Beppe grillo arriva a Roma. Il suo scopo è quello di salvare il M5S dall’implosione. La recente sentenza del tribunale di Napoli, che ha dato ragione al ricorso di alcuni iscritti, ha di fatto decapitato il Movimento, esautorando il leader Giuseppe Conte. Se a questo si aggiunge poi lo scontro interno tra l’ex premier e Luigi Di Maio, gli ingredienti per la fine dell’esperienza pentastellata sembrano esserci tutti. Ma la missione di Grillo, dopo aver incontrato i vertici a 5 Stelle, termina all’apparenza in modo positivo: con un abbraccio con Conte.
Nella giornata di giovedì 10 febbraio Beppe Grillo si fa vivo nella Capitale. Il fondatore del M5S si sistema all’Hotel Parco dei Principi, nel quartiere Prati, dove incontra quasi tutti i pezzi grossi del Movimento. Prima l’avvocato Giannavei (riporta il Fatto Quotidiano), poi Luigi Di Maio e infine i capogruppo pentastellati in Parlamento Davide Crippa e Mariolina Castellone. Dopo qualche ora Grillo si trasferisce nello studio del notaio Luca Amato, situato lì vicino. E qui incontra prima l’ex sindaco di Roma, Virginia Raggi, e poi Giuseppe Conte.
“Abbiamo fatto una riunione antibiotica per ripristinare il sistema immunitario del Movimento, quindi state tranquilli”, rassicura Grillo al termine del faccia a faccia con Conte. Anche se il fondatore non scioglie il dubbio sul fatto che l’ex premier resterà leader del Movimento. I due vengono anche immortalati mentre sorridono e si abbracciano amichevolmente prima di recarsi in un ristorante della zona.
“Abbiamo esaminato tutti gli aspetti giuridici e siamo fiduciosi, avendo offerto al tribunale un nuovo documento, che potrà essere riconosciuta la piena validità delle delibere assembleari contestate – dichiara poi Conte riferendosi al possibile ricorso contro la sentenza napoletana – Rousseau? Noi la piattaforma ce l’abbiamo. La mia leadership? Non è un tema politico, ma solo giudiziario”. E Beppe Grillo lasciando il ristorante aggiunge: “Se la leadership 5 stelle è di Conte? Certamente, nessuno ha mai messo in dubbio questa cosa”.
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