Quando ha capito che era finita (sia la finale di Coppa Italia portata a casa con l’1-0 sull’Atalanta, sia la sua seconda esperienza alla Juventus) ha tirato fuori tutta la rabbia che covava da tempo e ne ha avuto per tutti. Massimiliano Allegri è esploso: contro il mondo arbitrale, incarnato dal designatore Rocchi (col quale poi si è chiarito dopo lo sfogo con spogliarello negli ultimi istanti del match), contro quella parte della società che lo ha fatto fuori da mesi, il Ds Giuntoli in primis (mandato malamente via respingendone gli applausi, evidentemente giudicati ipocriti), ma anche contro certa stampa, accusata di averlo massacrato in maniera non giusta, anzi raccontando falsità e alterando la realtà. Allegri era così fuori di sé da venire quasi alle mani con un giornalista nel ventre dell’Olimpico: il direttore di Tuttosport, Guido Vaciago, aggredito fisicamente e minacciato, stando a quanto raccontato dal giornalista stesso. Un episodio che ha subito fatto il giro dei social e che potrebbe provocare, ora, conseguenze a dir poco clamorose: sta circolando infatti la notizia di un possibile “licenziamento per giusta causa” nei confronti del tecnico da parte della Juventus.
La prima certezza, comunque, è la squalifica comminata dal giudice sportivo della Serie A: due giornate di squalifica e 5 mila euro di multa. Ma andiamo con ordine.
L’aggressione di Allegri al direttore di Tuttosport
Mentre arriva la notizia delle due giornate di squalifica e dei 5 mila euro di multa comminati al tecnico bianconero, a raccontare come sono andate le cose è proprio Guido Vaciago. “Nel corridoio che corre lungo l’enorme sala stampa ho, diciamo, ‘incrociato’ Allegri. Evidentemente alterato, si stava sottoponendo all’ultima incombenza mediatica della sua serata trionfale (ma evidentemente non troppo serena), la conferenza stampa, ma ha trovato qualche minuto per me: ‘Direttore di m***a! Sì, tu direttore di m***a. Scrivi la verità sul tuo giornale, non quello che ti dice la società! Smettila di fare le marchette con la società‘”, riporta Fanpage. “A un primo invito a stare calmo e spiegarmi quale fosse la verità che stavo occultando di concerto con i suoi datori di lavoro – continua il direttore di Tuttosport – Allegri ha risposto strattonandomi, spintonandomi e con il dito sotto il mio naso ha gridato: ‘Guarda che so dove venire a prenderti. So dove aspettarti. Vengo e ti strappo tutte e due le orecchie. Vengo e ti picchio sul muso. Scrivi la verità sul giornale’ e altre amenità del repertorio della rissa da bar. Intanto Gabriella Ravizzotti dell’ufficio stampa della Juventus e un addetto della Lega Serie A lo trattenevano, riuscendo poi a trascinarlo in sala stampa. Tutto qua: spiace per chi si aspettava qualcosa di più cruento e spiace per la maleducazione di chi, soprattutto in pubblico, dovrebbe tenere altro contegno. Nel confronto ci può stare tutto, perfino l’insulto al limite, ma la minaccia no. La minaccia è vile, intimidatoria e pure pericolosa, in un mondo dove la possibilità che qualcuno si prenda la briga di metterla in pratica rischi sempre di trovarlo”.
In merito all’accaduto non sono arrivati comunicati ufficiali. Ma in queste ore alcuni siti stanno riportando una notizia clamorosa: dovesse essere confermata la ricostruzione di Vaciago, la Juventus potrebbe licenziare Massimiliano Allegri “per giusta causa”. Una scelta drastica che comporterebbe l’addio anticipato del tecnico, in teoria atteso ancora dalle ultime due giornate di campionato prima di essere sostituito da Thiago Motta per la prossima stagione. Soltanto una bufala? Impossibile saperlo con certezza, fino a quando il club non affronterà pubblicamente la situazione. Ma secondo alcuni opinionisti, i dirigenti starebbero davvero valutando questa possibilità. Non mancano, come sempre in questi casi, post ironici di alcuni tifosi in merito: “Beh, così facendo almeno risparmierebbero sulla buonuscita. Come si dice a Roma, so’ sordi…”.