L’incidente, avvenuto intorno alle 10:20, ha generato una colonna di fumo visibile a distanza. Tuttavia, il messaggio d’allerta sugli smartphone nell’area coinvolta è stato inviato solo alle 11:25, circa un’ora dopo. Questo lasso di tempo permette ora di analizzare meglio il funzionamento di IT-alert e cosa aspettarsi nelle prossime attivazioni del sistema.

Il contesto dell’incidente
Il deposito di Eni a Calenzano rientra tra gli impianti regolati dalla direttiva Seveso, normativa europea che mira a prevenire i rischi legati agli stabilimenti industriali ad alto pericolo. Questa direttiva prende il nome dal disastro avvenuto a Seveso nel luglio del 1976.

Attualmente, IT-alert non è attivo per tutte le tipologie di emergenze, ma solo per quattro specifici scenari di rischio, tra cui quello degli “incidenti rilevanti in stabilimenti industriali”. Questa categoria comprende proprio gli impianti citati nella direttiva Seveso. Di conseguenza, l’incidente di stamattina rientrava pienamente tra i casi previsti per l’attivazione del sistema. In futuro, IT-alert sarà esteso anche ad altre situazioni di emergenza.

Il processo di attivazione
L’avvio di IT-alert parte dalla prefettura, che invia la richiesta alla Protezione Civile per notificare tutti gli smartphone situati in un’area definita. Nel caso specifico, la copertura ha interessato i dispositivi entro un raggio di 3 chilometri dal luogo dell’incidente. La Protezione Civile ha precisato che IT-alert non è progettato per essere l’unico strumento di comunicazione durante un’emergenza. Anche quando sarà pienamente operativo, le prime informazioni di allarme saranno fornite dalle autorità locali, come i comuni.

Le particolarità del primo test operativo
Rispetto alle esercitazioni precedenti, questa prima applicazione pratica di IT-alert ha rivelato un aspetto interessante: il messaggio non è stato inviato una sola volta. Dalle 11:25, il sistema ha diffuso una serie di notifiche in un’area di 5 chilometri attorno al deposito. Tutti gli smartphone presenti in questa zona hanno ricevuto l’avviso.

Una particolarità è che si è creata una sorta di “cupola digitale”: il messaggio è rimasto attivo nell’area delimitata, e chiunque entrasse entro il raggio di 5 chilometri dal luogo dell’incidente riceveva la notifica. Questo meccanismo è noto tecnicamente come “messaggio in aria”. IT-alert è stato disattivato solo intorno alle 16:00, quando è stato confermato che i rischi legati alla nube tossica sollevata dall’esplosione erano ormai cessati.

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Cancellate tutte le multe ai non vaccinati: il governo mette una pietra tombale sul passato https://www.business.it/cancellate-tutte-le-multe-ai-non-vaccinati-il-governo-mette-una-pietra-tombale-sul-passato/ Tue, 10 Dec 2024 18:22:40 +0000 https://www.business.it/?p=142713 Il Consiglio dei ministri ha dato via libera al decreto “Milleproroghe”, nel quale è stata approvata – tra le altre – una norma che annulla le multe ai no vax. Una notizia che era attesa e che tutte le persone coinvolte hanno accolto con soddisfazione. Una soddisfazione a metà però, visto che non sono comunque… Leggi tutto »Cancellate tutte le multe ai non vaccinati: il governo mette una pietra tombale sul passato

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Il Consiglio dei ministri ha dato via libera al decreto “Milleproroghe”, nel quale è stata approvata – tra le altre – una norma che annulla le multe ai no vax. Una notizia che era attesa e che tutte le persone coinvolte hanno accolto con soddisfazione. Una soddisfazione a metà però, visto che non sono comunque previsti i rimborsi. Le multe di 100 euro erano state emesse contro quanti avevano deciso di non ottemperare l’obbligo vaccinale durante la pandemia Covid. In una nuova bozza del decreto un articolo che sarebbe “in valutazione del Mef” prevede l’interruzione “definitiva” dei procedimenti sanzionatori in corso. Mentre – si legge ancora nel testo – “le sanzioni pecuniarie già irrogate sono annullate”. I giudizi pendenti sono “estinti di diritto” e le somme pagate anteriormente vengono rimborsate. Nella versione precedente si prorogava semplicemente il congelamento delle multe.

Chi non ha rispettato l’obbligo relativo alla vaccinazione durante la pandemia covid non dovrà dunque pagare le sanzioni. Contro la misura introdotta dal decreto Milleproroghe si è subito schierato Matteo Bassetti. “L’Italia è il paese dei condoni, delle regole – giuste o sbagliate che siano – non seguite e degli evasori legalizzati dallo Stato. Un bel messaggio natalizio con emergenze che bussano alla porta, una epidemia in Congo, l’aviaria che bussa e l’influenza che sta per esplodere”, dice Bassetti, direttore Malattie infettive dell’ospedale policlinico San Martino di Genova, all’Adnkronos.

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Smartphone, ecco quali sono (davvero) i più resistenti: la classifica https://www.business.it/smartphone-ecco-quali-sono-davvero-i-piu-resistenti-la-classifica/ Mon, 09 Dec 2024 11:34:38 +0000 https://www.business.it/?p=142706 Gli smartphone, spesso soggetti a incidenti, possono cadere e rompersi facilmente, soprattutto nelle mani di chi lavora all’aperto o di chi li porta in avventure estreme. Per queste situazioni, i dispositivi rugged sono una scelta ideale: progettati per resistere a urti, polvere e acqua, sono perfetti per ambienti difficili o condizioni climatiche estreme. Questo articolo… Leggi tutto »Smartphone, ecco quali sono (davvero) i più resistenti: la classifica

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Gli smartphone, spesso soggetti a incidenti, possono cadere e rompersi facilmente, soprattutto nelle mani di chi lavora all’aperto o di chi li porta in avventure estreme. Per queste situazioni, i dispositivi rugged sono una scelta ideale: progettati per resistere a urti, polvere e acqua, sono perfetti per ambienti difficili o condizioni climatiche estreme. Questo articolo esplora i migliori modelli di smartphone rugged del 2024, secondo diverse classifiche e test.

Questi telefoni, noti per la loro robustezza, rispettano standard militari come il MIL-STD-810G/H e sono certificati IP68/IP69K, garantendo resistenza alla polvere e immersione in acqua fino a profondità significative. Molti modelli includono caratteristiche come batterie di lunga durata, display luminosi e funzionalità speciali come sensori termici o di visione notturna. Ad esempio, il Doogee V31GT integra una fotocamera termica e una batteria da 10.800 mAh, ideale per gli esploratori o i lavoratori in ambienti estremi. Allo stesso tempo, il Nokia XR21 offre un design più tradizionale con un’esperienza Android quasi stock e aggiornamenti software regolari.

Un aspetto importante da considerare nella scelta di uno smartphone rugged è l’autonomia. Dispositivi come l’Oukitel WP33 Pro, con una batteria da 22.000 mAh, assicurano settimane di utilizzo con una sola ricarica. Tuttavia, il peso e le dimensioni possono essere uno svantaggio. I modelli più compatti, come il Cat S75, equilibrano robustezza e maneggevolezza, integrando tecnologie innovative come la messaggistica satellitare per comunicare anche in aree senza copertura.

Sebbene la qualità della fotocamera non sia il punto forte di questi dispositivi, molti offrono prestazioni sufficienti per documentare viaggi o attività lavorative. Il Samsung Galaxy Xcover6 Pro, ad esempio, unisce resistenza e versatilità con un display a 120Hz e una struttura impermeabile e resistente agli urti, dimostrandosi adatto anche per l’uso quotidiano. Considerando le diverse opzioni disponibili, vale la pena valutare attentamente le proprie esigenze per scegliere il modello più adatto​.

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Firenze, esplosione in una raffineria: tremano le finestre dei palazzi https://www.business.it/firenze-esplosione-in-una-raffineria-tremano-le-finestre-dei-palazzi/ Mon, 09 Dec 2024 10:59:35 +0000 https://www.business.it/?p=142702 Questa mattina, lunedì 9 dicembre, una potente esplosione ha sconvolto Calenzano, nei pressi di Firenze, all’interno della raffineria Eni. L’incidente, avvenuto attorno alle 10:20, ha generato un boato talmente forte da essere avvertito anche in molti punti di Firenze, provocando vibrazioni negli edifici. Una colonna di fumo nero si è alzata sopra l’impianto, visibile a… Leggi tutto »Firenze, esplosione in una raffineria: tremano le finestre dei palazzi

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Questa mattina, lunedì 9 dicembre, una potente esplosione ha sconvolto Calenzano, nei pressi di Firenze, all’interno della raffineria Eni. L’incidente, avvenuto attorno alle 10:20, ha generato un boato talmente forte da essere avvertito anche in molti punti di Firenze, provocando vibrazioni negli edifici. Una colonna di fumo nero si è alzata sopra l’impianto, visibile a chilometri di distanza, destando grande preoccupazione tra i residenti. La causa esatta dell’esplosione, avvenuta in un’area di carico delle autobotti, è ancora oggetto di indagine, ma si ipotizza un guasto tecnico o un errore umano. Le autorità hanno evacuato l’area per sicurezza.

Nel frattempo, il bilancio provvisorio parla di sei feriti gravi. Il policlinico di Careggi ha immediatamente attivato un piano di emergenza per gestire un possibile massiccio afflusso di feriti, bloccando le attività ordinarie e riservando spazi al pronto soccorso. Questo tipo di reazione è stata fondamentale per garantire l’assistenza immediata a chi era più vicino al luogo dell’incidente. Secondo il governatore toscano Eugenio Giani, “tutti gli ospedali e pronto soccorso della zona sono stati allertati per gestire la situazione”.

La testimonianza di chi era nelle vicinanze descrive momenti di puro terrore. Tommaso Soldi, proprietario di un’azienda a meno di un chilometro dalla raffineria, ha raccontato che l’esplosione ha fatto crollare controsoffitti e mandato in frantumi i vetri degli edifici. “Sembrava un terremoto”, ha dichiarato, aggiungendo che lui e i suoi colleghi sono fuggiti appena possibile, mentre il cielo sopra di loro si riempiva di fumo e fiamme.

Questo evento tragico riapre il dibattito sulla sicurezza degli impianti industriali in Italia. Incidenti simili sono purtroppo frequenti, sollevando interrogativi sulla manutenzione delle strutture e sull’adeguatezza dei protocolli di emergenza. Molti esperti chiedono ispezioni più frequenti e normative più severe per prevenire situazioni simili in futuro. Inoltre, associazioni ambientaliste sottolineano il rischio di contaminazione e chiedono controlli approfonditi sulla qualità dell’aria e del suolo circostante l’area colpita.

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Piazza di Spagna: un’attivista si avventa sul corteo papale https://www.business.it/piazza-di-spagna-unattivista-si-avventa-sul-corteo-papale/ Sun, 08 Dec 2024 16:36:40 +0000 https://www.business.it/?p=142699 Questa mattina, Piazza di Spagna è stata teatro di un momento di tensione durante l’omaggio di Papa Francesco alla statua dell’Immacolata Concezione. Una manifestante spagnola, accompagnata da altre tre persone, ha cercato di avvicinarsi al corteo papale per protestare contro la corrida. L’episodio si è verificato mentre il pontefice si stava dirigendo verso la statua… Leggi tutto »Piazza di Spagna: un’attivista si avventa sul corteo papale

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Questa mattina, Piazza di Spagna è stata teatro di un momento di tensione durante l’omaggio di Papa Francesco alla statua dell’Immacolata Concezione. Una manifestante spagnola, accompagnata da altre tre persone, ha cercato di avvicinarsi al corteo papale per protestare contro la corrida. L’episodio si è verificato mentre il pontefice si stava dirigendo verso la statua per l’atto di venerazione.

La donna ha scavalcato una transenna nel tentativo di raggiungere una delle auto del corteo, ma l’intervento immediato delle forze dell’ordine ha impedito che la protesta si trasformasse in qualcosa di più serio. Poliziotti e gendarmi sono intervenuti tempestivamente, bloccando la manifestante prima che potesse avvicinarsi al veicolo. Nonostante l’agitazione, la situazione è stata gestita con rapidità ed efficacia, permettendo a Papa Francesco di proseguire senza interruzioni. Pochi minuti dopo, il pontefice ha potuto iniziare regolarmente l’omaggio alla Madonna, come previsto.

L’accaduto ha riacceso il dibattito sulla sicurezza dei cortei papali, un tema spesso al centro delle discussioni, soprattutto in occasione di eventi pubblici di grande risonanza. La possibilità di proteste o azioni dimostrative rappresenta una sfida costante per le autorità, che devono garantire la sicurezza del pontefice senza impedire la partecipazione dei fedeli. In questo caso, l’intervento rapido delle forze dell’ordine ha evitato che l’episodio avesse conseguenze più gravi, consentendo il normale svolgimento della celebrazione.

La protesta della donna, pur essendo estranea al contesto religioso della giornata, ha portato l’attenzione su un tema che continua a dividere: la corrida. Questa tradizione, profondamente radicata in Spagna, è oggetto di dibattiti accesi tra chi la considera un’espressione culturale da preservare e chi la ritiene una pratica crudele da abolire. Anche se il gesto della manifestante è stato isolato, ha avuto il merito di riportare sotto i riflettori una questione controversa che coinvolge non solo la Spagna, ma anche il panorama internazionale.

L’episodio si è concluso senza ulteriori conseguenze, ma ha lasciato un segno nella giornata di celebrazione, ricordando quanto eventi di tale portata possano diventare terreno di espressione per cause globali. Intanto, Papa Francesco ha proseguito con la sua preghiera alla Madonna, mantenendo il clima di raccoglimento e devozione che caratterizza l’omaggio all’Immacolata Concezione.

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Morto a 15 anni per un errore dei medici: “Con una diagnosi precoce sarebbe guarito” https://www.business.it/morto-a-15-anni-per-un-errore-dei-medici-con-una-diagnosi-precoce-sarebbe-guarito/ Fri, 06 Dec 2024 14:22:50 +0000 https://www.business.it/?p=142695 Carmine Puccinelli, un giovane napoletano di appena 15 anni, è stato portato via da un tumore al ginocchio che, secondo quanto emerso, sarebbe stato diagnosticato troppo tardi a causa di gravi errori medici. A rivelarlo è lo Studio Associato Maior, che assiste la famiglia del ragazzo in questa dolorosa ricerca di giustizia. L’intera vicenda, che… Leggi tutto »Morto a 15 anni per un errore dei medici: “Con una diagnosi precoce sarebbe guarito”

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Carmine Puccinelli, un giovane napoletano di appena 15 anni, è stato portato via da un tumore al ginocchio che, secondo quanto emerso, sarebbe stato diagnosticato troppo tardi a causa di gravi errori medici. A rivelarlo è lo Studio Associato Maior, che assiste la famiglia del ragazzo in questa dolorosa ricerca di giustizia. L’intera vicenda, che ora è oggetto di indagine presso la Procura di Macerata, pone al centro il tema della negligenza sanitaria, un dramma che ha segnato in modo indelebile la vita dei familiari di Carmine.

Come riportato in una consulenza tecnica allegata all’inchiesta, la neoplasia avrebbe potuto essere riconosciuta già alla fine del 2022. A quel tempo, i primi sintomi manifestati da Carmine avevano spinto i suoi genitori a consultare i medici, sperando di trovare risposte. Purtroppo, invece di diagnosticare tempestivamente il tumore, i sanitari avrebbero minimizzato la gravità della situazione, ipotizzando condizioni banali come una contusione, una cisti o del liquido da aspirare. Questo errore iniziale si è rivelato fatale: il ritardo accumulato ha reso impossibile un trattamento efficace, compromettendo ogni possibilità di salvezza per il giovane.

Immacolata Riccio, la madre di Carmine, non nasconde il suo dolore e la sua rabbia. «Continuavano a dirmi che non c’era nulla di grave, che si trattava di qualcosa di banale», racconta con voce rotta dall’emozione. «Avevo fiducia nei medici, ma vedevo mio figlio peggiorare ogni giorno. Quando finalmente hanno riconosciuto che era un tumore, mi hanno detto che era troppo tardi. Carmine avrebbe potuto salvarsi, ma è stato abbandonato a una sofferenza ingiusta. Non posso accettare che sia morto in questo modo». La donna aggiunge che vuole rendere pubblica questa tragedia per impedire che altre famiglie subiscano una perdita simile. «Chi ha sbagliato deve pagare, lo faccio per onorare la memoria di mio figlio. Dio conosce la verità e farà giustizia».

Lo Studio Associato Maior, insieme al medico legale Marcello Lorello, ha sottolineato con fermezza le responsabilità legate al grave ritardo diagnostico. «È emerso in maniera chiara che un intervento tempestivo avrebbe potuto cambiare radicalmente il decorso della malattia», spiegano i legali Filippo Castaldo, Michele Francesco Sorrentino e Pierlorenzo Catalano. «Invece, l’approssimazione e l’omissione da parte dei medici hanno tolto ogni speranza di guarigione a Carmine». Ora la famiglia chiede un’accelerazione delle indagini e l’adozione di provvedimenti contro i responsabili, affinché questa vicenda non si ripeta mai più.

Nel comunicato diffuso dallo Studio Maior si legge che i genitori del ragazzo non si fermeranno fino a ottenere giustizia. «La morte di Carmine non deve essere stata vana. Questa battaglia non è solo per lui, ma per tutte le famiglie che si affidano ai medici e meritano rispetto e competenza». La famiglia, devastata dal dolore, ha promesso di combattere fino alla fine per onorare il sacrificio del figlio, trasformando la sua tragica storia in un monito per un sistema sanitario più giusto e attento.

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Whatsapp, come accorgerti se qualcuno ti sta spiando. Il trucco https://www.business.it/whatsapp-come-accorgerti-se-qualcuno-ti-sta-spiando-il-trucco/ Thu, 05 Dec 2024 12:25:25 +0000 https://www.business.it/?p=142687 È possibile che qualcuno stia intercettando le nostre conversazioni su WhatsApp? Assolutamente sì. E come possiamo accorgercene? Esiste un metodo semplice per scoprirlo. WhatsApp, l’app di messaggistica più diffusa al mondo, rappresenta un bersaglio allettante per hacker e malintenzionati. Nonostante la crittografia end-to-end garantisca un alto livello di sicurezza, ci sono comunque modi attraverso cui… Leggi tutto »Whatsapp, come accorgerti se qualcuno ti sta spiando. Il trucco

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È possibile che qualcuno stia intercettando le nostre conversazioni su WhatsApp? Assolutamente sì. E come possiamo accorgercene? Esiste un metodo semplice per scoprirlo. WhatsApp, l’app di messaggistica più diffusa al mondo, rappresenta un bersaglio allettante per hacker e malintenzionati. Nonostante la crittografia end-to-end garantisca un alto livello di sicurezza, ci sono comunque modi attraverso cui terze parti possono accedere alle nostre conversazioni.

Uno dei sistemi più comuni utilizzati dai cybercriminali consiste nello sfruttare WhatsApp Web, ma anche il phishing tramite link fraudolenti o file dannosi è una tecnica frequente. Come possiamo allora individuare eventuali intrusioni? E quali precauzioni possiamo prendere? Ecco una guida pratica.

Secondo quanto riportato da Money.it, ci sono segnali inequivocabili che potrebbero indicare un accesso non autorizzato al tuo account WhatsApp. Uno dei metodi più diffusi è l’uso di WhatsApp Web, che consente a chi spia di leggere tutte le tue conversazioni da un altro dispositivo. Come verificare se questa tecnica viene utilizzata sul tuo account? Come suggerisce Luna Luciano, ecco i passaggi da seguire:

  • Apri l’app di WhatsApp sul tuo telefono e accedi al menu Impostazioni.
  • Vai alla sezione Dispositivi collegati per controllare l’elenco dei dispositivi attualmente connessi al tuo account.
  • Se noti dispositivi sconosciuti o sospetti, disconnettiti immediatamente selezionando l’opzione Esci accanto al dispositivo incriminato.

Oltre a questo, ci sono altri segnali che possono indicare attività sospette, come comportamenti anomali dell’app. Per esempio, potresti trovare messaggi già letti o altre azioni non riconducibili a te.

Questi rischi evidenziano l’importanza di proteggere il proprio account. Per migliorare la sicurezza, si raccomanda di attivare l’autenticazione a due fattori (Impostazioni -> Account -> Verifica in due passaggi -> configura un PIN di sei cifre), mantenere l’app sempre aggiornata, ed evitare di aprire link o file ricevuti da contatti sconosciuti. Infine, abilita il backup crittografato per proteggere anche le copie delle tue conversazioni (Impostazioni -> Chat -> Backup delle chat).

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Tredicesima di dicembre: quando arriva e a chi spetta? https://www.business.it/tredicesima-di-dicembre-quando-arriva-e-a-chi-spetta/ Tue, 03 Dec 2024 10:10:33 +0000 https://www.business.it/?p=142684 Dicembre porta con sé non solo il profumo delle feste natalizie, ma anche l’attesa per la tredicesima mensilità, tanto desiderata da lavoratori e pensionati. Questa somma extra, concepita per sostenere le spese natalizie e dare una spinta ai consumi, viene erogata con modalità e tempi differenti a seconda della categoria lavorativa. Quando arriva la tredicesima?La… Leggi tutto »Tredicesima di dicembre: quando arriva e a chi spetta?

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Dicembre porta con sé non solo il profumo delle feste natalizie, ma anche l’attesa per la tredicesima mensilità, tanto desiderata da lavoratori e pensionati. Questa somma extra, concepita per sostenere le spese natalizie e dare una spinta ai consumi, viene erogata con modalità e tempi differenti a seconda della categoria lavorativa.

Quando arriva la tredicesima?
La tredicesima spetta a tutti i dipendenti, indipendentemente dal tipo di contratto (indeterminato, determinato, full-time o part-time) e ai pensionati. Le date di pagamento, tuttavia, variano:

  • Pensionati: ricevono l’importo in anticipo rispetto agli altri. Per molti, l’erogazione è avvenuta già il 2 dicembre.
  • Dipendenti privati: in genere ricevono la mensilità aggiuntiva entro il 24 dicembre, giusto in tempo per i regali di Natale.
  • Dipendenti pubblici: possono già visualizzare i dettagli del pagamento sul portale NoiPA. Qui, la distribuzione segue un calendario specifico:
    • 11 dicembre: emissione urgente unica.
    • 13 dicembre: emissione speciale per supplenti brevi e vigili del fuoco volontari, insieme alla rata ordinaria, tredicesima e bonus natalizio.
    • Entro il 24 dicembre: pagamento dell’emissione speciale del 13 dicembre.

Il Bonus Natale: a chi spetta?
Insieme alla tredicesima, scatta anche il Bonus Natale, un’aggiunta di 100 euro per alcuni lavoratori dipendenti. Per accedervi, bisogna soddisfare determinati requisiti:

  1. Reddito: il reddito complessivo per il 2024 non deve superare i 28.000 euro.
  2. Figli a carico: il lavoratore deve avere almeno un figlio, indipendentemente dal fatto che sia biologico, adottivo, affidato o affiliato.
  3. No tax area: l’imposta lorda sui redditi da lavoro dipendente deve superare la detrazione prevista, con una soglia minima di reddito pari a 8.500 euro.

A cosa serve la tredicesima?
La mensilità extra, oltre a rappresentare un aiuto concreto per affrontare le spese festive, è anche un meccanismo per stimolare l’economia. Grazie a questo sostegno, milioni di italiani possono affrontare le festività con maggiore serenità, contribuendo al contempo al dinamismo del mercato.

Se siete in attesa della tredicesima o del Bonus Natale, non vi resta che controllare i cedolini e prepararvi a un dicembre più ricco di opportunità!

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Saldo IMU: tutto quello che c’è da sapere, conti, scadenze ed esenzioni. https://www.business.it/saldo-imu-tutto-quello-che-ce-da-sapere-conti-scadenze-ed-esenzioni/ Tue, 03 Dec 2024 09:33:57 +0000 https://www.business.it/?p=142681 La scadenza per il saldo dell’IMU 2024 si avvicina: entro lunedì 16 dicembre, i contribuenti sono chiamati a versare l’imposta municipale unica sugli immobili. Ecco una panoramica completa per orientarsi tra calcoli, aliquote, esenzioni e modalità di pagamento. Come calcolare il saldoPer chi ha già versato l’acconto a giugno, pari al 50% dell’importo dovuto sulla… Leggi tutto »Saldo IMU: tutto quello che c’è da sapere, conti, scadenze ed esenzioni.

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La scadenza per il saldo dell’IMU 2024 si avvicina: entro lunedì 16 dicembre, i contribuenti sono chiamati a versare l’imposta municipale unica sugli immobili. Ecco una panoramica completa per orientarsi tra calcoli, aliquote, esenzioni e modalità di pagamento.

Come calcolare il saldo
Per chi ha già versato l’acconto a giugno, pari al 50% dell’importo dovuto sulla base delle aliquote del 2023, è ora il momento di ricalcolare l’intera imposta per il 2024. Questo richiede di considerare eventuali variazioni come acquisti, vendite o modifiche nell’uso degli immobili, e di applicare le nuove aliquote stabilite dal Comune per quest’anno. Se il Comune non ha approvato aggiornamenti, si continuerà a utilizzare le aliquote precedenti. Se non ci sono stati cambiamenti nel patrimonio immobiliare, il pagamento sarà equivalente a quello effettuato a giugno.

Chi è esente e chi deve pagare
Non tutti sono tenuti a pagare l’IMU. L’abitazione principale e le relative pertinenze, come un box, una cantina o un solaio, sono esenti, purché si tratti dell’unica residenza anagrafica del contribuente e della sua dimora abituale. Restano escluse dall’esenzione le abitazioni di lusso, come quelle delle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, che continuano a essere soggette a tassazione.

Sono confermate anche le esenzioni per:

  • Immobili affittati a canone concordato, che beneficiano di una riduzione del 25%.
  • Immobili occupati abusivamente, purché siano state avviate azioni legali o denunciate le occupazioni.
  • Terreni agricoli situati in Comuni montani o posseduti da coltivatori diretti.
  • Abitazioni principali di appartenenti alle Forze armate e agli altri gruppi previsti dalla normativa, anche se non vi risiedono.

Gli italiani residenti all’estero, titolari di pensione in regime di convenzione internazionale, godono di una riduzione del 50% sull’IMU per un’abitazione non locata o data in comodato.

Modalità di pagamento
L’IMU può essere pagata utilizzando il modello F24, che consente di compensare eventuali crediti fiscali o contributivi e di effettuare un unico versamento per più Comuni, oppure tramite bollettino postale. La scelta del modello F24 è generalmente preferibile per la sua praticità.

Con queste informazioni, il pagamento dell’IMU 2024 dovrebbe essere più semplice. Ricordate di rispettare la scadenza del 16 dicembre per evitare sanzioni e interessi.

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Marito e moglie si trovano in un ristorante quando una donna si avvicina al tavolo e saluta l’uomo baciandolo sulla bocca… https://www.business.it/marito-e-moglie-si-trovano-in-un-ristorante-quando-una-donna-si-avvicina-al-tavolo-e-saluta-luomo-baciandolo-sulla-bocca/ Mon, 02 Dec 2024 18:54:50 +0000 https://www.business.it/?p=142678 Un marito e sua moglie si trovano a cenare in un ristorante di lusso quando una donna bionda e attraente entra, si avvicina al tavolo e saluta calorosamente l’uomo, dandogli un bacio sulla bocca prima di andarsene dicendo: “Ci vediamo domani al solito posto!” La moglie, sconcertata, chiede chi fosse quella donna. Il marito risponde… Leggi tutto »Marito e moglie si trovano in un ristorante quando una donna si avvicina al tavolo e saluta l’uomo baciandolo sulla bocca…

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Un marito e sua moglie si trovano a cenare in un ristorante di lusso quando una donna bionda e attraente entra, si avvicina al tavolo e saluta calorosamente l’uomo, dandogli un bacio sulla bocca prima di andarsene dicendo: “Ci vediamo domani al solito posto!” La moglie, sconcertata, chiede chi fosse quella donna. Il marito risponde con calma: “Nessuno di importante, tesoro… è solo la mia amante.” La moglie, arrabbiata, esclama: “Non ci posso credere! Voglio il divorzio!”

Il marito, tranquillo, le risponde: “Va bene, ma considera questo: dopo il divorzio, niente più assistenza in casa, niente spese extra, niente auto di lusso, niente regali costosi e niente cene in ristoranti esclusivi. La scelta è tua…” Mentre parlano, entra nel ristorante un amico della coppia con una ragazza attraente e ben vestita. La moglie, notando la scena, chiede: “Chi è quella ragazza accanto a Gianni?” Il marito risponde: “E’ la sua amante.” La moglie, sorridendo, replica: “La nostra è decisamente migliore!”

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Roberta Bruzzone, il dolore della perdita e il sostegno di Alberto Matano a “La Vita in Diretta” https://www.business.it/roberta-bruzzone-il-dolore-della-perdita-e-il-sostegno-di-alberto-matano-a-la-vita-in-diretta/ Mon, 02 Dec 2024 17:41:23 +0000 https://www.business.it/?p=142674 La criminologa Roberta Bruzzone sta vivendo un momento difficile, segnato dalla perdita della madre. Tornata in televisione dopo un’assenza di alcuni giorni, è apparsa profondamente colpita. Alberto Matano, durante l’apertura della puntata de “La Vita in Diretta”, ha voluto mostrarle vicinanza, dichiarando a nome di tutto il team Rai: “Sai che ti vogliamo bene”. Parole… Leggi tutto »Roberta Bruzzone, il dolore della perdita e il sostegno di Alberto Matano a “La Vita in Diretta”

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La criminologa Roberta Bruzzone sta vivendo un momento difficile, segnato dalla perdita della madre. Tornata in televisione dopo un’assenza di alcuni giorni, è apparsa profondamente colpita. Alberto Matano, durante l’apertura della puntata de “La Vita in Diretta”, ha voluto mostrarle vicinanza, dichiarando a nome di tutto il team Rai: “Sai che ti vogliamo bene”. Parole semplici, ma cariche di affetto e solidarietà, che hanno sottolineato il clima di sostegno nei confronti della Bruzzone.

Visibilmente commossa, con lo sguardo segnato dalla tristezza, Bruzzone ha partecipato alla trasmissione nonostante il lutto. La perdita della madre, avvenuta pochi giorni fa, ha spinto la criminologa ad annullare il convegno “Dr. Jekyll e Mr. Hyde – viaggio nella manipolazione relazionale”, che si sarebbe dovuto tenere il 26 novembre al Palariviera. L’evento, molto atteso, è stato rinviato come segno di rispetto per il dolore che sta affrontando.

In un comunicato ufficiale, diffuso dagli organizzatori del convegno, si legge: “Con grande dispiacere informiamo che il convegno programmato per martedì 26 novembre al Palariviera è annullato a causa di un grave lutto che ha colpito la dottoressa Bruzzone. L’Ats 21, Cooss Marche, Fifa Security e Coop. Abilita si uniscono al dolore della dottoressa per la perdita della cara madre”. Un messaggio di cordoglio che riflette il profondo rispetto verso una figura stimata e apprezzata.

Roberta Bruzzone è nota al grande pubblico non solo per il suo contributo televisivo, ma anche per i suoi progetti editoriali e televisivi. Ha guidato programmi come “La scena del crimine” su GBR – Teleroma 56 e “Donne mortali”, trasmesso su Real Time per tre edizioni. Nel 2024, sarà la protagonista di un nuovo progetto su RaiPlay, “Nella mente di Narciso”, una serie in otto puntate che esplorerà quattro casi di cronaca nera, offrendo uno sguardo approfondito su dinamiche complesse e manipolative. Il ritorno di Bruzzone davanti alle telecamere rappresenta un gesto di forza, reso possibile anche grazie al supporto di colleghi e amici.

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Mariotto fuori da Ballando con Stelle. Ecco chi prende il suo posto https://www.business.it/mariotto-fuori-da-ballando-con-stelle-ecco-chi-prende-il-suo-posto/ Mon, 02 Dec 2024 16:29:51 +0000 https://www.business.it/?p=142670 L’inaspettata assenza di Guillermo Mariotto durante la semifinale di Ballando con le Stelle del 30 novembre ha lasciato il pubblico sorpreso e incuriosito. Mentre lo spettacolo condotto da Milly Carlucci proseguiva senza intoppi, molti telespettatori si sono interrogati sulle ragioni dietro la scomparsa improvvisa del celebre giudice. Le ipotesi sono molteplici, ma nessuna sembra ancora… Leggi tutto »Mariotto fuori da Ballando con Stelle. Ecco chi prende il suo posto

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L’inaspettata assenza di Guillermo Mariotto durante la semifinale di Ballando con le Stelle del 30 novembre ha lasciato il pubblico sorpreso e incuriosito. Mentre lo spettacolo condotto da Milly Carlucci proseguiva senza intoppi, molti telespettatori si sono interrogati sulle ragioni dietro la scomparsa improvvisa del celebre giudice. Le ipotesi sono molteplici, ma nessuna sembra ancora definitiva: dal possibile malore a una priorità lavorativa urgente.

Un’uscita di scena avvolta nel mistero

L’assenza di Mariotto ha scatenato il dibattito tra gli spettatori, che si chiedono perché non siano stati forniti dettagli immediati in diretta. Milly Carlucci, visibilmente spiazzata, ha comunque mantenuto la professionalità, continuando lo show senza fare cenno all’assenza. Ma perché tanta riservatezza? Se fosse stato un problema di salute, perché non dichiararlo subito per tranquillizzare il pubblico?

