Fico non sarà il premier di un eventuale governo giallorosso. Il M5S, secondo quanto si apprende da fonti parlamentari pentastellate vicine alla trattativa condotta da Luigi Di Maio, ha respinto l’apertura arrivata nelle scorse ore dal Nazareno e da Nicola Zingaretti sulla possibilità di dare l’ok al nome del presidente della Camera come futuro leader di una coalizione composta proprio dalle forze dem e pentastellate.
Il nome sul tavolo su cui insistono i Cinque Stelle rimane quello di Giuseppe Conte, che dalla Francia ha definitivamente chiuso le porte alla Lega.”Roberto Fico ricopre l’incarico di presidente della Camera e intende responsabilmente dare continuità al suo ruolo” fanno sapere fonti M5s. E anche Beppe Grillo, come aveva già fatto giorni fa, ha rilanciato il premier in un nuovo post sul suo blog.
“Giuseppe Conte – si legge – lo abbiamo visto attraversare una foresta di dubbi e preoccupazioni maldestre, faziose e manierate, che ha saputo superare grazie a dei requisiti fondamentali per la carica che è destinato a ricoprire: la tenuta psicologica e l’eleganza nei modi…’. Così scrivevo a proposito del nostro Presidente del Consiglio, a maggio del 2018 e questo è il mio pensiero a distanza di un anno”.
La carta Fico, ovviamente, piace ai parlamentari vicini al presidente della Camera. Le trattative, comunque, sono in corso e il Pd darà al via al Nazareno ai sei tavoli di discussione sul programma di governo da sottoporre al prossimo vertice con i Cinque Stelle. Intanto, sul fronte centrodestra, Fratelli d’Italia fa sapere di avere raccolto 50mila firme – sul web e di persone – per chiedere elezioni subito.
Conte-Di Maio, due leader per un unico Movimento