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Furti in casa, come fanno i ladri a capire che non siete in casa. Fate attenzione

In Italia, i furti in casa continuano a essere una realtà preoccupante, tanto che il loro numero è in costante aumento, con modalità e tecniche sempre più sofisticate. I dati parlano chiaro: ogni giorno vengono svaligiate in media 31 abitazioni. Il tempo impiegato dai ladri per portare a termine un furto? Solitamente bastano solo otto minuti. Secondo il report annuale “Indice sulla Criminalità” del Sole24Ore, la classifica delle città più colpite vede al primo posto Pisa, con una media di 420,3 furti ogni 100mila abitanti, seguita da Pavia (398,9 furti ogni 100mila abitanti) e Monza e Brianza che chiude il podio con 360,6 furti per 100mila residenti.

I furti tendono a intensificarsi, come di consueto, durante i periodi di vacanza, i fine settimana e i ponti festivi. Ma come fanno i ladri a capire che non siamo in casa? Le tecniche utilizzate sono diverse, perciò è importante prestare attenzione. La più comune consiste nel suonare i campanelli delle abitazioni: se nessuno risponde, i malviventi passano all’azione, svaligiando l’appartamento in pochi minuti. Anche i social network rappresentano un rischio, motivo per cui è sempre consigliato evitare di pubblicare post che indichino la propria assenza da casa, come foto delle vacanze. Le bande di ladri, però, utilizzano anche altri metodi per individuare le abitazioni vuote.

Come riporta Mauro Cifelli su Today, uno di questi consiste nel monitorare i rifiuti. Se trovate la vostra spazzatura manomessa, è possibile che i ladri stiano studiando le vostre abitudini attraverso i rifiuti. Un’altra tecnica prevede l’uso dei “fili invisibili” posti sulle porte delle abitazioni. Questi fili servono per verificare la presenza dei residenti: se rimangono intatti dopo qualche giorno, significa che nessuno è entrato in casa e quindi è probabile che gli abitanti siano fuori città.

Inoltre, per segnalare le case da derubare, i ladri possono apporre segni particolari vicino alle porte, un metodo utilizzato in passato da bande nomadi. Questi segni, spesso impercettibili, possono essere un vero e proprio codice per comunicare tra complici. Anche una semplice telefonata può essere utilizzata per capire se qualcuno è in casa, un metodo rapido per mappare gli orari dei residenti e pianificare il furto con certezza.

olycom – forto in appartamento – CXXY29 Burglar breaks into an apartment. Symbol image.

Cifelli sottolinea come, in particolare a Roma, le bande segnalino gli appartamenti vuoti lasciando volantini sgualciti o vecchi nelle cassette postali condominiali. Questi volantini pubblicitari, spesso obsoleti, rappresentano un segnale di “via libera” per i ladri. Pertanto, se vi assenterete per un lungo periodo, è consigliabile chiedere a qualcuno di fiducia di svuotare regolarmente la vostra cassetta della posta.

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