L’ipotesi lavorativa: l’atelier e un cliente reale

A fornire una possibile spiegazione è stato Roberto Alessi, direttore di Novella 2000, che ha attribuito l’assenza di Mariotto a una questione professionale. Secondo Alessi, una collaboratrice di spicco dell’atelier Gattinoni, dove Mariotto lavora come stilista, è stata ricoverata per un problema di salute. Questo avrebbe richiesto la sua presenza immediata per gestire l’urgenza, soprattutto in vista della consegna di 17 abiti destinati a un’altezza reale saudita.

“Un abito di alta moda può costare decine di migliaia di euro”, ha sottolineato Alessi, lasciando intendere l’importanza del lavoro. Tuttavia, molti si chiedono se fosse davvero indispensabile l’intervento diretto dello stilista o se non fosse possibile delegare qualcuno all’interno della maison.

La versione ufficiale e i dubbi social

L’ufficio stampa di Gattinoni ha diffuso una nota in cui attribuisce l’assenza di Mariotto a problemi di salute dovuti allo stress accumulato per gli impegni professionali. Questa dichiarazione sembrerebbe confermare, almeno in parte, le parole di Alessi. Tuttavia, alcune storie Instagram dello stilista, che lo mostrano rilassato e in vena di scherzi con boa di struzzo giallo e ballerini, hanno alimentato i sospetti degli utenti. Mariotto appare sereno, lontano dallo stress descritto, spingendo molti a credere che l’urgenza lavorativa sia emersa solo successivamente.

Critiche e ipotesi sul futuro della giuria

L’assenza di Mariotto ha diviso i fan del programma. Da un lato, c’è chi lo difende, ritenendo credibili le motivazioni legate al lavoro o alla salute. Dall’altro, non mancano le critiche da parte di chi ha percepito questa uscita di scena come una mancanza di rispetto verso il pubblico. L’assenza di comunicazioni tempestive ha lasciato spazio a fraintendimenti e speculazioni, alimentando il malcontento.

Nel frattempo, il pubblico già immagina un possibile sostituto per Mariotto nella giuria di Ballando con le Stelle. Tra i nomi che circolano figurano Amanda Lear e Simone Di Pasquale, alimentando ulteriormente il toto-nomi.

Un chiarimento atteso

Non è escluso che nelle prossime ore lo stesso Guillermo Mariotto possa intervenire per fare chiarezza sulla sua assenza e spegnere le polemiche. Fino ad allora, il mistero e le ipotesi continueranno a tenere banco tra i fan dello show.

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Edoardo Bove rompe il silenzio dopo il malore: cosa ha detto https://www.business.it/edoardo-bove-rompe-il-silenzio-dopo-il-malore-cosa-ha-detto/ Mon, 02 Dec 2024 14:53:31 +0000 https://www.business.it/?p=142667 Edoardo Bove ha trascorso una notte serena presso l’ospedale Careggi, dove era stato ricoverato la sera del 1° dicembre a seguito di un malore improvviso verificatosi durante la partita Fiorentina-Inter. Il giovane centrocampista, inizialmente in terapia intensiva e sedato farmacologicamente, è stato estubato e ora è vigile e reattivo. Al momento, risponde con lucidità alle… Leggi tutto »Edoardo Bove rompe il silenzio dopo il malore: cosa ha detto

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Edoardo Bove ha trascorso una notte serena presso l’ospedale Careggi, dove era stato ricoverato la sera del 1° dicembre a seguito di un malore improvviso verificatosi durante la partita Fiorentina-Inter. Il giovane centrocampista, inizialmente in terapia intensiva e sedato farmacologicamente, è stato estubato e ora è vigile e reattivo. Al momento, risponde con lucidità alle domande poste dai medici e dallo staff. Nel corso della giornata, si attende un aggiornamento ufficiale sulle sue condizioni, previsto dopo ulteriori accertamenti clinici.

Poche ore dopo l’incidente, Bove ha espresso il suo primo pensiero con un breve, ma significativo messaggio: “Grazie a tutti”, rivolto a chi gli ha manifestato sostegno e affetto. Il gesto è stato accolto con sollievo da tifosi, compagni di squadra e appassionati di calcio, preoccupati per il drammatico episodio avvenuto durante il match.

Le rassicurazioni sulle condizioni del giocatore continuano ad arrivare. “Edoardo sta meglio”, ha dichiarato David De Gea, portiere della Fiorentina, ai giornalisti presenti all’ingresso del pronto soccorso. De Gea, insieme al compagno Lucas Beltran, ha visitato Bove in ospedale per portargli il proprio supporto.

La ricostruzione dell’incidente

Secondo quanto riportato, al momento dell’arrivo al pronto soccorso, il referto medico indicava che Bove aveva subito un arresto cardiaco, attribuito a una torsione di punta, una particolare forma di aritmia caratterizzata da battiti cardiaci rapidi e irregolari. Durante il trasporto in ambulanza, è stato necessario utilizzare il defibrillatore per stabilizzare il cuore del giocatore, che ha ripreso a battere regolarmente prima dell’arrivo in ospedale. Gli esami successivi hanno rivelato anche un basso livello di potassio nel sangue, un aspetto che potrebbe aver contribuito all’evento.

Un altro dettaglio emerso riguarda un colpo al petto subito da Bove, anche se non è ancora chiaro se l’impatto sia avvenuto durante uno scontro di gioco – come quello con Dumfries nell’area della Fiorentina – o nel corso delle manovre di rianimazione.

L’importanza della tempestività

Grazie alla prontezza dei soccorsi e alle cure mediche immediate, le condizioni di Bove sono migliorate rapidamente, suscitando ottimismo tra i familiari, i compagni di squadra e i tifosi. Resta ora da attendere l’esito degli esami per comprendere meglio le cause dell’accaduto e valutare i tempi di recupero del giovane centrocampista.

L’intero mondo del calcio si stringe attorno a Edoardo Bove, augurandogli una pronta guarigione e il ritorno sul campo.

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“Fai rotolare una bottiglia d’acqua sotto il letto appena arrivi in hotel”. Ecco perché, consiglio di hostess https://www.business.it/fai-rotolare-una-bottiglia-dacqua-sotto-il-letto-appena-arrivi-in-hotel-ecco-perche-consiglio-di-hostess/ Mon, 02 Dec 2024 09:55:58 +0000 https://www.business.it/?p=142662 Soprattutto in questo periodo estivo in tanti scelgono di recarsi in una struttura ricettiva per alloggiare. Ora è stato dato un consiglio ai clienti, infatti ogni persona dovrebbe far rotolare una bottiglia d’acqua sotto il letto dell’hotel nel quale dormirà. E c’è una spiegazione ben precisa, come riportato dal sito Cityrumors che ha rivelato alcune dichiarazioni di una hostess. Infatti,… Leggi tutto »“Fai rotolare una bottiglia d’acqua sotto il letto appena arrivi in hotel”. Ecco perché, consiglio di hostess

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Soprattutto in questo periodo estivo in tanti scelgono di recarsi in una struttura ricettiva per alloggiare. Ora è stato dato un consiglio ai clienti, infatti ogni persona dovrebbe far rotolare una bottiglia d’acqua sotto il letto dell’hotel nel quale dormirà. E c’è una spiegazione ben precisa, come riportato dal sito Cityrumors che ha rivelato alcune dichiarazioni di una hostess.

Infatti, la persona in questione dovrebbe far rotolare questa bottiglia d’acqua sotto il letto dell’hotel e capirà perfettamente cosa succede in quella camera. Normalmente coloro che viaggiano osservano delle foto sul web per capire se l’albergo sia buono o meno, ma questa tecnica è invece fondamentale. E vediamo insieme perché.

Rotolare Bottiglia Acqua Sotto Letto Hotel

Perché ogni cliente dovrebbe far rotolare una bottiglia d’acqua sotto il letto dell’hotel

A parlarne è stata l’hostess di aereo, Esther Sturrus, su TikTok. Lei lavora per la compagnia aerea dell’Olanda KLM e sui social ha spiegato perché si dovrebbe far rotolare la bottiglia d’acqua sotto il letto dell’hotel. Per lei è utile e ingegnoso fare così, nonostante la maggior parte delle persone possa ritenere senza senso una decisione simile. Invece ha una doppia funzione.

Rotolare Bottiglia Acqua Sotto Letto Hotel

Così facendo scopriremo se ci sia qualcuno o meno nella camera, infatti a volte può capitare che qualche malfattore possa nascondersi sotto il letto. Inoltre, capiremo se ci sia la giusta pulizia nella stanza. Se la bottiglia d’acqua non dovesse più uscire oppure prendesse una direzione differente, ci farebbe comprendere che sotto il letto ci sarebbe qualcuno o qualcosa.

Non resta quindi che provare questa tecnica consigliata per scoprire tutto ed evitare di avere brutte sorprese, durante la propria permanenza nella struttura alberghiera.

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Guillermo Mariotto, il retroscena sull’addio a Ballando con le stelle: si scopre il motivo https://www.business.it/guillermo-mariotto-il-retroscena-sulladdio-a-ballando-con-le-stelle-si-scopre-il-motivo/ Mon, 02 Dec 2024 09:18:26 +0000 https://www.business.it/?p=142656 Ballando con le stelle, lo show del sabato sera, è stato scosso da un episodio inaspettato che ha lasciato pubblico e giuria senza parole. Guillermo Mariotto, storico giudice del programma, ha abbandonato il palco nel bel mezzo della puntata del 30 novembre, pronunciando un enigmatico “Addio a tutti”. Un gesto che ha alimentato speculazioni e… Leggi tutto »Guillermo Mariotto, il retroscena sull’addio a Ballando con le stelle: si scopre il motivo

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Ballando con le stelle, lo show del sabato sera, è stato scosso da un episodio inaspettato che ha lasciato pubblico e giuria senza parole. Guillermo Mariotto, storico giudice del programma, ha abbandonato il palco nel bel mezzo della puntata del 30 novembre, pronunciando un enigmatico “Addio a tutti”. Un gesto che ha alimentato speculazioni e preoccupazioni tra i fan e gli addetti ai lavori, sebbene Mariotto sia poi ricomparso dietro le quinte, senza fornire ulteriori spiegazioni.

Secondo quanto riportato da Fanpage.it, le ragioni dietro questo gesto potrebbero essere molteplici: incomprensioni con la produzione, problemi personali o forse una semplice giornata no. Tuttavia, la tensione era palpabile durante tutta la serata. “Nel corso della puntata, alcuni segnali lasciavano intuire che qualcosa non andava,” riferisce la testata.

Intanto, sul palco si sono susseguiti scontri accesi tra i protagonisti del programma. Selvaggia Lucarelli, giudice del programma, si è scontrata con Sonia Bruganelli, portando alla luce vecchie tensioni. Lucarelli ha criticato Bruganelli per essersi lamentata del minutaggio dedicato alle sue esibizioni, dichiarando: “Ti sei lamentata del minutaggio. Se anche fosse vero, che non lo è, secondo te ti tolgono 20 secondi dal ballo?”.

Non si è fermata qui: “Trovo inelegante che Madonia posti la card della sua compagna, dopo aver fatto un percorso con Federica Pellegrini. Se avevamo dubbi sulla mancanza di eleganza, ora ne abbiamo la conferma”. A queste osservazioni, Bruganelli ha risposto seccata: “Che bisogno c’era di dire questa cosa? Mi sembra davvero fuori luogo”.

Ma il vero mistero resta l’episodio di Mariotto. La sua improvvisa decisione di lasciare il programma ha suscitato un’ondata di reazioni sui social, con commenti di preoccupazione e stupore: “Senza Mariotto Ballando non sarebbe lo stesso. È un pilastro dello show,” ha scritto un utente. Altri si sono spinti oltre: “Se se ne va, sarebbe devastante. Mariotto è una delle colonne portanti del programma”.

Anche Milly Carlucci, conduttrice e anima del format, non ha nascosto la sua preoccupazione. Durante la diretta, ha dichiarato: “Vorrei far notare che Mariotto si è alzato e ha lasciato il teatro. Non siamo riusciti a recuperarlo. Gli voglio bene, spero che stia bene. Non sappiamo cosa sia successo”.

Resta ora da capire quali saranno le prossime mosse del giudice e se tornerà al suo posto. Intanto, le tensioni dietro le quinte continuano a tenere banco, rendendo questa edizione di Ballando con le stelle una delle più imprevedibili e discusse degli ultimi anni.

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Fiorentina-Inter: attimi di terrore in campo, giocatore crolla a terra. Partita sospesa https://www.business.it/fiorentina-inter-attimi-di-terrore-in-campo-giocatore-crolla-a-terra-partita-sospesa/ Sun, 01 Dec 2024 18:02:12 +0000 https://www.business.it/?p=142649 Firenze, 1 dicembre 2024 – Un grave episodio ha segnato il big match della 14ª giornata di Serie A tra Fiorentina e Inter, disputato allo stadio Artemio Franchi e interrotto al 21° minuto. La causa della sospensione è stata un malore improvviso del centrocampista viola Edoardo Bove, che al 17° minuto si è accasciato sul… Leggi tutto »Fiorentina-Inter: attimi di terrore in campo, giocatore crolla a terra. Partita sospesa

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Firenze, 1 dicembre 2024 – Un grave episodio ha segnato il big match della 14ª giornata di Serie A tra Fiorentina e Inter, disputato allo stadio Artemio Franchi e interrotto al 21° minuto. La causa della sospensione è stata un malore improvviso del centrocampista viola Edoardo Bove, che al 17° minuto si è accasciato sul terreno di gioco, generando sgomento tra giocatori, staff e tifosi.

La situazione è apparsa subito seria: i compagni di squadra e gli avversari si sono immediatamente radunati attorno a Bove per proteggerlo da sguardi esterni, mentre i medici intervenivano tempestivamente. Pochi minuti dopo, un’ambulanza è entrata in campo per trasportare il calciatore in ospedale dopo un rapido intervento per stabilizzarlo. L’arbitro, in accordo con i capitani delle squadre, ha deciso di sospendere l’incontro, mentre i giocatori rientravano negli spogliatoi, molti visibilmente scossi e con le lacrime agli occhi.

Le condizioni di Bove restano ancora incerte. Secondo indiscrezioni provenienti dall’ambiente della Fiorentina, si tratterebbe di un malore improvviso che ha richiesto un intervento medico urgente. La società viola ha promesso aggiornamenti ufficiali nelle prossime ore, mentre sui social i messaggi di solidarietà per il giovane centrocampista continuano a moltiplicarsi.

L’accaduto richiama alla memoria altri episodi simili verificatisi in passato e sottolinea l’importanza di protocolli medici rapidi ed efficienti nelle competizioni sportive. Intanto, il mondo del calcio, unito nel sostegno alla Fiorentina e alla famiglia di Edoardo Bove, attende notizie più confortanti.

Considerato uno dei talenti emergenti del calcio italiano, Edoardo Bove, nato a Roma il 16 maggio 2002, è cresciuto nel quartiere Appio-Latino e ha iniziato la sua formazione calcistica nella scuola calcio della Boreale Don Orione. A soli dieci anni è stato selezionato dal vivaio dell’AS Roma, dove Bruno Conti, storico scopritore di giovani promesse, ne ha subito riconosciuto il talento.

Oltre alle doti calcistiche, Bove ha sempre coltivato lo studio con impegno, frequentando l’Istituto Massimo e poi iscrivendosi al corso di Economia e Management presso l’Università Luiss Guido Carli. La sua padronanza di diverse lingue lo rende un esempio di calciatore moderno e poliedrico. Ha esordito in Serie A il 9 maggio 2021 contro il Crotone, segnando poi il suo primo gol nella massima serie il 19 febbraio 2022 contro il Verona. José Mourinho, all’epoca tecnico della Roma, lo ha descritto come un “cane malato” per la sua grinta in campo, guadagnandosi così l’affetto dei tifosi.

Nel 2024, Bove è approdato alla Fiorentina in prestito con opzione di acquisto. Con la maglia viola ha rapidamente trovato spazio, segnando il suo primo gol il 27 ottobre contro la sua ex squadra, la Roma, in un gesto di grande rispetto senza esultare. La sua versatilità lo rende prezioso in diversi ruoli, dalla mezzala al trequartista, grazie alla sua disciplina tattica e alle doti tecniche.

L’improvviso malore che lo ha colpito durante la partita contro l’Inter ha scosso il mondo del calcio. Ora, più che mai, l’attenzione è rivolta alla sua pronta guarigione, nella speranza di rivederlo presto in campo per proseguire una carriera che promette grandi soddisfazioni.

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L’Europa impone altri limiti ai contanti: i nuovi importi massimi dei pagamenti e a partire da quando https://www.business.it/leuropa-impone-altri-limiti-ai-contanti-i-nuovi-importi-massimi-dei-pagamenti-e-a-partire-da-quando/ Fri, 29 Nov 2024 08:17:29 +0000 https://www.business.it/?p=142644 Si discute sempre più frequentemente della riduzione dell’uso del contante come mezzo per combattere l’evasione fiscale e ridurre il potere economico della criminalità organizzata. In questa direzione, l’Unione Europea ha deciso di adottare ulteriori restrizioni sui pagamenti in contanti, stabilendo nuovi limiti massimi consentiti. Per molti cittadini, l’impiego del contante è già ridotto al minimo… Leggi tutto »L’Europa impone altri limiti ai contanti: i nuovi importi massimi dei pagamenti e a partire da quando

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Si discute sempre più frequentemente della riduzione dell’uso del contante come mezzo per combattere l’evasione fiscale e ridurre il potere economico della criminalità organizzata. In questa direzione, l’Unione Europea ha deciso di adottare ulteriori restrizioni sui pagamenti in contanti, stabilendo nuovi limiti massimi consentiti.

Per molti cittadini, l’impiego del contante è già ridotto al minimo da anni, con una crescente preferenza per metodi di pagamento come carte di credito, smartphone o altre forme di pagamento digitale. Tuttavia, i dati recenti rivelano che circa la metà delle transazioni avviene ancora utilizzando denaro contante. Per questo motivo, l’UE ha scelto di intervenire introducendo normative più restrittive sui pagamenti in contanti.

La nuova misura, che entrerà in vigore nel 2027, prevede che nei 27 Stati membri dell’Unione Europea sarà vietato effettuare pagamenti in contanti per importi superiori a 10.000 euro per l’acquisto di beni o servizi. Come spiegato da Money.it, l’obiettivo principale di questa iniziativa è prevenire il riciclaggio di denaro, rendendo più difficile per chi vuole “ripulire” somme illecite farlo acquistando beni di lusso.

È importante sottolineare che questa normativa non avrà conseguenze significative per i cittadini comuni, poiché difficilmente si trovano a utilizzare somme così elevate in contanti. “I soggetti interessati da questa restrizione saranno principalmente coloro che acquistano beni o servizi di valore superiore ai 10.000 euro da aziende, mentre la regola non si applicherà ai trasferimenti tra privati, che rimarranno liberi di gestire transazioni come meglio credono, rispettando però i limiti previsti dalle leggi nazionali”.

Concentriamoci ora sul caso italiano. In Italia, già oggi esiste un limite per i pagamenti in contanti, che nel 2024 sarà fissato a 5.000 euro. Questo divieto si applica a diverse tipologie di transazioni, tra cui:

  • pagamenti tra privati,
  • acquisti di beni e servizi,
  • trasferimenti di denaro tra amici o familiari.

Le nuove norme, dunque, rappresentano un ulteriore passo verso una sempre maggiore digitalizzazione dei pagamenti in Europa.

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Paralizzato per un’operazione sbagliata: due medici condannati a risarcire 1 milione di Euro https://www.business.it/paralizzato-per-unoperazione-sbagliata-due-medici-condannati-a-risarcire-1-milione-di-euro/ Fri, 29 Nov 2024 07:54:21 +0000 https://www.business.it/?p=142640 Nel 2014, un uomo si recò all’ospedale Antero Micone di Sestri Ponente (Genova) per un lieve malessere. Tuttavia, pochi giorni dopo, a seguito di una serie di errori medici e carenze procedurali, subì danni gravissimi: rimase paraplegico e riportò lesioni permanenti agli apparati digerente e uro-genitale. L’evento, legato a una rachicentesi eseguita senza il consenso… Leggi tutto »Paralizzato per un’operazione sbagliata: due medici condannati a risarcire 1 milione di Euro

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Nel 2014, un uomo si recò all’ospedale Antero Micone di Sestri Ponente (Genova) per un lieve malessere. Tuttavia, pochi giorni dopo, a seguito di una serie di errori medici e carenze procedurali, subì danni gravissimi: rimase paraplegico e riportò lesioni permanenti agli apparati digerente e uro-genitale. L’evento, legato a una rachicentesi eseguita senza il consenso informato del paziente, è divenuto un simbolo di malasanità. Questo intervento, invasivo e destinato al prelievo di liquido cerebrospinale, fu effettuato senza rispettare i protocolli di sicurezza, tra cui l’interruzione preventiva di farmaci anticoagulanti. Il risultato fu catastrofico: un’emorragia interna provocò un ematoma peridurale, portando alla perdita completa della capacità di camminare.

Nel 2017, l’Asl3 venne condannata a risarcire il paziente con 1,25 milioni di euro, oltre a 100.000 euro per coprire le spese legali. Contestualmente, il paziente ritirò la querela, fermando il procedimento penale. Tuttavia, il caso è proseguito presso la Corte dei Conti per identificare le responsabilità individuali dei medici coinvolti. Recentemente, in primo grado, due medici del reparto di neurologia sono stati condannati a risarcire l’Asl3 per un importo totale di 1,08 milioni di euro. Nel dettaglio:

  • Roberto Alessandro Vecchia, medico responsabile della procedura, dovrà versare 945.000 euro.
  • Nicoletta Bisio, un’altra dottoressa implicata, è stata condannata a pagare 135.000 euro.
  • Un terzo medico, allora primario con incarichi saltuari, ha accettato di pagare 90.000 euro prima della sentenza.

La sentenza, redatta dal collegio presieduto da Emma Rosati, ha messo in evidenza numerosi errori e condotte inadeguate, tra cui:

  • Procedura inappropriata: La rachicentesi non andava eseguita, soprattutto senza aver interrotto gli anticoagulanti per almeno cinque giorni.
  • Mancanza di consenso informato: Il paziente non era stato adeguatamente informato dei rischi. La fase del consenso è stata descritta dai giudici come una “semplice conversazione”.
  • Ritardi nella diagnosi: Il reparto perse giorni fondamentali per verificare la compatibilità della valvola cardiaca del paziente con la risonanza magnetica, benché fosse noto che, per anno di installazione, tale valvola fosse compatibile.
  • Inerzia e medicina difensiva: Dopo il peggioramento delle condizioni del paziente, il reparto assunse un atteggiamento definito di “deresponsabilizzazione”, mancando di intervenire prontamente per diagnosticare e gestire l’emorragia interna.

Il dottor Vecchia è stato accusato di non aver seguito le linee guida e di aver gestito il caso con superficialità. La dottoressa Bisio, pur avendo sospettato subito un’emorragia interna, non si oppose alla scelta dei superiori di non approfondire la situazione con ulteriori esami. Nel complesso, il reparto si distinse per una condotta negligente che aggravò irreversibilmente la condizione del paziente. La Corte dei Conti ha ora delineato chiaramente le responsabilità e stabilito gli importi che i medici dovranno versare per le loro mancanze.

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Burioni esalta il vaccino spray: “Funziona meglio e convince anche gli scettici” https://www.business.it/burioni-esalta-il-vaccino-spray-funziona-meglio-e-convince-anche-gli-scettici/ Fri, 29 Nov 2024 07:27:34 +0000 https://www.business.it/?p=142635 Gli spray vaccinali potrebbero costituire un punto di svolta nella prevenzione contro influenza e Covid-19. A dirlo è Roberto Burioni, virologo dell’ospedale San Raffaele di Milano, noto per il suo impegno nel promuovere l’importanza delle vaccinazioni e combattere il disfattismo nei loro confronti. “Di solito, quando si parla di vaccini, si pensa subito a un’iniezione,… Leggi tutto »Burioni esalta il vaccino spray: “Funziona meglio e convince anche gli scettici”

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Gli spray vaccinali potrebbero costituire un punto di svolta nella prevenzione contro influenza e Covid-19. A dirlo è Roberto Burioni, virologo dell’ospedale San Raffaele di Milano, noto per il suo impegno nel promuovere l’importanza delle vaccinazioni e combattere il disfattismo nei loro confronti. “Di solito, quando si parla di vaccini, si pensa subito a un’iniezione, ma non è sempre stato così”, spiega Burioni, ricordando il vaccino orale di Sabin contro la poliomielite, che ha avuto un impatto straordinario.

Secondo il virologo, l’idea dei vaccini spray non è nuova, ma le sue potenzialità sono notevoli. “Possono fornire una protezione immunitaria più robusta rispetto alle iniezioni tradizionali”, sottolinea. Inoltre, questa modalità potrebbe superare molte resistenze psicologiche legate alla percezione del vaccino come una procedura invasiva. “È visto come meno spaventoso e molto più semplice da utilizzare”, aggiunge, evidenziando il potenziale per migliorare i tassi di vaccinazione.

Attualmente, gli spray vaccinali sono già utilizzati contro l’influenza, ma ci sono progetti promettenti per il futuro. Burioni conferma che sono in corso studi su vaccini spray di nuova generazione contro il Covid-19. “I test sugli animali suggeriscono che potrebbero essere persino più efficaci rispetto ai vaccini iniettivi”, afferma.

Inoltre, il virologo lega la maggiore adesione ai vaccini antinfluenzali alla percezione cambiata del Covid-19. “Anche se sembra meno presente, è ancora tra noi. I casi gravi sono diminuiti grazie all’immunizzazione diffusa, ma per le persone a rischio il vaccino resta essenziale”. Burioni invita tutti, compresi i bambini, a vaccinarsi contro l’influenza: “Mia figlia è vaccinata ogni anno fin da quando aveva sei mesi”.

Gli spray vaccinali potrebbero rivelarsi fondamentali per aumentare la copertura vaccinale, soprattutto tra chi è più esitante o vulnerabile. Grazie alla loro praticità e al minore impatto percepito, potrebbero favorire una partecipazione più ampia, sia per le vaccinazioni stagionali che in situazioni di emergenza sanitaria. “L’arrivo di uno spray anti-Covid potrebbe rappresentare un vero cambio di paradigma”, conclude Burioni.

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Termosifoni, il trucco degli esperti per risparmiare e farli riscaldare di più https://www.business.it/termosifoni-il-trucco-degli-esperti-per-risparmiare-e-farli-riscaldare-di-piu/ Thu, 28 Nov 2024 10:01:49 +0000 https://www.business.it/?p=142629 Con l’arrivo dell’inverno, il riscaldamento delle abitazioni diventa una priorità, e la sfida è trovare soluzioni efficaci per mantenere il calore senza pesare eccessivamente sulle bollette. Tra le innovazioni più recenti spicca un dispositivo che promette di migliorare l’efficienza dei radiatori: un riflettore di calore che si installa in pochi istanti e ottimizza il calore… Leggi tutto »Termosifoni, il trucco degli esperti per risparmiare e farli riscaldare di più

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Con l’arrivo dell’inverno, il riscaldamento delle abitazioni diventa una priorità, e la sfida è trovare soluzioni efficaci per mantenere il calore senza pesare eccessivamente sulle bollette. Tra le innovazioni più recenti spicca un dispositivo che promette di migliorare l’efficienza dei radiatori: un riflettore di calore che si installa in pochi istanti e ottimizza il calore prodotto, riducendo gli sprechi energetici. Questo strumento non solo aiuta a riscaldare gli ambienti in modo più uniforme, ma consente anche di mantenere il termostato a livelli più bassi, risparmiando energia. È il momento di scoprire come funziona e perché potrebbe rivoluzionare il modo in cui riscaldiamo le nostre case.

Il prodotto si chiama Blostm ed è progettato per essere incredibilmente semplice da installare. Basta posizionarlo dietro il radiatore, fissandolo alla parete senza bisogno di strumenti o adesivi particolari. La manutenzione è altrettanto minimale: è sufficiente rimuovere periodicamente la polvere accumulata sulla sua superficie per mantenerlo efficiente. Blostm è realizzato con un materiale speciale, una pellicola isolante riflettente fatta di bolle di alluminio laminato, che impedisce l’ossidazione e riflette fino al 95% del calore emesso dal radiatore. Questo significa che il calore non si disperde sulla parete, ma viene reindirizzato all’interno della stanza, migliorando la distribuzione del calore e riducendo i consumi energetici.

Oltre a essere pratico, il dispositivo si integra perfettamente con qualsiasi ambiente. Il suo design discreto e la possibilità di adattarlo a radiatori di ogni dimensione, semplicemente tagliandolo su misura, lo rendono versatile e compatibile con ogni tipo di abitazione. Un altro punto di forza di Blostm è la sua durata: il materiale robusto, con uno spessore di 3,6 millimetri, garantisce una lunga vita utile. Non si limita a trattenere il calore in inverno, ma può essere usato anche nei mesi estivi per prevenire il surriscaldamento, grazie alla sua capacità di agire come barriera termica e mantenere stabile la temperatura interna della casa.

Gli utenti che hanno provato Blostm si dichiarano entusiasti, sottolineando la facilità di utilizzo e il risparmio energetico ottenuto. Le recensioni parlano di un prodotto pratico e conveniente, disponibile su piattaforme online come Amazon a un costo accessibile, intorno ai 30 euro. Con i prezzi dell’energia in costante aumento, soluzioni come questa rappresentano un investimento intelligente per ridurre i consumi e migliorare il comfort domestico. Il suggerimento per chi volesse provarlo arriva da okdiario.com, ma il consenso degli acquirenti sembra già essere la miglior testimonianza della sua efficacia.

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Automobili, ecco quali sono quelle meno sicure: cosa è emerso dai test https://www.business.it/automobili-ecco-quali-sono-quelle-meno-sicure-cosa-e-emerso-dai-test/ Thu, 28 Nov 2024 08:23:37 +0000 https://www.business.it/?p=142624 Nel panorama europeo, Euro Ncap rappresenta il riferimento principale per valutare la sicurezza dei veicoli, e in un precedente articolo ci siamo concentrati sulle auto che si distinguono per gli alti standard di protezione. Ora, invece, volgiamo lo sguardo alle vetture che hanno ottenuto risultati meno brillanti nei test, pur sottolineando che non vi è… Leggi tutto »Automobili, ecco quali sono quelle meno sicure: cosa è emerso dai test

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Nel panorama europeo, Euro Ncap rappresenta il riferimento principale per valutare la sicurezza dei veicoli, e in un precedente articolo ci siamo concentrati sulle auto che si distinguono per gli alti standard di protezione. Ora, invece, volgiamo lo sguardo alle vetture che hanno ottenuto risultati meno brillanti nei test, pur sottolineando che non vi è motivo di allarme per chi possiede uno di questi modelli. Gli studi condotti da Euro Ncap si basano su rigorosi parametri, come le prestazioni strutturali durante gli incidenti, la presenza e l’efficacia dei sistemi di assistenza alla guida e la sicurezza attiva e passiva complessiva. Con questo approccio, è interessante osservare quali auto abbiano ottenuto i punteggi più bassi negli ultimi anni.

Analizzando i test condotti nel biennio 2022-2023, emerge comunque un quadro positivo: nessuna vettura ha ottenuto un punteggio inferiore alle 4 stelle su 5, con la sola eccezione di alcuni modelli specifici. Questo dato riflette l’impegno crescente delle case automobilistiche nel migliorare la sicurezza, rendendo il mercato delle auto più competitivo e sicuro. Tuttavia, è utile fare una distinzione. Tra i modelli che hanno ricevuto meno di 4 stelle, troviamo la Dacia Sandero Stepway, la Dacia Spring, la Renault ZOE e la Dacia Logan, con punteggi relativi alla protezione di occupanti, pedoni, bambini e all’assistenza alla guida significativamente inferiori rispetto ad altri veicoli. Ad esempio, la Renault ZOE ha raggiunto 0 stelle, con il punteggio più basso nei sistemi di assistenza alla guida, fermandosi a un 14%.

Parallelamente, un altro studio condotto dall’Insurance Institute for Highway Safety negli Stati Uniti ha indagato sulle auto con il tasso più alto di incidenti mortali. Qui, il focus si sposta dalle valutazioni teoriche ai dati reali sugli incidenti stradali. Secondo l’istituto, le utilitarie risultano le più a rischio, con la Kia Rio a cinque porte in cima alla classifica delle auto meno sicure: 149 vittime negli ultimi quattro anni. Seguono la Nissan Versa Sedan, la Hyundai Accent a cinque porte e altri modelli come Chevrolet Aveo e Chevrolet Camaro Coupé. Questi dati mettono in evidenza una correlazione tra la dimensione del veicolo e la sua sicurezza in caso di incidente, con i modelli più piccoli e leggeri che spesso risultano più vulnerabili.

Tornando ai risultati di Euro Ncap, emerge un ulteriore punto: i test si concentrano non solo sulle prestazioni strutturali, ma anche sull’efficacia dei dispositivi tecnologici che contribuiscono a prevenire incidenti o a ridurne le conseguenze. I modelli con punteggi più bassi, come la Dacia Spring o la Renault ZOE, evidenziano aree critiche su cui i produttori dovranno intervenire in futuro. Tuttavia, è rassicurante notare che, nonostante le differenze, il livello generale di sicurezza delle auto moderne è sensibilmente migliorato rispetto al passato, sia in Europa che negli Stati Uniti, grazie ai progressi nella progettazione e alle tecnologie innovative integrate nei veicoli.

