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Fenomeno Black Friday: sicuri che sia conveniente? La verità dietro la frenesia degli acquisti

Il Black Friday si avvicina, e come ogni anno promette sconti “imperdibili” per chi vuole fare acquisti a prezzi ribassati. Questo evento, nato negli Stati Uniti e diffusosi a livello globale, si tiene il venerdì dopo il Giorno del Ringraziamento, fissato per quest’anno al 29 novembre. Tuttavia, al di là dell’immagine scintillante di “grandi affari”, sono in molti a domandarsi quanto ci sia di autentico nelle promesse di questa giornata, e se gli sconti offerti siano davvero così convenienti come si vorrebbe far credere.

Negli Stati Uniti, il Black Friday è sempre stato una giornata caotica, con folle che si accalcano nei negozi alla ricerca di sconti che, solo in apparenza, sembrano imbattibili. Nel tempo, il Black Friday ha varcato i confini americani, trasformandosi in un fenomeno globale atteso da milioni di consumatori. In Italia, tuttavia, non mancano le critiche: la frenesia dello shopping sembra in molti casi una costruzione commerciale più che una reale opportunità per fare acquisti a buon prezzo.

Da qualche anno, inoltre, il Black Friday è stato esteso ben oltre il “venerdì nero” stesso, diventando un vero e proprio “Black Friday Month” in cui grandi catene e piattaforme come Amazon offrono promozioni per settimane intere. Amazon, per esempio, ha introdotto la “Settimana del Black Friday”, dal 21 novembre fino al Cyber Monday del 2 dicembre, con sconti che arrivano al 70%. Tuttavia, viene spontaneo chiedersi quanto siano reali questi sconti e se non si tratti di operazioni di marketing piuttosto che di un effettivo risparmio.

Durante il Black Friday, gli sconti sono particolarmente spinti su prodotti tecnologici come smartphone, computer, cuffie, e dispositivi per la casa. Tuttavia, proprio su queste categorie, molti osservatori hanno notato la tendenza ad aumentare leggermente i prezzi nei mesi precedenti per poi proporre “sconti” che, in realtà, riportano i prodotti al prezzo originario. Persino nel settore degli elettrodomestici, dove si vedono “offerte” su televisori, frigoriferi e lavatrici, non è raro che il ribasso sia meno consistente di quanto appaia.

Per questo, molti consumatori si sono dotati di strumenti di monitoraggio dei prezzi, come i price tracker, per verificare se gli sconti siano effettivamente vantaggiosi. In Italia, questi strumenti sono ampiamente usati, specialmente su Amazon, per confrontare le fluttuazioni dei prezzi e smascherare eventuali “offerte” ingannevoli. Ciò che emerge è un quadro in cui la corsa al ribasso del Black Friday non sempre porta ai risparmi promessi.

In definitiva, sebbene il Black Friday rappresenti un’opportunità per alcuni, l’invito alla cautela è d’obbligo: tra promozioni amplificate e sconti discutibili, l’immagine di giornata di “super affari” appare sempre più come una strategia di marketing, spesso lontana dalla reale convenienza per il consumatore.

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