Dopo essere stata protagonista di decine di dibattiti sul Covid, Francesca Donato torna protagonista in tv anche sul tema della guerra in Ucraina. L’europarlamentare ex leghista è ospite di Giuseppe Brindisi a Zona Bianca nella serata di domenica 13 marzo. La Donato prova a spiegare che secondo lei anche la Nato ha grosse responsabilità per quanto sta accadendo. Ma le sue tesi fanno infuriare prima il deputato di Forza Italia Andrea Ruggieri e poi la giornalista Claudia Fusani.
“Non usciamo dai dati di fatto minimi, obiettivamente. – Ruggieri bacchetta così la Donato – Lei vende, mi scusi non voglio usare termini maleducati, delle sciocchezze inaudite. Come se veramente ci stesse spiegando ‘guardate che esiste Babbo Natale. Viene il 25 dicembre e lascia i regali ai bambini’. Ci sono dei report, le fa la politica. È una frase che non può dire”. Ma l’europarlamentare replica per le rime: “Invece lei che pontifica sulle meraviglie dell’occidente, sulla superiorità dell’occidente, dice delle verità assolute”.
“O ci dice quali sono i suoi dati sfidando il ridicolo, e ci dice la fonte, altrimenti non dice che ci sono dei report. Lei è su questo livello e capisco il suo esibizionismo”, insiste però Ruggieri. “Sfidare il ridicolo guardi, il ridicolo è lei che è il depositario di tutti le verità”, si difende Francesca Donato. “Mi perdoni, io non sono padrone di farle fare una figura migliore di quella che lei fa da sola. È libera di farla. – la gela però il forzista – Dopodiché la prego ci risparmi la paternale sull’aggressione della Nato alla Russia che è una panzana galattica. E non la venda a chi è a casa per cortesia, che sotto l’ombrello Nato ci vive in pace da parecchi decenni. Altro che le sue chiacchiere. Mi preoccupano i deliri di questa signora”.
Subito dopo la scena si ripete. Ma con la Fusani al posto di Ruggieri. “La diplomazia non è mettere sanzioni, ma cosa sta dicendo?”, si lamenta l’europarlamentare. “Deve essere così democratica da far parlare anche gli altri, altrimenti fa come Putin che mette in galera quelli che dissentono. – contrattacca la giornalista – Le sanzioni sono sacrosante. Ne faremo anche di più e sono l’arma più importante che abbiamo in mano. L’export dell’Italia in Russia è di 7 miliardi. È davvero poca cosa e a riconvertirlo ci vuole abbastanza poco”, conclude.
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