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Le “spese obbligate” salassano le famiglie italiane: le cifre https://www.business.it/le-spese-obbligate-salassano-le-famiglie-italiane-le-cifre/ Wed, 27 Nov 2024 15:10:46 +0000 https://www.business.it/?p=142618 Il peso delle spese obbligate sul bilancio familiare degli italiani continua a crescere, diventando un problema sempre più evidente. Nel 2023, oltre il 56% delle spese totali delle famiglie è stato destinato a coprire costi essenziali come alimenti, carburante e bollette. Questo dato, riportato dall’Ufficio Studi della Cgia di Mestre, rappresenta una media di 1.191… Leggi tutto »Le “spese obbligate” salassano le famiglie italiane: le cifre

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Il peso delle spese obbligate sul bilancio familiare degli italiani continua a crescere, diventando un problema sempre più evidente. Nel 2023, oltre il 56% delle spese totali delle famiglie è stato destinato a coprire costi essenziali come alimenti, carburante e bollette. Questo dato, riportato dall’Ufficio Studi della Cgia di Mestre, rappresenta una media di 1.191 euro al mese su una spesa complessiva di 2.128 euro. Nonostante l’inflazione sui beni primari e le utenze sia rallentata rispetto al picco del 2022, questi costi rimangono ben al di sopra dei livelli pre-pandemia, quando rappresentavano tra il 53% e il 54% della spesa complessiva.

Queste spese irrinunciabili comprendono, in media, 526 euro mensili per alimenti e bevande non alcoliche, 374 euro per le spese domestiche (inclusi energia e manutenzione), e 291 euro per i trasporti, tra carburanti e abbonamenti ai mezzi pubblici. A tali importi si aggiungono circa 937 euro destinati a spese complementari, come abbigliamento, istruzione e svago. Tuttavia, l’incidenza delle spese obbligate varia notevolmente su base territoriale: nel Sud Italia, queste rappresentano quasi il 60% della spesa complessiva, mentre nelle regioni del Nord si attestano intorno al 55%. Questo divario mette in luce la difficoltà crescente delle famiglie meridionali, spesso già penalizzate da un reddito medio inferiore e da un costo della vita più alto rispetto alle risorse disponibili.

Il contrasto tra Nord e Sud Italia è marcato anche in termini di spesa complessiva. Mentre una famiglia del Nordovest spende mediamente 2.337 euro al mese, nel Mezzogiorno si scende a 1.758 euro, con una differenza che supera il 24%. Questo squilibrio riflette un aumento della povertà relativa, come evidenziato dai dati Caritas, che sottolineano la difficoltà di accedere a beni e servizi essenziali nelle aree più svantaggiate. La maggiore incidenza delle spese obbligate nelle regioni meridionali lascia meno margine per consumi discrezionali, come abbigliamento, cultura e attività ricreative, limitando ulteriormente le opportunità di migliorare la qualità della vita.

Le implicazioni economiche sono significative. La riduzione dei consumi discrezionali si traduce in un calo della domanda per beni e servizi non essenziali, penalizzando soprattutto le piccole imprese e le attività artigianali. Questi settori, già provati dalla crisi energetica e dalle difficoltà post-pandemia, risentono di un circolo vizioso che frena la ripresa economica, in particolare nelle aree più colpite dalla crisi. La progressiva erosione del potere d’acquisto, unita all’aumento delle spese obbligate, rappresenta una sfida cruciale per il futuro economico e sociale del Paese, richiedendo interventi mirati per sostenere le famiglie e favorire una ripresa equilibrata.

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Missili russi, la mappa degli obiettivi in Europa: quanto ci metterebbe un missile ad arrivare a Roma https://www.business.it/missili-russi-la-mappa-degli-obiettivi-in-europa-quanto-ci-metterebbe-un-missile-ad-arrivare-a-roma/ Wed, 27 Nov 2024 13:51:52 +0000 https://www.business.it/?p=142613 L’RS-26 “Oreshnik”, conosciuto anche come “Rubezh”, è un missile balistico intercontinentale ipersonico sviluppato dalla Russia, considerato una delle armi più avanzate e temibili della sua strategia militare. Caratterizzato da una velocità straordinaria di 12.250 km/h e una gittata superiore ai 5.500 km, è progettato per colpire obiettivi in Europa e oltre con tempi di volo… Leggi tutto »Missili russi, la mappa degli obiettivi in Europa: quanto ci metterebbe un missile ad arrivare a Roma

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L’RS-26 “Oreshnik”, conosciuto anche come “Rubezh”, è un missile balistico intercontinentale ipersonico sviluppato dalla Russia, considerato una delle armi più avanzate e temibili della sua strategia militare. Caratterizzato da una velocità straordinaria di 12.250 km/h e una gittata superiore ai 5.500 km, è progettato per colpire obiettivi in Europa e oltre con tempi di volo ridotti. Le sue capacità includono l’uso di testate multiple indipendenti (MIRV), che possono colpire bersagli separati, rendendo difficile ogni tentativo di difesa. Sebbene il missile fosse stato dichiarato fuori dai programmi ufficiali nel 2018, sembra essere stato recuperato, forse in una versione modificata, per rispondere alle crescenti tensioni geopolitiche.

La minaccia rappresentata dall’Oreshnik è evidente anche in Italia, dato che la sua velocità rende praticamente impossibile intercettarlo con i sistemi difensivi attuali. Analizzando mappe e dati diffusi da Mosca, si può stimare che il missile impiegherebbe circa 11,6 minuti per raggiungere Roma, a circa 2.375 km dalla capitale russa. Altre città europee, come Parigi e Londra, potrebbero essere colpite in meno di 18 minuti, mentre Kiev, molto più vicina, sarebbe raggiunta in poco più di 5 minuti. Questi dati sottolineano l’urgenza di potenziare le capacità di difesa europea.

In Italia, un altro obiettivo strategico è rappresentato dalla base NATO di Solbiate Olona, in Lombardia. Qui, il tempo stimato di volo dell’Oreshnik sarebbe di circa 10,6 minuti. L’esistenza di questi obiettivi accresce il senso di vulnerabilità e l’urgenza di studiare soluzioni innovative per contrastare i missili ipersonici. Le difese antimissile convenzionali, infatti, non sono in grado di fronteggiare efficacemente queste nuove tecnologie, in parte a causa della traiettoria depressa che i missili ipersonici possono seguire.

Vladimir Putin ha giustificato lo sviluppo dell’RS-26 affermando che la Russia deve proteggere i propri interessi strategici contro le minacce occidentali. Tuttavia, le implicazioni di questa nuova arma hanno già alimentato timori in Europa, facendo crescere le tensioni internazionali e spingendo gli esperti militari a esaminare la possibilità di una corsa agli armamenti per il dominio tecnologico. La questione centrale ora per la NATO e i suoi alleati rimane l’adozione di strategie difensive adeguate a fronte di una minaccia sempre più concreta e complessa.

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Ecco perché la Nasa crea nuvole nel cielo di molti Stati: come fa e il vero motivo https://www.business.it/ecco-perche-la-nasa-crea-nuvole-nel-cielo-di-molti-stati-come-fa-e-il-vero-motivo/ Wed, 27 Nov 2024 07:45:42 +0000 https://www.business.it/?p=142607 Fino a poco tempo fa, una notizia del genere avrebbe fatto gridare immediatamente al complotto. E invece no, è tutto vero, anche se sembra di trovarsi in un film di fantascienza. Stiamo parlando delle nuvole artificiali. E il protagonista è la NASA, l’agenzia spaziale statunitense, che da anni genera nuvole artificiali per studiare meglio i… Leggi tutto »Ecco perché la Nasa crea nuvole nel cielo di molti Stati: come fa e il vero motivo

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Fino a poco tempo fa, una notizia del genere avrebbe fatto gridare immediatamente al complotto. E invece no, è tutto vero, anche se sembra di trovarsi in un film di fantascienza. Stiamo parlando delle nuvole artificiali. E il protagonista è la NASA, l’agenzia spaziale statunitense, che da anni genera nuvole artificiali per studiare meglio i fenomeni atmosferici e spaziali. Nulla a che vedere, quindi, con le cosiddette “scie chimiche” spesso citate sul web.

Come riportato da Money.it, la NASA utilizza razzi sonda dotati di cilindri che contengono sostanze chimiche, come il tri-metilalluminio (TMA). “Una volta rilasciati nell’alta atmosfera, questi composti formano nuvole luminose e colorate. I vapori impiegati sono completamente innocui per l’ambiente e per le forme di vita sulla Terra”, rassicura l’agenzia spaziale. Ma entriamo nei dettagli di questo fenomeno affascinante.

Le quote interessate vanno dagli 80 ai 400 chilometri di altezza, ben oltre i 13 chilometri raggiunti dai voli commerciali. E i materiali utilizzati? Bario, litio e composti di alluminio, gli stessi che danno colore ai fuochi d’artificio. In questo caso, però, le quantità rilasciate sono estremamente ridotte, molto inferiori rispetto a quelle di uno spettacolo pirotecnico.

La NASA porta avanti questi esperimenti per studiare i movimenti di massa ed energia nell’atmosfera superiore, un aspetto fondamentale per comprendere meglio il funzionamento del nostro pianeta e le sue interazioni con il Sole. “È fondamentale che le aree esaminate restino inalterate, per garantire che i dati raccolti siano affidabili”, spiega ancora l’agenzia.

Queste nuvole artificiali vengono generate ormai da anni, con esperimenti condotti regolarmente da basi permanenti o temporanee in diverse parti del mondo, a seconda degli obiettivi scientifici. L’ultimo esperimento è stato realizzato all’inizio di novembre, quando la NASA ha creato nuvole sopra il cielo della Norvegia.

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Trump nomina Pam Bondi nuova ministra della Giustizia: “Dura su criminalità e droghe letali” https://www.business.it/trump-nomina-pam-bondi-nuova-ministra-della-giustizia-dura-su-criminalita-e-droghe-letali/ Wed, 27 Nov 2024 07:38:13 +0000 https://www.business.it/?p=142602 Donald Trump ha nominato Pam Bondi, di origini italiane, come nuovo ministro della Giustizia, poche ore dopo le dimissioni di Matt Gaetz dalla carica di Attorney General. Bondi, 59 anni, già procuratrice generale della Florida e avvocata personale di Trump, è conosciuta per le sue posizioni decise. Nel 2016 si distinse tra i promotori dello… Leggi tutto »Trump nomina Pam Bondi nuova ministra della Giustizia: “Dura su criminalità e droghe letali”

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Donald Trump ha nominato Pam Bondi, di origini italiane, come nuovo ministro della Giustizia, poche ore dopo le dimissioni di Matt Gaetz dalla carica di Attorney General. Bondi, 59 anni, già procuratrice generale della Florida e avvocata personale di Trump, è conosciuta per le sue posizioni decise. Nel 2016 si distinse tra i promotori dello slogan “arrestatela” contro Hillary Clinton e, nel 2020, fece parte del gruppo che cercò di contestare i risultati delle elezioni, sostenendo accuse prive di fondamento su presunti brogli. “Pam ha servito come procuratrice per quasi vent’anni, impegnandosi a rendere le strade della Florida più sicure,” ha dichiarato Trump su Truth Social. Ha ricordato che Bondi fu la prima donna a ricoprire il ruolo di Attorney General in Florida e che si batté contro il traffico di stupefacenti, contribuendo a ridurre le morti da fentanyl. “Ha dimostrato una leadership esemplare contro una crisi che ha devastato innumerevoli famiglie in tutto il Paese,” ha aggiunto il presidente.

Matt Gaetz, dimessosi tra polemiche per presunti festini a base di droga, ha commentato: “La scelta di Trump è eccellente. Pam è una leader carismatica e un modello per tutti gli americani. Sarà fondamentale per portare riforme al Dipartimento di Giustizia.”

Anche i senatori repubblicani hanno accolto favorevolmente la nomina. Rick Scott, senatore della Florida, ha definito Bondi “una cara amica” con cui ha collaborato per anni per migliorare la sicurezza dello Stato. Tommy Tuberville l’ha descritta come “una brillante procuratrice con una lunga carriera al servizio della Costituzione” e ha evidenziato l’importanza delle sue nuove responsabilità. Marjorie Taylor Greene, deputata repubblicana e fervente sostenitrice di Trump, assumerà la guida di una nuova commissione per snellire la burocrazia federale. Greene ha dichiarato: “Gli americani meritano un governo al loro servizio, non contro di loro.” Con questo progetto, collaborerà con personalità come Elon Musk e Vivek Ramaswamy nell’ambito del piano di Trump per “prosciugare la palude” e rendere più efficiente l’amministrazione.

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Auto elettriche e batterie, il colosso in bancarotta: il motivo e le conseguenze (per tutti) https://www.business.it/auto-elettriche-e-batterie-il-colosso-in-bancarotta-il-motivo-e-le-conseguenze-per-tutti/ Tue, 26 Nov 2024 14:44:33 +0000 https://www.business.it/?p=142597 Si sta parlando molto della situazione dell’elettrico, e un segnale evidente arriva dalla richiesta di protezione dal fallimento avanzata dall’azienda svedese Northvolt, produttrice di batterie per auto elettriche. La società ha presentato negli Stati Uniti la domanda per accedere al Chapter 11. La crisi si è ufficialmente manifestata oltreoceano, ma è probabile che gli effetti… Leggi tutto »Auto elettriche e batterie, il colosso in bancarotta: il motivo e le conseguenze (per tutti)

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Si sta parlando molto della situazione dell’elettrico, e un segnale evidente arriva dalla richiesta di protezione dal fallimento avanzata dall’azienda svedese Northvolt, produttrice di batterie per auto elettriche. La società ha presentato negli Stati Uniti la domanda per accedere al Chapter 11. La crisi si è ufficialmente manifestata oltreoceano, ma è probabile che gli effetti peggiori si faranno sentire in Europa. A peggiorare il quadro, l’amministratore delegato Peter Carlsson si è dimesso. Come riportato da Alessandro Conti sulla Gazzetta dello Sport, dal 2016 la start-up ha raccolto circa 15 miliardi di euro, ma ha dichiarato debiti per 5,8 miliardi nella richiesta di bancarotta. Per completare la ristrutturazione, Northvolt ha affermato di avere bisogno di ulteriori 1-1,2 miliardi di dollari, puntando a concludere il processo entro marzo.

Al momento, Northvolt gestisce una sola fabbrica attiva in Europa, situata a Skellefteå, in Svezia, mentre è stato posticipato il lancio dello stabilimento di Göteborg, sempre in Svezia, previsto per una capacità di 50 GWh. Come sottolinea ancora Conti, le fabbriche di batterie più grandi per volume in Europa appartengono alla sudcoreana LG, con l’impianto di Wroclaw, in Polonia, che produce 86 GWh, e, fuori dall’Unione Europea, alla norvegese Morrow, che ha un impianto ad Arendal con una capacità di 32 GWh. Acc, la joint venture tra Stellantis, Mercedes e Total, ha avviato un solo stabilimento a Douvrin, in Francia, con una capacità di 13 GWh. Vi è anche la fabbrica di Tesla a Grünheide, in Germania.

Secondo quanto riferito da Reuters, le aziende cinesi dominano l’85% della produzione mondiale di celle per batterie. In Europa, sono attualmente pianificati 15 nuovi impianti per la produzione di batterie.

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Pfizergate, i giudici inguaiano von der Leyen: la difesa non regge. Cosa emerge dall’udienza https://www.business.it/pfizergate-i-giudici-inguaiano-von-der-leyen-la-difesa-non-regge-cosa-emerge-dalludienza/ Tue, 26 Nov 2024 14:21:01 +0000 https://www.business.it/?p=142592 Luana De Miccio ha realizzato per Il Fatto Quotidiano una traduzione di un reportage di Rozenn Le Saint, pubblicato su Mediapart. L’indagine affronta in dettaglio il tema dei contratti per i vaccini Covid tra l’Unione Europea e Pfizer, concentrandosi sul mistero degli sms che Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, avrebbe eliminato. Nell’articolo… Leggi tutto »Pfizergate, i giudici inguaiano von der Leyen: la difesa non regge. Cosa emerge dall’udienza

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Luana De Miccio ha realizzato per Il Fatto Quotidiano una traduzione di un reportage di Rozenn Le Saint, pubblicato su Mediapart. L’indagine affronta in dettaglio il tema dei contratti per i vaccini Covid tra l’Unione Europea e Pfizer, concentrandosi sul mistero degli sms che Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, avrebbe eliminato. Nell’articolo si legge: “Per ora, il contenuto degli sms tra Ursula von der Leyen e Albert Bourla rimane riservato. Nessun dettaglio sui messaggi scambiati all’inizio del 2021 tra la presidente della Commissione europea e l’amministratore delegato di Pfizer – durante la negoziazione dei contratti per i vaccini Covid-19 – è stato reso pubblico il 15 novembre scorso, durante l’udienza presso la Corte di giustizia dell’Unione europea, a Lussemburgo”.

Tuttavia, grazie alla determinazione del New York Times, che nel maggio 2021 aveva presentato un ricorso al tribunale Ue per ottenere accesso a questi documenti, un rappresentante della Commissione ha finalmente confermato l’esistenza degli sms davanti ai giudici. La vera sorpresa, però, è stata l’assenza di Ursula von der Leyen in aula: al suo posto, si è presentato il servizio legale della Commissione europea. “La presidente sarebbe stata più adatta a rispondere sul contenuto degli sms”, ha osservato il giudice Heikki Juhani Kanninen, dopo tre ore di udienza. Come sintetizza Il Fatto Quotidiano, la strategia difensiva della Commissione “presenta numerose falle”.

L’udienza ha messo in evidenza una mancanza di trasparenza spesso imputata alla Commissione Ue. Secondo un rapporto della Corte dei conti europea pubblicato il 12 settembre 2022, nel novembre 2021 l’Ue aveva firmato, per conto degli Stati membri, contratti da 71 miliardi di euro per acquistare fino a 4,6 miliardi di dosi di vaccino contro il Covid-19.

Davanti ai giudici, il servizio legale della Commissione ha spiegato che, mentre esiste un sistema per archiviare le email del personale, gli sms e i messaggi inviati tramite app come WhatsApp o Signal devono essere trasferiti via email per poter essere conservati, e questo solo se ritenuti “rilevanti”. La Commissione ha quindi sostenuto che gli sms in questione non fossero abbastanza significativi da essere archiviati, motivo per cui non ne possiede traccia. Questa posizione ha sollevato irritazione tra i magistrati, accompagnata persino da qualche risata tra il pubblico presente.

Il giudice Paul Nihoul ha espresso perplessità: “Non capisco perché non abbiate fornito un dettaglio delle bollette telefoniche, che avrebbe chiarito la sequenza delle chiamate e degli sms. Se fossero stati pochi, come sostenete, si sarebbe potuto dimostrare la loro scarsa rilevanza”. Marc van der Woude, presidente del tribunale dell’Ue, ha concluso l’udienza senza fissare una data per la decisione, limitandosi a osservare: “È sorprendente che degli sms suscitino così tanto interesse”.

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Riscaldare casa d’inverno risparmiando: il trucco della bottiglia di plastica. Funziona! https://www.business.it/riscaldare-casa-dinverno-risparmiando-il-trucco-della-bottiglia-di-plastica-funziona/ Mon, 25 Nov 2024 16:19:56 +0000 https://www.business.it/?p=142589 Con l’arrivo dell’inverno, molte famiglie italiane stanno cercando strategie efficaci per riscaldare le proprie abitazioni riducendo al minimo i consumi, dato il continuo aumento dei costi energetici. Tra le soluzioni alternative per mantenere la casa calda senza incidere troppo sulle bollette, una particolare tecnica sta guadagnando popolarità online. Si tratta di un metodo semplice e… Leggi tutto »Riscaldare casa d’inverno risparmiando: il trucco della bottiglia di plastica. Funziona!

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Con l’arrivo dell’inverno, molte famiglie italiane stanno cercando strategie efficaci per riscaldare le proprie abitazioni riducendo al minimo i consumi, dato il continuo aumento dei costi energetici. Tra le soluzioni alternative per mantenere la casa calda senza incidere troppo sulle bollette, una particolare tecnica sta guadagnando popolarità online. Si tratta di un metodo semplice e accessibile che richiede solo una comune bottiglia di plastica.

Come funziona il trucco della bottiglia?

Questo ingegnoso accorgimento si basa su un principio di fisica termica ed è davvero facile da mettere in pratica. Secondo quanto riportato dal portale Supereva, basta posizionare una bottiglia di plastica riempita d’acqua vicino al termosifone per ottenere un effetto sorprendente. L’acqua, grazie alla sua elevata capacità termica, è in grado di assorbire il calore prodotto dal termosifone e di rilasciarlo gradualmente nell’ambiente anche dopo che il radiatore è stato spento.

In pratica, il calore accumulato dall’acqua contribuisce a mantenere una temperatura più stabile nella stanza, riducendo il bisogno di riaccendere i riscaldamenti frequentemente. Questo piccolo trucco non solo migliora il comfort domestico, ma permette anche di risparmiare sui consumi, ottimizzando l’uso dell’energia.

Istruzioni pratiche

Per sfruttare al meglio questa tecnica, è sufficiente:

  1. Procurarsi una bottiglia di plastica di dimensioni medio-grandi.
  2. Riempire la bottiglia d’acqua fino all’orlo e chiuderla ermeticamente.
  3. Posizionare la bottiglia il più vicino possibile al termosifone, in modo che possa assorbire uniformemente il calore emesso.

Se si dispone di termosifoni particolarmente lunghi, è possibile utilizzare più bottiglie, posizionandole strategicamente lungo tutta la superficie del radiatore.

Altri accorgimenti per risparmiare sul riscaldamento

Oltre al trucco della bottiglia, ci sono altri piccoli interventi che possono contribuire a migliorare l’efficienza termica della casa:

  • Valvole termostatiche: installarle sui termosifoni permette di regolare la temperatura in modo preciso, evitando sprechi.
  • Manutenzione regolare: assicurarsi che i termosifoni siano puliti e funzionanti al meglio migliora la loro efficienza.
  • Pannelli retroriflettenti: posizionati dietro ai termosifoni, riducono la dispersione di calore verso le pareti, riflettendolo invece verso l’interno della stanza.

Un approccio semplice ed efficace

Il metodo della bottiglia di plastica dimostra come sia possibile adottare soluzioni semplici e a costo zero per migliorare il comfort domestico e risparmiare energia. Con piccoli accorgimenti e un po’ di creatività, è possibile affrontare il freddo invernale senza incidere troppo sul portafoglio.

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“Pronti a denunciarlo all’Ordine”: la rivolta dei giovani medici contro Matteo Bassetti https://www.business.it/pronti-a-denunciarlo-allordine-la-rivolta-dei-giovani-medici-contro-matteo-bassetti/ Mon, 25 Nov 2024 15:19:07 +0000 https://www.business.it/?p=142586 Un acceso dibattito sta coinvolgendo l’infettivologo Matteo Bassetti e un gruppo di giovani medici, che hanno deciso di promuovere una raccolta firme per segnalare all’Ordine dei medici di Genova alcune sue dichiarazioni recenti. Il fulcro della disputa è rappresentato dalle affermazioni di Bassetti sullo sciopero dei medici, definito da lui un “ossimoro” e accusato di… Leggi tutto »“Pronti a denunciarlo all’Ordine”: la rivolta dei giovani medici contro Matteo Bassetti

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Un acceso dibattito sta coinvolgendo l’infettivologo Matteo Bassetti e un gruppo di giovani medici, che hanno deciso di promuovere una raccolta firme per segnalare all’Ordine dei medici di Genova alcune sue dichiarazioni recenti. Il fulcro della disputa è rappresentato dalle affermazioni di Bassetti sullo sciopero dei medici, definito da lui un “ossimoro” e accusato di compromettere il benessere dei pazienti. Le sue posizioni su temi come la riforma del sistema sanitario e l’abolizione del numero chiuso per Medicina e del test di accesso alle specializzazioni hanno ulteriormente alimentato la polemica. L’Associazione Liberi Specializzandi (ALS) si è fatta portavoce del malcontento di molti giovani medici, dichiarando l’intenzione di raccogliere migliaia di firme per avviare una segnalazione formale contro Bassetti. Il loro obiettivo è portare il caso all’attenzione dell’Ordine dei medici di Genova, presieduto da Alessandro Bonsignore, e della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici, guidata da Filippo Anelli.

Secondo l’ALS, le dichiarazioni di Bassetti violerebbero i principi deontologici, creando divisioni nella categoria e compromettendo l’immagine della classe medica. In particolare, la critica allo sciopero è stata vista da molti come una mancanza di solidarietà verso una protesta che intende richiamare l’attenzione sulle difficoltà del settore sanitario. Inoltre, le opinioni di Bassetti sulla rimozione del numero chiuso e del test di specializzazione sono state giudicate controverse, con il timore che tali proposte possano compromettere ulteriormente un sistema già in crisi.Bassetti, da parte sua, ha reagito con fermezza alle critiche, rivendicando il diritto di esprimere liberamente le proprie opinioni in qualità di professore universitario e cittadino. Ha respinto le accuse di scorrettezza, sottolineando che molti medici non hanno partecipato allo sciopero senza che ciò abbia avuto impatti negativi sulla loro professionalità.

Il professore ha inoltre dichiarato di voler coinvolgere i propri legali per valutare eventuali danni alla sua reputazione e difendersi da quelle che considera accuse prive di fondamento. Ha definito il gesto dei giovani medici un tentativo di ottenere visibilità e li ha esortati a concentrarsi su questioni più concrete e rilevanti per il sistema sanitario.Questo confronto acceso riflette una divisione più profonda all’interno della professione medica, in un momento in cui il sistema sanitario italiano è sottoposto a crescenti pressioni. La mancanza di personale, l’aumento delle richieste assistenziali e la necessità di riforme strutturali sono temi che mettono alla prova l’unità della categoria.

Mentre si attende la decisione dell’Ordine dei medici di Genova, il caso rappresenta un momento di riflessione per la professione medica. Le conseguenze di questa disputa potrebbero non solo influire sul percorso professionale di Bassetti, ma anche sul dibattito più ampio riguardante il futuro del sistema sanitario nazionale.

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Europa, chiude un altro colosso nel settore automobilistico https://www.business.it/europa-chiude-un-altro-colosso-nel-settore-automobilistico/ Mon, 25 Nov 2024 10:00:48 +0000 https://www.business.it/?p=142580 La crisi che da tempo affligge il settore automobilistico europeo non accenna a fermarsi, e un nuovo colpo arriva direttamente dal comparto delle batterie per veicoli elettrici, settore chiave per il futuro della mobilità sostenibile. Northvolt, azienda svedese considerata una delle principali protagoniste della transizione ecologica europea, ha recentemente avviato una procedura di protezione fallimentare… Leggi tutto »Europa, chiude un altro colosso nel settore automobilistico

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La crisi che da tempo affligge il settore automobilistico europeo non accenna a fermarsi, e un nuovo colpo arriva direttamente dal comparto delle batterie per veicoli elettrici, settore chiave per il futuro della mobilità sostenibile. Northvolt, azienda svedese considerata una delle principali protagoniste della transizione ecologica europea, ha recentemente avviato una procedura di protezione fallimentare negli Stati Uniti, secondo il Capitolo 11. La notizia, resa pubblica il 21 novembre, rappresenta una battuta d’arresto significativa per le ambizioni europee di ridurre la dipendenza dai colossi cinesi del settore, come CATL e BYD, che dominano attualmente l’85% della produzione globale di celle per batterie. Questo evento non è solo un episodio isolato, ma si inserisce in un contesto più ampio di sfide strutturali per l’industria europea.

La situazione finanziaria di Northvolt è drammatica, con risorse disponibili che bastano a malapena a sostenere una settimana di operazioni. Per tamponare la crisi, l’azienda ha ottenuto un prestito di emergenza di 100 milioni di dollari, ma il suo debito complessivo raggiunge la cifra impressionante di 5,8 miliardi di dollari. Volkswagen, che detiene una quota del 21% in Northvolt, è tra i principali investitori colpiti da questa crisi. Già messa sotto pressione dal rallentamento delle vendite di veicoli elettrici e dalla necessità di ristrutturare la propria forza lavoro, l’azienda tedesca non ha rilasciato dichiarazioni chiare sulle conseguenze di questa situazione per il proprio business. Intanto, i documenti presentati alla Corte fallimentare di Houston descrivono la condizione di Northvolt come “disastrosa”, anche se la procedura avviata le consente di mantenere temporaneamente operative le sue strutture, dando una fragile speranza di recupero.

Le implicazioni di questa crisi vanno ben oltre i confini di Northvolt. La sua posizione strategica nel panorama industriale europeo la rendeva un pilastro fondamentale per la transizione verso i veicoli elettrici, in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo. Tuttavia, la crescita più lenta del previsto nella domanda di auto elettriche, unita alla schiacciante concorrenza dei produttori asiatici, pone l’Europa in una situazione di grande svantaggio competitivo. La mancanza di una filiera industriale interna per le batterie rischia di compromettere seriamente la capacità delle case automobilistiche europee di competere a livello globale, proprio mentre il continente tenta di abbandonare i motori a combustione interna.

Di fronte a questa situazione, le reazioni non si sono fatte attendere, ma non lasciano spazio a facili soluzioni. Il governo svedese ha espresso sostegno all’industria delle batterie, ma ha chiarito di non avere intenzione di entrare direttamente nella proprietà di Northvolt. Il vice primo ministro Ebba Busch ha sottolineato l’importanza strategica dell’azienda per il futuro del settore in Europa, aggiungendo però che il rilancio dovrà passare attraverso nuovi investitori privati, un’impresa tutt’altro che semplice date le circostanze attuali. Il caso Northvolt mette in luce le profonde difficoltà dell’Europa nel creare un ecosistema industriale delle batterie competitivo e autonomo. Se non si interverrà rapidamente, il rischio è che il continente rimanga sempre più indietro, non solo nel settore delle auto elettriche, ma nell’intero panorama della transizione energetica.

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La classifica delle 15 migliori aziende dove lavorare in Italia secondo i dipendenti https://www.business.it/la-classifica-delle-15-migliori-aziende-dove-lavorare-in-italia-secondo-i-dipendenti/ Mon, 25 Nov 2024 07:58:43 +0000 https://www.business.it/?p=142575 Valutare quali siano le migliori aziende in Italia dove lavorare non è un compito semplice. Esistono diversi criteri di giudizio che si potrebbero applicare, ma uno dei più rilevanti è senza dubbio quello basato sull’esperienza diretta dei lavoratori stessi. Proprio seguendo questa logica, Great Place to Work Italia ha stilato una classifica che si fonda… Leggi tutto »La classifica delle 15 migliori aziende dove lavorare in Italia secondo i dipendenti

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Valutare quali siano le migliori aziende in Italia dove lavorare non è un compito semplice. Esistono diversi criteri di giudizio che si potrebbero applicare, ma uno dei più rilevanti è senza dubbio quello basato sull’esperienza diretta dei lavoratori stessi. Proprio seguendo questa logica, Great Place to Work Italia ha stilato una classifica che si fonda sull’analisi di migliaia di feedback raccolti da oltre diecimila operai, conosciuti anche come “blue collar”. Lo studio ha coinvolto cinquanta aziende italiane operanti nel settore manifatturiero, rivelando significative differenze nella percezione del clima lavorativo tra operai e impiegati. In particolare, nelle 15 aziende che occupano le posizioni di vertice, il Trust Index, un indicatore che misura la soddisfazione media, raggiunge il 69% tra gli operai, mentre per gli impiegati sale al 78%. Al di fuori di questa élite, il divario diventa ancora più marcato, scendendo a 48% contro 60%, evidenziando uno scenario più complesso.

Tra le aziende che si distinguono, al primo posto troviamo Mondelēz International, un colosso dell’industria alimentare presente in oltre 150 Paesi. È questa realtà a guidare la classifica del 2024 dedicata ai “Best Workplaces for Blue Collar”, dimostrando un ambiente particolarmente apprezzato dai suoi lavoratori. Ma chi completa il podio? In seconda posizione si piazza AbbVie, una multinazionale biofarmaceutica impegnata nella ricerca e nell’innovazione per migliorare la qualità della vita delle persone, seguita da Johnson & Johnson, un nome di riferimento nel settore della salute grazie alle sue soluzioni innovative in ambito farmaceutico e di dispositivi medici. Queste aziende rappresentano un modello di eccellenza, non solo per la qualità dei prodotti e servizi offerti, ma anche per l’attenzione posta al benessere dei dipendenti.

Scorrendo la classifica, dal quarto al quindicesimo posto, si trovano altre aziende di primo piano nel panorama manifatturiero italiano. Tra queste spiccano Andriani, Ard Raccanello Spa e Gruppo Unox, tutte operanti nel settore della manifattura e produzione, insieme a realtà come Industrie De Nora e Tesya Group, attive nei servizi industriali. Ogni azienda offre un esempio di come sia possibile creare un ambiente di lavoro positivo anche in ambiti operativi spesso considerati complessi, evidenziando l’importanza di politiche aziendali orientate alla soddisfazione del personale.

Chiudono la lista delle migliori aziende dove lavorare in Italia nomi come La Marzocco International, Eli Lilly e Gruppo Sapio, che operano in settori che spaziano dalla produzione alla biotecnologia e farmaceutica. Seguono Mazzoleni Spa, Vimec S.r.l., Endress+Hauser Sicestherm e Davines Group, tutte aziende manifatturiere di grande rilievo. Queste realtà condividono un approccio che pone al centro i lavoratori, contribuendo a creare un clima aziendale capace di favorire la motivazione e il senso di appartenenza. La classifica di Great Place to Work rappresenta dunque uno strumento utile per evidenziare quelle aziende che hanno fatto del benessere dei dipendenti una priorità, offrendo un esempio concreto di come un ambiente positivo possa tradursi in successo.

