È un caso che ha scosso l’intera comunità di Silandro, in Val Venosta. Celine Frei Matzhol, una giovane di 21 anni, è stata trovata morta nell’appartamento del suo ex compagno. Un dettaglio inquietante emerge dalla storia: la ragazza aveva già presentato una denuncia nei confronti dell’uomo lo scorso giugno, terrorizzata dai suoi comportamenti violenti.
“Tutti sapevamo che Celine veniva maltrattata dal compagno. Era noto che lui era violento e non esitava ad alzare le mani”, ha dichiarato Dunja Tassiello, assessora del Comune di Silandro, sottolineando quanto fosse diffusa la conoscenza della situazione nella comunità.
L’ex compagno di Celine, Omer Cim, un 28enne di origini turche, è stato arrestato ieri a seguito di un inseguimento. È accusato di aver ucciso la ragazza a coltellate. A fine luglio, Cim aveva lasciato il suo lavoro all’hotel di Laces, dove svolgeva le mansioni di tuttofare, apparentemente con l’intento di pedinare l’ex fidanzata. Celine aveva confidato agli amici di aver finalmente trovato la forza di mettere fine alla loro relazione nelle scorse settimane.
Il tragico epilogo è iniziato quando il padre di Celine, Christof Matzhol, ha dato l’allarme, accorgendosi che la figlia non era tornata a casa e non rispondeva al telefono. Poche ore dopo, il corpo senza vita di Celine è stato scoperto nell’appartamento di Cim a Silandro. Sull’orrenda scena, gli inquirenti hanno anche rinvenuto un coltello, che sospettano possa essere l’arma utilizzata per compiere l’omicidio.
L’intera comunità è in lutto e si interroga su come un tale orrore possa essere accaduto, soprattutto alla luce delle precedenti denunce. La storia serve come doloroso monito sulla gravità della violenza domestica e sull’importanza di intervenire tempestivamente in simili situazioni.