Ennesimo caso di femminicidio in Italia. Stavolta la tragedia si è consumata a Marsala, in Sicilia. L’allarme è scattato quando, nella serata di ieri, un automobilista che percorreva l’autostrada A29 in direzione Mazara del Vallo ha visto un uomo impugnare una pistola. Gli agenti di polizia accorsi sul posto hanno trovato il corpo ormai senza vita di un uomo dentro la sua auto. Oltre alla pistola, all’interno della vettura è stata rinvenuta anche una carabina calibro 22. Dalle successive indagini è emerso che la vittima aveva appena ucciso la ex compagna per poi decidere di suicidarsi. I loro nomi erano Angelo Reina e Marisa Leo.
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Intanto appare un video della vittima postato alcuni anni fa quando era incinta. “È un miracolo. Una forza così piccola, ma così dirompente e una vita che cresce al ritmo di due cuori che battono insieme. Donna, mamma, tu lavori, tu progetti, tu crei e sei fantastica per come lo fai. Tu cadi, ti rialzi, piangi ma non molli, e sei perfetta così come sei. Donna, mamma, Tu, non sei sola. La parità non esiste ancora, il nemico più grande rimane il pregiudizio inconsapevole di tanti uomini, il pericolo maggiore è la mancanza di consapevolezza di molte donne. Ma non sarà così per sempre, una rivoluzione culturale è in atto”. Sono le parole di Marisa Leo, comparse in un post dedicato alla lotta contro la violenza sulle donne, pubblicato sui social dell’associazione ‘Le Donne del Vino’ a novembre 2019.
Il femminicidio a Marsala di Marisa Leo
Angelo Reina aveva 42 anni ed era un imprenditore di Valderice. Dalla sua relazione con Marisa Leo era nata una bambina che oggi ha tre anni. I due si erano separati nel 2020, quando la donna aveva denunciato l’ex compagno per stalking e violazione degli obblighi di assistenza familiare. Da quanto si apprende, l’assassino aveva dato appuntamento alla sua vittima per alcuni chiarimenti, finendo poi per commettere il femminicidio a Marsala.
Subito dopo il femminicidio, i genitori di Marisa Leo avevano segnalato la sua scomparsa alle forze dell’ordine. Gli investigatori hanno successivamente trovato il corpo della donna nell’azienda vinicola di Marsala dove lavorava. Il suo ex la avrebbe freddata sparandole tre colpi di pistola. L’uomo sarebbe poi fuggito in auto in direzione di Castellammare del Golfo, salvo poi decidere di togliersi la vita.
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