Un intenso caldo estivo potrebbe essere il colpevole della morte di un uomo di 61 anni, addetto alle pulizie, che si è sentito male mentre lavorava in un magazzino. A causa della torrida ondata di caldo che ha colpito la regione, le temperature all’interno del magazzino erano molto elevate. L’ASL Toscana Centro e la Procura di Firenze hanno avviato un’indagine per stabilire la causa esatta del decesso.
In questi giorni, Firenze è al centro di un bollettino rosso per le temperature estreme, che sarà in vigore fino al 16 luglio. Anche nel pomeriggio del 12 luglio, giorno della morte dell’uomo, il caldo era soffocante. La vittima, un addetto alle pulizie per un consorzio agricolo, lavorava in un capannone da ottobre 2022, con un contratto a tempo determinato.
Aveva iniziato il suo turno alle 15.00 e solo quindici minuti dopo ha cominciato a sentirsi male, svenendo. Fu trovato in uno spazio tra il magazzino e il piano terra da un collega, che ha immediatamente chiamato i soccorsi. Secondo quanto riportato, l’uomo aveva già avuto problemi di salute il giorno precedente.
Dopo essere stato soccorso dal 118, è stato trasportato all’Ospedale di Careggi a Firenze, dove i medici hanno diagnosticato ipertermia e una temperatura corporea di 43°C. L’uomo è deceduto a causa di una serie di complicazioni. Gli esami medico-legali stanno cercando di stabilire una possibile correlazione tra eventuali condizioni preesistenti dell’uomo e il suo improvviso peggioramento dovuto al caldo estremo.
L’indagine in corso cercherà anche di determinare le esatte condizioni termiche all’interno del capannone. Secondo le previsioni, la temperatura massima percepita raggiungerà i 37 gradi oggi, 14 luglio, e salirà a 38 gradi domani, per poi raggiungere i 39 gradi domenica. Giovedì, il picco di calore è stato registrato alla stazione meteorologica dell’Orto Botanico di Firenze con 33,5 gradi alle 15:00; già alle 9 di questa mattina, la temperatura aveva raggiunto i 30,5 gradi.
Fillea CGIL Firenze aveva recentemente sollevato preoccupazioni riguardo la sicurezza dei lavoratori in queste condizioni di calore estreme, sottolineando che erano state trascurate precauzioni contro i colpi di calore nei cantieri edili. L’organizzazione ha esortato l’ASL e gli ispettori del lavoro a monitorare da vicino la situazione. La tragedia di questo addetto alle pulizie sottolinea l’importanza di questo problema.