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Gas e luce, ecco le prime bollette dopo l’addio al mercato tutelato: cosa cambia

Da settembre, circa 3,8 milioni di famiglie italiane inizieranno a ricevere le prime bollette legate al nuovo Servizio a Tutele Graduali (STG). Questo nuovo regime interessa coloro che, a partire dal 1° luglio 2024, sono stati automaticamente trasferiti dal regime di maggior tutela senza aver scelto un nuovo fornitore nel mercato libero dell’energia elettrica. Il Servizio a Tutele Graduali offre un prezzo libero ma a condizioni paragonabili a quelle del precedente regime tutelato, attraverso una formula conosciuta come “Placet”. Questo regime ha una durata limitata e terminerà ad aprile 2027, quando tutti i clienti dovranno necessariamente passare al mercato libero.

Per quanto riguarda le modalità di pagamento delle bollette, non ci saranno cambiamenti rispetto al passato. Chi già utilizzava l’addebito diretto sul conto bancario non dovrà apportare alcuna modifica. Inoltre, coloro che hanno optato per la fatturazione digitale con addebito automatico continueranno a beneficiare di uno sconto di 6 euro all’anno. È possibile che i clienti del STG vedano un nuovo fornitore indicato nella loro bolletta, poiché sono state svolte aste per selezionare i fornitori del servizio in diverse aree del Paese. I sette fornitori selezionati sono Enel, Illumia, E.On, Hera, A2A, Edison e Iren.

Per chi non è certo di essere passato al STG, è possibile verificare sulla bolletta: accanto al nome del fornitore e al numero della fornitura dovrebbe comparire la dicitura “Servizio di maggior tutela”.

Alcuni clienti, considerati vulnerabili, resteranno nel regime di maggior tutela. Tra questi rientrano gli over 75, i beneficiari di bonus sociali per le bollette, le persone affette da gravi condizioni di salute che necessitano di apparecchiature elettriche per il loro trattamento, le persone con disabilità, chi vive in abitazioni d’emergenza a seguito di disastri ambientali e chi risiede su isole minori non collegate alla rete elettrica nazionale.

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