Un cifra altissima, ben Centoventiquattromila euro. Che fa tornare alla ribalta il femminicidio di Cristina Biagi nel 2013, con la richiesta dell’Inps quale risarcimento per un’altra vittima del caso, Salvatore Galdiero, l’uomo rimasto gravemente ferito dopo essere stato colpito con sei proiettili prima che l’ex marito di Cristina, Marco Loiola, sparasse anche alla donna di 38 anni per poi uccidersi.
L’Inps ha precisato di “seguire da tempo” e che è stato “finora vicino alla famiglia Biagi e continuerà ad esserlo”. La richiesta di risarcimento avanzata “che mira a recuperare le somme erogate a un’altra vittima di Marco Lojola – spiega – è legittima e vincolata, come riconosciuto dallo stesso avvocato della famiglia”. Peraltro, continua l’Inps, “data la particolarità della vicenda sotto il profilo umano, nel 2017 la Sede di Massa Carrara, prima d’inviare una lettera finalizzata ad interrompere la prescrizione, ha avuto cura di contattare i destinatari della lettera, con l’impegno a non attivare per il momento alcuna azione legale per il recupero coattivo. Gli uffici di Massa hanno altresì supportato la famiglia per ogni prestazione Inps dovuta”.
Ci lascia a 91 anni Piero Terracina, sopravvissuto all’orrore di Auschwitz