Immagini che stanno facendo il giro dei social e che hanno fatto gridare al “miracolo” gli utenti, rimasti emozionati di fronte alle prime foto del completamento dei lavori per il nuovo ponte di Genova. E però, come ha chiarito l’architetto Renzo Piano, autore del progetto insieme al suo studio, “qualcuno ha detto che è un miracolo, ma non lo è. Questa è la normalità”. La struttura sul Polcevera vedrà infatti in settimana il varo dell’ultima campana.
Renzo Piano ha spiegato alla trasmissione Che Tempo che Fa di Fabio Fazio: “L’Italia sa fare queste cose. È triste che lo sappia fare solo quando è in condizione di emergenza.” La struttura di 1.067 metri di lunghezza, 67 mila metri cubi di calcestruzzo e 24 mila tonnellate di acciaio e strutture metalliche, costituita da 18 pile per un’altezza complessiva di 1.500 metri, sarà il simbolo della rinascita della città dopo la tragedia del 14 agosto 2018, con il crollo del Ponte Morandi.
“Questa settimana sarà completata la struttura del nuovo Ponte per Genova. Nelle prossime ore salirà l’ultimo impalcato della struttura. Il cantiere non si è mai fermato, nemmeno un minuto, manco nelle ore più buie. È diventato ancora di più il simbolo di un Paese che non si ferma davanti alle avversità e sa reagire con coraggio e capacità. Spero diventi un esempio di come deve ripartire tutta l’Italia, con regole nuove, semplici, con coraggio e voglia di assumersi responsabilità”, è il post del Presidente della Liguria Giovanni Toti sulla sua pagina Facebook.
“Prima che cominci una settimana cruciale per la nostra regione, con la fine dell’impalcato del Ponte e le riaperture di molte attività – aggiunge Toti – voglio ringraziare tutti, il Sindaco Marco Bucci, la sua struttura commissariale, le donne e gli uomini delle tante aziende impegnate nel cantiere, i professionisti, tutte le persone che non si sono mai fermate e hanno dimostrato che si può vincere il Covid-19, la cattiva sorte, la cattiva amministrazione e che ogni avversità può diventare una opportunità. Questa è la Liguria per la quale lavoriamo!”.
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