Sono tantissimi, diffusi su tutto il territorio nazionale, e nonostante la difficile congiuntura, in crescita. Sono i franchising, i negozi in affiliazione, una delle realtà più dinamiche della nostra economia. In vista della prossima apertura del salone del franchising di Milano, il prossimo novembre, il centro studi Rds – salone del franchising Milano, presenta i trend del franchising.
Nei primi 3 mesi del 2016, il settore è cresciuto dello 0,3% rispetto al primo trimestre del 2015. Il franchising conta oggi in Italia una rete di 51 mila punti vendita, 180 mila persone impiegate e un fatturato annuo di 23 miliardi di euro. I 51 mila imprenditori che hanno deciso di investire nella vendita in affiliazione sono per lo più donne, 33% del totale, e giovani, 30% del totale. Una buona parte, circa il 15% del totale, sono persone fra i 45 e i 60 anni, che hanno perso il lavoro o semplicemente vogliono reinventarsi. I dati si riferiscono al 2014. L’interesse e la stabilità del settore si misura anche con il numero degli imprenditori potenziali, cioè di coloro che vorrebbero lanciarsi al mondo del franchising: 520 mila solo nel 2015, sempre secondo i dati del centro studi Rds – salone del franchising Milano. Si tratta per lo più di imprenditori che vogliano cambiare attività o ex commercianti (23% dei potenziali affiliati), giovani in cerca del primo impiego (11%) e over 50enne che vogliano cambiare lavoro o lo hanno perso (14% del totale).
Per aprire un negozio in franchising, oggi, serve un capitale iniziale compreso fra i 25 e i 50 mila euro ma l’investimento iniziale è meno rischioso di quello richiesto per un negozio tradizionale. Secondo il centro studi Rds – salone del franchising Milano il tasso di mortalità dei negozi in franchising è più basso del 33% rispetto a quelli tradizionali. Questo perché ogni nuovo negozio fa parte di rete commerciale consolidata, assicura prodotti, know how, formazione e marketing indispensabili, oggi, per affrontare le sfide del mercato.