Ancora un episodio che mette nel mirino Autostrade in Liguria e che rende ancora più pericolante la posizione del gruppo, con il Movimento Cinque Stelle (e non solo) che continua a invocare la revoca delle concessioni. Sull’autostrada A26 fra Ovada e Masone, nella galleria a tre corsie Bertè, si è infatti staccata una parte di soffitto. Grosse lastre e pezzi di cemento sono finiti nella corsia centrale e solo per un puro caso nessun veicolo in transito è stato colpito.
Subito sono apparse in rete anche le immagini scattate da alcuni automobilisti in transito, che si sono trovati a vivere sulla loro pelle quei momenti di grande spavento. Un comunicato di Autostrade ha poi informato che “Secondo le prime verifiche condotte dai tecnici autostradali, si sarebbe verificato il distacco di una ondulina e di parti dell’intonaco a cui era collegata, le cui cause sono in corso di accertamento. Sul luogo dell’evento sono intervenute le pattuglie della Polizia Stradale ed il personale della Direzione 1° Tronco di Genova di Autostrade per l’Italia”.“È in corso – si legge ancora – l’installazione di uno scambio di carreggiata per consentire la riapertura al traffico in doppio senso di circolazione. Per gli utenti che viaggiano con mezzi pesanti e da Alessandria sono diretti verso la riviera ligure si consiglia di immettersi sulla diramazione Predosa-Bettole e successivamente in A7 verso Genova per poi immettersi in A10 verso Savona. Agli utenti che viaggiano su mezzi leggeri, dopo l’uscita obbligatori a Masone si consiglia di percorrere la strada provinciale 456 del Turchino e rientrare in A10 a Genova Voltri”.
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