Vai al contenuto

Folla ai funerali di Pamela Pelle: la rabbia del marito che chiede giustizia

I funerali di Pamela Pelle. Ieri, lunedì 16 ottobre, la chiesa di Monterotondo è stata gremita di persone che attendevano di dare l’ultimo saluto a Pamela Pelle. Una donna “infaticabile”, come gli amici la descrivono. Pamela è deceduta il 7 ottobre, solo pochi giorni dopo aver dato alla luce il suo terzo figlio. Era molto amata e rispettata nella città, e ora la tristezza che ha colpito la comunità è accompagnata dalla richiesta di giustizia. In primo luogo c’è suo marito, che dopo la tragedia ha presentato un esposto alla procura di Tivoli. “Continuava a perdere sangue, aveva abbondanti emorragie. L’avevamo segnalato durante il ricovero e ci avevano detto che era normale. Una volta a casa, la situazione non è migliorata”. Tutti i tentativi disperati di portarla in ospedale sono stati inutili; ormai era troppo tardi. (Continua dopo la foto)

Leggi anche: Blitz anticamorra a Napoli, arrestato il cantante Tony Colombo.

Pamela Pelle e il marito, lo chef Vincenzo Rinaldi

Chiesa gremita per i funerali di Pamela Pelle, il marito chiede giustizia

La chiesa di San Martino a Roma gremita per i funerali di Pamela Pelle. Il marito, Vincenzo Rinaldi, proprietario dell’omonimo ristorante al Quirinale, ha dichiarato: “Pamela è morta, e non so perché. Voglio la verità per i miei bambini.” Poi la bara è stata portata fuori dalla chiesa di San Martino, scortata da Rinaldi e da altre persone, al suono di “Ovunque sarai” di Irama. Oltre agli amici che hanno commemorato l’altruismo e la bontà di Pamela, c’era anche una figura famosa nel mondo dello spettacolo, Ilary Blasi, una cliente fedele del ristorante di suo marito.

Mentre la procura di Tivoli cerca di stabilire i dettagli di quanto accaduto, le parole pronunciate ieri da Simona, un’amica di Pamela, risuonano nel cuore di tutti: “Brilla e veglia sui tuoi gioielli e Vincenzo, il tuo amore, vivrà in loro per l’eternità”.

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure