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Funerale di Willy, l’intenso abbraccio di Conte ai genitori: “L’Italia è con voi”

I funerale di Willy hanno unito l’Italia intera. Milleduecento sedie allestite al centro sportivo di Paliano. Gli amici indossano la t-shirt con un ricordo per il loro compagno massacrato e ucciso barbaramente. Presenti alla cerimonia il sindaco di Paliano, Domenico Alfieri, il premier Giuseppe Conte, la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese e il governatore del Lazio Nicola Zingaretti, il quale ha detto: “Non dimenticare mai il rispetto della persona. Colpisce la violenza su una persona inerme, gentile e coraggiosa come Willy. Ora bisogna solo far sentire alla famiglia la vicinanza di tutti e pretendere presto giustizia. La Regione pagherà e sosterrà la famiglia per le spese legali e uno degli istituti alberghieri della nostra regione sarà dedicato al nome di Willy”.

A celebrare la funzione è stato il vescovo di Tivoli, Matteo Parmeggiani. “Perché la morte barbara e ingiusta di Willy non cada nell’oblio, impegniamoci tutti, istituzioni, forze dell’ordine, uomini e donne della politica, della scuola, dello sport e del tempo libero, Chiesa, famiglie e quanti detengono le chiavi di un potere enorme, quello dei media, a comprometterci insieme, al di là di ogni interesse personale e senza volgere lo sguardo altrove fingendo di non vedere, a riallacciare un patto educativo a 360 gradi”, ha detto.

Alla fine delle esequie il premier Conte ha abbracciato la madre e il padre del ragazzo, Lucia e Armando, e la sorella Milena. Un gesto simbolico molto forte. Conte ha espresso il suo dolore e la sua vicinanza a nome del Paese intero: “L’Italia è con voi e vi vuole bene. Ora ci aspettiamo condanne severe e certe”, ha sussurrato. Mentre decine di palloncini bianchi volavano in cielo.

La cugina Erika, con un post su Facebook, aveva chiesto nei giorni scorsi che venisse vietato l’ingresso alle telecamere e ogni tipo di ripresa, anche con smartphone e tablet e che la cerimonia fosse “esclusivamente un momento di raccoglimento, riflessione e preghiera comune”. Poi aveva ricordato l’invito della famiglia a “effettuare opere di bene al posto di omaggi floreali” e presentarsi al funerale indossando una maglia o una camicia bianca “come simbolo di purezza e gioventù”.

 

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