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Galimberti contro Meloni: “Quando dice sono madre mi viene voglia di non essere suo figlio”

Giorgia Meloni involontaria protagonista dell’ultima puntata di In Onda. Il talk show di La7, condotto dal duo formato da Conchita De Gregorio e David Parenzo, nella serata di domenica 24 ottobre ha come ospite principale il filosofo Umberto Galimberti. Insieme a lui anche la giornalista Tiziana Ferrario e l’ex ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina. I conduttori mostrano un estratto del recente comizio tenuto dalla leader di Fratelli d’Italia in Spagna, di fronte ai sostenitori del partito di destra Vox. Galimberti le commenta con una durezza inaspettata. Tanto da indurre gli stessi De Gregorio e Parenzo ad intervenire.

Umberto Galimberti

“Sono Giorgia, sono una donna, sono una madre, sono cristiana”. Così rivendicava la sua appartenenza Giorgia Meloni qualche giorno fa dal palco di Vox. La leader di Fratelli d’Italia non ha fatto altro che riproporre in lingua spagnola lo stesso slogan coniato alcuni mesi fa da lei stessa. I conduttori di In Onda decidono di mostrare nuovamente quell’intervento.

“Professor Galimberti, il sotto testo è ‘sono aggressiva, sono spavalda’”, domanda la De Gregorio al filosofo, ospite in collegamento video. “Il tono è quello. Quando dice ‘io sono madre’ a me verrebbe voglia di non essere mai suo figlio. Se dice ‘sono cristiana’ mi verrebbe voglia di essere ateo. Quella tonalità aggressiva…”, replica con durezza Galimberti che viene subito interrotto. “Adesso questo è un suo giudizio politico. – chiosa la conduttrice – Restiamo sul tema del metodo. Questo è il metodo per imporsi? Cioè, Giorgia Meloni è segretario di un partito e c’è arrivata da sola. Certo non l’hanno messa gli altri intorno che sono (persone come) Ignazio La Russa. Immagino che non si siano fatti da parte volentieri. Quindi significa che per primeggiare in politica devi avere quelle caratteristiche?”, domanda ancora.

“No, devi avere quella ferocia”, ribadisce Galimberti che non ha nessuna intenzione di tornare sui suoi passi. “Però scusate, è semplicemente un comizio di partito fatto da una donna appassionata. – interviene a quel punto anche Parenzo – Adesso non è che devo difendere io la Meloni. Fa un comizio in cui rivendica un’identità che dovrebbe essere di tutti”. Ma è la Ferrario a metterci nuovamente il carico. “Io guardo anche ai contenuti. Lo dice come se fosse qualcosa che qualcuno le deve togliere. Stava parlando agli ultrà nazionalisti spagnoli”, attacca la giornalista.

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