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Femminicidio a Palermo: cosa ha fatto l’assassino dopo averla uccisa

Ennesimo omicidio-suicidio nella serata del 15 dicembre a Villabate, vicino Palermo. Salvatore Patinella, 41 anni, ha ucciso a coltellate l’ex compagna Giovanna Bonsignore di 44 anni, in un appartamento di via Giovanna D’Arco dove la donna viveva con la figlia avuta da una precedente relazione. L’uomo si sarebbe poi tolto la vita con lo stesso coltello con cui ha compiuto il femminicidio. La ricostruzione dei fatti è stata effettuata dai carabinieri della compagnia di Misilmeri, coordinati dal procuratore aggiunto Ennio Petrigni.

Femminicidio a Palermo

Secondo quanto sostengono familiari e amici della vittima, il movente del delitto sarebbe da ricercarsi nel rifiuto della separazione da parte dell’uomo che non ha mai accettato di non poter più vivere con la moglie e la figlia di lei. A dare per primo l’allarme è stato un amico della coppia che ha letto un messaggio privato postato sui social da Salvatore Patinella in cui l’uomo si scusava per non essere riuscito a sopportare la situazione che stava vivendo. L’amico ha subito interpretato queste parole come una confessione di femminicidio e ha avvertito così i carabinieri.

I carabinieri, coordinati dal capitano Marco Montemagno, hanno immediatamente cercato di contattare entrambi gli ex coniugi, ma senza ottenere alcuna risposta. Hanno allora deciso di sfondare la porta dell’appartamento di via Giovanna D’Arco, facendo la macabra scoperta: i due corpi erano riversi a terra uno accanto all’altra in una pozza di sangue. “All’uomo più paziente più premuroso più fantastico che abbia mai conosciuto… Infinitamente grazie per il tuo Amore. Ti Amo”, aveva scritto il 24 settembre scorso su Facebook Giovanna Bonsignore.

Poi, come raccontano alcuni amici, dopo quel post dedicato al marito, la situazione tra i due si era fatta improvvisamente critica. L’uomo era convinto che la compagna frequentasse un’altra persona. “Giovanna ci aveva detto poche settimane fa di essersi lasciata con Salvatore senza rancore. – racconta l’amico Giuseppe Naccari – Mai avremmo sospettato che si arrivasse a questa tragedia. Solo dopo il post di ieri sera abbiamo capito cosa stava accadendo, purtroppo troppo tardi”.

“La nostra comunità è sconvolta. – commenta il sindaco di Villabate Gaetano Di Ciara – Conoscevamo tutti Giovanna Bonsignore, una donna da anni impegnata nel sociale che ha avuto un ruolo importante nel periodo della pandemia. Si è candidata due volte al consiglio comunale. Una donna che amava la vita e si prodigava per i più deboli. Non meritava la fine che ha fatto. Questa sera in segno di lutto farò spegnere le luminarie accese in occasione delle festività natalizie e proclamerà il lutto cittadino nel giorno dei funerali”.

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