Gad Lerner lancia pesanti accuse contro Giorgia Meloni. Il giornalista è ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo nella serata del 12 ottobre. Insieme a lui, a discutere della presunta emergenza fascismo nel nostro Paese, ci sono anche i colleghi Alessandro Giuli e Corrado Formigli. Lerner punta ripetutamente il dito contro la Meloni. E arriva persino a paragonare la leader di Fratelli d’Italia al giovane Benito Mussolini prima del 1922.
“Non staremo qui a parlare di fascismo se non avessimo visto l’inchiesta trasmessa da Formigli e se non fosse stato dato l’assalto alla Cgil nazionale. – dichiara Gad Lerner – Ma dovremmo parlare di questa nuova destra della Meloni. Andiamo un po’ alla radice del pensiero politico di questa leader in forte ascesa. Come tutti i sondaggi ci confermano. – attacca la Meloni – Andiamo a prendere il suo libro dove ha scritto ripetutamente che, secondo lei, il bipolarismo dei prossimi anni in Italia vedrà da una parte il Partito Democratico, partito collaborazionista delle ingerenze straniere, e dall’altra Fratelli d’Italia, il movimento dei patrioti. E che la sinistra è il braccio politico delle multinazionali”.
Il collega Giuli prova ad obiettare che non gli sembrano delle dichiarazioni di matrice nazista. Ma Gad Lerner prosegue nel suo ragionamento. “È lo schema antichissimo di chi inneggia alla libertà. Come faceva il tumultuoso Mussolini prima del ’22, per affermare: io rappresento il popolo sovrano, il popolo depredato. I miei avversari invece sono subdoli strumenti del grande burattinaio straniero che ci vuole opprimere”, afferma. Un paragone con il giovane Mussolini che spiazza i presenti.
“Questa è la dialettica che fa paura. è la radice culturale che ha molto a che fare con il fascismo del passato ma che è oggi riproposta negli Stati Uniti, in Ungheria, in Polonia. E noi tutti siamo servi di Soros l’usuraio”, conclude poi Gad Lerner ricordando l’appoggio di Meloni e Salvini allo strappo compiuto dalla Polonia contro L’unione europea.
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