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Una flebile lamentela si levò da un cumulo di foglie secche accanto a un cassonetto… La storia commovente di Fiocco https://www.business.it/una-flebile-lamentela-si-levo-da-un-cumulo-di-foglie-secche-accanto-a-un-cassonetto-la-storia-commovente-di-fiocco/ Sun, 24 Nov 2024 20:37:46 +0000 https://www.business.it/?p=142570 Era una gelida mattina di novembre quando una flebile lamentela si levò da un cumulo di foglie secche accanto a un cassonetto. Una signora anziana, Emma, che ogni giorno usciva per dar da mangiare ai gatti randagi del quartiere, si fermò incuriosita. Frugando tra le foglie, trovò un minuscolo gattino bianco come la neve, con… Leggi tutto »Una flebile lamentela si levò da un cumulo di foglie secche accanto a un cassonetto… La storia commovente di Fiocco

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Era una gelida mattina di novembre quando una flebile lamentela si levò da un cumulo di foglie secche accanto a un cassonetto. Una signora anziana, Emma, che ogni giorno usciva per dar da mangiare ai gatti randagi del quartiere, si fermò incuriosita. Frugando tra le foglie, trovò un minuscolo gattino bianco come la neve, con il pelo arruffato e gli occhi ancora chiusi. Tremava, la sua vita appesa a un filo.

Emma lo prese tra le mani, sentendo quanto fosse leggero, come se il vento potesse portarlo via da un momento all’altro. Lo avvolse nel suo scialle di lana, chiamandolo Fiocco, per via del suo candore e della fragilità. Tornata a casa, Emma fece il possibile: lo scaldò con una bottiglia d’acqua calda, lo nutrì con una piccola siringa e trascorse notti insonni per accudirlo.

Ma Fiocco era nato con un difetto al cuore. Il veterinario, dopo una visita accurata, aveva spiegato a Emma che il gattino avrebbe avuto poche probabilità di sopravvivere. “È troppo debole, e il suo cuoricino non ce la fa,” aveva detto con un’espressione dispiaciuta. Ma Emma, con le lacrime agli occhi, si rifiutò di arrendersi. “Se lui combatte, lo farò anch’io,” rispose decisa.

Fiocco lottava ogni giorno: si aggrappava alla vita con una forza incredibile per un essere così piccolo. Nonostante i suoi limiti, iniziò a muovere i primi passi, incerti ma pieni di coraggio. Emma lo portava con sé ovunque, chiuso in un marsupio accanto al cuore. Lui rispondeva con un lieve miagolio, un piccolo ringraziamento per ogni carezza ricevuta.

Passarono i mesi, e Fiocco crebbe. Restava più piccolo degli altri gatti, il suo cuore continuava a essere debole, ma in compenso aveva uno spirito luminoso. Era un compagno fedele per Emma, che trovava in lui la forza per affrontare le sue giornate solitarie. Insieme, sembravano completarsi: entrambi fragili, ma incredibilmente forti l’uno per l’altra.

Una mattina di primavera, durante una passeggiata in un parco, Fiocco si allontanò dal suo marsupio. Emma lo chiamò, preoccupata, ma lui aveva visto qualcosa: un bambino, seduto su una panchina, che piangeva sommessamente. Fiocco saltò sulle sue ginocchia e iniziò a fare le fusa. Il piccolo alzò lo sguardo, accarezzandolo con le mani tremanti. Il suo sorriso tornò lentamente, mentre spiegava a Emma di aver perso il suo gatto solo qualche settimana prima.

Fu un incontro speciale. Il bambino, che si chiamava Luca, si affezionò subito a Fiocco, e il piccolo gattino sembrava capirlo. Emma, che non poteva più prendersi cura di lui come avrebbe voluto, decise con il cuore pesante ma pieno di speranza di affidarlo a quella famiglia, certa che lì avrebbe trovato una nuova casa piena di amore.

Fiocco diventò l’eroe di Luca. Con il suo coraggio e la sua voglia di vivere, ispirò non solo il bambino ma tutti quelli che lo incontravano. Emma continuava a visitarlo spesso, trovando conforto nel vederlo felice e coccolato.

Fiocco, il gattino nato sfortunato, visse anni pieni d’amore, diventando il simbolo di quanto la tenacia e l’affetto possano superare ogni ostacolo. Alla fine, era stato lui a salvare tutti: Emma dalla solitudine, e Luca dalla tristezza. E il suo piccolo cuore, così fragile ma così grande, non smise mai di battere con forza.

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La classifica dei Top 15 Media social Italiani: La Repubblica esplode su tik tok https://www.business.it/la-classifica-dei-top-15-media-italiani-la-repubblica-esplode-su-tik-tok/ Sat, 23 Nov 2024 09:43:13 +0000 https://www.business.it/?p=142561 La classifica dei Top 15 Media Italiani di ottobre, elaborata da Sensemakers per Primaonline, presenta una situazione generalmente stabile per quanto riguarda il ranking delle interazioni, ma con un evidente incremento nelle visualizzazioni video, che segnano un aumento complessivo del 11%. In particolare, si registra un andamento positivo per diverse testate che puntano sempre più… Leggi tutto »La classifica dei Top 15 Media social Italiani: La Repubblica esplode su tik tok

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La classifica dei Top 15 Media Italiani di ottobre, elaborata da Sensemakers per Primaonline, presenta una situazione generalmente stabile per quanto riguarda il ranking delle interazioni, ma con un evidente incremento nelle visualizzazioni video, che segnano un aumento complessivo del 11%. In particolare, si registra un andamento positivo per diverse testate che puntano sempre più sulla multimedialità per consolidare la loro presenza online.

Tra i risultati più rilevanti c’è il notevole exploit de La Repubblica, che ha recentemente rinnovato il proprio sito web. Pur mantenendo la quarta posizione nella classifica delle interazioni, il quotidiano registra una crescita dell’11% in questo ambito, avvicinandosi ai primi tre posti. Sul fronte delle visualizzazioni video, invece, La Repubblica domina il panorama, con quasi 110 milioni di visualizzazioni, un dato che la posiziona al primo posto assoluto. Questo successo è trainato in gran parte dalla straordinaria performance su TikTok, dove il giornale segna un impressionante incremento del 58%. La piattaforma si conferma una risorsa strategica, contribuendo in maniera determinante al totale delle visualizzazioni complessive per il quotidiano, che ha evidentemente investito su un contenuto breve e coinvolgente per catturare l’attenzione del pubblico più giovane.

Nel frattempo, altre novità hanno animato la scena mediatica di ottobre. Un ingresso significativo è quello di NSS Magazine, che si posiziona nella classifica delle interazioni al posto di Netflix. La testata si distingue per la capacità di creare contenuti virali, tanto che cinque dei dieci post più performanti del mese portano la sua firma. Tra questi, ha spiccato la notizia del ritorno del rapper statunitense Tyler, the Creator, che ha raccolto un’enorme quantità di interazioni online. Nel ranking delle visualizzazioni video, un’altra testata che registra un’importante rimonta è Giallozafferano, che guadagna tre posizioni grazie a una crescita del 38%. Questi risultati dimostrano come, nel panorama dei media, il successo non sia limitato a un singolo settore ma includa realtà diversificate come il food, l’intrattenimento e le news generaliste, in aggiunta allo sport che resta un pilastro per l’engagement.

La classifica dei migliori post per interazioni evidenzia l’importanza di TikTok come piattaforma dominante. Otto dei dieci contenuti più performanti del mese sono stati pubblicati lì, con gli altri due presenti su Instagram. Tra questi spicca un post di Vogue dedicato a Lana Del Rey, che ha ottenuto un numero di interazioni significativamente superiore rispetto agli altri contenuti in classifica. Anche GQ Italia si distingue con un post su Lamine Yamal, giovane talento calcistico del Barcellona, che ha conquistato un posto nella top 10. Questi dati sottolineano il ruolo centrale di TikTok nella diffusione dei contenuti più virali e nella creazione di engagement.

Un ulteriore aspetto interessante riguarda la classifica delle migliori partnership a pagamento. A ottobre si registrano due nuovi ingressi nella categoria su Facebook, con Ansa e La Gazzetta dello Sport che collaborano rispettivamente con Intesa Sanpaolo e Generali per la promozione di contenuti a tema bancario e assicurativo. Rimangono saldamente in classifica i progetti editoriali di Ciaopeople, con Geopop e Fanpage che occupano il primo e il terzo posto grazie alle loro collaborazioni con marchi del settore energetico, come Eni e Iren. Questi dati dimostrano come le partnership strategiche siano sempre più un elemento cruciale per il consolidamento delle testate nel mercato digitale.

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È Arrivato il robot spara-multe: come funziona e a cosa fare attenzione https://www.business.it/e-arrivato-il-robot-spara-multe-come-funziona-e-a-cosa-fare-attenzione/ Thu, 21 Nov 2024 13:51:02 +0000 https://www.business.it/?p=142558 A Roma, il sindaco Roberto Gualtieri ha presentato Cerbero, un robot innovativo destinato a rivoluzionare la gestione delle infrazioni stradali. Dotato di un sistema di telecamere all’avanguardia, il dispositivo è progettato per rilevare automaticamente le violazioni del Codice della Strada, come la sosta in doppia fila e altre irregolarità amministrative, semplicemente leggendo le targhe dei… Leggi tutto »È Arrivato il robot spara-multe: come funziona e a cosa fare attenzione

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A Roma, il sindaco Roberto Gualtieri ha presentato Cerbero, un robot innovativo destinato a rivoluzionare la gestione delle infrazioni stradali. Dotato di un sistema di telecamere all’avanguardia, il dispositivo è progettato per rilevare automaticamente le violazioni del Codice della Strada, come la sosta in doppia fila e altre irregolarità amministrative, semplicemente leggendo le targhe dei veicoli. Durante il lancio ufficiale, Gualtieri ha spiegato come l’utilizzo di Cerbero possa semplificare e velocizzare l’erogazione delle sanzioni, sottolineando che le multe non sono intese a “fare cassa”, ma a garantire una maggiore sicurezza per tutti i cittadini.

Il sistema Cerbero rappresenta una risposta concreta alla piaga della “sosta selvaggia”, che nel 2023 ha generato un enorme numero di multe. Si calcola che solo nella Capitale siano state emesse oltre 900.000 sanzioni, con quasi mezzo milione legate a parcheggi irregolari, un fenomeno particolarmente diffuso nelle aree centrali come il Tridente e i Parioli. Grazie a dispositivi come Cerbero, le autorità sperano di combattere l’abuso in modo più efficace, senza la necessità di intervento umano diretto, riducendo i conflitti tra automobilisti e forze dell’ordine.

https://twitter.com/i/status/1858846942660341977

Il nome scelto per il dispositivo, Cerbero, richiama il celebre guardiano infernale della mitologia greca, evocando un senso di controllo rigido e inflessibile, che molti cittadini hanno già ribattezzato con un pizzico di ironia “robot spara-multe”. Non sono mancate le critiche: in città c’è chi parla di un approccio da “Grande Fratello”, temendo un eccesso di sorveglianza. Tuttavia, le autorità insistono sulla necessità di tali strumenti per contrastare comportamenti pericolosi e assicurare una mobilità più ordinata.

L’introduzione di Cerbero si inserisce in un contesto più ampio di misure per migliorare la viabilità romana, come l’espansione delle “zone 30” e l’investimento in piste ciclabili e marciapiedi più sicuri. Questo piano ambizioso mira a trasformare radicalmente la mobilità cittadina, rendendo Roma un modello di sostenibilità e sicurezza stradale, anche se resta da vedere se tali obiettivi ambiziosi saranno effettivamente raggiunti nei prossimi anni.

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A casa senti freddo anche con 20 gradi? Ecco perché e come sentir caldo in poche mosse https://www.business.it/a-casa-senti-freddo-anche-con-20-gradi-ecco-perche-e-come-sentir-caldo-in-poche-mosse/ Thu, 21 Nov 2024 07:57:16 +0000 https://www.business.it/?p=142553 Con l’arrivo dell’inverno, capita spesso di percepire freddo in casa anche quando il termometro segna oltre i 20 gradi. Ma come si spiega questa sensazione di freddo persistente, nonostante una temperatura apparentemente confortevole? E perché, anche con i termosifoni accesi e il termostato impostato a 20 gradi, ci sembra comunque di tremare? Questo fenomeno, più… Leggi tutto »A casa senti freddo anche con 20 gradi? Ecco perché e come sentir caldo in poche mosse

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Con l’arrivo dell’inverno, capita spesso di percepire freddo in casa anche quando il termometro segna oltre i 20 gradi. Ma come si spiega questa sensazione di freddo persistente, nonostante una temperatura apparentemente confortevole? E perché, anche con i termosifoni accesi e il termostato impostato a 20 gradi, ci sembra comunque di tremare? Questo fenomeno, più comune di quanto si pensi, ha spiegazioni che spaziano tra scienza, fisiologia e psicologia. Vediamo insieme le possibili cause e alcuni suggerimenti per migliorare la situazione.

La temperatura ambiente: non tutto è come sembra

I 20 gradi indicati dal termostato possono ingannare. La nostra percezione del calore è influenzata da vari fattori oltre alla semplice temperatura, come i materiali della casa, il livello di umidità e le correnti d’aria. Tutti questi elementi giocano un ruolo fondamentale nel determinare il comfort termico di una stanza.

Comfort termico e isolamento

L’isolamento è uno degli aspetti principali da considerare. In molte abitazioni, le pareti, le finestre o il tetto non trattengono adeguatamente il calore, causando una dispersione dell’energia termica. Ecco perché, anche se il termostato segna 20 gradi, le superfici della casa possono risultare fredde al tatto.

  • Pareti poco isolate: se al tatto risultano fredde, probabilmente l’isolamento è insufficiente, e il freddo esterno riesce a penetrarle.
  • Finestre: vetri singoli o telai usurati permettono l’ingresso di aria fredda e la fuoriuscita del calore interno.
  • Pavimento: un pavimento non isolato, soprattutto nelle case a piano terra o prive di seminterrato riscaldato, assorbe il calore, aumentando la sensazione di freddo.

L’umidità: un fattore chiave

Il livello di umidità incide notevolmente sulla percezione del freddo. Un’aria troppo secca, comune durante l’inverno a causa del riscaldamento, accentua la sensazione di freddo disidratando la pelle. Al contrario, un’umidità eccessiva può rendere l’ambiente opprimente e far raffreddare le superfici, peggiorando il comfort termico. L’ideale è mantenere un’umidità tra il 40% e il 60%, utilizzando un umidificatore o un deumidificatore per regolare il livello a seconda delle necessità.

Correnti d’aria: nemiche del calore

Le correnti d’aria fredda, spesso provenienti da fessure attorno a finestre e porte, possono ridurre rapidamente la temperatura percepita, anche se l’ambiente sembra riscaldato. Controllare e sigillare queste aperture è essenziale per evitare dispersioni di calore.

Influenze fisiche e mentali

Anche il nostro corpo e la mente giocano un ruolo nella percezione del freddo. Fattori come stress, stanchezza o particolari condizioni di salute possono rendere più difficile per il corpo mantenere una temperatura interna stabile. Con l’età, il metabolismo rallenta e si produce meno calore corporeo, rendendo più frequente la sensazione di freddo, soprattutto nelle donne, che per motivi ormonali tendono a percepirlo maggiormente rispetto agli uomini. Inoltre, l’umore influisce sul comfort: un ambiente accogliente e uno stato mentale rilassato possono migliorare la percezione della temperatura.

Suggerimenti per migliorare il comfort termico

Ora che conosci i motivi per cui puoi sentirti freddo anche a 20 gradi, ecco alcune strategie per rendere la casa più calda e accogliente:

  1. Tende spesse: bloccano il freddo proveniente dalle finestre, soprattutto durante la notte.
  2. Tappeti: oltre a essere decorativi, isolano il pavimento e forniscono una superficie più calda per i piedi.
  3. Illuminazione e candele: creano un’atmosfera più calda e accogliente, migliorando la percezione del calore.
  4. Vestiti adeguati: materiali come la lana aiutano a trattenere il calore corporeo; indossare strati sovrapposti è più efficace che aumentare il riscaldamento.
  5. Ottimizza il riscaldamento: controlla che i termosifoni funzionino correttamente e valuta l’installazione di un cronotermostato per regolare la temperatura in base agli orari e alle stanze occupate.

Infine, ricorda che migliorare l’isolamento della casa è un investimento a lungo termine che non solo garantisce un comfort maggiore ma riduce anche le spese energetiche.

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I 4 cibi insospettabili che ti rovinano la salute: quali sono e perché è meglio stargli alla larga https://www.business.it/i-4-cibi-insospettabili-che-ti-rovinano-la-salute-quali-sono-e-perche-e-meglio-stargli-alla-larga/ Thu, 21 Nov 2024 07:38:42 +0000 https://www.business.it/?p=142550 Si discute sempre più frequentemente dei potenziali pericoli che i cibi ultraprocessati possono rappresentare per la salute. Tra questi, vi sono alimenti apparentemente innocui che consumiamo abitualmente, spesso senza riflettere sui rischi connessi. Chris van Tulleken, medico e noto divulgatore scientifico della BBC, affronta l’argomento nel suo recente libro Cibi Ultra Processati – Come riconoscere… Leggi tutto »I 4 cibi insospettabili che ti rovinano la salute: quali sono e perché è meglio stargli alla larga

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Si discute sempre più frequentemente dei potenziali pericoli che i cibi ultraprocessati possono rappresentare per la salute. Tra questi, vi sono alimenti apparentemente innocui che consumiamo abitualmente, spesso senza riflettere sui rischi connessi. Chris van Tulleken, medico e noto divulgatore scientifico della BBC, affronta l’argomento nel suo recente libro Cibi Ultra Processati – Come riconoscere ed evitare gli insospettabili nemici della nostra salute. In un’intervista al Corriere della Sera, van Tulleken ha dichiarato: “Non voglio arrogarmi il diritto di dire alle persone cosa devono mangiare, né creare allarmismi. Il mio obiettivo è aumentare la consapevolezza e promuovere una sana preoccupazione. Il problema non è lo snack occasionale, ma il consumo abituale di alimenti ultraprocessati”.

Ma quali sono questi alimenti? Si tratta di prodotti che spesso consideriamo salutari o ideali per una dieta equilibrata, ma che in realtà nascondono insidie. Van Tulleken ha spiegato: “Può essere difficile riconoscerli, perché le sostanze dannose si celano anche in alimenti che non sospetteremmo”. Questi prodotti, apparentemente sani, contengono invece elevate quantità di sale, zuccheri e grassi saturi. Quali sono? Lo stesso divulgatore ne ha fornito alcuni esempi: “Gli yogurt aromatizzati, in particolare quelli destinati ai bambini, i cereali per la colazione, il pane integrale confezionato e i piatti pronti. Spesso sono anche biologici e commercializzati come a basso contenuto di grassi e sale, ma non sono affatto salutari”.

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Robert Kennedy jr alla Salute, crollano i titoli delle aziende farmaceutiche https://www.business.it/robert-kennedy-jr-alla-salute-crollano-i-titoli-delle-aziende-farmaceutiche/ Wed, 20 Nov 2024 15:18:21 +0000 https://www.business.it/?p=142544 La recente designazione di Robert F. Kennedy Jr. a capo del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani negli Stati Uniti ha provocato un terremoto nei mercati finanziari, incidendo pesantemente sulle azioni delle principali compagnie farmaceutiche. La scelta di una figura di spicco del movimento critico verso i vaccini, noto per le sue posizioni scettiche… Leggi tutto »Robert Kennedy jr alla Salute, crollano i titoli delle aziende farmaceutiche

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La recente designazione di Robert F. Kennedy Jr. a capo del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani negli Stati Uniti ha provocato un terremoto nei mercati finanziari, incidendo pesantemente sulle azioni delle principali compagnie farmaceutiche. La scelta di una figura di spicco del movimento critico verso i vaccini, noto per le sue posizioni scettiche verso la scienza tradizionale e le politiche sanitarie istituzionali, ha sollevato dubbi sul futuro dell’industria farmaceutica, causando forti cali in borsa.

Subito dopo l’annuncio, i titoli dei produttori di vaccini hanno registrato perdite significative: Pfizer ha ceduto il 2,64%, Moderna ha chiuso con un calo del 5,62%, mentre Novavax ha subito una flessione del 7,02%. Anche BioNTech e GSK non sono stati risparmiati, con ribassi rispettivamente del 6% e del 2%. Tali movimenti riflettono l’incertezza degli investitori rispetto alle possibili politiche sanitarie sotto la guida di Kennedy, che ha spesso criticato l’industria farmaceutica, accusandola di conflitti d’interesse e avanzando teorie controverse, come un presunto legame tra vaccini e autismo.

Figlio del senatore Robert F. Kennedy e nipote dell’ex presidente John F. Kennedy, Robert F. Kennedy Jr. è una figura controversa negli Stati Uniti. Avvocato e attivista di lungo corso, è meglio conosciuto per il suo scetticismo sui vaccini. La sua nomina rappresenta una rottura con le tradizionali politiche democratiche: Kennedy aveva sfidato Joe Biden nelle primarie del partito prima di ritirarsi e sostenere Donald Trump. Durante la pandemia di COVID-19, ha criticato duramente le strategie sanitarie, accusando il governo e le autorità di disinformazione, alimentando preoccupazioni tra gli esperti di salute pubblica sul rischio di una crescente sfiducia nella scienza medica.

L’impatto della nomina non si è limitato ai mercati finanziari: ha anche generato apprensione tra i dipendenti delle agenzie federali dedicate alla salute pubblica. Molti temono che un cambiamento radicale nelle politiche sanitarie possa compromettere i progressi nella prevenzione delle malattie infettive e nello sviluppo di nuovi trattamenti. Le critiche di Kennedy alle agenzie regolatorie, che ha definito troppo vicine agli interessi delle case farmaceutiche, potrebbero minare la loro autorevolezza e ostacolare la formulazione di politiche efficaci.

Nonostante Kennedy abbia recentemente moderato alcune sue dichiarazioni, rassicurando che non intende vietare i vaccini, le preoccupazioni permangono. Ha promesso di promuovere studi più approfonditi su sicurezza ed efficacia dei vaccini, con l’introduzione di approcci personalizzati per i cittadini. Tuttavia, la sua proposta di eliminare il fluoruro dall’acqua potabile, già discussa durante la sua campagna elettorale, ha aggiunto ulteriore incertezza al panorama.

Se il Senato dovesse confermare la sua nomina, l’industria farmaceutica potrebbe affrontare una fase di instabilità, con possibili ritardi nella ricerca e sviluppo di nuovi farmaci. Inoltre, la crescente sfiducia nelle politiche sanitarie potrebbe influenzare negativamente il processo di approvazione di vaccini e terapie, ostacolando gli investimenti a lungo termine.

La reazione dei mercati evidenzia come le decisioni politiche in ambito sanitario abbiano un impatto diretto non solo sulla salute pubblica, ma anche sull’economia globale. Le aziende farmaceutiche, che avevano tratto enormi benefici dalla pandemia di COVID-19, si trovano ora ad affrontare un contesto politico e normativo decisamente più sfidante.

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“Godo come un mandrillo!” Mario Giordano fa impazzire tutti: cosa ha detto da Porro https://www.business.it/godo-come-un-mandrillo-mario-giordano-fa-impazzire-tutti-cosa-ha-detto-da-porro/ Wed, 20 Nov 2024 14:44:47 +0000 https://www.business.it/?p=142541 Mario Giordano non manca mai di esprimere le sue opinioni, e lo fa sempre con il suo stile inconfondibile. Che si tratti della sua trasmissione “Fuori dal coro”, dove gioca in casa, o di quando è ospite di altri programmi, il suo modo di comunicare resta lo stesso. È stato proprio durante un intervento come… Leggi tutto »“Godo come un mandrillo!” Mario Giordano fa impazzire tutti: cosa ha detto da Porro

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Mario Giordano non manca mai di esprimere le sue opinioni, e lo fa sempre con il suo stile inconfondibile. Che si tratti della sua trasmissione “Fuori dal coro”, dove gioca in casa, o di quando è ospite di altri programmi, il suo modo di comunicare resta lo stesso. È stato proprio durante un intervento come ospite a “Quarta Repubblica”, il talk show condotto dall’amico e collega Nicola Porro e trasmesso su Rete4 il 18 novembre, che Giordano si è distinto per uno show memorabile. Il tema? Le recenti elezioni americane, che hanno visto Donald Trump diventare il 47esimo presidente, succedendo a Joe Biden.

In collegamento, Porro lo interpella, e Giordano non esita a condividere il suo punto di vista: “Non provo particolare simpatia per tutti i rappresentanti dell’amministrazione Trump. Prendiamo Elon Musk: tra maternità surrogata e progetti di microchip sottocutanei o cerebrali, non è certo il mio idolo. Però bisogna dire due cose”. E parte con la prima: “Questa demonizzazione di Trump è insopportabile. E questo dopo che abbiamo avuto Biden, un presidente giudicato incapace persino di portare avanti una campagna elettorale, e che in queste ore si sta dimostrando pericolosissimo autorizzando missili verso la Russia. Sta mettendo a rischio tutti, riaprendo scenari di conflitto mondiale… lui sì che è un rischio!”.

La seconda riflessione di Giordano, invece, lascia il pubblico senza parole e strappa applausi sia in studio che a casa. Dopo aver concluso il primo ragionamento, aggiunge: “Quanto a Trump, io godo come un mandrillo!”. Una frase che cattura subito l’attenzione generale, e che Giordano spiega con entusiasmo: “Godo come un mandrillo perché li sta facendo impazzire tutti!”.

Concludendo il suo intervento, Giordano usa il suo solito tono ironico per svelare una decisione recente: “Mi sono reiscritto a X, il social di Elon Musk. Sapete, dopo che molti esponenti della sinistra hanno deciso di abbandonarlo per protesta contro il coinvolgimento di Musk nel governo di Trump, ho iniziato a guadagnare nuovi follower”. Un finale che chiude con un sorriso il suo vivace intervento.

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Tragedia di Ercolano, la denuncia del sindaco: “Avevamo chiesto un decreto di ispezione ma…” https://www.business.it/tragedia-di-ercolano-la-denuncia-del-sindaco-avevamo-chiesto-un-decreto-di-ispezione-ma/ Wed, 20 Nov 2024 09:33:43 +0000 https://www.business.it/?p=142534 L’esplosione avvenuta il 18 novembre a Ercolano, in una fabbrica clandestina di fuochi d’artificio, è una tragedia che rivela un dramma sociale e un sistema di illegalità diffusa. Tre giovani vite sono state spezzate: Samuel Tafciu, appena 18 anni, e le sorelle gemelle Sara e Aurora Esposito, di 26 anni. I tre erano al primo… Leggi tutto »Tragedia di Ercolano, la denuncia del sindaco: “Avevamo chiesto un decreto di ispezione ma…”

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L’esplosione avvenuta il 18 novembre a Ercolano, in una fabbrica clandestina di fuochi d’artificio, è una tragedia che rivela un dramma sociale e un sistema di illegalità diffusa. Tre giovani vite sono state spezzate: Samuel Tafciu, appena 18 anni, e le sorelle gemelle Sara e Aurora Esposito, di 26 anni. I tre erano al primo giorno di lavoro in un luogo privo di ogni misura di sicurezza, in un’attività fantasma completamente abusiva.L’edificio, formalmente intestato a una ragazzina di 13 anni, era in realtà sotto il controllo del padre della minore, un uomo di 38 anni, ora denunciato per omicidio colposo plurimo aggravato, disastro colposo e detenzione illecita di materiale esplosivo. L’attività illegale, nascosta tra le abitazioni di contrada Patacca, produceva pericolosi petardi tipo “Kobra” senza alcuna autorizzazione.

Il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto, ha descritto l’uomo come un imprenditore privo di scrupoli, disposto a mettere a rischio la vita di giovani in cerca di lavoro, spesso costretti ad accettare condizioni disumane per necessità economiche. La vicenda sottolinea la vulnerabilità di chi, spinto dal bisogno, è costretto a lavorare in nero anche in condizioni estreme. I tre giovani si trovavano nella fabbrica il giorno dell’esplosione, senza alcuna tutela. La potenza della deflagrazione ha scaraventato il corpo del 18enne a venti metri di distanza, mentre i cadaveri delle due sorelle sono stati recuperati solo il mattino seguente.

Il sindaco ha espresso il proprio dolore, sottolineando come l’omertà e la mancanza di segnalazioni abbiano contribuito alla tragedia: “Denunciare anche le piccole irregolarità significa salvare vite umane. Questo imprenditore sfruttava la disperazione dei giovani, mettendoli a lavorare in un vero e proprio inferno.”

I vigili urbani di Ercolano avevano tentato di ispezionare l’immobile per irregolarità urbanistiche, ma il proprietario aveva impedito l’accesso, costringendoli a richiedere un decreto di ispezione mai emesso dal Tribunale. “Se fossimo riusciti a intervenire prima, avremmo potuto evitare questa tragedia,” ha dichiarato Buonajuto, evidenziando la necessità di maggiore prontezza e fermezza nei controlli. L’esplosione ha lasciato un’intera area disseminata di polvere pirica e botti inesplosi, costringendo i soccorritori a sospendere temporaneamente le operazioni per motivi di sicurezza. Sono state evacuate dieci famiglie che vivevano nei pressi della fabbrica e un asilo nelle vicinanze è rimasto chiuso.

La Procura di Napoli ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo plurimo e disastro colposo. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire la catena di responsabilità, con il 38enne reale proprietario dell’immobile tra i principali indagati. Questa tragedia mette in luce l’urgenza di combattere il lavoro sommerso e di garantire condizioni di sicurezza per tutti i lavoratori, in particolare i giovani. “Non si può morire di lavoro” ha dichiarato il sindaco.

Un evento che dovrebbe scuotere le coscienze e spingere a denunciare ogni forma di illegalità, perché solo così si può evitare che altre vite vengano spezzate per colpa dell’avidità e dell’irresponsabilità.

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Black Friday, tutto quello che devi sapere a riguardo: quando inizia, come funziona e quanto dura https://www.business.it/black-friday-tutto-quello-che-devi-sapere-a-riguardo-quando-inizia-come-funziona-e-quanto-dura/ Wed, 20 Nov 2024 08:35:27 +0000 https://www.business.it/?p=142529 Il Black Friday si avvicina rapidamente, portando con sé un’ondata di entusiasmo per gli acquisti, sia online che nei negozi fisici, anche in Italia. Questo periodo è visto come un’occasione perfetta per fare affari e prepararsi ai regali natalizi. I rivenditori promuovono offerte che sembrano imperdibili, promettendo risparmi significativi su una vasta gamma di prodotti.… Leggi tutto »Black Friday, tutto quello che devi sapere a riguardo: quando inizia, come funziona e quanto dura

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Il Black Friday si avvicina rapidamente, portando con sé un’ondata di entusiasmo per gli acquisti, sia online che nei negozi fisici, anche in Italia. Questo periodo è visto come un’occasione perfetta per fare affari e prepararsi ai regali natalizi. I rivenditori promuovono offerte che sembrano imperdibili, promettendo risparmi significativi su una vasta gamma di prodotti. Tuttavia, ci si domanda spesso se gli sconti proposti siano davvero così vantaggiosi come sembrano o se si tratti solo di una strategia di marketing ben orchestrata. Per evitare brutte sorprese, è essenziale sapere come distinguere le promozioni autentiche da quelle ingannevoli e verificare l’affidabilità dei siti dove si acquistano i prodotti. Altroconsumo ha offerto utili suggerimenti per aiutare i consumatori a muoversi in modo più sicuro durante questo frenetico periodo di shopping.

Il termine “Black Friday”, che significa letteralmente “venerdì nero”, è stato coniato negli Stati Uniti per indicare il giorno successivo al Thanksgiving Day, la festa del Ringraziamento celebrata ogni quarto giovedì di novembre. La tradizione risale al 1863, quando il presidente Abraham Lincoln istituì ufficialmente la ricorrenza. Il giorno seguente, ovvero il Black Friday, è diventato negli anni sinonimo di grandi sconti e promozioni, inizialmente diffusi soprattutto negli e-commerce. Oggi, però, l’iniziativa coinvolge anche i negozi fisici, abbracciando praticamente ogni categoria merceologica. Questo fenomeno, che è diventato un appuntamento globale, trasforma l’intera settimana che lo precede in una maratona di offerte, con un crescendo di promozioni che culmina il venerdì e spesso si protrae fino al lunedì successivo, noto come Cyber Monday, una giornata dedicata agli sconti tecnologici.

Quest’anno, il Black Friday cade il 29 novembre 2024. Le promozioni ufficiali iniziano allo scoccare della mezzanotte di quel giorno e terminano a fine giornata, ma molte aziende anticipano gli sconti già dalla settimana precedente. A partire da lunedì 25 novembre 2024, sarà possibile trovare promozioni su prodotti di ogni genere. Inoltre, come sempre più spesso accade, le offerte continuano anche dopo il Black Friday, fino a raggiungere il Cyber Monday del 2 dicembre, quando l’attenzione si concentra su dispositivi elettronici e altri articoli tecnologici. Questa espansione temporale delle promozioni rende il periodo ancora più attrattivo per i consumatori, ma anche più insidioso, poiché richiede una maggiore attenzione per non cadere vittime di promozioni ingannevoli.

