Alta tensione all’interno del centrodestra, proprio a ridosso della scelta dei nomi dei candidati sindaco per la prossima tornata elettorale. Giorgia Meloni, ai microfoni di Mezz’ora in Più, non si è nascosta, dicendosi pronta a “governare l’Italia” e quindi facendo un passo avanti verso il ruolo di guida della coalizione, come candidata premier. Parole che, però, non sono piaciute a tutti, a partire dagli stessi colleghi di Forza Italia che hanno risposto con freddezza all’intervento.
Antonio Tajani, coordinatore del partito di Silvio Berlusconi, ha infatti subito cercato di tirare il freno, sostenendo che “non è questo il momento per parlare delle scelte della coalizione per un futuro a Palazzo Chigi”. “Mi pare veramente troppo presto individuare ora il candidato premier – ha detto Tajani ai microfoni di Radio24 – Probabilmente sarà fatto dopo le elezioni politiche. Noi ci prepariamo a lavorare per vincere le elezioni. Perché se non vinciamo le elezioni è inutile esercitarsi nella ricerca del candidato premier. Si vedrà, l’importante è avere i voti”.
Toni distaccati, insomma, e parole di circostanza che sicuramente non avranno fatto piacere a Meloni, unica nel blocco di centrodestra a non sostenere il governo guidato da Mario Draghi. Ai microfoni di Lucia Annunziata prima e in un’intervista a Libero poi, la leader di Fratelli d’Italia ha sottolineato in queste ore come la sua speranza sia “che l’attuale esecutivo duri poco”, invocando così l’eventualità di un pronto ritorno alle urne.
Per il momento, però, il centrodestra è impegnato a sbrogliare la difficile matassa della scelta dei candidati sindaco. Occhi puntati soprattutto su Roma e Milano, dove ancora lo scenario è tutto da definire. Per la capitale è arrivato il no di Guido Bertolaso, mentre per il capoluogo lombardoGabriele Albertini ha ribadito la sua intenzione di non tornare a fare politica attiva.
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