La regione Lombardia aveva provato ad allestire un bando per incentivare l’apertura di negozi in franchising nel centro di Mantova, ma quell’esperimento non è riuscito: il bando è sorprendentemente andato deserto.
Strano, dato che in quel caso la Regione aveva “messo in palio” un contributo a fondo perduto di 10mila euro a fronte di 20mila investiti dal commerciante, mentre il comune aveva dato garanzia sul rimborso di due anni di Imu, di Cosap e della tassa sui rifiuti applicata alle imprese.
Ma è veramente andato tutto in fumo? Il vice sindaco nonché assessore al bilancio e alle attività produttive Giovanni Buvoli, spiega: «In compenso abbiamo ottenuto l’interesse di franchisor che erano fuori dall’ottica del bando e che sono rimasti incuriositi dalle agevolazioni fiscali offerte. E così, due contratti sono andati in porto e a settembre apriranno un negozio in franchising operante nel campo alimentare e un altro non in franchising specializzato in capi di abbigliamento artigianali».
Buvoli annuncia poi che altri due operatori starebbero per apporre la firma su delle nuove attività in franchising nel settore food.
Il bando organizzato dal Pirellone di concerto con il comune non è stato un successo, ma in compenso Mantova sta comunque riuscendo ad arricchire il suo centro storico con dei franchino trovati “in altro modo”. «Negli ultimi tempi – spiega a tal proposito il vice sindaco – non dimentichiamo che ci sono state aperture di 5 nuovi bar e di 7 ristoranti, più altri 10 bar e 8 ristoranti che hanno cambiato di gestione».
Viviana Bottalico