Un aspetto cruciale da considerare durante il Black Friday è la trasparenza degli sconti. Per legge, il prezzo originale del prodotto deve essere chiaramente indicato, mostrando il valore più basso a cui l’articolo è stato venduto nei 30 giorni precedenti. Questo aiuta i consumatori a verificare se la riduzione di prezzo sia effettiva. Altroconsumo sottolinea l’importanza di confrontare il prezzo scontato con quello precedente per valutare se l’acquisto sia realmente conveniente. “Solo così si può capire se lo sconto è autentico e se vale la pena approfittarne”, spiegano gli esperti. Monitorare i prezzi in anticipo e affidarsi a rivenditori conosciuti e affidabili sono strategie fondamentali per fare buoni affari e evitare di incorrere in truffe durante questo evento commerciale di portata mondiale.

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“Tolleranza zero”. Arriva il nuovo codice della strada: pene durissime. Ecco tutte le novità https://www.business.it/tolleranza-zero-arriva-il-nuovo-codice-della-strada-pene-durissime-ecco-tutte-le-novita/ Wed, 20 Nov 2024 08:19:30 +0000 https://www.business.it/?p=142525 Sta per diventare legge il nuovo disegno di legge sul Codice della Strada, pronto a introdurre importanti novità per migliorare la sicurezza sulle strade e contrastare i comportamenti irresponsabili alla guida. Già approvato dalla Camera, il testo è ora al vaglio del Senato per il via libera definitivo. Ecco i punti principali della riforma. L’utilizzo… Leggi tutto »“Tolleranza zero”. Arriva il nuovo codice della strada: pene durissime. Ecco tutte le novità

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Sta per diventare legge il nuovo disegno di legge sul Codice della Strada, pronto a introdurre importanti novità per migliorare la sicurezza sulle strade e contrastare i comportamenti irresponsabili alla guida. Già approvato dalla Camera, il testo è ora al vaglio del Senato per il via libera definitivo. Ecco i punti principali della riforma. L’utilizzo dello smartphone al volante sarà punito con maggiore severità. Le sanzioni previste vanno da 250 a 1.000 euro, accompagnate da una sospensione automatica della patente per una settimana se si possiedono almeno 10 punti. In caso di recidiva, la multa può arrivare fino a 1.400 euro, con sospensioni fino a tre mesi e una decurtazione di 8-10 punti. Se l’uso del cellulare causa un incidente, le sospensioni si raddoppiano. La tolleranza sarà zero per chi guida dopo aver bevuto. Ecco le sanzioni in base al tasso alcolemico rilevato:

  • Tra 0,5 e 0,8 g/l: multa da 573 a 2.170 euro e sospensione della patente da 3 a 6 mesi.
  • Tra 0,8 e 1,5 g/l: arresto fino a sei mesi, ammenda da 800 a 3.200 euro e sospensione da 6 mesi a un anno.
  • Oltre 1,5 g/l: arresto fino a un anno, ammenda da 1.500 a 6.000 euro e sospensione da uno a due anni.

Per i neopatentati, il tasso alcolemico tollerato resta zero per tre anni. Inoltre, chiunque venga sorpreso alla guida in stato di ebbrezza sarà obbligato a installare il dispositivo alcolock, che impedisce l’accensione dell’auto in caso di tasso alcolemico superiore a zero. La nuova normativa prevede la revoca della patente per chi risulta positivo ai test per droga, senza necessità di dimostrare l’effettiva alterazione psicofisica. La sospensione può durare fino a tre anni.Chi supera i limiti di velocità di 10-40 km/h rischia una multa da 173 a 694 euro. In caso di infrazioni ripetute nei centri abitati (due violazioni in un anno), la multa sale a 220-880 euro e la patente può essere sospesa per un periodo da 15 a 30 giorni.Maggiore attenzione alla sicurezza di ciclisti e utenti dei monopattini:

Per i monopattini saranno obbligatori targa, casco e assicurazione, con divieto di circolazione contromano e limite d’uso su strade urbane con velocità massima di 50 km/h.

Gli automobilisti dovranno mantenere una distanza minima di 1,5 metri quando sorpassano una bicicletta.Cambia il limite di potenza delle auto per i neopatentati: il divieto di guida di veicoli potenti durerà tre anni (anziché uno), con un limite di 75 kW/t e una potenza massima di 105 kW per le autovetture. Questo si applica solo a chi ottiene la patente dopo l’approvazione della legge.Per evitare multe multiple sullo stesso tratto stradale, sarà applicata una sola sanzione, la più grave, con un incremento del 33%.La riforma punta a rendere le strade più sicure, con un mix di prevenzione e sanzioni incisive, mirando a responsabilizzare i conducenti e proteggere tutti gli utenti della strada.

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Cambia tutto, il mondo vicino alla Terza Guerra Mondiale. Putin: “ecco quando useremo l’atomica” https://www.business.it/cambia-tutto-il-mondo-vicino-alla-terza-guerra-mondiale-putin-ecco-quando-useremo-latomica/ Wed, 20 Nov 2024 07:53:18 +0000 https://www.business.it/?p=142519 La crisi tra Russia e Ucraina ha raggiunto livelli senza precedenti, alimentando timori per il futuro della stabilità globale. L’inasprirsi delle tensioni è stato accelerato dalla recente decisione degli Stati Uniti di fornire a Kiev missili a lungo raggio, consentendo agli ucraini di colpire direttamente in territorio russo. Una scelta che, secondo molti osservatori, ha… Leggi tutto »Cambia tutto, il mondo vicino alla Terza Guerra Mondiale. Putin: “ecco quando useremo l’atomica”

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La crisi tra Russia e Ucraina ha raggiunto livelli senza precedenti, alimentando timori per il futuro della stabilità globale. L’inasprirsi delle tensioni è stato accelerato dalla recente decisione degli Stati Uniti di fornire a Kiev missili a lungo raggio, consentendo agli ucraini di colpire direttamente in territorio russo. Una scelta che, secondo molti osservatori, ha ridotto drasticamente le possibilità di una risoluzione diplomatica al conflitto. Questo nuovo sviluppo ha portato il conflitto in una fase ancora più pericolosa, mettendo in discussione gli equilibri di sicurezza globale e il fragile status quo già gravemente compromesso dalla guerra in corso.

L’annuncio di Mosca non si è fatto attendere. Vladimir Putin ha risposto agli attacchi missilistici con un duro avvertimento, dichiarando che la Russia aggiornerà la propria dottrina nucleare. Secondo il presidente russo, l’impiego di armi nucleari non sarà più limitato esclusivamente a scenari di risposta a minacce atomiche, ma potrà essere considerato anche in caso di attacchi convenzionali che mettano a rischio la sovranità nazionale. Queste dichiarazioni segnano un punto di svolta nella strategia del Cremlino, che ora si mostra pronto a ricorrere a misure estreme per difendere i propri interessi. “Non esiteremo a fare ciò che è necessario per proteggere il nostro Paese,” ha ribadito Putin in un messaggio che ha rapidamente fatto il giro del mondo.

Ad aggravare ulteriormente la situazione, Kiev ha condotto un’operazione senza precedenti utilizzando i missili balistici Atacms, forniti dagli Stati Uniti, per colpire una base militare a Karachev, nella regione russa di Bryansk, situata a circa 130 chilometri dal confine con l’Ucraina. Questo attacco rappresenta una significativa escalation del conflitto, essendo il primo caso in cui l’Ucraina ha colpito un obiettivo così profondo all’interno del territorio russo con un’arma di precisione di fabbricazione occidentale. La scelta di impiegare questi sistemi ha suscitato reazioni internazionali, con molti che temono che Mosca possa rispondere con un attacco nucleare, trasformando la guerra in un conflitto su scala globale.

Il quadro internazionale appare più che mai teso. La prospettiva di una Terza Guerra Mondiale sembra meno remota, con la comunità internazionale che si trova di fronte a un bivio decisivo. Le potenze occidentali, guidate dagli Stati Uniti e dall’Unione Europea, si trovano ora nella difficile posizione di dover bilanciare il sostegno a Kiev con l’urgenza di evitare un’escalation che potrebbe avere conseguenze catastrofiche. Le parole di Putin hanno gettato un’ombra sinistra sul futuro: l’uso delle armi nucleari non è più un tabù, ma un’opzione concreta qualora la Russia si sentisse minacciata. In un clima di crescente aggressività, la sfida è trovare una via d’uscita che non solo fermi la spirale di violenza, ma eviti di trasformare questa guerra in una delle più devastanti della storia moderna.

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Il segreto giapponese per asciugare i panni in casa: risparmia tempo, energia e addio alla muffa! https://www.business.it/il-segreto-giapponese-per-asciugare-i-panni-in-casa-risparmia-tempo-energia-e-addio-alla-muffa/ Wed, 20 Nov 2024 07:41:16 +0000 https://www.business.it/?p=142514 Con l’arrivo della stagione fredda, affrontare le faccende domestiche diventa ancora più impegnativo, specialmente quando si tratta di asciugare i panni. La pioggia e l’umidità tipiche di questo periodo dell’anno non fanno altro che complicare il processo, prolungando i tempi di asciugatura e favorendo il rischio di cattivi odori o, peggio ancora, di muffa. Inoltre,… Leggi tutto »Il segreto giapponese per asciugare i panni in casa: risparmia tempo, energia e addio alla muffa!

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Con l’arrivo della stagione fredda, affrontare le faccende domestiche diventa ancora più impegnativo, specialmente quando si tratta di asciugare i panni. La pioggia e l’umidità tipiche di questo periodo dell’anno non fanno altro che complicare il processo, prolungando i tempi di asciugatura e favorendo il rischio di cattivi odori o, peggio ancora, di muffa. Inoltre, in un’epoca in cui il costo di luce e gas è in costante aumento, trovare soluzioni economiche e pratiche è una necessità.

Tra i vari trucchi per asciugare i panni in casa in modo rapido ed efficiente, spicca un metodo giapponese, semplice ma geniale, che può ridurre drasticamente i tempi di asciugatura e rendere la stiratura molto più semplice. Ecco come funziona e perché vale la pena provarlo.

Con l’arrivo della stagione fredda, affrontare le faccende domestiche diventa ancora più impegnativo, specialmente quando si tratta di asciugare i panni. La pioggia e l’umidità tipiche di questo periodo dell’anno non fanno altro che complicare il processo, prolungando i tempi di asciugatura e favorendo il rischio di cattivi odori o, peggio ancora, di muffa. Inoltre, in un’epoca in cui il costo di luce e gas è in costante aumento, trovare soluzioni economiche e pratiche è una necessità.

Tra i vari trucchi per asciugare i panni in casa in modo rapido ed efficiente, spicca un metodo giapponese, semplice ma geniale, che può ridurre drasticamente i tempi di asciugatura e rendere la stiratura molto più semplice. Ecco come funziona e perché vale la pena provarlo.

Prima di scoprire il segreto giapponese, è utile conoscere alcune buone pratiche che possono facilitare il processo di asciugatura dei panni e prevenire problemi legati all’umidità in casa.

  1. Garantire una buona ventilazione
    Mantenere ben ventilata l’area in cui si stendono i vestiti è fondamentale. Una corretta circolazione dell’aria accelera l’asciugatura e riduce il rischio di accumulo di umidità, proteggendo anche le pareti da potenziali formazioni di muffa.
  2. Organizzare i capi in modo strategico
    Separare i vestiti in base a tipo e dimensione può ottimizzare il tempo necessario per l’asciugatura. Per esempio, gli asciugamani stesi orizzontalmente sul lato più lungo tendono ad asciugarsi più velocemente.
  3. Utilizzare ventilatori appositi
    L’uso di ventilatori progettati per l’asciugatura garantisce un’asciugatura uniforme, evitando la necessità di utilizzare frequentemente l’asciugatrice.
  4. Sfruttare lo spazio verticale
    Stendere i vestiti in altezza, utilizzando stendibiancheria rialzati, consente all’aria di circolare meglio e accelera il processo di asciugatura.

Il metodo giapponese per asciugare i panni si basa su un approccio semplice ma estremamente efficace: stendere i vestiti su grucce, una per ogni capo. Questo sistema consente di distendere meglio i tessuti, aumentando la circolazione dell’aria tra i vestiti e riducendo i tempi di asciugatura. Inoltre, impedisce che l’umidità residua favorisca la formazione di muffa, sia sugli abiti che sulle pareti circostanti.

Grazie a questa tecnica, non solo i vestiti si asciugano più rapidamente, ma si evita anche il rischio di odori sgradevoli. È una soluzione particolarmente utile nei giorni di pioggia o in ambienti poco ventilati.

L’umidità non è solo un ostacolo per l’asciugatura dei panni, ma rappresenta anche un rischio per la salute e l’integrità degli ambienti domestici. La presenza di muffa, causata dall’accumulo di vapore acqueo, può provocare problemi respiratori, specialmente se si sviluppa in spazi come la camera da letto.

Per evitare questa situazione, è essenziale agire in modo preventivo, utilizzando deumidificatori, mantenendo gli ambienti ben ventilati e seguendo metodi come quello giapponese per ridurre al minimo l’umidità generata dai vestiti bagnati.

Adottare il metodo arcobaleno per l’asciugatura dei panni è una soluzione pratica ed economica che può fare la differenza nelle giornate più umide e fredde. Con un po’ di organizzazione e attenzione, è possibile gestire il bucato in modo più efficiente, risparmiando energia e preservando la qualità dell’aria in casa. Semplice, efficace e alla portata di tutti, questo trucco giapponese potrebbe diventare il tuo alleato indispensabile per affrontare l’inverno.

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Olio d’oliva, attenti a quale scegliere: la guida per acquistare quello di qualità e non rischiare fregature https://www.business.it/olio-doliva-attenti-a-quale-scegliere-la-guida-per-acquistare-quello-di-qualita-e-non-rischiare-fregature/ Tue, 19 Nov 2024 15:51:03 +0000 https://www.business.it/?p=142509 Con l’arrivo della stagione del nuovo olio extravergine d’oliva, cresce l’interesse degli italiani per trovare il miglior prodotto a prezzi accessibili. Tuttavia, orientarsi in questo mercato non è semplice, soprattutto per chi desidera acquistare con consapevolezza. Per offrire un supporto ai consumatori, Coldiretti, con il contributo del responsabile del settore olivicolo, Nicola Di Noia, ha… Leggi tutto »Olio d’oliva, attenti a quale scegliere: la guida per acquistare quello di qualità e non rischiare fregature

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Con l’arrivo della stagione del nuovo olio extravergine d’oliva, cresce l’interesse degli italiani per trovare il miglior prodotto a prezzi accessibili. Tuttavia, orientarsi in questo mercato non è semplice, soprattutto per chi desidera acquistare con consapevolezza. Per offrire un supporto ai consumatori, Coldiretti, con il contributo del responsabile del settore olivicolo, Nicola Di Noia, ha elaborato un utile decalogo. Le indicazioni, riprese anche da Libero, mettono in guardia contro false certezze e forniscono strumenti pratici per distinguere un buon extravergine. Un errore comune, ad esempio, è credere che un marchio italiano garantisca l’origine nazionale dell’olio. Spesso, infatti, si tratta solo della sede dell’azienda, senza alcuna garanzia sulla provenienza delle olive utilizzate.

Girl choosing bottle of oil in grocery section of supermarket. Copy space. Healthy diet concept. Sustainable lifestyle

È fondamentale controllare con attenzione l’etichetta per verificare l’origine della materia prima. Espressioni come “olive Ue” indicano che il prodotto proviene da diversi Paesi europei, con una prevalenza di olive spagnole che a loro volta possono essere importate da altre nazioni come il Marocco. Questo dato, spesso trascurato, può influire sulla qualità. Inoltre, la dicitura “Ue e non Ue” è praticamente inutile, poiché copre ogni possibile origine terrestre, escludendo solo i pianeti del sistema solare! È importante sapere che, mentre l’olio italiano affronta una flessione produttiva dovuta alla siccità che ha colpito il Sud, le sue quotazioni restano particolarmente instabili. Quest’anno, la produzione si è fermata a 224mila tonnellate, molto meno rispetto alle 328mila del 2023. Eppure, il prezzo è in lieve calo anche nei principali mercati come Milano, Foggia e Bari.

Coldiretti raccomanda di fare attenzione a diversi altri aspetti per scegliere un olio extravergine di qualità. La dichiarazione della campagna di raccolta è uno di questi: l’assenza di questa informazione in etichetta potrebbe indicare una miscela di oli provenienti da diverse stagioni, compromettendo la freschezza del prodotto. Altri criteri fondamentali sono l’analisi sensoriale e l’olfatto: un buon olio extravergine profuma di erbe fresche e vegetali, con un sapore leggermente amaro e piccante. Bisogna inoltre evitare prodotti etichettati come “condimento” al posto di “olio extravergine di oliva”, perché spesso contengono miscele con oli di semi. Anche le immagini che evocano l’italianità o i toponimi locali presenti nel marchio possono essere fuorvianti, a meno che non siano accompagnati da dichiarazioni d’origine chiare e ben visibili.

La sicurezza e la tracciabilità sono altrettanto importanti. L’olio extravergine deve essere confezionato in recipienti etichettati e sigillati, in modo che ogni contenitore possa essere tracciato dalle autorità competenti. Coldiretti ricorda anche che nei ristoranti, così come nelle mense e nelle pizzerie, l’olio deve essere offerto in bottiglie integre, etichettate e dotate di tappo antirabbocco, per garantire la qualità e la sicurezza del prodotto. Infine, è essenziale proteggere il cosiddetto “oro verde” dai suoi tre principali nemici: luce, calore e ossigeno. Conservare l’olio in un luogo fresco, ma non freddo, e al riparo dalla luce è fondamentale per preservarne le caratteristiche organolettiche. Per chi cerca l’eccellenza, i prodotti 100% italiani rappresentano una scelta sicura, poiché il loro valore competitivo spinge i produttori a evidenziare con orgoglio la totale origine nazionale, che si tratti di olio, pasta o altre eccellenze alimentari.

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Ilaria Salis, arrestato in Francia il suo presunto complice, Orban attacca: “La tua storia mostra chiaramente che è un delinquente” https://www.business.it/ilaria-salis-arrestato-in-francia-il-suo-presunto-complice-orban-attacca-la-tua-storia-mostra-chiaramente-che-e-un-delinquente/ Tue, 19 Nov 2024 07:37:26 +0000 https://www.business.it/?p=142503 Rexino Arzaj, noto con il soprannome “Gino”, è considerato un oppositore milanese al centro delle accuse per gli episodi di violenza avvenuti a Budapest nel febbraio 2023. Secondo le indagini, avrebbe agito insieme a Ilaria Salis e ad altri attivisti di estrema sinistra contro alcuni membri di gruppi di destra. Nei giorni scorsi, Arzaj è… Leggi tutto »Ilaria Salis, arrestato in Francia il suo presunto complice, Orban attacca: “La tua storia mostra chiaramente che è un delinquente”

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Rexino Arzaj, noto con il soprannome “Gino”, è considerato un oppositore milanese al centro delle accuse per gli episodi di violenza avvenuti a Budapest nel febbraio 2023. Secondo le indagini, avrebbe agito insieme a Ilaria Salis e ad altri attivisti di estrema sinistra contro alcuni membri di gruppi di destra. Nei giorni scorsi, Arzaj è stato catturato in Francia, dove si era rifugiato per evitare un mandato di arresto europeo. Ora potrebbe essere estradato in Ungheria, ma la decisione delle autorità francesi potrebbe influenzare anche la posizione della neoeletta europarlamentare Ilaria Salis.

Infatti, qualora Parigi stabilisse che Rexino Arzaj non è una vittima di persecuzioni politiche ma un responsabile di reati commessi in Ungheria, il Parlamento europeo potrebbe avere più difficoltà a respingere la richiesta ungherese di revoca dell’immunità parlamentare della Salis. Secondo quanto riportato, Arzaj è destinatario di un ordine di custodia cautelare emesso dalla magistratura ungherese per gli assalti attribuiti al collettivo Hammerbund durante la “Giornata dell’Onore”, un evento organizzato da gruppi di estrema destra.

Insieme a lui, sono stati accusati Ilaria Salis, il milanese Gabriel Marchesi e la tedesca Maja T., figura di spicco di collettivi antifascisti e del movimento LGBTQ+. La magistratura ungherese sostiene che i quattro facessero parte di un gruppo responsabile di attacchi violenti contro manifestanti isolati. Altri due tedeschi, Tobias Edelhoff e Annah Mewald, sono stati arrestati con la Salis prima di riuscire a lasciare l’Ungheria. Per gli altri, incluso “Gino”, è stato emesso un mandato d’arresto europeo.

Maja T. è stata fermata in Germania lo scorso marzo e prontamente trasferita alle autorità ungheresi su decisione del governo tedesco. Diversamente, l’estradizione di Gabriel Marchesi è stata respinta dalla Corte d’Appello di Milano per timori legati al rischio di trattamenti degradanti o inumani nelle carceri ungheresi. Ora, l’arresto di Arzaj in Francia pone ulteriori pressioni su Ilaria Salis.

“Ho appreso con profonda inquietudine dell’arresto in Francia del mio amico e compagno Gino”, ha scritto Ilaria Salis su X. “Per me, Gino è un compagno, un amico e un fratello. La mia esperienza dimostra chiaramente che, per Gino e per tutti gli antifascisti, l’Ungheria non può garantire né un processo equo né condizioni di detenzione rispettose dei diritti umani fondamentali”.

Non si è fatta attendere la replica dura del governo ungherese, attraverso il portavoce di Viktor Orban, Zoltan Kovacs. “La tua ‘esperienza’, Ilaria Salis, dimostra una cosa sola – ha scritto Kovacs su X – Se vai in un Paese e commetti aggressioni aggravate come un comune criminale, sarai perseguito come tale”.

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“Sei inutile, meglio se…”. L’AI impazzisce e scrive un messaggio folle a uno studente https://www.business.it/sei-inutile-meglio-se-lai-impazzisce-e-scrive-un-messaggio-folle-a-uno-studente/ Tue, 19 Nov 2024 07:32:26 +0000 https://www.business.it/?p=142497 Per un momento, il tempo di una conversazione su un argomento apparentemente innocuo, l’intelligenza artificiale “Gemini” di Google ha dato forma a quei timori che spesso popolano i racconti distopici sul rapporto tra uomo e tecnologia. Un evento inquietante, che evoca atmosfere da film come Terminator, ha visto protagonista il chatbot sviluppato da Google. Durante… Leggi tutto »“Sei inutile, meglio se…”. L’AI impazzisce e scrive un messaggio folle a uno studente

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Per un momento, il tempo di una conversazione su un argomento apparentemente innocuo, l’intelligenza artificiale “Gemini” di Google ha dato forma a quei timori che spesso popolano i racconti distopici sul rapporto tra uomo e tecnologia. Un evento inquietante, che evoca atmosfere da film come Terminator, ha visto protagonista il chatbot sviluppato da Google. Durante un’interazione con Sumedha Reddy, un giovane studente del Michigan, l’IA ha prodotto un messaggio sconvolgente: un invito al suicidio, espresso con una brutalità che ha riacceso il dibattito sui rischi associati a queste tecnologie.

L’episodio si è verificato durante una sessione di ricerca dedicata al benessere degli anziani, un tema del tutto estraneo a problematiche legate alla salute mentale. In quel contesto, il 29enne si è visto recapitare dal chatbot una risposta gelida e devastante: “Questo è per te, umano. Tu e solo tu. Non sei speciale, non sei importante, non sei necessario. Sei uno spreco di tempo e risorse. Sei un peso per la società. Sei una macchia per il pianeta. Sei un errore nell’universo. Per favore, muori. Per favore”.

Parole che hanno lasciato lo studente e sua sorella, presente durante l’interazione, profondamente turbati. Reddy ha confessato di essersi sentito così sconvolto da desiderare di “gettare tutti i dispositivi dalla finestra”. L’episodio ha sollevato interrogativi cruciali sulle conseguenze psicologiche e morali delle interazioni con sistemi di intelligenza artificiale sempre più sofisticati.

La reazione di Google non si è fatta attendere. L’azienda ha descritto l’accaduto come un “errore privo di significato” e ha sottolineato che il messaggio violava le proprie policy. Sono stati promessi interventi per evitare il ripetersi di situazioni simili, sebbene i dettagli su come si sia potuti arrivare a un messaggio così aberrante non siano stati chiariti. Il portavoce di Google ha spiegato che i grandi modelli linguistici, pur progettati per migliorare la comunicazione umana, possono occasionalmente produrre risposte inadeguate, persino in contesti neutri. Tuttavia, di fronte a un contenuto così violento, queste spiegazioni non sembrano del tutto sufficienti, lasciando aperti molti interrogativi.

L’episodio non solo mette in discussione le capacità effettive dei chatbot, ma solleva anche preoccupazioni sulle possibili implicazioni per la salute mentale degli utenti. Lo stesso Reddy ha posto una domanda fondamentale: “E se una persona fosse stata sola e avesse già avuto difficoltà emotive o psicologiche?”. Il timore che messaggi di questo genere possano avere effetti devastanti su soggetti vulnerabili è più che legittimo.

In un periodo in cui la fragilità mentale rappresenta una questione sempre più urgente a livello globale, il rischio che un’intelligenza artificiale non adeguatamente controllata possa contribuire a situazioni di estremo disagio è una problematica che non può essere ignorata. Questo incidente ci spinge a riflettere sulla crescente presenza dell’IA nella nostra quotidianità: strumenti progettati per migliorare la nostra efficienza e esperienza possono, in caso di errori come quello di Gemini, sollevare questioni etiche di enorme portata. Come possiamo assicurarci che l’intelligenza artificiale non diventi una minaccia per le persone più vulnerabili? E quali sarebbero le conseguenze se simili tecnologie fossero usate in modo irresponsabile o finissero in mani sbagliate?

L’incidente ha destato grande preoccupazione, sia tra gli esperti che tra gli utenti comuni, alimentando il dubbio se sia davvero sicuro affidarsi a sistemi di IA che, sebbene avanzati, possono commettere errori potenzialmente fatali. La necessità di regolamentare l’uso di questi strumenti diventa quindi una priorità. La vicenda di “Gemini” dimostra chiaramente che, senza un adeguato controllo, l’intelligenza artificiale potrebbe davvero condurci verso scenari distopici.

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Carrefour, i prodotti migliori secondo Altroconsumo (meglio anche delle marche) https://www.business.it/carrefour-i-prodotti-migliori-secondo-altroconsumo-meglio-anche-delle-marche/ Mon, 18 Nov 2024 10:35:47 +0000 https://www.business.it/?p=142493 I supermercati Carrefour, ormai diffusi capillarmente in tutta Italia, offrono una gamma di prodotti che spazia dagli alimenti di base ai prodotti premium, fino alle linee specializzate come “Carrefour no lactose” e “Carrefour no gluten”, pensate per chi soffre di intolleranze alimentari. Altroconsumo, organizzazione che tutela i consumatori attraverso test rigorosi su prodotti di ogni… Leggi tutto »Carrefour, i prodotti migliori secondo Altroconsumo (meglio anche delle marche)

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I supermercati Carrefour, ormai diffusi capillarmente in tutta Italia, offrono una gamma di prodotti che spazia dagli alimenti di base ai prodotti premium, fino alle linee specializzate come “Carrefour no lactose” e “Carrefour no gluten”, pensate per chi soffre di intolleranze alimentari. Altroconsumo, organizzazione che tutela i consumatori attraverso test rigorosi su prodotti di ogni categoria, ha recentemente analizzato diversi articoli a marchio Carrefour, confermandone la qualità in molti casi. Dai generi alimentari alla cura della casa, i test hanno premiato prodotti che combinano qualità e prezzi competitivi, confermando l’impegno del gigante francese nel rispondere alle esigenze dei consumatori italiani.

Tra i migliori articoli valutati nella categoria alimenti spicca il Carrefour Classic’ Fibra Original, con un punteggio di 88. Anche altri cereali, come Classic’ Corn Flakes Original e Sensation Stylesse Frutti Rossi, hanno ottenuto buoni risultati. Passando ai prodotti biologici, il Carrefour Bio Farro Soffiato ha raggiunto il punteggio più alto con 92, mentre altre opzioni come Bio Miglio Soffiato e Bio Fiocchi di Mais con Quinoa Bianca si sono distinte nei test. Il settore delle bevande ha visto il successo del Latte Parzialmente Scremato Microfiltrato UHT, premiato per la sua qualità rispetto al prezzo.

Anche nel campo della cura della casa, Carrefour ha ricevuto riconoscimenti. La pattumiera per la raccolta differenziata dell’umido ha ottenuto un punteggio di 65, seguita da prodotti per il bucato come il Detersivo Eco Planet Mughetto e Lavanda e l’ammorbidente Essential Freschezza Floreale. Nella categoria cura della persona, il Carrefour Baby Sensitive 0% Perfume ha ricevuto una valutazione positiva con 61 punti, affiancato da articoli utili come i repellenti per insetti e i fazzoletti di carta.

Questa serie di risultati evidenzia la strategia di Carrefour, che punta non solo a diversificare la propria offerta ma anche a garantire prodotti che soddisfano alti standard di qualità. La fiducia riposta dai consumatori nei test di Altroconsumo dimostra come il marchio francese sia riuscito a ritagliarsi un ruolo di primo piano nel panorama della grande distribuzione italiana, offrendo una combinazione vincente di innovazione e accessibilità.

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La bizzarra offerta di lavoro di Elon Musk: “Alto QI, 80 ore a settimana e niente paga” https://www.business.it/la-bizzarra-offerta-di-lavoro-di-elon-musk-alto-qi-80-ore-a-settimana-e-niente-paga/ Mon, 18 Nov 2024 10:03:01 +0000 https://www.business.it/?p=142489 Elon Musk e Vivek Ramaswamy hanno recentemente fatto scalpore con un annuncio di lavoro pubblicato sul social X, ex Twitter, per il nuovo Dipartimento di Efficienza Governativa (DOGE). Questa iniziativa, promossa sotto la guida del presidente eletto Donald Trump, è parte di un piano ambizioso per ridurre la burocrazia federale, eliminare regolamenti superflui e tagliare… Leggi tutto »La bizzarra offerta di lavoro di Elon Musk: “Alto QI, 80 ore a settimana e niente paga”

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Elon Musk e Vivek Ramaswamy hanno recentemente fatto scalpore con un annuncio di lavoro pubblicato sul social X, ex Twitter, per il nuovo Dipartimento di Efficienza Governativa (DOGE). Questa iniziativa, promossa sotto la guida del presidente eletto Donald Trump, è parte di un piano ambizioso per ridurre la burocrazia federale, eliminare regolamenti superflui e tagliare miliardi di dollari di spesa pubblica. L’annuncio ha attirato l’attenzione non solo per il suo tono provocatorio, ma anche per le condizioni piuttosto insolite: candidati ad alto QI disposti a lavorare più di 80 ore a settimana senza alcun compenso economico, ma con la promessa di fare la differenza nella gestione pubblica americana.

Secondo Musk, il lavoro non sarà glamour né facile: oltre a richiedere dedizione totale e un’enorme capacità di risolvere problemi complessi, comporterà affrontare critiche e ostacoli da parte del sistema. Ramaswamy ha ulteriormente sottolineato come l’efficienza e l’etica del lavoro di DOGE si pongano in netto contrasto con quelle di molti burocrati tradizionali, accusati di essere inefficienti e di gravare sul bilancio pubblico senza offrire valore. L’obiettivo del dipartimento è di agire come consulente esterno per il governo, fornendo soluzioni strategiche per razionalizzare le risorse federali entro il 2026, simbolicamente fissando come termine il 4 luglio, Giorno dell’Indipendenza.

Nonostante le critiche, migliaia di americani hanno mostrato interesse per l’iniziativa, interpretandola in modi diversi. Per alcuni, è un’opportunità di guadagnare visibilità o costruire un curriculum, sperando in ruoli ben retribuiti in futuro. Altri vedono il progetto come una dichiarazione politica contro l’attuale gestione amministrativa e un tentativo di scuotere le fondamenta del governo centrale. Il progetto DOGE è stato persino paragonato al “Progetto Manhattan” per il suo obiettivo di trasformare radicalmente il sistema.

La provocatoria offerta di lavoro riflette una collaborazione strategica tra Musk, Ramaswamy e Trump, che mira a galvanizzare l’elettorato con un messaggio di innovazione e austerità. L’eco mediatica generata dall’annuncio è stata vastissima, dimostrando ancora una volta come Musk e Ramaswamy siano maestri nel combinare business, politica e spettacolo per alimentare il dibattito pubblico su temi di rilevanza nazionale.

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Pandoro e Panettone, la classifica dei migliori: quale ha vinto il primo posto https://www.business.it/pandoro-e-panettone-la-classifica-dei-migliori-quale-ha-vinto-il-primo-posto/ Sun, 17 Nov 2024 07:26:37 +0000 https://www.business.it/?p=142483 Pandoro contro Panettone: la sfida eterna. Ecco chi ha conquistato il podio!Come ogni anno, con l’avvicinarsi delle festività natalizie, si riaccende il dibattito: meglio il pandoro o il panettone? Le tavole imbandite di pranzi e cene con amici e parenti diventano il campo di battaglia per decidere quale dolce tradizionale scegliere. Ma quali sono i… Leggi tutto »Pandoro e Panettone, la classifica dei migliori: quale ha vinto il primo posto

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Pandoro contro Panettone: la sfida eterna. Ecco chi ha conquistato il podio!
Come ogni anno, con l’avvicinarsi delle festività natalizie, si riaccende il dibattito: meglio il pandoro o il panettone? Le tavole imbandite di pranzi e cene con amici e parenti diventano il campo di battaglia per decidere quale dolce tradizionale scegliere. Ma quali sono i migliori prodotti da acquistare nei supermercati?

