Continua il tour di Filippo Rossi per la presentazione del suo libro “Dalla parte di Jeckyll. Manifesto per una buona destra” (edito da Marsilio). Di presentazione in presentazione, Rossi sta toccando tutte le principali città d’Italia. Dopo l’appuntamento varesotto, in cui ha dialogato con Roberto Maroni, ieri, venerdì 15 novembre, è arrivato a Legnano, la “città del Carroccio”, per una serata organizzata da Legnano Cambia, la nuova associazione e lista civica che guarda al futuro prossimo di Legnano. Enzo Mari ha raccontato la serata su SempioneNews, intervistando sia l’autore, sia Antonio Guarnieri, presidente dell’associazione Legnano Cambia. Guarnieri ha spiegato perché ha voluto fortemente Rossi: “In questo volume Filippo sogna di ritornare ad avere una destra che riprenda le tradizioni e si distacchi da quella attuale, una destra che ha tradito i valori fondanti sposando una politica urlata e becera che diffonde slogan vuoti e provi di contenuto”.
Spiega Guarnieri: “La pubblicazione del libro è coincisa con la fondazione della nostra associazione ed è anche per questo motivo, oltre alla situazione di Legnano, che abbiamo voluto qui Filippo. Da questo libro nasce anche una speranza per la politica generale. Non è un libro di parte, ma è un libro che dà spunti di riflessione a tutti i politici per cercare di migliorare questa situazione che oggi è sotto gli occhi di tutti”. Dall’organizzatore, si passa all’ospite. Commenta l’autore: “Credo che oggi in Italia serva una presa di posizione coraggiosa contro una destra dominante fatta di odio, di paura e di rabbia”.
Spiega Rossi: “Penso che queste destre siano pericolose perché non pensano al bene del paese e delle comunità, ma solo ad una eterna e continua propaganda che porta la società ad una viscida guerra civile. Non solo destra, però. Il mio libro prima di tutto è un appello a una buona politica. Il dialogo tra forze civili e politiche è il caposaldo di una buona politica”. Esiste ancora una politica moderna e laica, civile e realista, dunque. Secondo Rossi sì: “Forse è un po’ troppo nascosta e sovrastata dall’altra politica. Il ‘Mr. Hide’ sembra dominante ma esistono tante forze, liste civiche, volontariato, che possono prendere il sopravvento e farsi sentire”.
Commenta infine Mari: “Al di là delle opinioni politiche personali in merito, quando si legge Destra, specialmente senza connotati altri (Centro-Destra ad esempio) quasi sempre ci si riferisce alla Destra estrema, magari xenofoba e antisemita, sicuramente razzista e magari pure violenta. Rossi invece, in questo saggio, vuole parlarne di Destra e lo vuole fare infrangendo i classici luoghi comuni con l’ardire di gettare le basi per la costruzione di una Destra europea, democratica e libertaria”.
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