Fermato dalla polizia e accusato di lesioni per futili motivi nei confronti di un passeggero italiano appena sbarcato a Roma da Madrid. Il passeggero, che si era rivolto a un tassista in regolare servizio presso l’aeroporto di Fiumicino per chiedere l’applicazione del tassametro per la corsa dallo scalo romano alla capitale, è stato aggredito dallo stesso tassista e colpito con un violento pugno in pieno volto, che ha causato al malcapitato la frattura del setto nasale.
Una scena violenta, racconta La Repubblica, ripresa dalle telecamere posizionate nell’area esterna arrivi del Terminal 3. Tutto è successo di fronte alla totale indifferenza sia degli altri tassisti e degli addetti volontari del “taxi service” che si occupano di assistere i passeggeri che richiedono il servizio di trasporto, sia da parte delle altre persone in transito. Stando alle immagini si vede come l’uomo si stesse rivolgendo a un tassista visibilmente irritato, tanto da rifiutare il carico dei bagagli a bordo del taxi e in più di una occasione da respingere uno dei bagagli.
Forse per l’atteggiamento poco disponibile del tassista, era subito iniziata una discussione fra i due. Sembrava tutto rientrato, poi l’esplosione di violenza, con il tassista a puntare dritto verso l’uomo e colpirlo con un pugno in pieno volto. L’aggredito a quel punto era caduto all’indietro, mentre il tassista ripartiva alla guida dell’auto con un altro cliente a bordo. L’uomo colpito era riuscito faticosamente a rimettersi in piedi.
Pochi minuti dopo l’uomo aggredito era stato assistito e medicato nel vicino pronto soccorso aeroportuale di Adr e poi trasferito all’ospedale Cto di Roma, dove gli era stata diagnosticata la frattura del setto nasale giudicata guaribile in 30 giorni. L’uomo, Stefano Miconi, ha poi provato a spiegarsi: “Voglio chiedere scusa a tutti, in primis all’uomo che ho picchiato. So di aver sbagliato, ma mi ha provocato dandomi del ladro e a quel punto non ci ho visto più. Ora ho davvero paura di perdere tutto”. Il Campidoglio, a quanto si apprende, attenderà gli sviluppi delle indagini sul tassista e qualora le indagini delle forze dell’ordine ne confermassero la colpevolezza dell’autista, il Comune farebbe scattare la procedura per il ritiro della licenza al tassista.
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