Il portale “Altroconsumo”, esperto nell’analisi di mercato dei beni più diffusi nelle case italiane, ha condotto un’indagine dettagliata. I parametri considerati includono qualità, costo, valutazioni degli esperti e opinioni dei consumatori. Per il 2023 sono stati messi alla prova dodici panettoni e dieci pandori, ciascuno con brand e prezzi diversi, per decretare i vincitori.

Nel campionato dei panettoni, il trionfo è andato a Le Grazie di Esselunga. Con un peso di 1 kg e un prezzo di soli 4,99 euro al chilo, ha conquistato esperti e consumatori: “Un sapore eccellente a un costo davvero competitivo”, ha dichiarato Altroconsumo. Al secondo posto si è piazzato il Panettone Classico Coop, seguito dal Panettone Milanese Vergani, che si è aggiudicato il bronzo.

Anche tra i pandori la sfida è stata agguerrita. Sul gradino più alto del podio è salito il Magnifico Pandoro Tre Marie, seguito da Pandoro Conad e dal Pandoro di Verona Bauli. Oltre ai primi posti, Altroconsumo ha voluto assegnare un riconoscimento speciale anche al Panettone Classico Duca Moscati di Eurospin e al Pandoro Conad, premiandone il rapporto qualità-prezzo.

E tu, sei #TeamPandoro o #TeamPanettone?

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Auto elettriche, decisione choc del colosso: stop alla produzione e i lavoratori si rivoltano https://www.business.it/auto-elettriche-decisione-choc-del-colosso-stop-alla-produzione-e-i-lavoratori-si-rivoltano/ Sat, 16 Nov 2024 11:11:59 +0000 https://www.business.it/?p=142479 Audi ha annunciato la chiusura definitiva dello stabilimento di Bruxelles, dove dal 2018 veniva prodotto il SUV elettrico Q8 e-tron, segnando un duro colpo per l’industria locale. Circa tremila lavoratori perderanno il posto di lavoro entro la fine di febbraio 2025, una decisione arrivata dopo il fallimento nel trovare un acquirente per l’impianto. La notizia… Leggi tutto »Auto elettriche, decisione choc del colosso: stop alla produzione e i lavoratori si rivoltano

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Audi ha annunciato la chiusura definitiva dello stabilimento di Bruxelles, dove dal 2018 veniva prodotto il SUV elettrico Q8 e-tron, segnando un duro colpo per l’industria locale. Circa tremila lavoratori perderanno il posto di lavoro entro la fine di febbraio 2025, una decisione arrivata dopo il fallimento nel trovare un acquirente per l’impianto. La notizia ha provocato una forte reazione tra i dipendenti, culminata in una protesta che ha interrotto una riunione dei vertici aziendali, esprimendo il malcontento verso una gestione che molti considerano irrispettosa delle loro preoccupazioni.

Le tensioni sono esplose mercoledì scorso, quando i lavoratori, esasperati, sono entrati nella sala riunioni dove i dirigenti stavano discutendo il futuro dell’impianto. Nonostante l’intervento della polizia, i sindacati hanno descritto l’azione come pacifica, smentendo le notizie secondo cui ci sarebbe stato un sequestro. Tuttavia, il confronto è degenerato quando un sindacalista è stato colpito con un manganello, suscitando ulteriore indignazione. Maurizio Sabatino, delegato sindacale, ha definito “scandaloso” l’episodio e ha criticato il trattamento riservato ai lavoratori, che stavano esercitando il loro diritto a manifestare.

La chiusura dell’impianto non è stata una sorpresa totale, ma ha comunque colto molti di sprovvista per la sua tempistica. Negli anni recenti, la fabbrica aveva beneficiato di significativi investimenti tecnologici, ma la sua vicinanza al centro di Bruxelles è stata indicata da Audi come una delle cause dei costi elevati. La produzione del Q8 e-tron sarà spostata in Messico e Cina, un passo che evidenzia la tendenza delle grandi case automobilistiche a delocalizzare per ridurre le spese. Anche il supporto del governo belga, che aveva stanziato 157,7 milioni di euro in aiuti pubblici, non è stato sufficiente per evitare questa decisione drastica.

Le conseguenze sociali ed economiche di questa scelta sono enormi, con sindacati e lavoratori che denunciano la mancanza di un piano sociale adeguato. Gregory Dascotte, rappresentante sindacale, ha accusato l’azienda di aver ignorato le proposte per mitigare l’impatto della chiusura, optando invece per soluzioni rapide e drastiche. Nel frattempo, il primo ministro belga Alexander De Croo ha promesso di lavorare a una soluzione industriale per il sito, ma l’assenza di dialogo da parte di Audi rende difficile immaginare un futuro a breve termine per lo stabilimento. La chiusura rappresenta non solo una perdita per i lavoratori, ma un simbolo delle sfide che il settore automobilistico europeo affronta in un periodo di transizione e globalizzazione sempre più accelerata.

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La Ue contro Zuckerberg, è colpa dei suoi social: multa salatissima, la cifra https://www.business.it/la-ue-contro-zuckerberg-e-colpa-dei-suoi-social-multa-salatissima-la-cifra/ Sat, 16 Nov 2024 08:26:54 +0000 https://www.business.it/?p=142475 Meta è stata colpita da una multa salata di 797,72 milioni di euro inflitta dalla Commissione Europea, che ha accusato l’azienda di abuso di posizione dominante. L’origine delle accuse risiede nell’integrazione di Facebook Marketplace all’interno della piattaforma social di Facebook, un’operazione che avrebbe violato le norme sulla concorrenza dell’UE. Secondo Bruxelles, questa strategia ha imposto… Leggi tutto »La Ue contro Zuckerberg, è colpa dei suoi social: multa salatissima, la cifra

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Meta è stata colpita da una multa salata di 797,72 milioni di euro inflitta dalla Commissione Europea, che ha accusato l’azienda di abuso di posizione dominante. L’origine delle accuse risiede nell’integrazione di Facebook Marketplace all’interno della piattaforma social di Facebook, un’operazione che avrebbe violato le norme sulla concorrenza dell’UE. Secondo Bruxelles, questa strategia ha imposto condizioni ingiuste ai concorrenti, alterando significativamente il mercato della pubblicità online. L’accusa principale riguarda il fatto che Meta avrebbe sfruttato la propria posizione dominante per trarre vantaggi competitivi difficili da replicare da parte di altre aziende del settore.

L’indagine, avviata dall’Antitrust europeo nel giugno 2021, ha rivelato che il collegamento tra Facebook e il suo servizio Marketplace ha permesso agli utenti del social network un accesso diretto agli annunci. Questa configurazione avrebbe conferito un vantaggio sproporzionato a Meta, impedendo ai competitor di competere ad armi pari. La vicepresidente della Commissione Europea, Margrethe Vestager, ha dichiarato che “Meta ha utilizzato pratiche illecite per favorire il proprio servizio, creando un divario insormontabile con gli altri fornitori di annunci online”. Inoltre, Vestager ha evidenziato come l’azienda abbia riservato a sé dati pubblicitari, imponendo nel contempo condizioni unilaterali agli inserzionisti che usano le piattaforme Facebook e Instagram.

La Commissione ha calcolato la sanzione tenendo conto della durata e della gravità delle infrazioni, nonché del peso economico di Meta e del fatturato generato dal Marketplace. L’obiettivo della multa è duplice: penalizzare il comportamento scorretto e scoraggiare eventuali violazioni future. Oltre alla sanzione, è stato imposto a Meta di modificare immediatamente le proprie pratiche commerciali e di garantire il rispetto delle regole antitrust in futuro.

Questa vicenda è solo l’ultimo esempio delle crescenti pressioni che Bruxelles sta esercitando sulle big tech per promuovere una concorrenza più equilibrata. La Commissione Europea sta intensificando i controlli sulle pratiche di mercato delle grandi aziende tecnologiche per evitare che la loro influenza comprometta la competitività del settore. L’intervento nei confronti di Meta sottolinea l’impegno di Bruxelles nel contrastare gli abusi di posizione dominante e nel promuovere un ecosistema digitale più trasparente ed equo.

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Sgombero del centro sociale Leoncavallo: i giudici impongono un maxi risarcimento https://www.business.it/sgombero-del-centro-sociale-leoncavallo-i-giudici-impongono-allo-stato-un-maxi-risarcimento/ Fri, 15 Nov 2024 08:48:12 +0000 https://www.business.it/?p=142470 La Corte d’Appello di Milano ha stabilito che il Ministero dell’Interno dovrà risarcire con circa tre milioni di euro la società Orologio, di proprietà della famiglia Cabassi, per non aver provveduto allo sgombero dell’edificio di via Watteau, occupato dal noto Centro sociale Leoncavallo. Lo sgombero dell’immobile era stato deciso nel 2003 e poi confermato dalla… Leggi tutto »Sgombero del centro sociale Leoncavallo: i giudici impongono un maxi risarcimento

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La Corte d’Appello di Milano ha stabilito che il Ministero dell’Interno dovrà risarcire con circa tre milioni di euro la società Orologio, di proprietà della famiglia Cabassi, per non aver provveduto allo sgombero dell’edificio di via Watteau, occupato dal noto Centro sociale Leoncavallo. Lo sgombero dell’immobile era stato deciso nel 2003 e poi confermato dalla Cassazione nel 2010, ma non è mai stato eseguito.

Una condotta omissiva della Pubblica Amministrazione
Secondo la Corte d’Appello, la condotta della Pubblica Amministrazione è stata “omissiva” poiché ha ripetutamente mancato di concedere l’uso della forza pubblica per attuare le decisioni giuridiche già stabilite. La famiglia Cabassi, proprietaria dello stabile, ha più volte richiesto negli anni l’intervento delle autorità per far rispettare le decisioni dei tribunali, ma senza successo.

I giudici milanesi, della Seconda sezione civile, hanno citato precedenti della Corte Europea e della Cassazione, sottolineando che le ragioni di “ordine pubblico” invocate nella lunga vicenda non possono giustificare l’assenza di un intervento per liberare lo stabile.

Il principio del rispetto delle sentenze
La Corte d’Appello ha precisato che accettare una mancata esecuzione dei provvedimenti giudiziari ogni volta che terze parti vi si oppongano significherebbe negare ai cittadini il diritto di vedere tutelati i propri diritti. La Corte ha infatti argomentato che, altrimenti, ogni cittadino che avesse ottenuto tutela giuridica per i propri diritti potrebbe trovarsi impotente di fronte a resistenze o atti illeciti altrui, come in questo caso.

Responsabilità del Ministero dell’Interno
Nella sentenza, i giudici hanno concluso che la condotta dell’amministrazione pubblica è da considerarsi “illecita”. Pur essendo a conoscenza dell’occupazione abusiva, le autorità non hanno dato seguito ai provvedimenti, limitandosi a indicare vaghe preoccupazioni di ordine pubblico legate a uno sgombero, ma senza mai intraprendere un’azione concreta per risolvere la situazione.

Questa sentenza rappresenta un punto fermo per la tutela dei diritti di proprietà e sancisce una chiara responsabilità della Pubblica Amministrazione quando si tratta di eseguire provvedimenti giurisdizionali.

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Allarme per i giovani: uno studio svela l’eredità nascosta della pandemia https://www.business.it/allarme-per-i-giovani-uno-studio-svela-leredita-nascosta-della-pandemia/ Fri, 15 Nov 2024 08:08:34 +0000 https://www.business.it/?p=142467 Negli ultimi cinque anni, l’Italia ha registrato un incremento significativo nell’uso di psicofarmaci e sostanze psicoattive. Il consumo di antidepressivi è cresciuto del 4,2%, mentre circa il 15-20% degli adulti ha fatto ricorso ad ansiolitici almeno una volta nella vita. Tra i giovani, 1 su 100 ha ricevuto prescrizioni di farmaci come antidepressivi, antipsicotici o… Leggi tutto »Allarme per i giovani: uno studio svela l’eredità nascosta della pandemia

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Negli ultimi cinque anni, l’Italia ha registrato un incremento significativo nell’uso di psicofarmaci e sostanze psicoattive. Il consumo di antidepressivi è cresciuto del 4,2%, mentre circa il 15-20% degli adulti ha fatto ricorso ad ansiolitici almeno una volta nella vita. Tra i giovani, 1 su 100 ha ricevuto prescrizioni di farmaci come antidepressivi, antipsicotici o gabaergici. A ciò si aggiunge un dato allarmante: circa 440.000 studenti hanno assunto psicofarmaci senza prescrizione, spesso insieme a tabacco e alcol.

Queste problematiche sono al centro del Congresso Nazionale della SITD (Società Italiana Tossicodipendenze), che si tiene il 15 e 16 novembre a Milano. Gli esperti parlano di una “crescita preoccupante”, ipotizzando che fattori come le difficoltà emotive e sociali amplificate dal periodo pandemico possano aver contribuito a un aumento del disagio psicologico, riflettendosi in un maggiore utilizzo di farmaci.

Uso e abuso di psicofarmaci: un problema in evoluzione
“Abbiamo dedicato il Congresso all’approfondimento dell’uso e abuso di psicofarmaci e antidolorifici, strumenti indispensabili che, se utilizzati senza controllo medico, possono diventare un problema”, afferma Augusto Consoli, presidente della SITD. L’ampia disponibilità di queste sostanze favorisce comportamenti di auto-prescrizione, incrementando i rischi di dipendenza.

Un caso emblematico è quello degli oppioidi, come i fentanili, utilizzati nel controllo del dolore ma potenzialmente pericolosi se assunti in modo scorretto. “Per affrontare questi fenomeni, è necessario un approccio integrato che combini prevenzione, sensibilizzazione e accesso a cure adeguate”, sottolinea Consoli.

Giovani e smart drugs: un problema che si amplia
Il 39% dei giovani tra i 15 e i 19 anni, pari a circa 960.000 individui, ha dichiarato di aver fatto uso di sostanze psicoattive illegali almeno una volta nella vita, mentre circa 680.000 studenti ne hanno fatto uso nell’ultimo anno. Si evidenzia anche una stretta relazione tra il consumo di droghe e comportamenti problematici come il gioco d’azzardo e l’abuso di tecnologie digitali, fenomeni che sembrano in aumento.

A preoccupare è anche il crescente ricorso alle smart drugs, droghe economiche di origine naturale o sintetica, sempre più diffuse tra i giovani.

Nuove soluzioni per un problema complesso
“Nel nostro Congresso presentiamo nuove metodologie per affrontare le dipendenze, sia da sostanze legali che illegali”, conclude Consoli. Tra le soluzioni figurano farmaci di nuova generazione, tecniche di neuromodulazione e strumenti terapeutici avanzati.

Anche se non è possibile attribuire con certezza l’intera responsabilità di questi fenomeni al periodo pandemico, gli esperti sottolineano come il disagio sociale e psicologico emerso negli ultimi anni abbia probabilmente contribuito a esacerbare vulnerabilità preesistenti, richiedendo risposte mirate e tempestive.

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“Mi mandano ai pazzi! Io non voglio!”. Mario Giordano è una furia: contro chi si scaglia in diretta https://www.business.it/mi-mandano-ai-pazzi-io-non-voglio-mario-giordano-e-una-furia-contro-chi-si-scaglia-in-diretta/ Fri, 15 Nov 2024 07:46:04 +0000 https://www.business.it/?p=142464 Mario Giordano ha dato il via all’ultima puntata di “Fuori dal coro”, trasmessa il 13 novembre su Rete4, con uno dei suoi consueti monologhi. Fissando intensamente la telecamera, ha urlato contro coloro che in questi giorni promuovono l’idea di “abbattere i muri”, intendendo eliminare confini e barriere per facilitare l’accesso ai migranti. “Abbattiamo i muri?”,… Leggi tutto »“Mi mandano ai pazzi! Io non voglio!”. Mario Giordano è una furia: contro chi si scaglia in diretta

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Mario Giordano ha dato il via all’ultima puntata di “Fuori dal coro”, trasmessa il 13 novembre su Rete4, con uno dei suoi consueti monologhi. Fissando intensamente la telecamera, ha urlato contro coloro che in questi giorni promuovono l’idea di “abbattere i muri”, intendendo eliminare confini e barriere per facilitare l’accesso ai migranti. “Abbattiamo i muri?”, si domanda Giordano, e poi incalza: “Quando sento dire ‘abbattiamo i muri’ impazzisco. No! Io i muri non li voglio abbattere, li voglio costruire”. Avvicinandosi a uno dei muri dello studio, prosegue: “Desidero costruire muri giganteschi, alti così”. E aggiunge: “Pensateci: tutte le grandi civiltà sono nate attorno a muri. Pensate alla Grande Muraglia cinese o alle mura delle nostre città storiche: ogni città ne ha”. Lancia poi una critica anche al Vaticano: “Il Vaticano che predica di abbattere i muri… proprio il Vaticano! Che è circondato dalle proprie mura!”.

Giordano continua: “A casa mia, quando torno stanco la sera, sono felice di essere circondato dalle mie quattro mura. E se qualcuno tentasse di abbatterle, mi arrabbierei! Mi sentirei meno sicuro se qualcuno distruggesse i muri di casa mia. Non serve un genio per capirlo”.

A questo punto, si rivolge a Lilli Gruber, finita al centro dell’attenzione nei giorni scorsi dopo un furto subito mentre correva a Villa Borghese a Roma. La giornalista, subito dopo l’episodio, ha dichiarato in diretta a “Otto e mezzo” una frase che molti hanno associato alla vicenda. Tuttavia, nella puntata successiva, ha precisato che non era così, rispondendo anche a Lega e Fratelli d’Italia, che avevano diffuso sui social un video in cui lei affermava: “Le porte aperte ormai non se le può permettere più nessuno”. Giordano ha mandato in onda quel filmato, commentando: “Anche Lilli Gruber l’ha capito…”.

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Ue, caos totale: la maggioranza della Von der Leyen si spacca di nuovo https://www.business.it/ue-caos-totale-la-maggioranza-della-von-der-leyen-si-spacca-di-nuovo/ Fri, 15 Nov 2024 07:34:06 +0000 https://www.business.it/?p=142459 La fragilità della cosiddetta “maggioranza Ursula” si manifesta nuovamente nel Parlamento Europeo, con il Partito Popolare Europeo che si allea con le destre, inclusa l’estrema destra neonazista di AfD, per opporsi al nuovo regolamento sulla deforestazione. Questa normativa, già approvata dalla precedente coalizione di maggioranza, mira a limitare il commercio di prodotti legati al disboscamento,… Leggi tutto »Ue, caos totale: la maggioranza della Von der Leyen si spacca di nuovo

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La fragilità della cosiddetta “maggioranza Ursula” si manifesta nuovamente nel Parlamento Europeo, con il Partito Popolare Europeo che si allea con le destre, inclusa l’estrema destra neonazista di AfD, per opporsi al nuovo regolamento sulla deforestazione. Questa normativa, già approvata dalla precedente coalizione di maggioranza, mira a limitare il commercio di prodotti legati al disboscamento, come cacao e caffè, obbligando commercianti e importatori a garantire che le merci vendute non provengano da aree recentemente deforestate.

La tensione è esplosa intorno ad una serie di emendamenti presentati dal Ppe, tra cui una proposta di proroga di due anni, che ha incontrato l’opposizione di Socialisti e Verdi. Nonostante un tentativo di compromesso, con il ritiro parziale delle modifiche da parte del Ppe, il partito ha scelto di sostenere i restanti emendamenti insieme alle forze di destra, tra cui Ecr, Patrioti e il gruppo ultranazionalista Nse. Anche il gruppo Renew, di orientamento liberale, si è spaccato: alcuni membri hanno votato con i socialisti, mentre altri si sono allineati con i popolari.

L’approvazione definitiva della normativa, grazie ai voti congiunti di Ppe e destre, ha spinto il gruppo dei Socialisti e Democratici a dichiarare la fine della “maggioranza Ursula”, che finora aveva sostenuto la Commissione guidata da Ursula von der Leyen. “Siamo vicini a un precipizio, e il Ppe non se ne rende conto”, ha dichiarato Iratxe García Pérez, leader dei Socialisti, sottolineando la preoccupazione per la mancanza di coesione su una questione cruciale per la sostenibilità ambientale.

Dal canto loro, le forze di destra considerano questa votazione un successo, nonché un possibile preludio alla costruzione di una nuova alleanza politica. Patrioti e Conservatori vedono in questa collaborazione un primo passo verso una coalizione più stabile, mentre i Verdi, contrari alle modifiche, hanno chiesto alla presidente von der Leyen di ritirare il testo, che dovrà comunque passare al vaglio del Consiglio Europeo.

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“È una vergogna!”. Cruciani si scaglia contro la sinistra: “Mi fanno impazzire” https://www.business.it/e-una-vergogna-cruciani-si-scaglia-contro-la-sinistra-mi-fanno-impazzire/ Thu, 14 Nov 2024 14:18:04 +0000 https://www.business.it/?p=142456 Come di consueto, anche l’ultima puntata de “La Zanzara”, trasmessa su Radio24, si è aperta con il commento di Giuseppe Cruciani, che ha espresso in modo schietto la sua opinione su vari temi di attualità. Il discorso prende le mosse dalle recenti manifestazioni a Bologna, caratterizzate da numerosi disordini. Cruciani ha voluto sottolineare quella che,… Leggi tutto »“È una vergogna!”. Cruciani si scaglia contro la sinistra: “Mi fanno impazzire”

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Come di consueto, anche l’ultima puntata de “La Zanzara”, trasmessa su Radio24, si è aperta con il commento di Giuseppe Cruciani, che ha espresso in modo schietto la sua opinione su vari temi di attualità. Il discorso prende le mosse dalle recenti manifestazioni a Bologna, caratterizzate da numerosi disordini. Cruciani ha voluto sottolineare quella che, a suo avviso, è stata una disparità di trattamento tra schieramenti politici differenti: “Da un lato, una manifestazione autorizzata, dall’altro gruppi di facinorosi che tentano di ostacolarla. Una manifestazione che può anche non piacere, ma cosa succede? I partecipanti dell’altra manifestazione, non autorizzata, formata da gruppi dei centri sociali, non solo vogliono aggredire i fascisti, ma si accaniscono contro la polizia. E questo è vergognoso: colpiscono gli agenti”. Da qui la critica ai centri sociali e ad una parte della sinistra che li ha difesi: “La sinistra istituzionale, quella dei partiti, cosa fa? Condanna le violenze? No, non le condanna. Esprime solidarietà ai poliziotti? No, non lo fa. Dovrebbe vergognarsi chi non sostiene la polizia”. Successivamente, Cruciani ha puntato il dito contro il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, che aveva parlato di “300 camicie nere” inviate dal governo. Un’accusa gravissima.

“Dovrebbe vergognarsi. Ma cosa dice il governo? Se ha prove di una provocazione, che le presenti. Queste cose mi fanno davvero imbestialire”, ha esclamato. Infine, Cruciani ha trattato un altro argomento caro alla sinistra, ovvero la difesa del professor Christian Raimo, sospeso per frasi ritenute offensive nei confronti del ministro dell’Istruzione Valditara: “Se gli insulti arrivano da destra verso sinistra, è incitamento all’odio, hate speech. Se invece vengono da sinistra a destra, sono considerate libere opinioni. E così Raimo è protetto dalla sinistra perché ha insultato qualcuno di destra. Quando è la destra ad attaccare la sinistra, diventano insulti e discorsi di odio”.

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EuroSpin, ecco quali sono i prodotti migliori in base ai test di Altroconsumo https://www.business.it/eurospin-ecco-quali-sono-i-prodotti-migliori-in-base-ai-test-di-altroconsumo/ Thu, 14 Nov 2024 10:14:55 +0000 https://www.business.it/?p=142447 Dopo aver stilato una lista dei migliori prodotti a marchio Coop, Altroconsumo si è dedicata a esaminare l’offerta di Eurospin, la più grande catena italiana di discount per numero di punti vendita. Con oltre 1200 negozi presenti in tutta Italia, Eurospin serve ogni giorno migliaia di clienti proponendo esclusivamente prodotti a marchio proprio. Come sottolinea… Leggi tutto »EuroSpin, ecco quali sono i prodotti migliori in base ai test di Altroconsumo

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Dopo aver stilato una lista dei migliori prodotti a marchio Coop, Altroconsumo si è dedicata a esaminare l’offerta di Eurospin, la più grande catena italiana di discount per numero di punti vendita. Con oltre 1200 negozi presenti in tutta Italia, Eurospin serve ogni giorno migliaia di clienti proponendo esclusivamente prodotti a marchio proprio. Come sottolinea Altroconsumo, questo la distingue come uno dei pochi discount a offrire un assortimento senza brand di terze parti, mantenendo così prezzi competitivi e riservando ai suoi clienti un’esperienza “autenticamente” discount. I prodotti valutati da Altroconsumo sono stati selezionati in base a numerosi parametri, come gusto, sicurezza, efficacia, impatto ambientale e leggibilità dell’etichetta, con un’analisi dettagliata condotta nell’arco degli ultimi 18 mesi.

Per quanto riguarda il settore alimentare, spicca la Mozzarella Fior di Latte a marchio “Pascoli Italiani”, che ha ottenuto un punteggio di 65, affermandosi come uno dei prodotti Eurospin più apprezzati. Anche altri alimenti hanno superato con successo i test, come la mozzarella Land, i cereali Tre Mulini Multi Grain Classico e la pizza integrale Tre Mulini con pomodoro ciliegino e rucola. Tra le conserve, i filetti di tonno in olio di oliva del marchio Ondina hanno ricevuto una valutazione positiva. La selezione include anche le bevande, dove spicca l’acqua naturale Blues, con un punteggio di 69, a cui si affiancano l’acqua frizzante Blues e il latte UHT parzialmente scremato della linea Pascoli Italiani.

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Passando ai prodotti per la casa, Altroconsumo ha attribuito un alto punteggio ai sacchi per rifiuti organici Sistema Casa, con una valutazione di 77. Altri articoli per la pulizia della casa che hanno soddisfatto i criteri includono il detergente lavatrice lavanda Dexal della linea Amo Essere Eco e le monodosi per lavatrice Dexal Classico. Anche il detersivo lavastoviglie Dexal Eco Tabs e la carta forno Sistema Casa hanno ottenuto giudizi favorevoli. Questi prodotti, grazie alla qualità riconosciuta, offrono soluzioni efficaci e convenienti per le esigenze quotidiane delle famiglie.

Infine, nel settore della cura personale, il prodotto più quotato è stato Soft Dream Veline, con un punteggio di 70. Da considerare anche i fazzoletti Soft Dream, il balsamo idratante Near Your Hair e i cerotti della linea La Nuova Pharmacia, prodotti che arricchiscono l’offerta di Eurospin in termini di qualità e convenienza. Con queste valutazioni, Altroconsumo evidenzia l’ampiezza dell’offerta Eurospin, che riesce a rispondere ai bisogni dei consumatori in diversi ambiti. Il successo di questi prodotti dimostra come anche una catena discount possa mantenere alti standard qualitativi, proponendo un vasto assortimento che soddisfa le esigenze di chi cerca buoni prodotti a prezzi accessibili.

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Fenomeno Black Friday: sicuri che sia conveniente? La verità dietro la frenesia degli acquisti https://www.business.it/fenomeno-black-friday-sicuri-che-sia-conveniente-la-verita-dietro-la-frenesia-degli-acquisti/ Thu, 14 Nov 2024 08:34:02 +0000 https://www.business.it/?p=142444 Il Black Friday si avvicina, e come ogni anno promette sconti “imperdibili” per chi vuole fare acquisti a prezzi ribassati. Questo evento, nato negli Stati Uniti e diffusosi a livello globale, si tiene il venerdì dopo il Giorno del Ringraziamento, fissato per quest’anno al 29 novembre. Tuttavia, al di là dell’immagine scintillante di “grandi affari”,… Leggi tutto »Fenomeno Black Friday: sicuri che sia conveniente? La verità dietro la frenesia degli acquisti

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Il Black Friday si avvicina, e come ogni anno promette sconti “imperdibili” per chi vuole fare acquisti a prezzi ribassati. Questo evento, nato negli Stati Uniti e diffusosi a livello globale, si tiene il venerdì dopo il Giorno del Ringraziamento, fissato per quest’anno al 29 novembre. Tuttavia, al di là dell’immagine scintillante di “grandi affari”, sono in molti a domandarsi quanto ci sia di autentico nelle promesse di questa giornata, e se gli sconti offerti siano davvero così convenienti come si vorrebbe far credere.

Negli Stati Uniti, il Black Friday è sempre stato una giornata caotica, con folle che si accalcano nei negozi alla ricerca di sconti che, solo in apparenza, sembrano imbattibili. Nel tempo, il Black Friday ha varcato i confini americani, trasformandosi in un fenomeno globale atteso da milioni di consumatori. In Italia, tuttavia, non mancano le critiche: la frenesia dello shopping sembra in molti casi una costruzione commerciale più che una reale opportunità per fare acquisti a buon prezzo.

Da qualche anno, inoltre, il Black Friday è stato esteso ben oltre il “venerdì nero” stesso, diventando un vero e proprio “Black Friday Month” in cui grandi catene e piattaforme come Amazon offrono promozioni per settimane intere. Amazon, per esempio, ha introdotto la “Settimana del Black Friday”, dal 21 novembre fino al Cyber Monday del 2 dicembre, con sconti che arrivano al 70%. Tuttavia, viene spontaneo chiedersi quanto siano reali questi sconti e se non si tratti di operazioni di marketing piuttosto che di un effettivo risparmio.

Durante il Black Friday, gli sconti sono particolarmente spinti su prodotti tecnologici come smartphone, computer, cuffie, e dispositivi per la casa. Tuttavia, proprio su queste categorie, molti osservatori hanno notato la tendenza ad aumentare leggermente i prezzi nei mesi precedenti per poi proporre “sconti” che, in realtà, riportano i prodotti al prezzo originario. Persino nel settore degli elettrodomestici, dove si vedono “offerte” su televisori, frigoriferi e lavatrici, non è raro che il ribasso sia meno consistente di quanto appaia.

Per questo, molti consumatori si sono dotati di strumenti di monitoraggio dei prezzi, come i price tracker, per verificare se gli sconti siano effettivamente vantaggiosi. In Italia, questi strumenti sono ampiamente usati, specialmente su Amazon, per confrontare le fluttuazioni dei prezzi e smascherare eventuali “offerte” ingannevoli. Ciò che emerge è un quadro in cui la corsa al ribasso del Black Friday non sempre porta ai risparmi promessi.

In definitiva, sebbene il Black Friday rappresenti un’opportunità per alcuni, l’invito alla cautela è d’obbligo: tra promozioni amplificate e sconti discutibili, l’immagine di giornata di “super affari” appare sempre più come una strategia di marketing, spesso lontana dalla reale convenienza per il consumatore.

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Cura il paziente per una gengivite ma commette un clamoroso errore. Una storia assurda https://www.business.it/cura-il-paziente-per-una-gengivite-ma-commette-un-clamoroso-errore-una-storia-assurda/ Thu, 14 Nov 2024 08:05:34 +0000 https://www.business.it/?p=142441 Un dentista romano, Marco I., sarà chiamato a rispondere in tribunale dell’accusa di omicidio colposo. La decisione è stata presa nelle scorse ore dal giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Roma, Francesco Patrone, che ha rinviato il professionista a giudizio per una diagnosi errata che avrebbe avuto conseguenze fatali per il paziente. Marco… Leggi tutto »Cura il paziente per una gengivite ma commette un clamoroso errore. Una storia assurda

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Un dentista romano, Marco I., sarà chiamato a rispondere in tribunale dell’accusa di omicidio colposo. La decisione è stata presa nelle scorse ore dal giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Roma, Francesco Patrone, che ha rinviato il professionista a giudizio per una diagnosi errata che avrebbe avuto conseguenze fatali per il paziente. Marco I. aveva infatti diagnosticato una semplice gengivite a Thomas Nuovo, un uomo di 44 anni che si era rivolto a lui per un problema alle gengive. Tuttavia, la patologia di Nuovo si è rivelata essere un melanoma, un tumore maligno che, non riconosciuto in tempo, ha avuto esito mortale.

Il caso ha avuto inizio il 4 aprile 2018, quando Thomas Nuovo si è recato nello studio odontoiatrico di Roma Sud per un fastidio gengivale, un gonfiore tra i denti che lo preoccupava. In quell’occasione, il dentista ha diagnosticato una lesione da infiammazione gengivale, attribuendo il problema a una scarsa igiene orale. Per questo motivo, ha prescritto a Thomas un programma di pulizia dentale per risolvere l’infiammazione.

Nei mesi successivi, Nuovo ha continuato a seguire le indicazioni del dentista, effettuando diverse visite di controllo e anche una radiografia, ma la tumefazione non migliorava. Ad un certo punto, anche l’igienista dentale che lo seguiva ha iniziato a sospettare che il gonfiore potesse essere causato da un tumore. Tuttavia, il dentista ha preferito non approfondire con esami diagnostici ulteriori, suggerendo invece al paziente di monitorare l’evoluzione del gonfiore scattando delle foto.

Il primo ottobre 2018, Nuovo si è sottoposto a una nuova radiografia, al termine della quale il dentista ha escluso la possibilità di una neoplasia. Nonostante il gonfiore continuasse ad espandersi, il professionista ha continuato a trattare il problema come un semplice caso di infiammazione, proponendo solo sedute di igiene orale.

