Una tragedia assurda si è verificata a Gela, in provincia di Caltanissetta, in Sicilia, dove un ragazzino di appena 14 anni, che si trovava da solo in casa, si è sparato un colpo alla testa con la pistola della mamma, che di mestiere fa la vigilante per un’azienda privata. Il giovane è ora ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Cannizzaro di Catania.
Leggi anche: Ragazzo di 20 anni travolto e ucciso da un treno
Leggi anche: 18enne ucciso a colpi di pistola per strada a Milano: 3 colpi sparati al torace
La polizia ha avviato le indagini per cercare di capire se si tratta di tentato suicidio o di incidente. Gli agenti della polizia sono intervenuti poco dopo la mezzanotte in una casa di via Pitagora dove il 14enne è stato trovato dalla madre riverso a terra in una pozza di sangue.
Leggi anche: Abbandonata sullo scuolabus a 4 anni, l’errore tragico dell’autista: storia drammatica
Suicidio o atto volontario?
Anche il padre del ragazzino è dipendente di una ditta di vigilanza privata. Il figlio che, come già accennato, si trovava da solo in casa, avrebbe utilizzato la pistola della madre. Ma non è chiaro se si sia sparato volontariamente o se gli sia partito un colpo in maniera accidentale.
Leggi anche: Ragazzo travolto da un treno: circolazione ferroviaria bloccata