Negli ultimi decenni la politica italiana si è fatta riconoscere per le molte gaffe fatte dai suoi principali esponenti. Nonostante quasi ogni leader si affidi a dei consulenti di immagine e a degli esperti di comunicazione, di tanto in tanto è aspetto umano e meno istituzionale dei nostri “condottieri” a prevalere.
Maria Stella Gelmini, il tunnel tra Italia e Svizzera
Uno degli strafalcioni più clamorosi è stato quello pronunciato da Maria Stella Gelmini, Forza Italia. Nel settembre 2011, quando la Gelmini era ministro dell’Istruzione e della Ricerca, il CERN di Ginevra era impegnato in un esperimento nell’ambito del quale venivano fatti lanciare dei neutrini a una velocità prossima a quella della luce. La Gelmini in quell’occasione parlò di un tunnel che collegava Italia a Svizzera, peccato però che non esistesse alcun tunnel (quanto semmai un acceleratore).
Claudio Scajola, vista Colosseo
Sempre sul fronte Forza Italia, un’altra clamorosa gaffe fu quella dell’allora ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola e il appartamento vista Colosseo. Dichiarò a mezzo stampa che «quella casa non è mia, ma mi è stata pagata a mia insaputa»! Come non crederci!
Silvio Berlusconi tra “culone” e “abbronzati”
E poi c’è il leader di sempre del centrodestra, Silvio Berlusconi, le cui gaffe non si contano sulle dita di quattro paia di mani. Diede della «culona» la cancelliera Merkel, «abbronzato» il presidente USA Barack Obama o quando dichiarò di aver «pagato 200 milioni di euro per consulenti e giudici» sollevando non poche ombre sul sospetto che corrompesse i magistrati.
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