Mancano pochi giorni al primo storico E-Prix di Roma, il primo gran premio del campionato ABB FIA Formula E che ha incluso nel 2018 una tappa nella Capitale italiana. Il 14 aprile le 20 monoposto elettriche si faranno largo sul tracciato disegnato nel quartiere Eur che accoglierà il circus di un movimento in crescita che dal 2014 porta in giro per il mondo la competizione tra auto alimentate al 100% da energia elettrica. Erano 67 anni che nella Città Eterna non si correva un Gran Premio: l’ultima volta infatti era stata nel 1951 quando si corse nel circuito cittadino delle Terme di Caracalla. A quel tempo il rombo dei motori si udiva a grande distanza, sabato invece le super tecnologiche monoposto elettriche saranno tanto veloci quanto silenziose. Roma sarà dunque nuovamente capitale dei motori, con il pubblico che potrà ammirare una competizione nuova che necessita di sviluppo ma che porta in Italia una filosofia ben chiara: quella della mobilità sostenibile che sempre più sta diventando punto di partenza per molti marchi del mondo dell’automotive. Nelle scorse settimane sono state presentate le monoposto di seconda generazione, che prenderanno il via nel prossimo campionato di Formula E ma sabato a Roma vedremo ancora quelle che stanno ultimando questa stagione. Quali sono le caratteristiche di queste vetture super tecnologiche? Andiamo a scoprirle nel dettaglio.
Le monoposto elettriche: caratteristiche e performance
Una vettura di Formula E di attuale generazione ha una lunghezza totale di 5 metri e una largezza di 1,78 metri; la monoposto si sviluppa in altezza per circa un metro e ha
un’altezza da terra di 75mm (max). La vettura vanta un peso minimo (pilota incluso) di 880kg di cui 320kg sono attribuibili alle batterie. Per quanto riguarda la potenza massima, una monoposto di Formula E può 200kW, equivalente a 270bhp; in modalità corsa, la potenza massima disponibile è di 180kW, equivalente a 240bhp. L’ammontare di energia che può essere trasmessa al MGU (il motore) dal RESS (la batteria) è limitata a 28kWh. Questo dato, in particolare, viene monitorato in modo permanente dalla FIA. Le vetture montano tutte pneumatici da 18 pollici di diametro, progettati dalla Michelin per l’utilizzo sia in condizioni di pista asciutta sia bagnata. Infine le performance: quest’auto è in grado di accelerare da 0 a 100 km/h (0-62 mph) in 3 secondi e di raggiungere una velocità massima di 225 km/h (140 mph).
Il circuito dell’Eur, tutto quello che c’è da sapere
L’E-Prix di Roma si snoderà sul circuito dell’Eur, un tracciato costituito da 21 curve e lungo 2.860 metri. Le 20 vetture partiranno da Piazza Marconi, proprio a ridosso del celebre Obelisco, prima di proseguire su Via Cristoforo Colombo e sfrecciare attorno al Roma Convention Center, dove la pista si restringerà e metterà ancora di più alla prova le doti tecniche dei piloti. Seguirà una doppia chicane che rallenterà leggermente la corsa prima di percorrere il circuito attorno al Palazzo dei Congressi. In questo tratto di circuito più ampio, le vetture prenderanno grande velocità arrivando ad una curva veloce in discesa lungo il parco del Ninfeo e il Luneur Park, prima di risalire in direzione del Palazzo della Civita’ Italiana e ricongiungersi con una ultima chicane su Via Cristoforo Colombo.
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