Dopo qualche giorno di assenza, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky torna ad occupare massicciamente gli spazi mediatici. Ma i suoi sono messaggi contrastanti. Prima posta un video sui social dove si mostra all’interno del palazzo presidenziale di Kiev per smentire le voci di una sua presunta fuga in Polonia. Poi rilascia un’intervista alla tv americana ABC in cui adombra il rischio di una nuova guerra mondiale scatenata da Vladimir Putin. Ma, allo stesso tempo, apre anche alla possibilità di trovare un accordo con i russi sui territori della Crimea e del Donbass.
“Questa guerra non finirà così. Scatenerà la guerra mondiale. – questa la preoccupante profezia di Zelensky rivelata durante il programma World News Tonight della ABC – Tutti coloro che sono venuti nella nostra terra, tutti coloro che hanno dato gli ordini, sono tutti criminali di guerra”.
“Possiamo discuterne e raggiungere un compromesso su come questi territori continueranno a vivere. Per me è importante sapere come la gente che vuole essere parte dell’Ucraina vivrà in questi territori. La questione è più complicata del semplice riconoscerle. Ma questo è un ultimatum e noi non siamo pronti per gli ultimatum”, aggiunge però rispondendo a una domanda sulle richieste avanzate dal presidente russo Putin riguardo al riconoscimento della Crimea come parte della Russia e dell’indipendenza delle due repubbliche del Donbass di Donetsk e Lugansk.
“Sono a Kiev, in Bankova Street e non mi sto nascondendo. – così invece si esprime Zelensky nel video pubblicato su Telegram che lo inquadra nel palazzo presidenziale di Kiev – Non ho paura. La gente in ogni città si sta difendendo, anche senza armi. Io sono qui e non cederò. Fino a quando sarà necessario per vincere questa guerra. Ricostruiremo tutto. Renderemo le nostre città distrutte dall’invasore migliori di qualsiasi città in Russia. Al sud del Paese abbiamo visto una tale quantità di spirito ucraino che non avevamo mai visto prima”.
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