Durante l’ultima puntata di Dimartedì si discute anche del green pass. Tra gli ospiti c’è Francesca Donato, l’europarlamentare da poco uscita dalla Lega proprio per le sue posizioni estreme su vaccini e tessera verde. Ad un certo punto la Donato paragona il nostro green pass al lasciapassare istituito da Adolf Hitler. E lo studio esplode.
“Mi sembra ci sia un grado di ipocrisia veramente insostenibile in queste osservazioni. – dichiara l’ex europarlamentare leghista – Perché di fascismo e di nazismo possono parlare solo le persone di sinistra, mentre appena ne parla una persona che non è di sinistra viene messa alla gogna. Io per esempio segnalo soltanto che Hitler, prima di oggi, fu l’unico che introdusse una tessera, un lasciapassare, per andare al lavoro e nei locali”. Accostamento tra green pass e Hitler che provoca già i primi mugugni e scrollate di capo nello studio di Dimartedì.
“Oggi abbiamo un lasciapassare sanitario che è fortemente discriminatorio e da molti è visto come una misura fascista – prosegue la Donato senza curarsene – però non si può dire. Soprattutto non lo può dire chi sta a destra. Se dice che c’è una deriva totalitaria, una deriva antidemocratica nel nostro Paese una persona come Cacciari, o una persona come Freccero che è di sinistra, allora lo può dire. – accusa ancora l’europarlamentare ospite di Dimartedì – Se invece a dirlo è una persona di destra è come se fosse una bestemmia”.
A quel punto il conduttore cede la parola ad Antonio Caprarica per la replica. “Si prova francamente un po’ di imbarazzo. E anche di pena nel sentire argomentazioni di questo genere francamente”, si indigna il giornalista. “Mi risponda nel merito”, lo sfida la Donato. “Ma quale merito, gentile signora, ma quale merito. – sbotta allora Caprarica – Lei semplicemente non sa di che cosa parla. Paragonare Hitler al green pass è un’idea che possono avere soltanto le persone che hanno la testa nelle nuvole. Per non dire di peggio”.
Potrebbe interessarti anche: Francesca Donato lascia la Lega: “Ormai qui comanda Giorgetti”