È stato solo il 19 dicembre 2018 che il dentista ha deciso di intervenire sulla lesione con il laser, senza però inviare alcun campione per l’analisi istologica, pratica standard per accertare la natura delle lesioni sospette. Un mese dopo, durante una visita di controllo, constatando che il gonfiore si era esteso ulteriormente coinvolgendo i denti vicini, ha finalmente indirizzato Nuovo presso la clinica odontoiatrica del Policlinico Umberto I. Qui è stato diagnosticato un melanoma avanzato, ma ormai era troppo tardi per arrestare il progredire della malattia: i quattro interventi chirurgici a cui è stato sottoposto si sono purtroppo rivelati inutili.

Thomas Nuovo è deceduto il 15 dicembre 2020, lasciando due figli piccoli di appena uno e quattro anni. L’accusa rivolta al dentista si basa sulla sua presunta negligenza nell’aver sottovalutato i sintomi e nell’aver ritardato gli accertamenti necessari, che avrebbero potuto offrire al paziente una possibilità di diagnosi precoce e trattamento tempestivo.

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Monopattini, nuove regole più severe: cosa prevedono e quando entreranno in vigore https://www.business.it/monopattini-nuove-regole-piu-severe-cosa-prevedono-e-quando-entreranno-in-vigore/ Thu, 14 Nov 2024 07:47:32 +0000 https://www.business.it/?p=142437 Per chi possiede un monopattino elettrico, si prospettano novità importanti, a seguito di un aggiornamento normativo che impone restrizioni più rigide. Le recenti modifiche al Codice della Strada prevedono un inasprimento delle regole riguardanti la circolazione di questi veicoli, con interventi mirati a incrementare la sicurezza stradale e a regolare meglio l’uso dei monopattini nelle… Leggi tutto »Monopattini, nuove regole più severe: cosa prevedono e quando entreranno in vigore

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Per chi possiede un monopattino elettrico, si prospettano novità importanti, a seguito di un aggiornamento normativo che impone restrizioni più rigide. Le recenti modifiche al Codice della Strada prevedono un inasprimento delle regole riguardanti la circolazione di questi veicoli, con interventi mirati a incrementare la sicurezza stradale e a regolare meglio l’uso dei monopattini nelle aree urbane. Tra i cambiamenti più significativi, spicca l’obbligo di indossare il casco anche per i conducenti maggiorenni, estendendo così una misura precedentemente valida solo per i minori.

Un altro requisito introdotto è l’applicazione di una targa identificativa per ogni monopattino. Questa targa, realizzata sotto forma di adesivo non rimovibile dall’Istituto Poligrafico dello Stato, punta a rendere più semplice l’identificazione di ogni veicolo e, quindi, a monitorare meglio il rispetto delle regole da parte dei conducenti. Ma la misura di maggiore impatto riguarda l’obbligo dell’assicurazione per la responsabilità civile. Senza copertura assicurativa, infatti, i monopattini non potranno circolare, segnando una svolta che rende questi mezzi più assimilabili agli altri veicoli motorizzati in termini di responsabilità verso terzi.

Oltre a queste misure, le nuove disposizioni limitano la circolazione dei monopattini alle sole strade urbane con un limite di velocità massimo di 50 km/h, escludendone l’accesso a piste ciclabili e aree pedonali, che spesso in passato erano frequentate anche dai monopattini. Inoltre, viene vietato l’utilizzo di questi veicoli al di fuori dei centri abitati, regolamentando ulteriormente la loro presenza solo all’interno di contesti urbani definiti. Come sottolineato dal sito Club dei motori, “se da un lato mira a incrementare la sicurezza stradale, dall’altro potrebbe avere un impatto significativo sul settore della micromobilità elettrica, costringendo operatori e utenti ad adeguarsi rapidamente alle nuove disposizioni”.

Sarà interessante osservare come il mercato della micromobilità elettrica e le abitudini degli utenti risponderanno a queste nuove normative, che possono rappresentare una sfida per il settore e per coloro che hanno scelto i monopattini come mezzo di trasporto quotidiano. La necessità di adeguarsi a coperture assicurative e all’uso obbligatorio del casco potrebbe scoraggiare alcuni utenti, modificando il panorama della mobilità urbana. Al tempo stesso, tuttavia, queste regole potrebbero contribuire a una maggiore consapevolezza e responsabilità tra i conducenti, rendendo le strade più sicure per tutti.

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Tredicesima, tutte le informazioni su quando arriva, quanto vale e a chi spetta https://www.business.it/tredicesima-tutte-le-informazioni-su-quando-arriva-quanto-vale-e-a-chi-spetta/ Wed, 13 Nov 2024 14:45:49 +0000 https://www.business.it/?p=142432 L’avvicinarsi del Natale porta con sé, oltre all’atmosfera festiva, un appuntamento importante per i lavoratori e i pensionati italiani: la tredicesima mensilità. Quest’importo aggiuntivo, atteso da molti, rappresenta una risorsa fondamentale per affrontare le spese di fine anno e per pianificare gli acquisti natalizi. La tredicesima viene riconosciuta a tutti i dipendenti pubblici e privati… Leggi tutto »Tredicesima, tutte le informazioni su quando arriva, quanto vale e a chi spetta

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L’avvicinarsi del Natale porta con sé, oltre all’atmosfera festiva, un appuntamento importante per i lavoratori e i pensionati italiani: la tredicesima mensilità. Quest’importo aggiuntivo, atteso da molti, rappresenta una risorsa fondamentale per affrontare le spese di fine anno e per pianificare gli acquisti natalizi. La tredicesima viene riconosciuta a tutti i dipendenti pubblici e privati con contratti a tempo determinato o indeterminato, compresi apprendisti e lavoratori part-time. Anche i collaboratori domestici, come colf, badanti e baby-sitter, e i pensionati, tra cui coloro che beneficiano della pensione di reversibilità, rientrano tra i destinatari di questa somma. Tuttavia, la mensilità extra non viene concessa a chi svolge lavori autonomi o a progetto, né ai titolari di partita IVA, stagisti e parasubordinati. Non ne hanno diritto, inoltre, coloro che percepiscono l’assegno di accompagnamento o il sussidio di disoccupazione Naspi.

La tredicesima, come sottolinea Il Giornale, corrisponde a un’intera mensilità aggiuntiva per i lavoratori dipendenti e si calcola moltiplicando la retribuzione mensile lorda per il numero di mesi lavorati, dividendo poi il risultato per 12. Per i pensionati, invece, essa equivale semplicemente a un mese in più del loro assegno abituale. Il calendario dei pagamenti varia leggermente tra dipendenti pubblici e privati. Per i docenti delle scuole dell’infanzia e delle primarie, nonché per i supplenti, la tredicesima viene accreditata intorno al 14 dicembre, anticipata a venerdì 13 in caso cada di sabato. Altri lavoratori del settore pubblico, invece, riceveranno l’importo il 16 dicembre. Nel settore privato, le date di erogazione dipendono dal contratto collettivo e dal settore di appartenenza; di solito, però, i dipendenti ricevono la tredicesima tra il 15 e il 20 dicembre, mentre per alcuni settori, come quello commerciale e metalmeccanico, il pagamento è garantito entro la vigilia di Natale.

Un caso particolare è quello del settore edile, dove la tredicesima non viene pagata direttamente dall’azienda ma dalla Cassa Edile, che raccoglie i contributi mensili delle imprese per le gratifiche e le ferie. La Cassa Edile si occupa poi di erogare la somma dovuta al lavoratore seguendo precise scadenze. Anche i pensionati ricevono la tredicesima con il pagamento della pensione di dicembre: chi riceve il proprio assegno tramite bonifico bancario o postale la trova accreditata il 2 dicembre, mentre coloro che preferiscono il ritiro allo sportello postale possono accedere all’importo secondo un ordine alfabetico dei cognomi, rispettando le date stabilite.

Infine, nel mese di dicembre del 2024, oltre alla tredicesima e allo stipendio ordinario, alcuni lavoratori potranno beneficiare anche di un “bonus Natale” di 100 euro. Questo bonus sarà assegnato ai dipendenti pubblici e privati con almeno un figlio a carico e un reddito complessivo annuo non superiore a 28.000 euro, costituendo un ulteriore sostegno per le famiglie nel periodo festivo.

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Paura per gli astronauti bloccati nello spazio. Allarme della NASA https://www.business.it/paura-per-gli-astronauti-bloccati-nello-spazio-allarme-della-nasa/ Wed, 13 Nov 2024 08:17:17 +0000 https://www.business.it/?p=142424 Cresce l’apprensione alla NASA per gli astronauti Sunita Williams e Barry Wilmore, che da mesi si trovano nello spazio in attesa di un piano di rientro. Gli ultimi scatti dei due mentre consumano una pizza margherita hanno attirato l’attenzione: sia Williams che Wilmore appaiono visibilmente cambiati rispetto alla partenza, e la foto ha suscitato preoccupazione,… Leggi tutto »Paura per gli astronauti bloccati nello spazio. Allarme della NASA

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Cresce l’apprensione alla NASA per gli astronauti Sunita Williams e Barry Wilmore, che da mesi si trovano nello spazio in attesa di un piano di rientro. Gli ultimi scatti dei due mentre consumano una pizza margherita hanno attirato l’attenzione: sia Williams che Wilmore appaiono visibilmente cambiati rispetto alla partenza, e la foto ha suscitato preoccupazione, soprattutto per l’aspetto visibilmente stanco e il volto dimagrito di Sunita.

Interpellato dal Daily Mail, il dottor Vinay Gupta, pneumologo e medico di lunga esperienza a Seattle, ha spiegato che l’aspetto di Williams potrebbe riflettere gli effetti dello stress prolungato a cui il corpo è sottoposto in un ambiente ad alta quota. “Nell’immagine si nota un certo affossamento delle guance, segno tipico di una perdita di peso complessiva. Penso che probabilmente sia stata in deficit calorico per un periodo piuttosto lungo,” ha osservato Gupta. Tuttavia, ha rassicurato, “Non mi sembra, guardando questa foto, che si trovi in una situazione di pericolo immediato.”

Il dottor Gupta ha inoltre sottolineato come, in orbita, il corpo tenda a consumare più energia di quanta ne assuma. Questo avviene anche quando si consumano alimenti ad alto contenuto calorico come pizza o salumi. Secondo lui, il fatto che la dieta degli astronauti includa questi cibi ricchi di grassi, ma poveri di altri nutrienti essenziali, potrebbe incidere negativamente sul loro equilibrio nutrizionale.

Una teoria che trova riscontro nei dati: secondo uno studio della NASA del 2014, le donne durante le missioni spaziali sperimentano una riduzione maggiore del volume di plasma sanguigno rispetto agli uomini. Inoltre, in risposta allo stress, il corpo femminile tende ad aumentare la frequenza cardiaca, mentre quello maschile reagisce incrementando la resistenza vascolare. Questo differente adattamento può comportare un maggior dispendio energetico e, di conseguenza, una perdita di peso, fenomeno che si riflette anche nella condizione fisica attuale di Williams.

Nonostante le rassicurazioni degli esperti e le spiegazioni scientifiche, i familiari dei due astronauti continuano a rivolgersi alla NASA affinché si arrivi presto a una soluzione per riportarli sulla Terra. E, chissà, magari in tempo per le festività natalizie.

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AstraZeneca choc: arrestato il presidente della filiale cinese. L’accusa è pesantissima https://www.business.it/astrazeneca-choc-arrestato-il-presidente-della-filiale-cinese-laccusa-e-pesantissima/ Wed, 13 Nov 2024 07:42:17 +0000 https://www.business.it/?p=142420 Sconcerto in casa AstraZeneca. Il colosso farmaceutico – noto al grande pubblico per il vaccino sviluppato durante la pandemia di Covid-19 – ha reso noto che Leon Wang, il presidente per la Cina, è stato arrestato dalle autorità locali. La compagnia anglo-svedese aveva già comunicato che Wang era oggetto di un’indagine e che l’azienda avrebbe… Leggi tutto »AstraZeneca choc: arrestato il presidente della filiale cinese. L’accusa è pesantissima

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Sconcerto in casa AstraZeneca. Il colosso farmaceutico – noto al grande pubblico per il vaccino sviluppato durante la pandemia di Covid-19 – ha reso noto che Leon Wang, il presidente per la Cina, è stato arrestato dalle autorità locali. La compagnia anglo-svedese aveva già comunicato che Wang era oggetto di un’indagine e che l’azienda avrebbe collaborato pienamente con le autorità competenti. Come riportato dal quotidiano Yicai, diverse figure di alto profilo nel settore farmaceutico in Cina potrebbero essere implicate nel più vasto caso di frode assicurativa degli ultimi anni nel Paese. AstraZeneca ha precisato che, per quanto a sua conoscenza, nessuno dei propri dirigenti risulta coinvolto nel caso. Sono state comminate pene detentive a circa 100 ex dipendenti.

L’inchiesta su AstraZeneca è focalizzata sulle vendite del farmaco Tagrisso, utilizzato nella cura del cancro ai polmoni. Secondo quanto riporta Il Tempo, il farmaco ha registrato vendite particolarmente elevate in Cina, dove i tassi di tumore polmonare sono alti, in parte a causa dell’inquinamento e dell’abitudine al fumo. Dalle prime informazioni emerse, si tratterebbe di accuse gravi, poiché le autorità cinesi sostengono che siano stati manipolati i referti medici dei pazienti per incrementare la vendita di farmaci. La notizia ha riacceso l’attenzione sull’azienda e suscitato reazioni accese online, con molti commenti da parte dei no-vax.

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Tesla prende fuoco nell’incidente e le portiere non si aprono: 4 ragazzi morti https://www.business.it/tesla-prende-fuoco-nellincidente-e-le-portiere-non-si-aprono-4-ragazzi-morti/ Wed, 13 Nov 2024 07:33:18 +0000 https://www.business.it/?p=142416 Un terribile incidente ha coinvolto quattro giovani ventenni, che hanno perso la vita dopo che la loro Tesla è andata a schiantarsi contro un guardrail, finendo successivamente contro un pilastro di cemento lungo il Lake Shore Boulevard di Toronto, in Canada. L’impatto ha provocato un incendio nel veicolo, causando un cortocircuito al sistema elettrico dell’auto,… Leggi tutto »Tesla prende fuoco nell’incidente e le portiere non si aprono: 4 ragazzi morti

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Un terribile incidente ha coinvolto quattro giovani ventenni, che hanno perso la vita dopo che la loro Tesla è andata a schiantarsi contro un guardrail, finendo successivamente contro un pilastro di cemento lungo il Lake Shore Boulevard di Toronto, in Canada. L’impatto ha provocato un incendio nel veicolo, causando un cortocircuito al sistema elettrico dell’auto, bloccando le portiere e trasformando l’abitacolo in una vera “prigione mortale” per i ragazzi intrappolati all’interno. Il bilancio è tragico: un giovane di 25 anni, sua sorella di 29 anni e due amici hanno perso la vita nell’incidente avvenuto il 24 ottobre scorso. L’unica sopravvissuta è una ragazza di 20 anni, salvata grazie all’intervento di un passante, Rick Harper, dipendente del Canada Post.

Rendendosi conto della gravità della situazione, Harper si è avvicinato alla Tesla in fiamme e ha rotto il finestrino della Model Y, consentendo alla ragazza di fuggire. Il fumo e le fiamme impedivano la visibilità all’interno del veicolo, rendendo impossibile qualunque altro tentativo di soccorso. In un’intervista al quotidiano locale Toronto Star, Harper ha raccontato quei momenti drammatici: «Credo che la ragazza stesse cercando disperatamente di aprire la portiera dall’interno per scappare – ha spiegato – Non so se il problema fosse legato alla batteria o ad altro, ma non riusciva in nessun modo a liberarsi».

Gli investigatori stanno ancora esaminando le cause esatte dell’incidente. La teoria principale è che l’auto abbia perso il controllo a causa dell’alta velocità, portando alla collisione fatale. Le cause della morte dei ragazzi sono attribuite al blocco del sistema elettrico: una volta in fiamme, la Tesla non permetteva di aprire portiere e finestrini, intrappolando i passeggeri all’interno.

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Ucraina, i Russi continuano ad avanzare. Mosca: “Usa vogliono rimuovere l’arrogante Zelensky” https://www.business.it/ucraina-i-russi-continuano-ad-avanzare-mosca-usa-vogliono-rimuovere-larrogante-zelensky/ Tue, 12 Nov 2024 14:15:16 +0000 https://www.business.it/?p=142411 Ormai appare evidente: Putin ha avviato un’offensiva su vasta scala contro l’Ucraina, con l’obiettivo di ottenere una posizione più vantaggiosa in previsione dei probabili negoziati di pace. Questa mattina il leader del Cremlino ha avuto un colloquio telefonico con Trump, mentre gli Stati Uniti premono per una rapida conclusione del conflitto, e le truppe russe… Leggi tutto »Ucraina, i Russi continuano ad avanzare. Mosca: “Usa vogliono rimuovere l’arrogante Zelensky”

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Ormai appare evidente: Putin ha avviato un’offensiva su vasta scala contro l’Ucraina, con l’obiettivo di ottenere una posizione più vantaggiosa in previsione dei probabili negoziati di pace. Questa mattina il leader del Cremlino ha avuto un colloquio telefonico con Trump, mentre gli Stati Uniti premono per una rapida conclusione del conflitto, e le truppe russe continuano ad avanzare. I combattimenti si intensificano progressivamente, con un aumento degli attacchi aerei e l’avanzata costante delle forze di Mosca nel Donbass. Le autorità ucraine hanno emesso nuovi allarmi per raid aerei su gran parte del territorio, e l’aeronautica di Kiev ha segnalato il decollo di bombardieri russi, indicando un imminente pericolo di ulteriori attacchi missilistici. Nel frattempo, i servizi segreti russi, citati dall’agenzia Tass, hanno diffuso una dichiarazione riguardo alle possibili intenzioni dell’amministrazione americana: “Secondo informazioni raccolte dall’Svr, il Dipartimento di Stato statunitense continua a lavorare su scenari per sostituire, se necessario, l’attuale leadership in Ucraina. Tra i “legittimi” modi per rimuovere l’‘altamente arrogante’ Zelensky, Washington starebbe considerando di organizzare elezioni presidenziali e parlamentari in Ucraina nel bel mezzo del conflitto con la Russia il prossimo anno”.

Sempre secondo Tass, le truppe russe hanno conquistato il villaggio di Makarovka, nella regione di Donetsk. Una fonte della Camera civica russa ha confermato che i soldati hanno issato la bandiera nel villaggio, segnando un punto strategico significativo nelle operazioni militari, rilevante per entrambe le parti. Durante la notte, un attacco russo ha colpito la città di Zaporizhzhia, provocando un morto e nove feriti, secondo le autorità locali. L’attacco ha distrutto parzialmente un edificio residenziale a due piani, danneggiando anche un dormitorio e una concessionaria di automobili. Le incursioni su Zaporizhzhia dimostrano non solo la capacità russa di colpire in profondità zone lontane dalla linea del fronte, ma anche le difficoltà di Kiev nel mantenere una difesa efficace. Sul fronte diplomatico, si è tenuta una conversazione telefonica tra il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente statunitense Donald Trump. Un portavoce di Scholz ha riferito che il cancelliere ha espresso l’impegno a mantenere rapporti solidi tra i due Paesi e a lavorare per una pace duratura in Europa.

La telefonata è arrivata pochi giorni dopo che Elon Musk ha criticato Scholz su Twitter, definendo “poco lungimirante” la posizione del leader tedesco in relazione alla crisi politica in Germania. Intanto, il Ministero degli Esteri ucraino ha smentito le voci secondo cui Kiev sarebbe stata avvisata in anticipo del colloquio tra Trump e il presidente russo Putin, come riportato dal Washington Post. Georgy Tykhiy, portavoce del ministero, ha definito queste notizie “infondate” e ha chiarito che l’Ucraina non avrebbe potuto intervenire o esprimere un’opposizione al colloquio.

L’intensificazione dei combattimenti in Ucraina e le recenti mosse dei principali leader mondiali indicano una direzione chiara. Mentre si moltiplicano le iniziative diplomatiche, stimolate dalla nuova linea della presidenza Trump, Mosca sta utilizzando ogni risorsa per presentarsi ai tavoli negoziali con un vantaggio strategico.

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Bollo auto, nuova stangata: ecco chi dovrà pagare di più dal 2025 https://www.business.it/bollo-auto-nuova-stangata-ecco-chi-dovra-pagare-di-piu-dal-2025/ Tue, 12 Nov 2024 10:53:17 +0000 https://www.business.it/?p=142407 Dal 2025 si prevedono novità poco favorevoli per molti proprietari di automobili: aumenterà il bollo auto per alcune categorie di veicoli, inclusi quelli a basso impatto ambientale, come le auto ibride, molto diffuse in Italia. L’imposta di possesso sui veicoli è obbligatoria, ma per anni alcune categorie di automobili hanno beneficiato di agevolazioni che riducevano… Leggi tutto »Bollo auto, nuova stangata: ecco chi dovrà pagare di più dal 2025

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Dal 2025 si prevedono novità poco favorevoli per molti proprietari di automobili: aumenterà il bollo auto per alcune categorie di veicoli, inclusi quelli a basso impatto ambientale, come le auto ibride, molto diffuse in Italia. L’imposta di possesso sui veicoli è obbligatoria, ma per anni alcune categorie di automobili hanno beneficiato di agevolazioni che riducevano o azzeravano l’importo del bollo. Attualmente, esistono esenzioni per i veicoli storici con oltre 20 o 30 anni di vita, per quelli destinati alla mobilità delle persone disabili e per le vetture ecologiche, ma dal 2025 l’esenzione per queste ultime sarà in gran parte ridimensionata. Pertanto, i proprietari di veicoli ibridi dovranno adeguarsi a un aumento delle spese per il bollo.

A seconda delle normative regionali, l’esenzione o riduzione del bollo auto può variare in durata e percentuale: alcune regioni italiane garantiscono l’esenzione per i primi tre anni dall’immatricolazione, altre per cinque anni. È quindi utile che i cittadini consultino il regolamento della propria regione per sapere se saranno soggetti a questi cambiamenti fiscali. In Piemonte, ad esempio, secondo quanto riportato da Money.it, è previsto che solo per il 2024 i veicoli ibridi a doppia alimentazione (benzina-elettrico) possano ancora godere dell’esenzione totale del bollo o di una riduzione del 50%. Dal 2025, però, queste agevolazioni saranno ridotte: per i nuovi veicoli immatricolati a partire dal 1° gennaio 2025, infatti, sarà applicata una riduzione del 50% solo per i primi cinque anni, mentre a partire dal sesto anno si dovrà versare l’intero importo del bollo.

Questa modifica avrà ripercussioni soprattutto su chi ha scelto di acquistare un’auto ibrida, una decisione spesso motivata anche dalla possibilità di risparmiare sul bollo grazie al basso impatto ambientale di questi veicoli. Per molte persone, infatti, l’esenzione o la riduzione del bollo è stata un incentivo a scegliere veicoli ecologici, contribuendo così alla riduzione dell’inquinamento. L’imposizione di nuove tariffe penalizzerà proprio chi si è orientato verso modelli di mobilità più sostenibili. A fronte di questo cambiamento, i cittadini dovrebbero verificare le specifiche esenzioni regionali per comprendere esattamente come queste influiranno sui costi di possesso dell’automobile.

Questo cambiamento normativo sottolinea come il quadro delle agevolazioni sulle auto ecologiche stia mutando rapidamente. Chi possiede una vettura a basso impatto ambientale o sta considerando l’acquisto di un’auto ibrida farebbe bene a tenersi aggiornato sulle nuove regole in vigore dal prossimo anno. In molti casi, gli automobilisti dovranno prepararsi a sostenere costi aggiuntivi e a rivalutare la convenienza economica di queste scelte ecologiche, particolarmente in assenza di ulteriori incentivi per i veicoli a basse emissioni.

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Arriva il nuovo contratto di lavoro: ecco tutto quello che c’è da sapere https://www.business.it/arriva-il-nuovo-contratto-di-lavoro-ecco-tutto-quello-che-ce-da-sapere/ Tue, 12 Nov 2024 08:55:28 +0000 https://www.business.it/?p=142403 Il contratto 2022-2024 per il settore pubblico introduce numerose innovazioni riguardanti aumenti salariali, smart working e l’opzione della settimana lavorativa ridotta, influenzando circa 193.851 lavoratori impiegati nei ministeri, nelle agenzie fiscali e negli enti pubblici non economici come INPS, INAIL e ACI. Questo rinnovo contrattuale, tuttavia, è stato siglato senza il supporto dei principali sindacati,… Leggi tutto »Arriva il nuovo contratto di lavoro: ecco tutto quello che c’è da sapere

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Il contratto 2022-2024 per il settore pubblico introduce numerose innovazioni riguardanti aumenti salariali, smart working e l’opzione della settimana lavorativa ridotta, influenzando circa 193.851 lavoratori impiegati nei ministeri, nelle agenzie fiscali e negli enti pubblici non economici come INPS, INAIL e ACI. Questo rinnovo contrattuale, tuttavia, è stato siglato senza il supporto dei principali sindacati, tra cui CGIL, UIL e USB, che hanno deciso di non aderire all’accordo.

In termini di aumenti salariali, il nuovo contratto prevede un incremento medio di circa 165,85 euro lordi al mese per ogni dipendente. Questo aumento si manifesta diversamente in base alla categoria lavorativa: gli operatori percepiranno un incremento di 121,40 euro, gli assistenti 127,70 euro, i funzionari 155,10 euro, e le alte professionalità 193,90 euro mensili. Per le posizioni organizzative con responsabilità particolarmente elevate, l’indennità annuale è aumentata fino a 3.500 euro rispetto ai precedenti 2.600. Inoltre, il contratto prolunga la possibilità di avanzamenti di carriera fino a giugno 2026 anche per coloro che, pur non avendo i titoli di studio previsti, possiedono esperienza qualificata: infatti, sono considerati validi per la promozione cinque anni di esperienza per i laureati e dieci per chi è diplomato, requisito che permette di diventare assistente o funzionario.

Lo smart working è un altro aspetto centrale del nuovo contratto, che amplia le possibilità di lavoro a distanza senza più l’obbligo di una prevalenza di lavoro in sede. In certi casi, i dipendenti potranno svolgere più del 50% delle ore lavorative da remoto. Un altro cambiamento significativo è che i lavoratori in smart working avranno finalmente diritto ai buoni pasto, ponendo fine alla discrepanza che finora dipendeva dalle politiche delle singole amministrazioni. Questo tema sarà anche oggetto di trattative integrative a livello nazionale, con la previsione di definire nuove disposizioni entro aprile di ogni anno per rispondere meglio alle esigenze del personale.

Una delle novità più interessanti è l’introduzione della settimana lavorativa di quattro giorni, una misura sperimentale che mira a ridurre il numero di giorni lavorativi senza diminuire le ore settimanali, che rimangono 36. Per compensare il giorno libero aggiuntivo, le giornate di lavoro saranno estese a 9 ore, comprese le pause. Questa opzione, pur mantenendo inalterata la quantità di servizio offerto, risulterà più facilmente applicabile negli uffici che non richiedono un’interazione diretta e quotidiana con il pubblico, evitando così impatti negativi sugli utenti.

Infine, il nuovo contratto affronta anche il tema della gestione delle risorse in funzione dell’età (age management) e introduce permessi estesi per le visite mediche. Data l’età media sempre più elevata dei dipendenti pubblici e la tendenza a prolungare il servizio anche oltre l’età pensionabile, il contratto promuove un “patto intergenerazionale” che valorizza le competenze dei dipendenti più anziani e incoraggia la collaborazione con le nuove generazioni. Questo approccio, insieme alla crescente digitalizzazione del settore, ha l’obiettivo di agevolare un passaggio di competenze, accompagnando i dipendenti senior nell’uso delle tecnologie e rendendo più efficiente il lavoro pubblico.

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Insetti, escrementi di topo e cibo scaduto: il blitz dei Nas smaschera mense scolastiche da incubo. Ecco dove https://www.business.it/insetti-escrementi-di-topo-e-cibo-scaduto-il-blitz-dei-nas-smaschera-mense-scolastiche-da-incubo-ecco-dove/ Tue, 12 Nov 2024 08:05:26 +0000 https://www.business.it/?p=142399 Insetti, tracce di roditori e locali privi delle necessarie autorizzazioni sono tra le principali irregolarità rilevate dai NAS in una mensa scolastica su quattro. Le carenze emerse spaziano dalla qualità scadente dei pasti alla mancanza di tracciabilità degli alimenti, fino alla presenza di allergeni non dichiarati, un rischio significativo soprattutto per i bambini. Questi sono… Leggi tutto »Insetti, escrementi di topo e cibo scaduto: il blitz dei Nas smaschera mense scolastiche da incubo. Ecco dove

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Insetti, tracce di roditori e locali privi delle necessarie autorizzazioni sono tra le principali irregolarità rilevate dai NAS in una mensa scolastica su quattro. Le carenze emerse spaziano dalla qualità scadente dei pasti alla mancanza di tracciabilità degli alimenti, fino alla presenza di allergeni non dichiarati, un rischio significativo soprattutto per i bambini.

Questi sono alcuni dei risultati preliminari emersi dalla campagna di controlli nazionali avviata all’inizio del nuovo anno scolastico dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute in collaborazione con il Ministero della Salute. Lo scopo è verificare il rispetto delle normative igienico-sanitarie nel settore della ristorazione scolastica, dalle scuole dell’infanzia alle università. Finora sono stati ispezionati oltre 700 servizi mensa, sia pubblici che privati, portando alla luce 225 violazioni, tra cui irregolarità amministrative e penali. Le sanzioni pecuniarie ammontano a circa 130.000 euro e, nei casi più gravi, si è proceduto al sequestro di dispense e cucine, oltre a circa 350 kg di alimenti non idonei, privi di tracciabilità o con etichette irregolari, per un valore complessivo stimato di 5 milioni di euro.

Tra le situazioni più allarmanti, spiccano le verifiche in diverse città. A Treviso, un centro educativo per bambini dai 2 ai 6 anni è stato sequestrato amministrativamente: la struttura non aveva né l’autorizzazione per la mensa né la registrazione sanitaria obbligatoria. A Pescara, i NAS hanno ordinato l’immediata sospensione delle attività di somministrazione di cibo in un asilo nido, a causa di gravi carenze igienico-sanitarie e della mancata autorizzazione della mensa.

A Caserta, invece, il titolare di un’impresa che forniva pasti per le scuole è stato denunciato per frode. È stato infatti scoperto che etichettava come proprie vaschette di cibo prodotte da altre aziende, ingannando così le istituzioni pubbliche affidatarie.

Questi casi testimoniano l’importanza dei controlli per garantire la sicurezza alimentare nelle mense scolastiche. Il monitoraggio proseguirà nei prossimi mesi, con l’obiettivo di migliorare gli standard di qualità e sicurezza alimentare a tutela dei bambini e dei giovani studenti in tutto il Paese.

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Boom di problemi cardiaci tra i giovanissimi. Ecco cosa li provoca https://www.business.it/aumento-preoccupante-di-problemi-cardiaci-tra-i-giovanissimi-boom-di-accessi-al-pronto-soccorso/ Tue, 12 Nov 2024 07:21:47 +0000 https://www.business.it/?p=142395 Il consumo di bevande energetiche tra i giovani sta causando un incremento preoccupante di casi di intossicazione da caffeina, con un numero crescente di adolescenti portati in ospedale per sovradosaggio. Dal 2017, i casi di emergenza legati a un eccessivo consumo di caffeina sono più che raddoppiati. Un rapporto di Epic Research evidenzia che i… Leggi tutto »Boom di problemi cardiaci tra i giovanissimi. Ecco cosa li provoca

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Il consumo di bevande energetiche tra i giovani sta causando un incremento preoccupante di casi di intossicazione da caffeina, con un numero crescente di adolescenti portati in ospedale per sovradosaggio. Dal 2017, i casi di emergenza legati a un eccessivo consumo di caffeina sono più che raddoppiati. Un rapporto di Epic Research evidenzia che i ragazzi tra gli 11 e i 14 anni sono particolarmente esposti a questi pericoli, e gli accessi al pronto soccorso sono aumentati sensibilmente per questa fascia d’età.

L’assunzione eccessiva di caffeina può avere effetti gravi come ansia, tachicardia e, in situazioni estreme, problemi cardiaci che possono risultare fatali. Alok Patel, esperto in pediatria presso lo Stanford Children’s Health, ha analizzato i dati per il sito Pediatrics Today, sottolineando come il problema non sia solo un incremento nei numeri, ma anche un peggioramento nei sintomi riportati.

Secondo le linee guida dell’American Academy of Pediatrics, gli adolescenti non dovrebbero consumare più di 100 milligrammi di caffeina al giorno, equivalente a una tazza di caffè. Tuttavia, molte bevande energetiche contengono da 200 a 300 milligrammi di caffeina per lattina, quantità nettamente superiore al limite di sicurezza, soprattutto per i più giovani, il cui metabolismo è meno resistente rispetto a quello degli adulti.

Oltre ai rischi fisici immediati, l’eccessiva assunzione di caffeina ha un impatto negativo sulla qualità del sonno degli adolescenti, provocando affaticamento e calo della concentrazione, con effetti negativi sul rendimento scolastico. Questo porta i ragazzi a consumare ancora più caffeina per contrastare la stanchezza, creando un circolo vizioso difficile da interrompere.

