Non ci ha certo abituato a toni solitamente pacati e pacifici, Vittorio Feltri. Che ha deciso di dire la sua sull’argomento del momento, il Festival di Sanremo giunto quest’anno all’edizione numero 69 e che sta facendo dividendo gli spettatori tra fan e detrattori. Il direttore di Libero è intervenuto su Rai Radio 2 durante “I Lunatici”, programma notturno che trasmette da Casa Siae, commentando a modo suo la kermesse musicale condotta da Claudio Baglioni, confermato dopo il successo dello scorso anno.
“L’interesse che ho io nei confronti del Festival di Sanremo è pari al comportamento sessuale degli scarafaggi. Detto in parole povere non me ne frega una mazza”. Insomma, Feltri non si è mostrato molto sensibile in merito. Non risparmiando poi un affondo al direttore artistico: “Oggi vederlo fare il presentatore mi fa venire il latte alle ginocchia”.
Spazio anche all’attualità e alla politica, con la sua opinione sulla Tav che si è trasformata nell’ennesimo affondo contro un Movimento Cinque Stelle con il quale Feltri è da sempre in netto contrasto: “I grillini non la vogliono? E allora serve. Ciò che dicono i grillini è sempre sbagliato, quindi facendo il contrario di ciò che loro vorrebbero si azzecca tutto. Un metodo infallibile”.
Infine una battuta sul reddito di cittadinanza, provvedimento simbolo proprio dei Cinque Stelle e che in questi giorni sta finalmente decollando dopo una lunga gestione, con tanto di presentazione della prima tessera: “I poveri vanno aiutati e non mantenuti. Dare dei soldi a chi non fa niente è un incentivo a continuare a non fare niente”.
Un tesoretto chiamato Sanremo: quanto costa (e quanti guadagni porta in tasca alla Rai) il Festival