Arriva il fondo europeo per le startup tecnologiche. Il Gruppo Bei (che si compone delle due anime della Banca europea per gli investimenti, Bei, assieme al fondo Fei) ha lanciato il suo “Fondo di fondi” a sostegno dei campioni della tecnologia nell’ambito dell’ETCI-European Tech Champions Initiative, ovvero per finanziare la crescita di tutte quelle aziende tecnologiche che già non sono più startup e hanno ora bisogno di fare il salto verso la consacrazione a livello globale. Oltre che dal gruppo Bei, la nuova iniziativa è stata promossa in collaborazione con Italia, Germania, Francia, Spagna e Belgio. Il Fondo dei fondi ha ottenuto impegni iniziali per 3,75 miliardi di euro: 500 milioni di euro dal Gruppo BEI e 3,25 miliardi dagli Stati membri aderenti. L’Italia contribuisce con €150 milioni. Le dimensioni del fondo sono destinate a crescere e ad attrarre nuovi impegni in futuro: sia da altri Stati membri, sia da operatori privati.
Come funziona il fondo europeo per le startup tecnologiche
Il Fondo rafforzerà i mercati europei del capitale di rischio in fase di scale-up, colmando le attuali lacune per le imprese dell’alta tecnologia nell’accesso ai finanziamenti di importi superiori a 50 milioni di euro. Per raggiungere questo obiettivo, l’ETCI metterà in comune le risorse pubbliche degli Stati membri partecipanti e del Gruppo BEI per effettuare investimenti in Fondi di capitale di rischio su larga scala. Questi ultimi a loro volta forniranno finanziamenti per la crescita ai campioni tecnologici europei. Come ha riportato il quotidiano La Repubblica, in Italia, secondo l’ultimo rapporto di Italian Tech Alliance e Growth Capital, nel settore Fintech si sono registrati i tagli medi di investimenti maggiori e ci si ferma a 13 milioni.
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“L’Italia crede nelle capacità delle start up dell’alta tecnologia e nella necessità di sostenere la loro crescita sui mercati mondiali. Per questo abbiamo investito 150 milioni nell’Iniziativa dei Campioni Tecnologici Europei: il Fondo promuove un mercato dei capitali per aiutare le startup a consolidarsi e crescere tenendo saldo nel tempo il rapporto con l’Europa. È un passo importante per costruire un’industria europea più forte, con un’autonomia strategica più marcata. Ed è questa la direzione di marcia che dobbiamo avere nei prossimi anni”, ha affermato il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.
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“È un passo che risponde direttamente alle esigenze del mercato italiano. La vitalità delle startup nel nostro Paese degli ultimi anni va sostenuta. Dobbiamo aiutare le nostre imprese ad affrontare la successiva fase di crescita ed eventuale quotazione sui mercati. L’iniziativa europea va in questa direzione: realizzare un ecosistema di venture capital capace di consolidare la crescita delle aziende europee e renderle sempre più competitive sui mercati internazionali”, ha concluso il Ministro.
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