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Italia 2 – Germania 0. Loro riaprono e i contagi tornano a salire in modo preoccupante

La strategia italiana, ancora una volta, sembra essere quella corretta. E c’è da pensarci bene, anche in vista del 4 maggio, a cosa fare con l’allentamento delle misure restrittive. La Germania ha voluto “strafare” e ha allentato la morsa forse troppo presto, e ora tornano a preoccupare i numeri. Sì, perché il tasso di contagio da Coronavirus nel Paese della Merkel è tornato a salire in modo vertiginoso. Da marzo, per la prima volta, una persona ne contagia un’altra. Il Robert Koch Institut ha fatto sapere che nel paese sono registrati 156.337 casi di contagio e 5.913 vittime.

Nel frattempo anche il tasso di mortalità per la malattia in Germania è aumentato di giorno in giorno. Secondo i dati dell’RKI, ieri ha raggiunto il 3,8 per cento, che rimane ben al di sotto di alcuni Paesi vicini come la Francia. Il governo federale di Berlino e le regioni – che hanno concordato l’allentamento delle restrizioni già attuato – hanno in programma per giovedì nuove consultazioni destinate a preparare la strada a possibili ulteriori revoche delle norme di confinamento.

Come riporta nextquotidiano, “nuove decisioni in materia potrebbero essere prese il 6 maggio. I decessi risultano 110 in un giorno a un totale di 5.750. Sono inoltre 114.500 i pazienti guariti, con un aumento di 2.500 circa rispetto al precedente rilevamento”. Lothar Wieler, direttore del Robert Koch Institute, ha fatto un appello ai suoi connazionali: “Non vogliamo che il numero di casi aumenti di nuovo. Non vogliamo che il sistema sanitario venga sopraffatto. Non vogliamo che più persone muoiano di Covid 19. Continuiamo a rispettare le restrizioni nei contatti, a tenere almeno 1,5 m di distanza l’uno dall’altro e indossare una copertura su naso e bocca nei trasporti pubblici e nei negozi”.

Mentre la Germania entra nella fase 2 dell’allentamento delle restrizioni, l’indice di contagio risale dallo 0,9 all’1 per cento. La riapertura delle attività commerciali di non oltre 800 metri quadri è ripartita ad aprile, mentre dal 22 aprile sono possibili gli “assembramenti” di non più di 20 persone. L’obbligo di mascherine risale a ieri, mentre è programmata per il 4 maggio la riapertura delle scuole e dei parrucchieri. Gli eventi all’aperto e le messe non potranno avere più di 50 partecipanti, mentre si è programmata per il 15 giugno la riapertura di bar e ristoranti.

 

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