Meglio essere bambini italiani se si vuole avere accesso alle frittelle gratis e ai biglietti per l’autoscontro al luna park. Gli immigrati, d’altronde, “hanno già troppe agevolazioni dal Comune: quindi io penso prima agli italiani”. Un caso che ha scatenato un putiferio e indignato i social quello andato in scena a Mantova, protagonista un consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Luca de Marchi, “sovranista mantovano”, come si definisce sul suo profilo Facebook. Che per il 15 febbraio ha organizza al luna park una distribuzione gratuita di frittelle riservata però “solo ai bambini italiani”: un gesto di attenzione, dice, verso “i bambini di famiglie in difficoltà”.
Ma la leader di FdI Giorgia Meloni, appena l’ha saputo, ha diffuso una nota durissima: “Mi dissocio nella maniera più categorica dall’iniziativa presa dal consigliere de Marchi, lede l’immagine del partito. Il consigliere la annulli immediatamente e porga le scuse pubbliche o saremo costretti a prendere provvedimenti nei suoi confronti”. Razzismo? Quando mai, dice lui: “Le anime belle possono stare tranquille, nessun razzismo, ma priorità: a mio parere vanno aiutati prima gli italiani, che si parli di frittelle, di case popolari o di reddito di cittadinanza”.
“Comprerò delle frittelle, dolci tipici della tradizione mantovana, e dei biglietti per l’autoscontro a mie spese e predisporrò uno stand al luna park per distribuirli ai bambini. L’amministrazione comunale di Mantova garantisce un gran numero di agevolazioni agli extracomunitari, quindi io penso agli italiani”. Per ricevere i dolci in dono – concede – non sarà però fondamentale il colore della pelle, ma forse sarà necessario comunque mostrare i documenti: “I bambini italiani non sono necessariamente quelli bianchi – garantisce de Marchi – Se arriveranno ragazzini di colore, ma residenti sul nostro territorio da almeno dieci anni e con una famiglia ben integrata, saranno i benvenuti”.
Carta d’identità per ritirare le frittelle? “Non ho nessuna intenzione di mettermi a fare il gendarme che chiede di mostrare i documenti. Ci saranno dolci per tutti, il mio è un atto coraggioso, ma anche provocatorio e con una finalità di propaganda, come accade in politica”. Gli organizzatori del luna park, assicura, non c’entrano nulla, e per il momento non ci sono ancora reazioni da parte dell’amministrazione comunale, a guida Pd, ma i social stanno unanimemente condannando l’idea.
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