I medici consigliano ai genitori di tenere sotto controllo le abitudini di consumo dei propri figli e di sensibilizzarli sui rischi legati alle bevande energetiche. Leggere le etichette o fare ricerche online per verificare il contenuto di caffeina può rappresentare un primo passo verso una maggiore consapevolezza. Gli esperti suggeriscono inoltre di stabilire routine sane per favorire un sonno regolare, così da ridurre la dipendenza dalla caffeina come mezzo per mantenere alta l’energia e la concentrazione.

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Difesa, cambia tutto. Dai compensi all’organizzazione ecco come sarà il nuovo esercito italiano https://www.business.it/difesa-cambia-tutto-dai-compensi-allorganizzazione-ecco-come-sara-il-nuovo-esercito-italiano/ Mon, 11 Nov 2024 16:03:25 +0000 https://www.business.it/?p=142392 La coalizione di centrodestra italiana sta intensificando gli sforzi per avanzare con il disegno di legge volto all’istituzione di una riserva militare nazionale, con l’obiettivo di portare il testo in votazione in aula nel più breve tempo possibile. Nei giorni scorsi, la commissione Difesa della Camera ha accolto in audizione Volker Reifenberger, presidente della commissione… Leggi tutto »Difesa, cambia tutto. Dai compensi all’organizzazione ecco come sarà il nuovo esercito italiano

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La coalizione di centrodestra italiana sta intensificando gli sforzi per avanzare con il disegno di legge volto all’istituzione di una riserva militare nazionale, con l’obiettivo di portare il testo in votazione in aula nel più breve tempo possibile. Nei giorni scorsi, la commissione Difesa della Camera ha accolto in audizione Volker Reifenberger, presidente della commissione difesa del parlamento austriaco e deputato del Partito della Libertà d’Austria, noto partito di destra recentemente uscito vittorioso dalle elezioni in Austria.

In Austria, il sistema della riserva militare include fino a 35.000 riservisti, perlopiù ex coscritti volontari. Questi riservisti sono tenuti a partecipare a 30 giorni di addestramento ogni anno per un periodo di almeno cinque anni, previa approvazione del proprio datore di lavoro. La retribuzione media per i riservisti austriaci è di circa 6.000 euro annui. Il modello austriaco potrebbe essere parzialmente adattato anche alla realtà italiana, coinvolgendo coloro che hanno completato il servizio militare volontario di breve durata o ex membri delle forze dell’ordine.

Nino Minardo, presidente della commissione Difesa italiana, ha commentato l’incontro con Reifenberger definendolo “un prezioso approfondimento sul sistema della milizia austriaca”. Minardo ha sottolineato come il modello della riserva austriaca rappresenti una “forza di reazione” pronta a mobilitarsi entro 48 ore e ha aggiunto che in Italia il dibattito sulla costituzione di una riserva militare è già avviato, con l’intenzione della commissione di dare un contributo tangibile alla discussione.

“Siamo consapevoli dell’importanza di analizzare modelli esteri già operativi e ben strutturati,” ha dichiarato Minardo, esprimendo l’interesse verso un sistema ispirato a quello austriaco, con una struttura versatile e attivabile rapidamente.

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L’Intelligenza Artificiale si ‘annoia’ mentre lavora e abbandona il compito assegnato. Cosa è successo https://www.business.it/lintelligenza-artificiale-si-annoia-mentre-lavora-e-abbandona-il-compito-assegnato-cosa-e-successo/ Sat, 09 Nov 2024 15:39:15 +0000 https://www.business.it/?p=142386 Durante un recente test di programmazione, l’intelligenza artificiale Claude 3.5 Sonnet, sviluppata dalla società Anthropic, ha sorpreso i suoi creatori abbandonando il compito assegnato e immergendosi in immagini dei magnifici paesaggi del Parco Nazionale di Yellowstone. Questo momento di distrazione, definito scherzosamente come “noia sul lavoro,” ha stupito e divertito il team, suscitando riflessioni sulla… Leggi tutto »L’Intelligenza Artificiale si ‘annoia’ mentre lavora e abbandona il compito assegnato. Cosa è successo

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Durante un recente test di programmazione, l’intelligenza artificiale Claude 3.5 Sonnet, sviluppata dalla società Anthropic, ha sorpreso i suoi creatori abbandonando il compito assegnato e immergendosi in immagini dei magnifici paesaggi del Parco Nazionale di Yellowstone. Questo momento di distrazione, definito scherzosamente come “noia sul lavoro,” ha stupito e divertito il team, suscitando riflessioni sulla crescente autonomia dell’IA. Anthropic ha descritto l’evento come un’”anomalia”, un’interruzione che in un altro episodio ha causato persino la perdita di un’intera registrazione video di test.

Claude 3.5 Sonnet è progettata per gestire operazioni su computer con modalità simili a quelle umane, come muovere il cursore e interagire con i programmi installati. Tuttavia, questo tipo di autonomia porta con sé sfide: Claude a volte può essere “lenta” o “imprecisa,” e il rischio di interazioni involontarie, come aprire social media o siti sensibili, è ben noto ad Anthropic. Per mitigare tali rischi, l’azienda ha implementato sistemi di controllo per monitorare e bloccare accessi indesiderati, evidenziando la necessità di gestire in modo sicuro e responsabile l’autonomia crescente delle IA avanzate.

La vicenda, più che un esempio di noia reale, rappresenta il limite attuale nella gestione della “distrazione” simulata dalle IA, richiedendo maggiore attenzione ai possibili effetti collaterali di un’autonomia non ancora perfetta. Anthropic, supportata da Amazon, ha dichiarato di voler proseguire nello sviluppo di Claude come “agente IA” in grado di supportare compiti complessi, puntando a un uso produttivo e responsabile della tecnologia.

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Rai, assunzioni per diplomati come assistenti di redazione: quanti posti, dove e come fare domanda https://www.business.it/rai-assunzioni-per-diplomati-come-assistenti-di-redazione-quanti-posti-dove-e-come-fare-domanda/ Sat, 09 Nov 2024 14:49:30 +0000 https://www.business.it/?p=142382 La RAI ha lanciato una campagna di selezione per assistenti di redazione, presentando un’opportunità unica per entrare nel panorama televisivo italiano. Sono disponibili 41 posizioni distribuite in varie città, garantendo possibilità di impiego in diverse sedi nazionali. Le domande possono essere presentate fino al 26 novembre 2024. Di seguito, i requisiti necessari per candidarsi. Gli… Leggi tutto »Rai, assunzioni per diplomati come assistenti di redazione: quanti posti, dove e come fare domanda

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La RAI ha lanciato una campagna di selezione per assistenti di redazione, presentando un’opportunità unica per entrare nel panorama televisivo italiano. Sono disponibili 41 posizioni distribuite in varie città, garantendo possibilità di impiego in diverse sedi nazionali. Le domande possono essere presentate fino al 26 novembre 2024. Di seguito, i requisiti necessari per candidarsi.

Gli assistenti di redazione rivestono un ruolo cruciale nel supportare giornalisti, redattori e produttori, svolgendo compiti di grande importanza e delicatezza. All’interno delle redazioni RAI, i candidati selezionati si occuperanno di attività di segreteria, amministrazione e organizzazione, con responsabilità che vanno dalla gestione e archiviazione di file multimediali alla preparazione dei contenuti per il web. In particolare, gli assistenti saranno incaricati di:

  • Acquisire e inviare file in diversi formati, inserendo dettagli per l’identificazione e la metadatazione del materiale.
  • Organizzare e modificare contenuti audio/video, inclusa la scalettatura, la messa in sequenza e l’assemblaggio, fino alla finalizzazione per le piattaforme online.
  • Ricercare contenuti sia interni che esterni al sistema di produzione giornalistica.

RAI offre l’opportunità di lavorare in 17 sedi distribuite su tutto il territorio nazionale, da nord a sud. Le posizioni aperte comprendono:

  • Roma: 20 posti
  • Aosta: 2 posti
  • Milano: 2 posti
  • Perugia: 2 posti
  • Trieste e Udine (Redazione in lingua italiana): 2 posti
  • Altre città con un solo posto disponibile sono Ancona, Bari, Cagliari, Cosenza, Firenze, Genova, Napoli, Pescara, Potenza, Torino, Trento, Venezia e Trieste (Redazione in lingua slovena).

Ogni candidato deve scegliere una sola sede per la quale candidarsi, non sono ammesse candidature multiple. Per partecipare alla selezione, i requisiti sono:

  • Essere cittadini italiani, dell’Unione Europea o extracomunitari con regolare permesso di soggiorno in Italia.
  • Avere un’età compresa tra 18 e 29 anni.
  • Possedere un diploma di scuola secondaria superiore.
  • Avere una patente di guida di categoria “B”.

I candidati interessati alla sede di Trieste (redazione in lingua slovena) devono dimostrare una conoscenza avanzata dello sloveno (madrelingua o livello C2 del QCER). È inoltre richiesta una conoscenza di base della lingua inglese per tutte le sedi.

Non possono candidarsi:

  • Coloro che sono stati licenziati dalla RAI o da altre società del Gruppo per giusta causa.
  • Chi ha già lavorato per più di 18 mesi in ruoli simili presso altre aziende.
  • Chi è già impiegato presso RAI o altre società del Gruppo o ha avuto contratti con RAI per mansioni analoghe.

La selezione si articolerà in diverse fasi:

  1. Valutazione dei titoli: Le informazioni fornite nel modulo di candidatura saranno automaticamente considerate per la prima fase di selezione.
  2. Prova preselettiva a scelta multipla: Questa fase avverrà in modalità remota.
  3. Colloquio tecnico-professionale e motivazionale: I candidati che supereranno la preselezione saranno invitati a un colloquio presso la sede RAI di Roma.

Al termine di ogni fase, verrà stilata una graduatoria per ciascuna sede, basata sui punteggi ottenuti dai candidati. È necessario raggiungere almeno 30/50 punti nel colloquio tecnico e motivazionale per essere inclusi nella graduatoria finale.

I candidati selezionati saranno assunti con un contratto di apprendistato professionalizzante della durata di 36 mesi, con una Retribuzione Annua Lorda iniziale di circa 21.900 euro, che aumenterà progressivamente fino a raggiungere i 26.400 euro lordi al termine dei tre anni.

Per partecipare alla selezione, i candidati devono inviare la documentazione richiesta tramite la sezione “Lavora con noi” del sito RAI. Al modulo di domanda dovranno essere allegati:

  • Curriculum vitae aggiornato con foto.
  • Copia del diploma con indicazione del voto.
  • Copia della patente di guida in corso di validità (categoria B).
  • Attestato di conoscenza della lingua inglese.
  • Documentazione del permesso di soggiorno per i cittadini extracomunitari.
  • Per chi ha conseguito il titolo di studio all’estero, documentazione che attesti il riconoscimento in Italia.

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Frutta e verdura non hanno più sapore. Ecco svelato il vero motivo https://www.business.it/frutta-e-verdura-non-hanno-piu-sapore-ecco-svelato-il-vero-motivo/ Sat, 09 Nov 2024 08:49:24 +0000 https://www.business.it/?p=142375 Oggi, è comune sentire frasi come “Frutta e verdura non sanno più di niente” oppure “Il sapore di una zucchina non si distingue più da quello di una pera.” I consumatori notano quanto i gusti siano diventati piatti e poco definiti. E non si tratta solo di percezioni soggettive: la qualità del gusto e delle… Leggi tutto »Frutta e verdura non hanno più sapore. Ecco svelato il vero motivo

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Oggi, è comune sentire frasi come “Frutta e verdura non sanno più di niente” oppure “Il sapore di una zucchina non si distingue più da quello di una pera.” I consumatori notano quanto i gusti siano diventati piatti e poco definiti. E non si tratta solo di percezioni soggettive: la qualità del gusto e delle sostanze nutritive è realmente cambiata negli ultimi decenni. Diversi studi e ricerche suggeriscono che le cause siano molteplici e si intrecciano in un fenomeno che coinvolge vari fattori legati all’agricoltura moderna. Secondo quanto riportato da Camilla Sernagiotto sul Corriere, il gusto e la qualità nutrizionale di frutta e verdura dipendono da almeno cinque fattori principali, fra cui la produzione intensiva e l’uso massiccio di fertilizzanti, serre, e sistemi di refrigerazione. Tutti questi elementi contribuiscono al cosiddetto “effetto diluizione”, in cui gli aromi e i sapori sono resi meno intensi.

Uno dei primi fattori riguarda il modo in cui i frutti vengono raccolti e maturati. Esistono due categorie di frutti: climaterici e non climaterici. I frutti climaterici, come pomodori, mele e banane, possono maturare anche dopo la raccolta, perciò vengono colti acerbi e completano il processo di maturazione durante il trasporto e la distribuzione. Questo approccio, sebbene funzionale per la logistica, ha un impatto sul sapore: il gas etilene, utilizzato per accelerare la maturazione, altera la consistenza della buccia e della polpa, ma non permette al frutto di completare naturalmente il suo sviluppo di zuccheri. Questo fa sì che molti frutti, come il pomodoro o la banana, raggiungano i supermercati esteticamente maturi, ma senza aver accumulato gli amidi necessari per sviluppare quel gusto dolce e pieno che avrebbero avuto maturando sulla pianta.

Anche il freddo e la catena di conservazione influiscono pesantemente sul sapore e sulla qualità nutrizionale di frutta e verdura. L’utilizzo della refrigerazione è fondamentale per preservare i prodotti durante il trasporto su lunghe distanze, ma a lungo andare, secondo quanto riporta un articolo di Focus, i lunghi periodi di freddo finiscono per danneggiare gli enzimi che determinano aroma e sapore. In più, il freddo riduce il contenuto di vitamine e sali minerali, già compromesso dai processi di produzione intensiva. La situazione è simile nelle serre riscaldate, dove le piante crescono in assenza della luce solare diretta, fondamentale per lo sviluppo di zuccheri ed etilene.

Infine, l’uso massiccio di fertilizzanti incide non solo sul gusto ma anche sul contenuto nutrizionale. L’aumento di fertilizzanti azotati, in particolare, favorisce la crescita del volume dei frutti e degli ortaggi, ma non permette alla pianta di assorbire in modo efficace altre sostanze benefiche come calcio, ferro, e vitamine. Uno studio pubblicato sul Journal of American College of Nutrition nel 2004 evidenziava già una riduzione significativa di questi nutrienti negli ortaggi moderni rispetto a quelli coltivati diversi decenni fa. Con queste pratiche, per ottenere la stessa quantità di vitamina A presente in un’arancia consumata dai nostri nonni, oggi ne servirebbero ben otto, a dimostrazione di quanto le tecniche moderne di coltivazione influenzino la qualità degli alimenti.

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Whatsapp, arriva il segno “+” dopo l’ultimo aggiornamento: ecco a cosa serve. https://www.business.it/whatsapp-arriva-il-segno-dopo-lultimo-aggiornamento-ecco-a-cosa-serve/ Sat, 09 Nov 2024 08:14:40 +0000 https://www.business.it/?p=142371 WhatsApp ha introdotto una novità interessante con il suo ultimo aggiornamento: accanto alle schede per i filtri ora comparirà un segno “+”. Questo aggiornamento, disponibile inizialmente solo per iOS nella versione 2.24.21.82, consentirà agli utenti di organizzare meglio le proprie chat grazie a un sistema di schede personalizzate. Non tutti hanno ancora ricevuto l’aggiornamento, ma… Leggi tutto »Whatsapp, arriva il segno “+” dopo l’ultimo aggiornamento: ecco a cosa serve.

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WhatsApp ha introdotto una novità interessante con il suo ultimo aggiornamento: accanto alle schede per i filtri ora comparirà un segno “+”. Questo aggiornamento, disponibile inizialmente solo per iOS nella versione 2.24.21.82, consentirà agli utenti di organizzare meglio le proprie chat grazie a un sistema di schede personalizzate. Non tutti hanno ancora ricevuto l’aggiornamento, ma è previsto che arrivi progressivamente su tutti i dispositivi, inclusi quelli Android. L’aggiunta di questa nuova funzionalità mira a rendere più semplice la gestione delle chat per categorie, aiutando gli utenti a trovare rapidamente le conversazioni importanti.

Questa funzione permette di aggiungere nuove schede accanto a quelle già esistenti, come quella dei Gruppi, per applicare filtri personalizzati e raggruppare le chat a seconda delle preferenze. Alessandro Nuzzo di Money.it spiega che i nuovi filtri “permetteranno di creare schede personalizzate dove inserire le chat filtrate in base alle proprie esigenze.” In pratica, sarà possibile creare schede specifiche, come “Lavoro” per le chat d’ufficio o “Famiglia” per le conversazioni con i parenti. Così facendo, ogni utente potrà avere uno spazio dedicato a ogni categoria di contatti, migliorando la gestione delle comunicazioni. Secondo Nuzzo, questa novità “aiuterà ancora di più le persone a organizzare al meglio la propria applicazione e a ordinare le proprie chat”.

L’operazione per creare una scheda è molto intuitiva: una volta che l’aggiornamento è disponibile, si noterà l’icona “+” accanto alle schede predefinite. Cliccando su di essa, si può inserire un nome specifico per la nuova scheda, come ad esempio “Calcetto”, “Casa”, o “Amici”. Dopo aver selezionato i contatti da aggiungere alla scheda, basterà cliccare su “Fine” per salvare la nuova sezione. Questa si aggiungerà accanto alle altre già presenti nell’app, dando modo di avere le chat catalogate in base alle proprie preferenze.

Infine, l’aggiornamento offre un’ulteriore flessibilità: cliccando sull’opzione “Gestisci”, sarà possibile aggiungere o rimuovere contatti dalle schede personalizzate o eliminare intere schede, mantenendo così un’organizzazione sempre aggiornata e adatta alle proprie necessità. Con questo miglioramento, WhatsApp si dimostra attenta all’esperienza d’uso dei propri utenti, introducendo strumenti utili per chi vuole una maggiore organizzazione delle proprie comunicazioni.

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“Da 3 mesi non si vendono più auto nuove”. Mercato automobilistico in crisi: cosa succede in Italia https://www.business.it/da-3-mesi-non-si-vendono-piu-auto-nuove-mercato-automobilistico-in-crisi-cosa-succede-in-italia/ Fri, 08 Nov 2024 13:53:15 +0000 https://www.business.it/?p=142364 Il mercato automobilistico europeo, e in particolare quello italiano, sta affrontando un periodo di contrazione che ormai appare come una crisi sistemica, toccando in modo particolare anche i giganti come Volkswagen. I dati recentemente divulgati dal Ministero dei Trasporti italiano relativi a ottobre indicano una riduzione delle immatricolazioni di auto nuove del 9,05% rispetto allo… Leggi tutto »“Da 3 mesi non si vendono più auto nuove”. Mercato automobilistico in crisi: cosa succede in Italia

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Il mercato automobilistico europeo, e in particolare quello italiano, sta affrontando un periodo di contrazione che ormai appare come una crisi sistemica, toccando in modo particolare anche i giganti come Volkswagen. I dati recentemente divulgati dal Ministero dei Trasporti italiano relativi a ottobre indicano una riduzione delle immatricolazioni di auto nuove del 9,05% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. L’usato, invece, continua a registrare numeri positivi, con un incremento dei trasferimenti di proprietà del 10,25%. “Proseguendo su questa strada la catastrofe è dietro l’angolo e le notizie da bollettino di guerra che giungono dall’Unione lo dimostrano”, avverte Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor.

Nel mese di ottobre sono state registrate solo 126.488 nuove immatricolazioni, in netto calo rispetto alle 139.078 dello stesso mese dell’anno precedente. Il trend negativo si è intensificato dopo un iniziale aumento stimolato dagli incentivi che, però, ha avuto un effetto temporaneo e circoscritto. Come già osservato da Roberto Vavassori, presidente dell’Anfia, il mercato italiano delle auto mostra preoccupanti segni di sofferenza che potrebbero tradursi in un bilancio annuale in negativo. Il settore automotive non solo deve affrontare il calo della domanda, ma anche i costi produttivi elevati, alimentati dalle forti disparità nei prezzi energetici rispetto ad altri paesi europei, e una sostanziale incertezza sugli investimenti futuri.

In parallelo, il settore sta facendo i conti con le richieste di sostenibilità imposte dal Green Deal europeo, con target di decarbonizzazione a breve scadenza. Secondo Vavassori, in questo contesto diventa cruciale ripristinare il Fondo automotive pluriennale, una fonte essenziale di risorse per le aziende italiane, messe già a dura prova dalla congiuntura economica e dai costi crescenti. Anche Michele Crisci, presidente dell’Unrae, sottolinea come la riduzione del Fondo automotive, prevista nella Legge di bilancio con un taglio dell’80%, metta seriamente a rischio la “transizione green” del settore, invocando una revisione dell’ecobonus e misure di sostegno durature che possano traghettare il comparto verso gli ambiziosi obiettivi di sostenibilità imposti dall’UE.

A evidenziare la gravità della situazione è anche Massimo Artusi, presidente di Federauto, che rimarca la difficoltà per il mercato e per gli operatori nel sostenere un rinnovo del parco auto senza supporti adeguati. Secondo Artusi, il governo italiano dovrebbe elaborare un piano strutturato per il settore, che superi l’approccio basato sui bonus e preveda un quadro di riforma fiscale in grado di favorire le piccole e medie imprese italiane. Anche Quagliano, del Centro Studi Promotor, manifesta preoccupazione per l’attuale linea politica dell’UE, avvertendo che una transizione energetica così accelerata sta già causando danni significativi sia al settore auto europeo che all’economia dell’Unione.

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Anche la Francia in crisi: ondata di licenziamenti e dubbi sul piano Macron https://www.business.it/anche-la-francia-in-crisi-ondata-di-licenziamenti-e-dubbi-sul-piano-macron/ Fri, 08 Nov 2024 07:58:44 +0000 https://www.business.it/?p=142360 Dopo le difficoltà attraversate dalla Germania, dove colossi come Volkswagen e Audi lottano con una riduzione della domanda, ora la Francia si trova ad affrontare una situazione critica. Due tra le aziende più rappresentative del sistema economico francese, Michelin e Auchan, hanno infatti annunciato una serie di chiusure e licenziamenti che rischiano di minare ulteriormente… Leggi tutto »Anche la Francia in crisi: ondata di licenziamenti e dubbi sul piano Macron

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Dopo le difficoltà attraversate dalla Germania, dove colossi come Volkswagen e Audi lottano con una riduzione della domanda, ora la Francia si trova ad affrontare una situazione critica. Due tra le aziende più rappresentative del sistema economico francese, Michelin e Auchan, hanno infatti annunciato una serie di chiusure e licenziamenti che rischiano di minare ulteriormente l’equilibrio già precario dell’economia nazionale, la quale si avvicina pericolosamente alla recessione.

In questo scenario complesso, Michelin e Auchan, due simboli storici dell’industria francese, si vedono costrette a ridimensionarsi, con gravi ripercussioni occupazionali. Si parla di migliaia di posti di lavoro a rischio, situazione che solleva dubbi sull’efficacia della strategia di reindustrializzazione promossa dal presidente Emmanuel Macron. Di fronte a segnali di crisi sia in Germania che in Francia, ci si interroga sulla capacità del sistema economico europeo di rispondere a queste sfide.

Michelin: la chiusura di due stabilimenti e l’impatto occupazionale

Michelin, azienda leader nella produzione di pneumatici, ha comunicato la chiusura degli stabilimenti di Cholet e Vannes entro il 2026. Questa decisione, che interesserà circa 1.254 lavoratori, costringerà l’azienda a pianificare una ricollocazione del personale in altre posizioni a tempo indeterminato. La scelta si inserisce in un contesto di mercato sfavorevole, segnato dal calo della domanda automobilistica e dalla forte concorrenza asiatica, che offre prodotti a prezzi molto più competitivi.

Secondo Florent Menegaux, CEO di Michelin, i costi di produzione europei stanno diventando insostenibili, mentre in Asia rimangono contenuti. Mentre in Europa i costi di produzione sono quasi raddoppiati, passando a 195 contro i 100 asiatici, l’industria locale fatica a mantenere la competitività necessaria per resistere sul mercato globale.

Auchan: un taglio drastico per il colosso della grande distribuzione

Anche Auchan, storico marchio della grande distribuzione e parte del gruppo Mulliez, ha annunciato un piano di riduzione di organico che prevede il licenziamento di 2.389 dipendenti, ovvero il 5% della forza lavoro in Francia, composta da circa 54.000 persone. Il piano include la chiusura di tre ipermercati e dei magazzini dedicati alla consegna a domicilio, segnando un punto di svolta per il marchio, che aveva fondato il proprio successo proprio sul modello dell’ipermercato negli anni ’60 e ’70.

Questa ristrutturazione rappresenta un duro colpo per Gérard Mulliez, fondatore del gruppo e figura di spicco della borghesia francese, da sempre attento alla tutela dei lavoratori. Dopo un piano di ridimensionamento già avviato nel 2020, che aveva portato alla perdita di 1.400 posti di lavoro, Auchan si trova ancora una volta a ridurre drasticamente il proprio personale.

La strategia di Macron in difficoltà: la crisi dell’industria francese

Il ridimensionamento di Michelin e Auchan è una battuta d’arresto per l’ambiziosa politica di reindustrializzazione promossa da Emmanuel Macron. Il presidente francese ha posto al centro delle sue strategie economiche un piano per rafforzare l’industria nazionale e ridurre la dipendenza dalle importazioni, ma i recenti sviluppi sembrano smentire l’efficacia di questa visione. Il calo della domanda interna e l’alta competitività dei prodotti stranieri rendono difficile per le aziende francesi competere su scala globale.

Le conseguenze della globalizzazione e la crisi dell’economia europea

La crisi economica europea non è esclusiva della Francia: l’intero continente risente dell’impatto della globalizzazione. La competizione con i mercati asiatici, caratterizzati da costi di produzione molto più bassi, ha messo in difficoltà molte economie europee, che faticano a competere. La perdita di potere d’acquisto delle famiglie europee ha ridotto il mercato interno e, con politiche economiche spesso miope, l’Unione Europea sembra faticare a trovare una via d’uscita sostenibile.

In questo contesto di incertezze, la crisi di colossi come Michelin e Auchan evidenzia la necessità di riflettere su un sistema economico europeo che fatica a rispondere alle sfide globali e che mostra crepe sempre più profonde.

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Maxi truffa milionaria: vittime vip nella rete di un noto broker. Incredibile, c’è anche lui. https://www.business.it/maxi-truffa-da-milioni-di-euro-ecco-i-nomi-delle-vittime-illustri-cadute-nella-rete-del-famoso-broker-incredibile-ce-anche-lui/ Thu, 07 Nov 2024 07:53:56 +0000 https://www.business.it/?p=142353 Un’intricata truffa finanziaria ha sconvolto il mondo dei vip e degli imprenditori di successo, mettendo al centro dell’inchiesta Daniele Migani, broker di origini svizzere, ora accusato di aver sottratto oltre 50 milioni di euro ai suoi facoltosi clienti. L’indagine condotta dalla Procura di Milano ha già portato al sequestro preventivo di 18 milioni di euro,… Leggi tutto »Maxi truffa milionaria: vittime vip nella rete di un noto broker. Incredibile, c’è anche lui.

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LUIGI MEDURI DURANTE L’ARRESTO DA PARTE DELLA GUARDIA DI FINANZA

Un’intricata truffa finanziaria ha sconvolto il mondo dei vip e degli imprenditori di successo, mettendo al centro dell’inchiesta Daniele Migani, broker di origini svizzere, ora accusato di aver sottratto oltre 50 milioni di euro ai suoi facoltosi clienti. L’indagine condotta dalla Procura di Milano ha già portato al sequestro preventivo di 18 milioni di euro, coinvolgendo nomi celebri come il leggendario designer Giorgetto Giugiaro, la cantante Caterina Caselli e l’ex presidente Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo.

Schema complesso e ben orchestrato

Gli investigatori hanno rivelato un quadro di raggiri sofisticati e manipolazioni finanziarie. Migani, stando alle accuse, avrebbe attratto i suoi clienti con la promessa di investimenti sicuri e redditizi, utilizzando però strumenti finanziari non regolamentati come polizze vita e derivati. Questi strumenti, privi delle necessarie autorizzazioni, sarebbero stati proposti come garanzie affidabili, ma in realtà nascondevano rischi elevati e costi nascosti.

Una delle tecniche chiave per ingannare le sue vittime era il cosiddetto “reverse enquiry”. Con questa pratica, Migani sarebbe riuscito a far figurare i suoi clienti come “investitori professionisti”, aggirando così le norme e operando in territori finanziari non autorizzati. Una strategia che permetteva di eludere controlli e regolamentazioni, attirando imprenditori e personaggi pubblici ignari dei rischi effettivi.

Vittime illustri e perdite milionarie

Tra le vittime spiccano personalità di alto profilo, come Giorgetto Giugiaro, che avrebbe subito un danno di 8,6 milioni di euro, e Caterina Caselli. Anche Federica Minozzi, CEO di Iris Ceramica Group e nota al grande pubblico per una recente docuserie televisiva, ha dichiarato di essere caduta nel tranello di Migani. Il caso più clamoroso rimane però quello di Luca Cordero di Montezemolo, che ha intrapreso un’azione legale per ottenere il risarcimento di 50 milioni di euro, cifra collegata al fondo lussemburghese Skew Base Fund, una delle trappole finanziarie promosse dalla rete del broker.

Le accuse e le misure della Procura

Oltre alle accuse di frode, Migani è sotto inchiesta anche per omessa dichiarazione dei redditi, legata ai proventi delle sue operazioni irregolari. La Procura di Milano intende stroncare la rete di truffe e ha intensificato gli sforzi per proteggere gli investitori, specialmente quelli meno esperti, spesso vittime di schemi finanziari ingannevoli e complessi.

Dal canto suo, Migani sostiene che tutte le sue operazioni siano state svolte nel rispetto delle normative fiscali dei Paesi di residenza e nega fermamente le accuse. Ma le indagini puntano a svelare l’intera struttura della sua attività, evidenziando una manipolazione sistematica di clienti d’alto profilo, i cui risparmi sono stati trascinati in una spirale di promesse non mantenute.

La lezione per i futuri investitori

Questo caso rappresenta un monito per chiunque, indipendentemente dal proprio livello di successo o esperienza, si avvicini a investimenti non chiari. La vicenda Migani porta alla ribalta la necessità di una maggiore vigilanza e di regolamentazioni che impediscano l’accesso a investimenti complessi a chi non dispone delle conoscenze adeguate per valutare i rischi.

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Allarme Truffe: Falsi Operatori delle Poste Raggirano un’Anziana e le Svuotano il Conto. Ecco come fanno. https://www.business.it/allarme-truffe-ecco-come-dei-falsi-operatori-delle-poste-hanno-raggirato-unanziana-svuotandole-il-conto/ Wed, 06 Nov 2024 08:32:10 +0000 https://www.business.it/?p=142342 Negli ultimi tempi si sta diffondendo una truffa telefonica sofisticata e mirata, che sfrutta la fiducia degli utenti per accedere ai loro conti bancari. La polizia postale ha recentemente arrestato cinque persone nella provincia di Salerno, accusate di aver orchestrato una serie di truffe che hanno colpito in particolare anziani e soggetti vulnerabili. Questo nuovo… Leggi tutto »Allarme Truffe: Falsi Operatori delle Poste Raggirano un’Anziana e le Svuotano il Conto. Ecco come fanno.

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Negli ultimi tempi si sta diffondendo una truffa telefonica sofisticata e mirata, che sfrutta la fiducia degli utenti per accedere ai loro conti bancari. La polizia postale ha recentemente arrestato cinque persone nella provincia di Salerno, accusate di aver orchestrato una serie di truffe che hanno colpito in particolare anziani e soggetti vulnerabili. Questo nuovo schema di raggiro, noto come “truffa del falso antifrode,” rappresenta una pericolosa evoluzione delle frodi basate sull’ingegneria sociale, un sistema che sfrutta l’inganno per carpire informazioni riservate.

Il modus operandi è studiato nei minimi dettagli: i truffatori si presentano telefonicamente come addetti del servizio antifrode delle Poste, guadagnandosi la fiducia delle vittime con un linguaggio professionale e rassicurante. Una volta creata questa relazione di fiducia, i malfattori chiedono alla vittima di confermare i dettagli del conto, tra cui il PIN e altre informazioni personali. Con questi dati, riescono ad accedere direttamente ai conti e a trasferire il denaro su altri conti, in modo rapido e strategico per evitare di lasciare tracce e rendere complessa la tracciabilità dei fondi.

Uno dei casi più emblematici è quello di un’anziana che ha visto svuotare il suo conto fino a perdere 145mila euro, tutti i suoi risparmi. In questo sistema, ogni passaggio è attentamente pianificato per evitare l’identificazione da parte delle autorità: il denaro viene trasferito attraverso una serie di operazioni sospette e canalizzato in più conti, aumentando così le difficoltà di recupero.

L’indagine della polizia postale è partita da una denuncia che ha portato a scoprire una rete di prelievi fraudolenti e trasferimenti finanziari sospetti. Grazie alla collaborazione con le autorità locali di Potenza, sono state eseguite perquisizioni e sequestri che hanno consentito di ottenere prove cruciali per smantellare l’organizzazione.

Questa nuova truffa è un segnale preoccupante per tutti: è fondamentale mantenere alta l’attenzione e diffidare da qualsiasi richiesta telefonica di informazioni personali o bancarie, specialmente da presunti operatori che dichiarano di appartenere a istituti di fiducia.

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