Per la Fininvest della famiglia Berlusconi si prepara una svolta storica. Secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, infatti, i figli maggiori del defunto Cavaliere, Marina e Pier Silvio avrebbero siglato “un patto sociale a tempo indeterminato che fissa la volontà dei due di agire in maniera perfettamente coordinata su tutte le principali decisioni dell’azienda”. Patto che sarebbe stato stretto prima ancora dell’accettazione del testamento del padre, avvenuta lunedì scorso.
Leggi anche: Pier Silvio Berlusconi leader di Forza Italia? I risultati a sorpresa del sondaggio
Leggi anche: Marina Berlusconi a muso duro contro Giorgia Meloni: “È demagogica”
Fininvest: patto tra i figli maggiori di Berlusconi
Il patto tra i due figli di Silvio Berlusconi sulla Fininvest si inserisce nel solco delle indicazioni testamentarie fornite dal fondatore del gruppo. Con quel documento, infatti, l’ex premier ha deciso di lasciare in eredità a Marina e Pier Silvio una partecipazione complessiva del 52,48% in Fininvest. Rendendoli di fatto i nuovi padroni.
Sempre secondo il quotidiano economico, il patto tra i figli di Berlusconi li obbligherebbe a votare insieme sia nelle assemblee delle holding a cui partecipano anche gli altri fratelli, sia in quella di Fininvest. L’accordo tra Marina e Pier Silvio prevede anche che i due si debbano incontrare necessariamente almeno cinque giorni prima di ciascuna delibera, allo scopo di consultarsi sulle scelte strategiche.
Infine, Il Sole fa presente che, nel caso in cui l’accordo tra i due figli di Berlusconi su Fininvest non venga trovato nonostante il patto appena siglato, Marina e Pier Silvio avrebbero altri cinque giorni di tempo per trovare una decisione comune. Ma, in caso contrario, il patto verrebbe sciolto automaticamente.
Leggi anche: Berlusconi, la dedica commossa di Marta Fascina