Il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, intervistato dal Corriere, è tornato sulla vicenda della Lombardia rimasta in zona rossa una settimana in più per un errore nei calcoli. “La responsabilità è chiara – dice il governatore -. Noi abbiamo sollevato il caso e il Governo sta provando a ribaltare le responsabilità. Quando ci hanno chiesto di riconoscere un errore che non era nostro, mi sono davvero… diciamo che sono rimasto perplesso”. Ieri però il Tg3 ha mostrato in esclusiva la mail inviata dal Pirellone all’Iss. Il 19 gennaio il dg dell’Assessorato al Welfare della Lombardia Marco Trivelli ha scritto al presidente dell’istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro per chiedere la revisione del Rt in base alle “modifiche definite a livello tecnico”.
“Con la presente – si legge nella lettera ripresa anche dall’HuffingtonPost – a seguito dell’odierna interlocuzione, si richiede che venga eseguito un calcolo dell’indice Rt sintomi recependo le modifiche definite a livello tecnico relative al conteggio dei pazienti guariti e deceduti”. In attesa che sulla vicenda si pronunci il Tar del Lazio, cui la Regione ha presentato un ricorso, nella polemica è intervenuto anche il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. “Buttare in rissa la questione sull’RT lombardo certamente contribuisce a non far emergere la verità – ha scritto sui social -. La cosa più semplice per chiudere la questione è che la Regione Lombardia faccia vedere i dati. Il calcolo dell’RT è un fatto eminentemente tecnico, non politico!”.
Le polemiche proseguiranno oggi in piazza, sotto la sede della Regione Lombardia, dove si terrà un flashmob trasversale, dal titolo “Ora basta. I vostri fallimenti non si contano più!”, per protestare contro la gestione dell’epidemia da parte della giunta. A promuoverlo sono partiti, associazioni e movimenti di diversa estrazione politica, dal Pd, al Movimento 5 stelle, I Sentinelli, Acli e Arci. I manifestanti scenderanno in piazza con delle calcolatrici in mano, “per ironizzare sull’incapacità della giunta Fontana di fare i conti”.
“Solo una cosa può fare, adesso, la giunta Fontana – sono convinti -: andare a casa”. Ma per il governatore Fontana, il tentativo di ribaltare le responsabilità è “un’operazione che mi indigna. Forse è l’algoritmo che determina il colore delle zone a dimostrare limiti. Noi, come governatori, pensiamo che questo sia un argomento vivo e delicato che non possa essere affidato a un freddo algoritmo”.
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