Aveva gareggiato senza velo ai Campionati asiatici della Federazione internazionale di arrampicata sportiva a Seul.
Non sono bastate le scuse della 33enne Elnaz Rekabi, che aveva giustificato la mancanza dell’hijab durante la sua prestazione per via di una caduta.
A distanza di un mese e mezzo, e con il paese ancora devastato dalle proteste e dai massacri di civili, le autorità iraniane hanno disposto la demolizione della casa di famiglia dell’atleta.
In un video del media iraniano IranWire si vedono le fasi della distruzione, a partire dalle medaglie dell’atleta gettate per terra e tra le lacrime del fratello.