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Fine del mercato tutelato di luce e gas: ecco cosa accade a chi non fa una scelta. Cosa fare

Energia e fine del mercato di tutela. La fine prevista del mercato tutelato del gas a gennaio e della luce ad aprile potrebbe essere posticipata. Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha sottolineato la presenza di 10 milioni di famiglie nel mercato tutelato. Mette in dubbio se la sua chiusura porterebbe effettivamente a una riduzione dei prezzi. L’Autorità per l’energia Arera ha delineato cosa succederà per coloro che non avranno scelto un fornitore nel libero mercato: circa il 40% della popolazione italiana. Nonostante le speculazioni, le decisioni prese da Arera sono improbabili da cambiare.
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Gilberto Pichetto Fratin

Forniture di energia: fine del mercato di tutela. Cosa fare

Ecco cosa fare per l’energia e la fine del mercato di tutela. Per la luce. I consumatori verranno spostati al Servizio a tutele graduali (Stg), un servizio che ha già assistito microimprese e condomini. Le aste decideranno il fornitore per le 26 aree in cui l’Italia è divisa, con ogni area servita da un gestore che ha offerto il prezzo migliore. Questo potrebbe significare un cambiamento nel fornitore abituale. Dopo un massimo di tre anni nel Stg, chi non ha fatto una scelta verrà spostato al libero mercato.

Sui costi. Arera ha stabilito le condizioni contrattuali e un prezzo unico. Questo prezzo si baserà sul prezzo all’ingrosso dell’energia e sulla media dei prezzi offerti nelle aste. Contrariamente alle preoccupazioni, secondo Simona Benedettini, esperta di mercati energetici, il Stg potrebbe effettivamente offrire prezzi più convenienti rispetto alla maggior tutela.

Per i clienti vulnerabili. Resteranno nel regime tutelato. Questi includono individui over 75, coloro in situazioni economiche svantaggiate, persone che dipendono da apparecchiature mediche elettriche, e residenti in isole non interconnesse o in strutture di emergenza.

Per il gas. Chi non si sposta al mercato libero continuerà ad essere servito dal suo fornitore usuale, ma con condizioni contrattuali simili alle Placet e una tariffa basata sull’indice di riferimento italiano Psv. Luce e gas sono influenzati dalle tariffe Placet, che sono state offerte dal 2017 ma non sono state ampiamente adottate a causa dei loro alti costi. Tuttavia, ciò non implica che la tutela graduale avrà gli stessi prezzi elevati. Il futuro della tutela di luce e gas resta incerto, ma i meccanismi di transizione sono chiaramente definiti per proteggere i consumatori durante questo periodo di cambiamento.

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