I funerali del papa emerito, Benedetto XVI, al secolo Joseph Ratzinger, si terranno giovedì 5 gennaio.
Sono già 600 i giornalisti accreditati dalle testate di tutto il mondo e sono già confermate le partecipazioni di diversi capi di stato.
Imponente il piano confermato dalla prefettura di Roma: in previsione di 60 mila partecipanti, circa ventimila in più rispetto alle previsioni, sarà stabilità una no fly zone su tutto il perimetro, intensificate le corse della linea A della metropolitana e aumenteranno le forze dell’ordine in divisa e in borghese, anche ben oltre il numero impiegato per i giorni di esposizione della salma.
Ma la curiosità che si presenta davvero particolare è che nella bara che sarà trasportata alla cerimonia funebre non ci sarà solo il corpo di Ratzinger.
Il papa sarà sepolto con alcune copie delle monete e delle medaglie coniate durante il suo pontificato. Non mancheranno, inoltre, i pallii, ovvero i paramenti liturgici indossati durante la sua carriera ecclesiastica.
E ancora, come rende noto il direttore della sala stampa vaticana, Matteo Bruni, “nella bara sarà inserito anche il rogito, un testo scritto che descrive il pontificato che viene messo in un cilindro di metallo”.