Una nuova grafica, con tanto di logo che richiama quello, storico, di Forza Italia del ’94. Ma anche il simbolo del Ppe. Nasce così la nuova avventura europea di Silvio Berlusconi, con lo stesso Cavaliere e il vicepresidente azzurro Antonio Tajani a lanciare la lista L’Altra Italia in vista di una tornata elettorale che si preannuncia di fondamentale importanza per l’Ue e alla quale guardano con interesse i movimenti sovranisti di tutta Europa, Salvini e la Lega in primis.
A spiegare il senso di questa nuova iniziativa è lo stesso Tajani attraverso l’Adnkronos: “Già l’Udc sarà in lista con noi e avremo altre forze politiche, altri movimenti. Stiamo creando una sorta di Consulta dei movimenti, che saranno vicini a noi e ciò porterà sicuramente ad un rinnovamento di Fi anche nel simbolo”. Leit motiv del progetto sarà l’attacco frontale al governo gialloverde e all’ex alleato Salvini, in attesa di capire, dopo il voto europeo, se esistono margini per ricucire lo strappo.
“Alle Europee non ci sono alleati, c’è il proporzionale – sottolinea Tajani – con la Lega siamo alleati in Regioni e Comuni. Noi siamo coerenti con il voto del 4 marzo. Ma il Carroccio al governo non è che stia disattendendo il programma di centrodestra, perché non c’è proprio nulla, basta vedere la manovra…”. Il tutto con l’incognita rappresentata da Silvio Berlusconi, che non ha ancora deciso se candidarsi o no direttamente.
Gli ingredienti per la ricetta di Forza Italia ci sono comunque già tutti: l’idea è quella di dar vita a un
polo aggregatore, europeista e moderato, antidoto al blocco sovranista-populista. L’idea è di ampliare il perimetro liberal-cristiano per inglobare l’Udc, la Siidtiroler Volkspartei, il gruppo di Fitto in Puglia, i riformisti di Stefano Parisi e Stefano Caldoro, Idea di Gaetano Quagliariello, il nuovo Psi e le liste civiche.
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